
Author: Lucio Attinà
Abstract:Una sacca per valigia, infradito ai piedi e il sogno di aprire una pizzeria a Ibiza: così Davide è apparso per la prima volta agli occhi di Pasquale, tra i corridoi dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo nel 2013. Il colpo di fulmine professionale è scattato immediatamente. Pasquale, l’abruzzese cresciuto a pane e olio e condivisione e Davide, il bolognese giramondo dalla creatività vulcanica, negli anni a seguire hanno mescolato e consolidato il sogno dell’uno e i talenti dell’altro, compiendo e costruendo un’impresa che non è solo una start up dal nome Forno Brisa operante nel settore della produzione e commercializzazione di pane ed altri prodotti alimentari, ma un’impresa che ha portato alla nascita di una squadra di più di trenta giovani talenti, quattro spazi di socialità a Bologna e un laboratorio di produzione che può a tutti gli effetti considerarsi una mostra permanente di Street Art, con i muri dipinti da artisti talentuosi. Il loro sognare e concretizzare costantemente nuovi progetti è diventato un moto travolgente che ha generato una rete coesa di collaboratori, consulenti, fan e fornitori che hanno trovato nella campagna di crowdfunding l’occasione per partecipare direttamente all’impresa e contribuire a raggiungere nuove mete, aggiungendo obiettivi ambiziosi al progetto sempre in crescita. La pizzeria a Ibiza ancora non c’è, chissà magari un giorno, ma quello spirito fresco e tumultuoso, onirico e concreto che ha contraddistinto il Forno Brisa prima ancora della sua stessa nascita continua ancora oggi ad accompagnare la storia di questa impresa. Adesso per i due giovani founder e per la loro community si pone la domanda di come immaginare e costruire il prossimo futuro, da un lato restando fedeli alle loro radici ed alla loro visione improntata alla generazione di felicità e impatto positivo su natura e persone, ma dall’altro garantendo una sostenibilità economica basata su solidi valori economici.