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SenseStorming: il racconto del workshop su creatività e imprenditoria sociale
SenseStorming: il racconto del workshop su creatività e imprenditoria sociale
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L’8 aprile 2016 gli studenti di sei Master Specialistici sono stati coinvolti nel SenseStorming, un evento promosso da ERShub (Ethics, Responsibility and Sustainability Hub) della LUISS Business School e organizzato da MakeSense, comunità internazionale finalizzata al sostegno degli imprenditori sociali.

L’evento si inserisce nel percorso ERSlab, ideato al fine di rispondere all’esigenza di promuovere Etica, Responsabilità e Sostenibilità come strumenti per migliorare la performance di qualsiasi operatore economico. La scelta di inserire nei piani didattici dei master alcuni moduli di ERS è dettata, infatti, non solo da scelte valoriali, ma soprattutto dalla consapevolezza che qualsiasi operatore economico oggi non può prescindere dalla conoscenza di queste variabili per poter agire in maniera non solo più giusta e corretta, ma soprattutto più efficace.

L’obiettivo principale dell’evento è stato, dunque, quello di ampliare il punto di vista sul mondo degli studenti coinvolti e far loro comprendere e sperimentare l’opportunità di agire in dimensioni differenti rispetto a quella economica, come quella sociale e ambientale. La giornata ha avuto come obiettivo specifico inoltre quello di far lavorare gli studenti alla soluzione di reali challenge presentate dagli imprenditori sociali coinvolti.

Sei sono state le imprese sociali ospitate al workshop:

  • Vip2zip, un’applicazione che permette di misurare la riduzione dell’impatto ambientale;
  • Pedius, un sistema di comunicazione che consente alle persone sorde di effettuare telefonate;
  • CoRete, un gruppo di coworking, coliving, fablab, makerspace e realtà collaborative che operano nella città metropolitana di Roma;
  • Studio Superfluo, un collettivo di professionisti che si occupa di design sostenibile, produzione artigianale, arredi su misura e progettazione partecipata;
  • DonApp, una piattaforma di shopping etico;
  • IOTA-Internet Of Things Augmented, un dispositivo che abilita tutti gli oggetti a dialogare tra di loro.

Un centinaio gli studenti provenienti da Master diversi che hanno partecipato e che, attraverso la metodologia dell’hold-up, hanno lavorato a gruppi allo sviluppo di soluzioni creative alle sfide presentate dagli imprenditori. L’hold-up si configura come una tipologia di workshop innovativo attraverso il quale viene fatta emergere l’intelligenza collettiva di un gruppo.

La giornata è iniziata con una prima fase in plenaria, durante la quale il Professor Francesco Rullani, coordinatore di ERShub, ha introdotto e contestualizzato l’evento, il team di MakeSense si è presentato e gli imprenditori hanno descritto le loro attività e le loro sfide. Sulla base dei propri interessi gli studenti si sono divisi in sei gruppi di lavoro, uno per ogni imprenditore sociale. Coordinato dai facilitatori di MakeSense, ogni gruppo ha affrontato con le proprie idee e proposte una fra le sei sfide proposte: creare una community, aumentare i partner, trovare applicazioni concrete per il proprio dispositivo, comunicare in maniera comprensibile ai non addetti ai lavori, migliorare il business model, raggiungere un nuovo segmento di mercato.

Nel tardo pomeriggio l’evento si è concluso con la restituzione in plenaria dei risultati raggiunti da ogni gruppo: applicare l’Internet of Things alla mobilità, coinvolgere gli influencer, creare e consolidare partnership sono solo alcune delle idee emerse per migliorare concretamente le attività degli imprenditori sociali.

Il SenseStorming ha rappresentato l’occasione per stimolare la creatività collettiva e per rendere consapevoli gli studenti dell’impatto sociale delle attività economiche, mettendoli in contatto con numerose realtà dell’imprenditoria sociale e consentendogli in futuro di potervi partecipare e contribuire attivamente.

 26/04/2016

Data pubblicazione
26 Aprile 2016
Categorie
News & Eventi