Comunicato stampa
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14 Novembre 2024

Farmaci equivalenti, la strada per una sanità sostenibile e accessibile

Comunicato stampa "Dalla partnership tra Luiss Business School e Sandoz un caso di studio per comprendere le dinamiche nel mercato dei medicinali equivalenti” I farmaci equivalenti rappresentano un’opportunità per la sostenibilità della spesa sanitaria dello Stato e delle famiglie: sono una sorta di bene pubblico in quanto riducono i costi a carico del sistema sanitario nazionale e per i cittadini, contribuendo a diversificare l'offerta e aumentando così la disponibilità di un determinato principio attivo.  Con questa consapevolezza, Luiss Business School e Sandoz SpA, filiale italiana della multinazionale  leader mondiale nella produzione e commercializzazione di farmaci equivalenti e biosimilari, hanno siglato una partnership finalizzata a promuovere la sostenibilità nel campo della salute -  attraverso attività di formazione, ricerca e consulenza – e a sensibilizzare la generazione Z rispetto a tematiche di interesse sociale come quella relativa al  ruolo svolto dai  farmaci equivalenti e biosimilari per  rendere il sistema sanitario sempre più accessibile e sostenibile. L’expertise accademica della Luiss Business School, unita alle best practice di Sandoz, hanno permesso di realizzare uno strumento didattico per studenti e futuri professionisti, un paper che ricostruisce e mostra le attività di pianificazione strategica finalizzate al posizionamento aziendale nel mercato dei farmaci equivalenti. Il caso di studio Il caso illustra attività e dinamiche aziendali in modo da consentire agli studenti di “entrare in azienda”, immedesimandosi in tutte le funzioni coinvolte all’interno di un processo di riorganizzazione strategica. La sfida manageriale di Sandoz nel mercato degli equivalenti in Italia, raccontata nel paper, vede l’azienda far fronte alle flessioni intervenute nel mercato di riferimento a partire dal 2018 e acuite dal periodo pandemico attraverso una strategia di riposizionamento basata sul lancio di farmaci generici “branded”, cioè farmaci equivalenti commercializzati con un nome di fantasia, un brand, affiancato all’indicazione del suo principio attivo.  Questa linea, nell’arco di 4 anni, porta l’azienda a diventare la farmaceutica a maggior tasso di crescita tra quelle più rilevanti nel segmento dei prodotti per la cardiologia: i farmaci "branded" sono, infatti, diventati il motore di crescita dell’azienda nel segmento retail del mercato degli  equivalenti, con una crescita a doppia cifra che ha raggiunto un +35% nel 2024 rispetto all'anno precedente. La proposta commerciale innovativa di Sandoz nell’ambito dei generici branded in cardiologia, che permette l’inversione di tendenza sul mercato, è rappresentata dalle polipillole (farmaci che in una singola compressa presentano due o più principi attivi coformulati) o “fixed dose combinations”, una soluzione che può migliorare l'aderenza alla terapia dei pazienti rispetto alla somministrazione di farmaci in singola formulazione, semplificando il trattamento e offrendo vantaggi economici per il sistema sanitario. I farmaci equivalenti e le sfide competitive I medicinali equivalenti possono costare dal 20% al 75% in meno rispetto ai farmaci di riferimento coperti da brevetto, poiché non richiedono i costosi investimenti per tutte le fasi di identificazione, ricerca, sperimentazione e introduzione sul mercato. Nonostante gli equivalenti siano comparabili ai rispettivi farmaci di riferimento per comprovata qualità, efficacia e sicurezza, il prezzo più basso può indurre a percepirli come meno efficaci, anche a causa di un’approssimata traduzione del termine anglosassone Generics in "generici", che in italiano può assumere una connotazione di minor valore. Tuttavia, il loro beneficio diventa sempre più rilevante in un contesto caratterizzato da spinte continue, indotte da un maggiore invecchiamento della popolazione, da una maggiore emergenza di condizioni cliniche croniche e dal conseguente aumento dei costi, soprattutto in Italia dove il sistema sanitario universalistico deve far fronte ad aspetti sempre più cogenti relativi alla sostenibilità della spesa sanitaria stessa. In questo contesto l’equivalente produce un impatto considerevole nel contenimento della spesa pubblica in ambito sanitario, oltre a fornire un non trascurabile apporto in termini di offerta di medicinali, sostenuto in questo da una commercializzazione libera, anche tra più attori e non più dal solo gestore del brevetto. A rallentare l’affermazione dei farmaci equivalenti, oltre alla percezione del mercato, vi sono ragioni  economiche legate all’aumento dei costi di produzione - nonostante le autorità pubbliche abbiano mantenuto restrizioni sui prezzi -  e anche alla concentrazione della produzione di principi attivi lontano dall’Europa, soprattutto in Cina e India. A prescindere da questi ostacoli alla diffusione degli equivalenti, le tendenze in atto evidenziano come, per la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale (e quindi l’accesso equo alle cure), sia necessario  promuovere misure  a favore dei farmaci equivalenti affinchè si possa arrivare ad una sempre maggiore adozione su vasta scala degli stessi.  “Luiss Business School è impegnata con la sua attività di analisi e ricerca ad individuare e raccontare i casi aziendali pioneristici e le  best practice che generano un impatto positivo e concreto sulla società generale e nel mondo del business. La stessa produzione di conoscenza è messa a disposizione di studenti e giovani professionisti che se ne nutriranno per crescere e accompagnare il loro sviluppo di carriera. La partnership con Sandoz e lo studio e il confronto che ne sono derivati ci permettono di continuare nella strada intrapresa” Matteo Caroli, Associate Dean for Sustainability and Impact, Luiss Business School “L’obiettivo di Sandoz di essere pionieri nell’ampliare l’accesso alle cure per un sempre maggior numero di persone va oltre il mero concetto di accessibilità al farmaco. Siamo costantemente impegnati nel creare dialogo e collaborazione continuativi con i principali interlocutori del settore Healthcare, Istituzioni, mondo accademico e terzo settore affinché, mettendo a fattor comune diverse competenze e know-how, si possano creare le giuste condizioni per contribuire alla sostenibilità del sistema sanitario. La collaborazione tra Sandoz Italia e Luiss Business School rappresenta un esempio concreto in questa direzione. Essa esprime la comune volontà di agire attraverso un percorso di sensibilizzazione e formazione dedicato agli studenti universitari affinché le future generazioni di leader, decision makers, clinici e pazienti, abbiano nel proprio bagaglio strumenti adeguati a compiere scelte di salute più consapevoli e sostenibili.” Marco Forestiere, Amministratore Delegato di Sandoz SpA. 14/11/2024

