Fabio Bianchi, General Manager, Milan Office, Leo Burnett Company Allievo
Lezioni, testimonianze, approfondimenti, confronti e poi collegamenti, libri, esami, per tanti mesi, per una più approfondita conoscenza degli studi di management: insomma una vera e propria crescita, una vera e propria scoperta. Ma la scoperta più importante non l’ho fatta in aula con i professori e tra i banchi o nei lavori di gruppo con i colleghi. La scoperta più bella l’ho fatta tra le pareti di casa. La mia decisione di affrontare questo EMBA si era basata esclusivamente su valutazioni di tipo tecnico, di contenuto e il confronto, per essere certo di quello che stavo facendo, l’ho cercato nei manager di cui mi fidavo e di cui apprezzavo le doti e le capacità professionali. Avevo, però, dimenticato una cosa importante. Non si affronta l’EMBA da soli. Solo per il fatto che ti impegna per mesi, per molte giornate e spesso nottate, non si limita a cambiare la tua vita, ma necessariamente anche quella di chi ti sta accanto e condivide la sua vita con te.
Fabiola Ciaralli, Responsabile Energy Management, Acea
Pensavo che un master fosse un modo per imparare ciò che non avevo studiato. Invece, durante l’EMBA ho imparato a guardare le cose da un altro punto di vista, a non perdermi mai d’animo, a credere che in ciascuno di noi c’è qualcosa di meraviglioso, a pensare che nei momenti difficili si annidano le occasioni migliori. Ho scoperto che il tempo è un elemento importante e ogni cosa deve avere il giusto tempo e ho scoperto tante, tante altre cose. E poi… ho trovato degli amici fantastici!
Beniamino De Simone, International Business Advisor, SAS Institute EMEA
Quando ho solcato l’ingresso della Luiss Business School per frequentare il primo giorno di EMBA ho provato una forte emozione: ero tornato ad essere uno studente! Basterebbe quell’emozione per ripagare gli sforzi e l’impegno sostenuti per la frequenza del Corso. Ma l’EMBA è molto di più. È un’occasione per applicare al proprio lavoro i concetti appresi durante corsi e lecture e vederne rapidamente il frutto in termini di risultati e crescita professionale. È un’occasione per discutere, confrontarsi, fare gruppo e divertirsi con colleghi provenienti da realtà ed esperienze profondamente diverse. Ma soprattutto è un’occasione unica per riflettere sulle proprie capacità, desideri e obiettivi. E così può capitare, come è successo a me, di avere nuovamente la stessa energia di quando si è iniziata la propria carriera.
Alessandro Ercolani, Quality & Continuous Improvement Director, Elettronica
L’EMBA non è solo un percorso formativo ma una riflessione, una pausa lunga 18 mesi durante i quali ci si confronta con un gruppo, si impara, si cresce, si soffre ed infine si sogna. L’EMBA è anche un lungo viaggio dove si scoprono vie diverse, complementari, che non si sa dove conducono. Solo alla fine tutto diventa chiaro e si è certi di essere arrivati in un posto lontano dal punto di partenza. Allora è tanta la soddisfazione di essere arrivati, per averci provato e per esserci riusciti. E proprio alla fine rimangono tante sensazioni, tante emozioni e ricordi di questo continuo confronto con la scuola e l’aula. Quasi viene la voglia di ricominciare. Ma tutte le cose prima o poi finiscono. E come in una rappresentazione, quando lo spettacolo termina e si è giunti alla fine, soddisfatti ed emozionati, come si usava nel teatro antico romano, vale la pena pronunciare: Acta est fabula, plaudite.
Michela Fioravanti, Strategy & Operations, Deloitte Consulting Spa
Consapevolezza, coraggio, fiducia, amicizia. Cercavo una storia. Ma non una qualunque. Cercavo la storia di una donna che rimette in gioco le sue scelte, che vuole percorrere un’altra strada oltre quella che conosce già. Appassionata di letteratura, con una laurea umanistica alle spalle, caratterialmente votata alla comunicazione, lavoravo in un settore che amavo, e in un ruolo che perlomeno all’inizio mi faceva sentire tranquilla tra le mura del mio sapere. Ma io volevo di più, volevo crescere e conoscere di più, volevo migliorare. Per farlo dovevo ripartire da me, investire, imparare. E così è arrivato l’EMBA, ad aprirmi nuove porte, a darmi nuove competenze, a regalarmi consapevolezza, coraggio, fiducia, amicizia. A farmi capire che se lo vuoi, se ti impegni, se ci metti l’anima, puoi cambiare qualche carta e puntare su altri piatti pure tu. A farmi credere che quello che si desidera e che a volte si combatte, va semplicemente accolto, provando a dargli nuova forma, nuovi punti di vista. L’EMBA mi ha regalato una storia nuova, fatta di un percorso, di grandi maestri, di incredibili emozioni e che per fortuna non è finita lì.
