Come ideare un gioco rivolto ai bambini del Senegal che sia semplice, replicabile e che insegni il valore della collaborazione?
Spago, sassi, bottiglie e pochi altri i materiali a disposizione degli studenti dei Master impegnati nel laboratorio organizzato da ERShub lo scorso 2 maggio. Un’iniziativa coordinata dal Professor Francesco Rullani, in collaborazione con Energia per i Diritti Umani Onlus per gli studenti dei Master Specialistici in lingua inglese della LUISS Business School.
Designing a game for children in Senegal with limited time and resources. Students at work at the #ERSLab pic.twitter.com/NQdBIOicIO
— LUISS BusinessSchool (@LUISSBusiness) 2 maggio 2016
Obiettivo principale del laboratorio quello di ampliare le prospettive degli studenti coinvolti, far comprendere loro che un buon attore economico deve necessariamente tenere in considerazione l’impatto che la sua azione genera nel contesto sociale e ambientale. Una mission questa, che caratterizza tutta l’attività dell’ERShub – l’hub per l’Etica, la Responsabilità e la Sostenibilità – impegnato nell’organizzazione di percorsi di questo tipo per i diversi corsi di studio della LUISS Business School e del Dipartimento di Impresa e Management.
Che tipo di gioco si può ideare per riuscire a trasmettere e far comprendere ai bambini il valore della collaborazione? Questo è stato il compito assegnato agli studenti dei Master messi alla prova nella creazione di giochi rivolti ai bambini delle scuole materne avviate e gestite da Energia per i Diritti Umani in Senegal e Gambia.
Energia per i Diritti Umani, presente durante il laboratorio con diversi suoi volontari, è un’organizzazione attiva nel campo dello sviluppo e della cooperazione internazionale con l’obiettivo di difendere e diffondere i diritti umani. L’organizzazione è attiva in diversi settori (dall’educazione all’empowerment femminile, dalla formazione a progetti agricoli) in Senegal, Gambia, India e Italia e in particolare gestisce sei diverse scuole materne nei due paesi africani per far fronte ai limiti dei rispettivi sistemi prescolari.
Durante la giornata gli studenti, divisi in gruppi, hanno lavorato con grande impegno per ideare e testare il gioco nel tentativo di raggiungere un obiettivo, tutto fuorché semplice. Come utilizzare i pochi materiali a disposizione? In che misura il gioco creato riesce a trasmettere il valore della collaborazione? Il gioco sarà adatto a dei bambini di un’età compresa fra 3 e i 5 anni? Come immedesimarsi in un contesto, quello africano, così differente da quello a cui siamo abituati?
Gli studenti dopo essersi confrontati in merito a questi interrogativi hanno esposto i giochi ideati di fronte alla giuria. “Fishermen and Fishes” è stato il gioco vincitore della giornata ideato da Angela, Chiara, Angelo, Fabrizio e Arianna e premiato per la semplicità, l’inclusività e il livello di collaborazione necessario per il suo svolgimento.

Dal brainstorming all’ideazione, dall’assemblaggio dei materiali alla definizione delle regole del gioco, tutti i partecipanti hanno affrontato le sfide del workshop con spirito positivo e curiosità. Una menzione speciale è stata data a “Les avions du Senegal” ideato dal gruppo composto da Maria Ludovica, Emilia, Carlo Alberto e Parfait e distintosi per l’idea particolarmente creativa e le abilità “ingegneristiche” relative alla sua realizzazione.

Una giornata per creare, mettersi alla prova ma soprattutto per prendere coscienza dell’impatto positivo, sociale e ambientale, che l’agire economico può avere. Sensibilizzare i nostri studenti su queste tematiche è l’obiettivo principale che ci siamo posti come ERSHub perché crediamo che questo possa renderli professionisti migliori, più completi e più competenti.
E i giochi? In queste settimane i volontari di Energia per i Diritti Umani sono andati in Senegal e Gambia a seguire i propri progetti e confrontarsi con i partner locali.
Con sé hanno portato il gioco ideato dagli studenti dei Master Specialistici “Fishermen and Fishes” e l’hanno fatto provare ai bambini per cercare di trasmettere loro, attraverso il divertimento, la necessità e l’importanza della collaborazione.
Gallery del workshop
ERShub Staff
01/06/2016