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Msc Crociere: «Quattro pilastri per la sostenibilità e navi a impatto zero»
Msc Crociere: «Quattro pilastri per la sostenibilità e navi a impatto zero»
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Il piano del gruppo crocieristico raccontato a SustainEconomy.24 dal Managing Director Italia, Leonardo Massa. Che, dopo il 2020 caratterizzato dalla pandemia, vede un 2021 di turismo di prossimità con attenzione alle aree del Mediterraneo e Nord Europa

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Un piano di sostenibilità basato su quattro pilastri e 5 miliardi di investimenti per 5 navi alimentate a Gnl. Leonardo Massa, managing director Italia di Msc Crociere parla a SustainEconomy.24, report di Luiss Business School e Il Sole 24 Ore Radiocor dell’impegno e degli obiettivi del gruppo che punta a navi con tecnologie ambientali all’avanguardia e a zero emissioni e ad una riduzione del carbon footprint del 40% entro il 2030. Dopo il difficile 2020 per l’impatto della pandemia sui viaggi, Msc Crociere vede un 2021 di turismo di prossimità, con attenzione alle aree del Mediterraneo e del Nord Europa.

Il vostro piano di sostenibilità ha ricevuto recentemente dei riconoscimenti. Come si declina?

«Per Msc Crociere, l’ambiente è un elemento importantissimo e per questo siamo da anni impegnati nella protezione dell’ecosistema e delle comunità costiere raggiunte dalle nostre navi. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la leadership necessaria per aiutare l’intero settore crocieristico ad avanzare nel suo cammino verso un futuro più sostenibile. E il nostro obiettivo finale è costruire navi a emissioni zero. Recentemente abbiamo presentato il piano di sostenibilità basato su quattro pilastri fondamentali: pianeta, persone, luoghi e approvvigionamenti. Parole chiave a cui corrispondono quattro precisi obiettivi come l’impegno continuo per la riduzione dell’impatto ambientale della flotta, la promozione della diversità e inclusione tra tutti i dipendenti, la sostenibilità dell’impatto della nostra attività sulle comunità con cui collaboriamo e l’approvvigionamento responsabile dei prodotti e dei servizi acquistati e disponibili sulle navi. Tra i risultati più significativi ottenuti in termini di sostenibilità c’è sicuramente l’inaugurazione nel dicembre 2019 di Ocean Cay Msc Marine Reserve alle Bahamas, per la quale sono stati investiti oltre 200 milioni di dollari. In soli tre anni abbiamo trasformato un ex sito di estrazione della sabbia in paradiso ecosostenibile. Ora stiamo lavorando alla creazione di un vivaio di coralli e di un laboratorio marino sull’isola per sostenere la rigenerazione dei coralli e della fauna marina. Ma l’impegno per l’ambiente è testimoniato anche dall’implementazione di nuove tecnologie di bordo e nella costruzione di 5 nuove navi alimentate a Gnl, progetti su cui sono stati investiti oltre 5 miliardi di euro. Abbiamo ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Marine Environment Protection Awards 2020 e, recentemente, il “Greenest Shipowner of the Year” Neptune Award al Global Sustainable Shipping and Ports Forum di Copenhagen, il “Porthole Reader’s Choice Award” come compagnia di crociera più eco-friendly e la Biosafe dal RINA. Inoltre siamo stati la prima compagnia internazionale a ricevere la ClassNK in Giappone che consentirà di ripartire nel Sol Levante appena sarà possibile».

Questo impegno porterà ad avere navi da crociera green?

«Msc Crociere intende diventare leader ambientale nel settore marittimo a livello globale, tracciando un percorso verso un futuro sostenibile che non può prescindere dall’impiego di navi green di nuova generazione. Proprio seguendo questo obiettivo nel 2021 entreranno in servizio MSC Virtuosa e MSC Seashore, navi di ultima generazione che presentano tecnologie ambientali all’avanguardia. In termini di emissioni impiegano sistemi di pulizia dei gas di scarico e sistemi di riduzione catalitica selettiva per ridurre al minimo le emissioni. Inoltre, come tutte le nostre navi consegnate dal 2017 in poi, anche queste due navi sono dotate di sistemi di alimentazione dell’energia da terra che consentono di collegarsi alle reti elettriche locali mentre sono ormeggiate, riducendo significativamente l’impatto della nave in porto. Bisogna considerare infatti che, se tutti i porti fossero attrezzati per l’alimentazione da terra con energia rinnovabile potremmo risparmiare 320mila tonnellate di CO2. Il 2022 sarà, invece, caratterizzato dalla consegna di Msc World Europa, la prima nave di Msc Crociere alimentata a Gnl (Gas Naturale Liquefatto)».

A che punto siete sul fronte della riduzione delle emissioni? E quali sono i target futuri?

«Msc Crociere ha fissato un ambizioso obiettivo di riduzione del consumo di carburante del 2,5% annuo, che punta a migliorare le prestazioni e a raggiungere una sostanziale riduzione delle emissioni nell’aria. In linea con le decisioni dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), l’obiettivo è quello di ridurre il carbon footprint del 40% entro il 2030 rispetto al 2008. Dal 2008 ad oggi grazie ai nostri investimenti e all’attenzione che poniamo all’ambiente abbiamo già ottenuto un miglioramento del 28% del carbon footprint, una riduzione del 98% dell’anidride carbonica emessa. L’80% dell’acqua potabile proviene da acqua di mare desalinizzata a bordo e gli oltre 26mila metri cubi di rifiuti vengono differenziati e riciclati tramite i nostri sistemi di bordo».

Abbiamo appena archiviato un anno molto difficile, anche per il vostro settore. Appena sarà possibile Msc Crociere riprenderà a navigare. Cosa vi aspettate per il nuovo anno e cosa servirebbe al comparto?

«Il 2021, anche a causa delle restrizioni dei vari Governi nazionali legate all’avvento della pandemia Covid, sarà ancora caratterizzato da un turismo di prossimità che, già negli ultimi mesi del 2020, ha consentito ai passeggeri di riscoprire le meraviglie che ci offre il nostro Paese grazie a misure che assicurino un elevato livello di sicurezza. Il nostro protocollo, grazie al quale, a partire da agosto, abbiamo trasportato oltre 30 mila passeggeri, prevede infatti lo screening universale di tutti gli ospiti e i membri dell’equipaggio prima dell’imbarco tramite tampone Covid-19 antigenico, l’igienizzazione di tutti i bagagli, misure igienico-sanitarie e di pulizia rafforzate in tutta la nave, il distanziamento sociale a bordo e l’uso di mascherine nelle aree pubbliche fornite quotidianamente dalla compagnia. Inoltre, a tutti gli ospiti viene consegnato un braccialetto smart e contactless che consente di tracciare, se necessario, i contatti di prossimità. L’adozione di tali misure richiede notevoli investimenti ma vogliamo dare il segnale chiaro che le nostre navi sono sicure. La speranza è quella di tornare al più presto a una condizione di normalità che si avvicini il più possibile a quella vissuta nel 2019 e, considerando che si tratterà, soprattutto, ancora di turismo di prossimità, guarderemo con attenzione alle aree del Mediterraneo e del Nord Europa».

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14/1/2021

Data pubblicazione
14 Gennaio 2021
Tematiche
sostenibilità