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Faro Agcom sul traffico nelle reti di telecomunicazione, ricomincia il monitoraggio
Faro Agcom sul traffico nelle reti di telecomunicazione, ricomincia il monitoraggio
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Per gli operatori del settore la situazione è sotto controllo, sono pronti a gestire nuovi picchi su fisso e mobile: il punto su DigitEconomy.24, il report del Sole 24 Ore Radiocor e Luiss Business School

Di fronte alla nuova ondata di coronavirus e alla conseguente stretta del governo che porterà a un aumento di didattica a distanza e smart working, l’Agcom ha acceso un faro sul l’andamento del traffico nelle reti di telecomunicazioni fisse e mobili. Dopo i picchi raggiunti nel periodo del lockdown, e il rallentamento seguito in estate in concomitanza con l’allentarsi delle misure di confinamento, l’Autorità per le garanzie n elle Comunicazioni ha, infatti, ricominciato con il suo monitoraggio settimanale del traffico voce e dati. «Pur non avendo smesso di chiederli, avevamo smesso di pubblicare i dati settimanalmente alla fine dell’estate scorsa, in concomitanza con il rallentamento del traffico. Ora ricominciamo con il monitoraggio e l’elaborazione dei dati, esortando gli operatori a proseguire con l’attività di invio entro il giovedì di ogni settimana. L’Autorità ha anche preparato un nuovo form per comunicare i dati», dice a DigitEconomy.24 (report del Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Business School) Giovanni Santella, a capo della direzione reti dell’Agcom. L’attività di monitoraggio stretto era iniziata il 3 aprile scorso, in pieno lockdown, nell’ambito del tavolo Telco aperto dall’Autorità.

Operatori: non ci sono i picchi del lockdown, a ottobre traffico in aumento

Dal fronte degli operatori, la situazione al momento non preoccupa. Per WindTre, ad esempio,  «i dati di traffico, rispetto al periodo pre-lockdown, continuano a mostrare un trend elevato, anzi in leggera crescita». Fastweb, dal canto suo, non rileva i picchi registrati nel lockdown e ritiene che il dimensionamento delle reti effettuato nei mesi scorsi tuteli da eventuali nuovi balzi. Anche per Iliad la situazione è sotto controllo. Vodafone Italia fa sapere che, confrontando fine ottobre con l’ inizio del mese scorso, sui giorni lavorativi, senza considerare i festivi che potrebbero “sporcare” il dato, «siamo a circa +12% sia su mobile sia su fisso» . Inoltre, prosegue l’azienda, «a ottobre sulla rete fissa vediamo un incremento di traffico (in termini di numero di Gigabyte mese), ma primariamente durante le ore diverse dalla ‘busy hour’ (che è verso le 21 / 22) che indicano maggiore utilizzo della rete nelle altre ore della giornata».   Open Fiber sta osservando «sin dall’insorgere dell’epidemia Covid-19  con attenzione l’andamento dei volumi complessivi di traffico dati in accesso Ftth (fibra fino alla casa)»e «al momento il traffico,  pur in costante e sostenuta crescita, non ha raggiunto ancora i valori massimi del periodo primaverile. L’attuale crescita del traffico dati è sostenuta da due fattori: l’aumento della clientela Ftth e le prime misure di soft lockdown che stanno comportando un aumento della domanda a banda ultra larga con fibra fino alla casa».

Dai dati nei 9mesi del 2020 +44,4% crescita su fisso, +56,4% su mobile

Intanto nei giorni scorsi sono stati diffusi i dati dell’Osservatorio Agcom per il periodo gennaio-settembre del 2020. Come prevedibile, in questo lasso di tempo che comprende il lockdown, si è rilevata un’impennata del traffico sulle reti di telecomunicazioni. Il traffico è aumento giornalmente del 44,4% nella rete fissa e del 56,4% in quella mobile. Relativamente ai consumi unitari, si stima che nei nove mesi dell’anno il traffico per linea broad band nella rete fissa abbia raggiunto i 5,77 gigabit giornalieri, con una crescita del 40,2% rispetto al corrispondente valore del 2019. Nella rete mobile il traffico dati giornaliero per sim ‘human’ (escludendo cioè quelle M2M) è valutabile in circa 0,27 gigabit giornalieri. Durante il lockdown vero e proprio, solo per ricordare un esempio, Tim aveva registrato punte di traffico fino al 90% in più nella rete fissa.

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5/11/2020