“Facing Corruption” è il laboratorio tenuto dal Professor Tommaso Ramus, della UCP–Católica Lisbon School of Business & Economics, per gli studenti dei Master in International Management, Corporate Finance e Tourism Management.

“La società civile, i media, i clienti, i regolatori, persino gli investitori chiedono alle organizzazioni non solo di minimizzare gli esiti negativi del loro impatto, ma di dare anche il proprio contributo per affrontare le problematiche profondamente radicate in una società” racconta il prof. Ramus. “Il fallimento nel fronteggiare questi problemi può mettere a rischio la performance stessa del business. Le organizzazioni capaci di integrare i problemi sociali e ambientali nel loro business model e nella propria value proposition possono guadagnare un vantaggio a livello di competitività e rafforzare la propria performance. Per tale ragione è importante per i leader, i manager e gli imprenditori individuare i fattori del cambiamento che porterebbero i singoli e le organizzazioni a un fallimento, nonché riconoscere i problemi etici nell’ambito del business e capire i rischi associati ai comportamenti socialmente irresponsabili”.

La risposta degli studenti è stata estremamente positiva. Secondo Alberto Cassarino, studente del Master in International Management “è indispensabile che in un Master si creino figure professionali che vadano a operare concretamente in ambiti sensibili e di conseguenza dimostrino capacità di possedere gli strumenti per capire i riscontri di natura etica. Mi è piaciuto molto il focus finale sulla Mafia” ha aggiunto “anche per le mie origini, perché si deve sempre sottolineare il fatto che andare contro cose che fanno male alla società può portare benefici a lungo termine”.