24 Novembre 2023

Da Luiss Business School e Fondirigenti un progetto per l’aggiornamento delle competenze dei consiglieri di amministrazione

Comunicato Stampa Autovalutazione e nuovi modelli formativi per l’upskilling e il reskilling manageriale Consentire ai consiglieri di amministrazione di identificare il proprio fabbisogno di competenze per svolgere efficacemente il ruolo e disporre di modelli formativi aggiornati che, partendo dalle specificità individuali, siano capaci di colmare eventuali lacune. È questo l’obiettivo ultimo del progetto promosso da Fondirigenti – il fondo interprofessionale di Confindustria e Federmanager per la formazione dei dirigenti - e realizzato da Luiss Business School che mira a mappare gli skill gaps e i conseguenti fabbisogni formativi per rafforzare le competenze dei consiglieri di amministrazione. Quattro le fasi di sviluppo del progetto: un primo momento destinato a fotografare la configurazione dei CdA delle imprese italiane in termini di caratteristiche strutturali, demografiche e cognitive; uno stadio successivo con  una rilevazione puntuale del livello di competenze e di esigenze di formazione dei singoli manager; un terzo step di realizzazione di uno strumento di autovalutazione dei manager chiamati a svolgere il ruolo di consiglieri di amministrazione, ed una fase finale in cui viene disegnato un futuro modello formativo, che si avvale di strumenti innovativi e metodologie modulari. “Il CdA ha il delicato compito di assicurare la gestione e il controllo dell’impresa, e dettarne le strategie di sviluppo future. Per questo è importante identificare le ‘giuste’ competenze, in termini tecnici e manageriali, per ricoprire efficacemente questo ruolo, anche a fronte dei continui cambiamenti di scenario geo-politici ed economici, che caratterizzano questa fase - spiega il Direttore Generale di Fondirigenti - Massimo Sabatini. Abbiamo voluto promuovere questo progetto, nell’ambito delle nostre iniziative strategiche, per aggiornare ed affinare gli strumenti più adeguati a ricoprire, con consapevolezza e professionalità, posizioni di responsabilità nell’ambito dei consigli di amministrazione, definendo un modello formativo applicabile a tutto il territorio nazionale”. Saranno circa 200 i consiglieri di amministrazione ed 80 le imprese operanti sul territorio nazionale coinvolti in interviste e survey. A queste ultime si aggiungeranno momenti di confronto con gli stakeholder chiave dell’ecosistema: esponenti di Fondirigenti, Confindustria, Federmanager, HR Manager di consolidata esperienza, attori istituzionali e rappresentanti della business community. “Il Consiglio di Amministrazione è il principale organo di governo delle imprese e svolge un ruolo fondamentale dal punto di vista strategico – ricorda Enzo Peruffo, Associate Dean for Education & Partnership Luiss Business School e Direttore scientifico del progetto. Negli ultimi anni la ricerca accademica ha posto particolare attenzione ai temi della “diversity e inclusion” all’interno dei consigli di amministrazione evidenziando che quelli con maggiore eterogeneità sono più efficaci nel monitoraggio del management e godono di prospettive più ampie che si traducono in effetti positivi sulla performance finanziaria e sostenibile delle aziende. Alla luce di questo, molte organizzazioni stanno rivedendo i propri processi di governance, rinnovando la configurazione dei propri CdA per promuovere una maggiore efficacia dell’organo consiliare. Il Progetto di Luiss Business School e Fondirigenti - conclude Enzo Peruffo - si inserisce in questo ambito con l’obiettivo di produrre dei risultati che abbiano un reale impatto sulle competenze di tutti i consiglieri e che permettano alle aziende di trarne il massimo beneficio”. I dettagli del progetto qui Roma 23/11/2023