In data 11 febbraio è stato svolto presso la sede Luiss Business School il Lab a tema Ethics, Responsibility e Sustainability per i ragazzi del Master of Art. Un laboratorio innovativo, sicuramente fuori dalle aspettative degli studenti che si sono ritrovati non semplicemente a gestire un business case, ma a esperirlo.

Infatti, il docente-ospite d’eccezione per questo laboratorio è stato l’artista Stefano Cavanna, il cui nome d’arte (è proprio il caso di dirlo) è ‘Incantastorie’, ovvero uno storyteller, mentalista, mago, artista che aiutando i ragazzi a immedesimarsi in storie realmente accadute (ma raccontate in modo così ricco da far invidia alla miglior letteratura fantasy), ha tirato fuori un tema che non perde mai di attualità: quello del capro espiatorio.

“Il tema è stato trattato in modo professionale e non banale, sottolineando la presenza del misconosciuto rinnegato non quale figura da ostracizzare, quanto da comprendere e includere all’interno della società proprio attraverso uno strumento pregno di valori etici quale può essere l’arte”, questa è stata la percezione corale degli studenti, che hanno fornito poi in seguito allo svolgimento dell’interezza del laboratorio.

I ragazzi sono stati portati così a creare una bella sfida, quella dell’immedesimazione, e sono stati invitati a riflettere sulla reponsabilità sociale dell’artista. Un artista può essere indipendente e impegnato e vivere della sua arte? Di sicuro si tratta di una bella sfida ma non è impossibile. Inoltre, non è esule dalla veicolazione di messaggi di un determinato tipo, nel rispetto dell’Etica, della Responsabilità e della Sostenibilità, soprattutto perché un artista, auspicabilmente, avrà un impatto sul pubblico. E creazione d’impatto equivale, ça va sans dire, a responsabilità.

Nel pomeriggio, il Lab è stato parimenti arricchito dalla testimonianza di Francesco Mambrini, avvocato-mecenate fondatore di Fair Legals, una realtà piuttosto originale portatrice di frutti a doppio scambio: si tratta infatti di un’associazione di avvocati che si occupa di aprire le porte del proprio studio a giovani artisti, ospitandone mostre monografiche. Permettendo così parimenti di far conoscere lo studio, e dare visibilità agli artisti. Bellissima iniziativa, che permette di coniugare due mondi così apparentemente lontani fra loro.

L’Arte non è poi così marginale nella nostra vita. L’Arte è anche quello speciale legame che unisce più mondi apparentemente distanti fra loro, e l’artista ha una responsabilità sociale spesso difficile da immaginare, ma che de facto esiste e non va sottovalutata.