Melina Fiorillo, Process coordinator, Technip Italy SpA
“I giovani non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere”. Non so se le cose accadono solo per caso, so però che la frase di Quintiliano, citata dal Professor Lando alla presentazione dell’EMBA Luiss, era quello che volevo sentire, era quello che cercavo. Focalizzava precisamente ciò che sentivo: l’inquietudine di chi, dopo un periodo all’estero, non riesce a riadattarsi completamente all’Italia e cerca un motivo per restare o per lasciare definitivamente il nostro paese. Capii che l’idea, che avevo accarezzato negli Stati Uniti, di continuare ad investire in conoscenza potevo realizzarla in Italia decidendo di frequentare l’EMBA. In fondo sentivo la necessità di crescere, che il mio percorso di formazione non era terminato; avevo ancora bisogno di accendermi, di appassionarmi a qualcosa di nuovo, di cercare una nuova prospettiva. Pensai che quella frase non era stata detta per caso, ma che volesse esplicitamente indicarmi la direzione da prendere.
Irene Formica, Finance Manager, Gruppo Atlantia
Continuare a Imparare. Serve l’umiltà di mettersi in gioco e di ammettere di avere dei punti di debolezza da superare e che c’è ancora qualcosa che possiamo imparare, non solo dal punto di vista tecnico-professionale, ma anche nello stile, nel modo di fare, di porsi e di relazionarsi, e perché no anche ciò che non vogliamo essere o diventare. Serve anche una forte motivazione personale e il coraggio di credere in se stessi, tanto da decidere di sottrarre alla vita privata parte di quel poco tempo che rimane dopo il lavoro, magari affinando le proprie capacità organizzative.
Pedro José Cañamero González, Investor Relations Coordination, Enel
L’Executive MBA proposto dalla Luiss presenta un insieme di caratteristiche che lo fanno brillare di luce propria. Durante la mia edizione, la numero VII, ho trovato molto utile l’approccio didattico e pratico offerto. Se dovessi riassumere le mie sensazioni in due parole direi “padronanza e sicurezza”. I professori hanno trasmesso in modo molto efficace i contenuti del programma didattico, non è mancato l’appoggio di tutta la struttura e la qualità della classe è stata molto elevata. Inoltre, come studente straniero, mi sono sentito perfettamente integrato fin dal primo momento. Consiglio fortemente quest’esperienza a chiunque senta il bisogno di migliorare il proprio percorso di vita, lavorativo e non. Nel mio caso specifico, la determinazione con la quale ho affrontato i problemi, gli esercizi continui con i gruppi di lavoro, le diverse attività di coinvolgimento e le testimonianze dei grandi manager invitati hanno creato un mix perfetto per raggiungere la padronanza e sicurezza a cui prima accennavo. Una bella sfida, coinvolgente, piena di soddisfazioni e di arricchimento manageriale.
Marella Lanari, Head of HR Eastern Europe, Middle East & Africa, BARD
Ho iniziato per curiosità, per conoscere qualcosa in più, per poter essere in grado di offrire qualcosa di meglio domani. È stato il modo per cercare un cambiamento… e che cambiamento! È stato veramente un gran lavoro: imprigionata sui banchi di scuola tra il gelo dell’aria condizionata e il caldo africano dei sabati estivi, tutti quei weekend rubati a mio figlio Riccardo e al sonno! L’EMBA ha richiesto una grande concentrazione, una grande pazienza. Tanti bravi docenti, tante testimonianze illustri, tante teste da mettere d’accordo ognuno con un talento differente, tante risate e qualche lacrima, sono stati ingredienti di una bellissima avventura che mi ha aiutato a comprendere meglio la realtà con i suoi cambiamenti sociali, economici e culturali.
