Villa Blanc ha ospitato l’incontro dedicato al mondo HR e le sfide contemporanee del settore per gli studenti dei programmi Executive Luiss Business School
Le persone sono al centro delle imprese: il cambiamento passa attraverso la capacità di accogliere l’evoluzione tecnologica, organizzativa, ma soprattutto di mindset. Questi i temi dell’Executive Talk organizzato dalla Luiss Business School. L’appuntamento è stato costruito per offrire un confronto aperto su best practice aziendali tra i referenti HR di alcune delle aziende rappresentative delle principali industry del Paese, e giovani professionisti e manager, partecipanti ai programmi executive Luiss Business School. Gli ospiti dell’incontro sono stati Amerigo degli Atti, People & Engagement Vice President Bancomat; Fedora Gasperini, HR Director Brystol Meyers Squibb; Pierfrancesco Baldassarri, Head of P&O Governance, Strategy & Transformation People & Organization Enel. Ha moderato l’incontro Silvia Dello Russo, Associate Dean for Research Luiss Business School.
Le sfide per le organizzazioni
La complessità del tempo attuale propone alle aziende diverse sfide. Tutte, inesorabilmente, coinvolgono le persone, fulcro di ogni organizzazione.
Con l’ingresso del fondo di investimenti FSI, Bancomat, con oltre 40 anni di esperienza nel settore, ha avviato un processo di riposizionamento come tech company, abbracciando la dinamicità di una startup e puntando sulla digitalizzazione come motore principale della sua evoluzione. «La prima sfida è di tipo culturale: bisogna cambiare il mindset delle persone. La seconda è la semplificazione: vogliamo dare ai nostri clienti qualcosa di semplice come una nuova App che unisce più funzionalità in un’unica soluzione. La strada da percorrere dovrà essere orientata ai progetti e al risultato», ha spiegato Amerigo degli Atti, People & Engagement Vice President Bancomat.
Osservando le trasformazioni in corso nel settore farmaceutico, Fedora Gasperini, HR Director Bristol Myers Squibb, ha posto in evidenza due grandi sfide: le politiche sanitarie e l’accesso all’innovazione. «Se non si innova portando nuovi trattamenti ai pazienti, non si segue lo scopo del settore. In uno scenario di mercato sempre più complesso la sfida delle sfide è evolvere come organizzazioni e come persone, sviluppando un mindset agile che ci permette di adattarci ai cambiamenti e continuando a crescere acquisendo nuove skill».
Le dimensioni del gruppo Enel permettono all’organizzazione di creare le tendenze, che si inquadrano però in un mondo nuovo. «Se in passato era la velocità a dettare le caratteristiche del cambiamento, oggi si tengono presenti pochi punti fermi: il cambiamento climatico, l’evoluzione tecnologica (in particolare l’AI), il gap generazionale e il senso di appartenenza delle persone all’azienda, chiamate a realizzare sé stesse anche oltre il lavoro», ha sottolineato Pierfrancesco Baldassarri, Head of P&O Governance, Strategy & Transformation People & Organization Enel.
Confronto tra generazioni
Oggi le aziende accolgono una forza lavoro variegata dal punto di vista culturale, ma soprattutto generazionale. Si stima che ne coesistano almeno quattro in ogni organizzazione. Portano in ufficio istanze differenti, a cui il management è chiamato a rispondere. «Le generazioni più giovani privilegiano il work-life balance, che modifica il significato del lavoro. Per lo stesso motivo capiscono la necessità della relazione anche negli ambienti lavorativi, elemento che fa la differenza anche in termini di efficienza aziendale», ha evidenziato Baldassarri.
«Non c’è una ricetta che vale per tutto – spiega Degli Atti – Ci sono generazioni che hanno ragionato più sul valore della retribuzione. Oggi emerge la volontà di essere partecipi di un progetto e di toccarne il risultato. Infine, si guarda con attenzione alla propria crescita professionale all’interno dell’azienda».
Digitalizzazione e AI: la sfida delle sfide
La digitalizzazione e l’applicazione dell’intelligenza artificiale ai processi delle organizzazioni è un passaggio inevitabile per molte imprese. La strada per la competitività vede nell’AI una tappa obbligata, pur tenendo le persone al centro.
«Come azienda leader del settore farmaceutico, abbiamo la missione di rendere disponibili soluzioni terapeutiche a tutti i pazienti che ne hanno bisogno. L’utilizzo dell’Intelligenza artificiale ci dà l’opportunità di accelerare e perfezionare questo processo in tutte le sue fasi . – L’AI può sostenere le aziende anche nei processi di people development favorendo l’incontro tra le aspettative di sviluppo di una persona e le opportunità formative. Il nostro approccio al’AI tuttavia, ancora una volta, mette la persona al centro – ha rimarcato Gasperini – anche lo strumento più potente non sostituisce il dialogo, l’empatia e la connessione umana tra il manager e la persona.»
Consapevolezza e nuove visioni
Diversity, equity, inclusion: tre temi su cui il mondo sembra aver innestato la retromarcia. Ma le aziende che vogliono attirare le giovani generazioni devono implementare politiche che tengano in considerazione questi principi in modo pragmatico. Perché l’inclusione è la chiave dell’engagement.
«Fare meno, fare meglio ed essere rispondenti alle reali esigenze delle persone. Questo vuol dire razionalizzare le risorse e quindi fare anche efficienza. Questo vuol dire creare valore. Il tema è mettere in condizioni le persone di esprimere il massimo di sé stesse», ha spiegato Baldassarri.
Infine, la sostenibilità, un tema ormai al centro delle organizzazioni. Per Degli Atti si deve passare per la consapevolezza di quello che facciamo e di come questo impatta sui vari elementi del sistema: il pianeta, le persone e anche l’azienda come produttrice di profitto. «È tutto da costruire e lo si deve fare attraverso le persone e la formazione».