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Gli Acquisti come driver strategico di innovazione e ottimizzazione dei costi per competere nella globalizzazione.
Gli Acquisti come driver strategico di innovazione e ottimizzazione dei costi per competere nella globalizzazione.
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(di Vincenzo La Notte, docente corso Acquisti e Supply Management, LUISS Business School)
30/09/2015

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Nel mondo industriale di 30/40 anni fa la domanda di beni e servizi era molto superiore all’offerta e il ruolo della Produzione era preponderante; le produzioni erano verticalizzate e gli Acquisti aveva un ruolo strategico marginale. Un tempo l’acquisitore svolgeva mansioni prettamente amministrative e i rapporti con i fornitori si limitavano a chiedere 3 offerte e a scegliere quella più conveniente.

Oggi stiamo vivendo in un contesto completamente ribaltato, l’offerta di beni e servizi è decisamente superiore alla domanda e le aziende devono costruirsi al loro interno il vantaggio competitivo per far fronte alla concorrenza, che non è più locale o regionale, ma è globale!

Le aspettative principali del cliente sono: la qualità, la velocità di consegna, l’affidabilità delle consegne, la flessibilità di prodotto (personalizzazione) e in più quasi tutte le realtà industriali hanno terziarizzato gran parte della loro produzione per focalizzarsi sulle loro core competencies (fenomeno dell’outsourcing). Da ciò deriva che i fornitori sono parte integrante della produzione per soddisfare le aspettative del cliente.

Quindi la scelta del fornitore è fondamentale, perché non si sceglie un fornitore, ma un partner che deve sostenere il business. Il buyer moderno ha un ruolo molto più strategico e deve avere competenze trasversali. Innanzitutto strategiche, posizionando correttamente il fornitore ne determina l’importanza strategica attraverso la matrice di Kraljic; da cui deriva la corretta impostazione dei rapporti e l’implementazione di iniziative strategiche atte a costruire quel vantaggio competitivo, supportato dalle creazione di sinergie cliente fornitore nell’ottica comune di conquistare il mercato

Secondariamente il buyer moderno è un facilitatore di business che spaziando dalla lettura di un bilancio e l’interpretazione di indici finanziari capisce la solidità finanziaria del fornitore. Ha competenze tecniche e di tecnologie industriali per capire se il parco macchine del fornitore è adeguato alle esigenze della propria organizzazione; detiene anche competenze logistiche per curare gli aspetti relativi ai trasporti e alla movimentazione del materiale; senza trascurare competenze legali per poter stendere insieme al fornitore accordi e contratti, conoscendone le implicazioni legali. A questo si devono accompagnare doti relazionali e di negoziazione per ottenere sempre il massimo risultato sia con i fornitori che con i clienti interni.

Tutti questi temi sono approfonditi nel corso ACQUISTI & SUPPLY MANAGEMENT (Percorso formativo finalizzato alla certificazione CPSM® dell’ISM* – pensata per professionisti, esperti e manager dell’area Acquisti e Approvvigionamenti) con un programma impostato per mettere a disposizione dei partecipanti un bagaglio completo di competenze e conoscenze. La certificazione prevede il superamento di 3 esami e una esperienza pregressa nel ruolo di almeno 3/5 anni. Il materiale didattico e gli esami sono in lingua inglese.

*ISM è la più antica e influente associazione di Acquisti e di Supply Management del mondo, fondata agli inizi del 1900 con una base associativa di 50.000 professionisti in 75 paesi del mondo delle più importanti organizzazioni del mondo.

Data pubblicazione
2 Ottobre 2015
Categorie
News & Eventi