Christian Lombardi, Project Controller investimenti rete ferroviaria AV/AC, Rete Ferroviaria Italiana
Vorrei sintetizzare la mia esperienza al Master con la parola “passione”. Per me Passione vedere persone provenienti da tutta Italia (e non solo) correre il venerdì pomeriggio in aula per seguire una lezione fino alle 19.00 e poi decidere di passare la serata insieme per condividere le emozioni e l’esperienza vissuta insieme. Passione è affrontare ogni piccola sfida del Master con la voglia di portare a casa un risultato, una bella esperienza e qualche piccolo segreto di cui fare tesoro. Passione vuol dire vedersi a fine giornata, dopo il lavoro, a casa di qualche collega del Master per lavorare alla business idea o al piano economico-finanziario del momento. Passione significa studiare dopo cena, la notte, il sabato, la domenica. Passione significa trovare sempre nuove energie per andare avanti e superare tutti gli ostacoli che si presentano nella vita di ognuno di noi. Questa esperienza mi ha insegnato che, con la passione, ogni traguardo può essere raggiunto!
Giuseppe Mammola, Owner and Managing Director, NEW ENERGY Group
Se fossi costretto a circoscrivere in quattro parole i sentimenti e le sensazioni che personalmente mi porto a casa dopo questo Master, direi “emotivamente coinvolgente e professionalmente stimolante”. Ma è difficile esprimere con poche parole le bellissime emozioni che ho provato durante questo cammino formativo. Un’esperienza resa speciale ed unica grazie ad un coinvolgimento emotivo che cresceva lezione dopo lezione parallelamente all’impegno formativo. La fatica per tutti noi è stata moltissima ed è stata davvero dura portare avanti un percorso così prestigioso e sfidante, mentre la nostra vita lavorativa e familiare continuava a rivendicare il proprio spazio; tuttavia grande è stata la ricompensa che traevamo dal costante confronto e dal piacere di crescere insieme guidati da una Business School sempre attenta a lasciarci vivere l’esperienza con equilibrio e serenità.
Giuseppe Martelli, Managing Director, Haupt Pharma
Ho iniziato il Master dopo numerose riflessioni e ripensamenti soprattutto a causa degli impegni lavorativi sempre più intensi, alla fine mi sono iscritto all’EMBA perché ho avuto sempre interesse per le discipline manageriali, ma assicuro a chiunque che rimettersi sui libri a 41 anni non è un’impresa da ridere. Certo, la scelta temporale non è stata delle migliori per quanto riguarda i miei “impegni” extra master: ho infatti a carico tre bellissime bambine e inoltre a maggio 2010 sono stato nominato Managing Director della società per cui lavoro, ma devo riconoscere che senza questo Master non sarei stato in grado di ricoprire con tranquillità il mio attuale ruolo. Ho infatti sempre creduto che un professionista può avvalersi dei collaboratori sugli ambiti che non conosce, ma deve essere sempre comunque in grado di avere le basi per capire, e questo Master mi ha dato le basi su argomenti che altrimenti non avrei mai affrontato con rigore.
Andrea Pietrini, Chief Financial Officer & Chief Operating Officer, Sacom
Considero il mio percorso all’EMBA straordinario sotto tanti punti di vista. Innanzitutto, le competenze tecniche: seppure provenissi da una formazione economica, con alcune esperienze di general management, l’EMBA ha inserito le mie esperienze professionali precedenti in un contesto strutturato, come una sorta di directory dove inserirle in maniera ordinata e ricondurle ad un fil rouge nascosto. Le competenze personali: tecniche di presentazione, teamwork, coaching e self coaching sono state utilissime nella mia vita professionale successiva. Il network: da quando ho concluso l’esperienza sto collaborando con tanti colleghi del mio EMBA e di quelli precedenti. La carriera: aver partecipato all’EMBA, mi ha permesso di ottenere ruoli a cui finora avevo solo aspirato, non solo per le competenze acquisite, ma soprattutto per la consapevolezza di poterli svolgere con maggiore sicurezza. Infine, l’amicizia: ho trovato tanti amici brillanti e preparati, con cui ho condiviso 19 mesi bellissimi, amici tutti entusiasti di aver frequentato un’aula straordinaria, che ricomincerebbero, come me, tutto daccapo.
