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Fruttagel: «Crescita a doppia cifra per il biologico. Siamo premiati perché ascoltiamo i consumatori»
Fruttagel: «Crescita a doppia cifra per il biologico. Siamo premiati perché ascoltiamo i consumatori»
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Ne parla il presidente e amministratore delegato Stanislao Fabbrino

Il successo delle bevande vegetali e la crescita a doppia cifra del biologico sono i «risultati emblematici» di un percorso di costante ascolto di consumatori sempre più sensibili a prodotti green e sostenibili. Stanislao Fabbrino, presidente e amministratore delegato di Fruttagel, società specializzata nella trasformazione di ortofrutta fresca, cereali e legumi, nota per il marchio Almaverde, racconta il percorso del gruppo «che nasce come impresa sostenibile».

Avete diffuso i dati del 2021 che confermano il successo delle bevande vegetali e un incremento a doppia cifra per il biologico. Registrate una maggiore attenzione da parte dei consumatori italiani per prodotti green e sostenibili?

«Possiamo parlare sicuramente di una maggiore sensibilità da parte del consumatore nei confronti degli aspetti nutrizionali degli alimenti, di un più marcato interesse sull’origine e sui processi di produzione. A tale riguardo, per Fruttagel, il successo delle bevande vegetali e la costante crescita del biologico registrati nel 2021 sono due risultati emblematici di un percorso di costante ascolto del consumatore che rappresenta un po’ la nostra cifra distintiva e ci permette di proporre soluzioni sempre innovative e capaci di rispondere in maniera puntuale alle richieste di mercati dinamici come quelli in cui operiamo».

Che cosa vuol dire per Fruttagel sostenibilità? Qual è il vostro impegno?

«Fruttagel nasce come impresa sostenibile, non lo è diventata nel tempo. Il nostro impegno riguarda tutti gli aspetti del fare impresa, dalla dimensione ambientale a quella sociale ed economica e costituisce un valore aggiunto, importante e riconosciuto, che siamo lieti di condividere con le insegne della distribuzione per le quali produciamo prodotti private label – bevande, succhi e nettari, derivati del pomodoro, vegetali surgelati – e con il consumatore, che raggiungiamo anche in maniera diretta attraverso le linee a marchio e con i prodotti Almaverde Bio del cui Consorzio Fruttagel è socio fondatore. Possiamo dire che al centro del nostro agire mettiamo la responsabilità sociale d’impresa e proprio per rendicontare il nostro impegno, dal 2006 redigiamo il bilancio sociale, poi divenuto bilancio di sostenibilità dal 2016, e orientiamo le nostre strategie nel rispetto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu».

Qualità della materia prima, etichettatura e packaging. Cosa state facendo?

«Nella nostra visione, qualità e provenienza italiana della materia prima sono i punti di partenza di un percorso produttivo responsabile, coerente e sostenibile. In questo percorso, l’attenzione di Fruttagel non poteva che riguardare anche la scelta dell’etichettatura consapevole e l’adesione al Patto contro lo spreco alimentare di “Too Good To Go” per i prodotti a nostri marchi e la scelta di soluzioni per il confezionamento in grado di coniugare minore impatto ambientale, riciclabili e alto contenuto di servizio».

Guardando in prospettiva, quali sono i vostri obiettivi in termini di progetti e investimenti?

«Nonostante il clima di grande incertezza e l’aumento generalizzato dei prezzi che abbiamo iniziato ad affrontare a partire dalla seconda metà dello scorso anno, Fruttagel è riuscita a realizzare nel corso del 2021 un piano di investimenti di circa 6,2 milioni di euro, di cui 3,3 milioni relativi a progetti in corso di realizzazione nel 2022. Focus su efficientamento produttivo, innovazione e miglioramento della sicurezza nei reparti produttivi dei due stabilimenti – Alfonsine, in provincia di Ravenna e Larino, in provincia di Campobasso – mentre per il triennio 2022-2024 lavoreremo principalmente sulla centrale termica, che permetterà a Fruttagel di risparmiare circa 1.122.000 Smc/anno di metano, e sul nuovo magazzino automatizzato surgelati, che ridurrà drasticamente i trasferimenti di prodotto finito o semilavorato presso strutture esterne».

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10/6/2022

Data pubblicazione
10 Giugno 2022
Categorie
SustainEconomy.24
Tematiche
sostenibilità