Paolo Rozera, Responsabile Area Capitale e Organizzazione, Comitato Italiano per l’UNICEF
Durante tutto l’EMBA mi sono capitate tante di quelle cose belle, come la nascita del mio secondo figlio, e di cose meno belle che hanno richiesto la mia attenzione e il mio tempo. Ho comunque fatto di tutto per frequentare sempre le ore d’aula, il coaching, i team building, il leadership program e tutto quello che l’EMBA mi ha offerto. Questo perché ogni momento all’EMBA è stato l’occasione per allargare a dismisura i miei orizzonti e cambiare continuamente la mia prospettiva nel vedere le cose, sempre in meglio. L’EMBA ha il grande merito di avermi arricchito personalmente e professionalmente.
Daniele Tagliarini, Director of Operations, Europe, Middle East, Africa & Asia Pacific, MoneyGram International
Il primo giorno d’aula ognuno degli studenti si é presentato al gruppo, e ci è stato chiesto perché avevamo scelto di fare questo percorso. Ricordo che feci riferimento al desiderio di apprendere cose nuove, ampliando il ventaglio di competenze professionali, oltre che alla possibilità di mettersi alla prova duramente e allargare il proprio network professionale. In seguito, la domanda ricorrente in aula era “Riuscirò nel breve/medio termine a ricoprire, nella mia azienda o altrove, un ruolo di maggiori responsabilità grazie alla spinta dell’EMBA Luiss?” Ho potuto verificare di persona che in Italia vi è ora una maggiore attenzione e consapevolezza sulla efficacia di uno strumento formativo così potente come l’EMBA, che in un contesto estremamente selettivo può rappresentare il mezzo migliore per potersi presentare sul mercato con un bagaglio professionale più pesante. La mia azienda ha dimostrato di apprezzare lo sforzo formativo da me sostenuto, e ha ben compreso che l’offerta formativa Luiss è di livello e mi è stato offerto il ruolo di Director of Operations, Europe, Middle East, Africa, Asia Pacific.
Ignazio Vacca, Dirigente in Strategic Planning, Poste Italiane
Avevo bisogno di ritrovare – da qualche parte dentro di me – nei confronti della vita lavorativa quell’entusiasmo, quello sguardo ottimistico, quel festoso buonumore che si provava da bambini al momento di partire per le vacanze. Ma l’EMBA non è solo motivazione, è controllo degli eventi esterni: imparare a guardare lontano, dove i problemi si gonfiano come cavalloni, prepararsi, non chiudere gli occhi al loro arrivo ma lasciarsi investire dall’onda e scoprire che, se si è lavorato bene, da quel flusso puoi lasciarti scuotere, puoi farti attraversare senza timore dell’impatto, fisico ed emotivo… l’EMBA – e credo in particolare quello della Luiss – è una scuola importante, dove puoi imparare a fare tutte le parti in commedia con misura, gentilezza, consapevolezza, efficienza, e (perché no?) la giusta dose di autoironia ed eleganza.
Matilde Vecchione, Responsabile organizzazione e controllo, De Luca Group Italy
Ho affrontato l’EMBA dopo circa 10 anni di esperienza professionale. Cosa mi aspettavo: rimettermi in gioco tra i banchi, affrontando esami, prove, test e valutazioni, “sistematizzare” e ordinare le variegate conoscenze accumulate durante l’esperienza professionale e arricchire la mia cultura manageriale in quelle aree nelle quali ancora non mi era capitato di lavorare. Cosa ho ricevuto? Molto di più! Ho trovato un’aula composta da compagni di viaggio straordinari, provenienti da professioni, ambienti lavorativi e Paesi così diversi dai miei e tra di loro da rappresentare un ricchissimo bacino per un proficuo e mai scontato confronto. I docenti, oltre alla straordinaria professionalità, mi hanno colpita per entusiasmo e dedizione. Lo staff della Luiss Business School ha coordinato il tutto con instancabile efficienza, senza mai tralasciare di “farci sentire a casa”. Questa bellissima esperienza mi ha fatta crescere molto e mi ha portato fortuna, facendo crescere anche la mia famiglia: durante il master è nato il mio secondo bambino!