Il vicepresidente Michele Pontecorvo parla dello stabilimento destinato alla produzione di Pet riciclato e della scelta di divenire società Benefit
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Per Ferrarelle la sostenibilità più che una strategia è «un valore» e «un dovere». Per questo la società ha scelto di portare avanti un modello a ‘impatto -1’. Michele Pontecorvo, vicepresidente di Ferrarelle SpA, racconta a SustainEconomy.24, report de Il Sole 24 Ore e Luiss Business School, la filosofia del gruppo di acque minerali che si è tradotta nella creazione dello stabilimento destinato al riciclo e alla produzione di Pet riciclato e della prima gamma completa di acque interamente realizzata utilizzando al 100% R-Pet. Ma anche la scelta di diventare società benefit e promuovere il modo di fare impresa orgogliosamente italiano.
Siete tra le aziende più premiate dai consumatori per la sostenibilità. E avete annunciato un impegno ambizioso per un mondo a impatto -1. Ci racconta la vostra filosofia?
«Per Ferrarelle la sostenibilità è un valore, molto più che una strategia, per questo da sempre basiamo il nostro modello di business intrecciando le strategie commerciali e di marketing alle tematiche di sostenibilità e responsabilità sociale. In questa direzione, Ferrarelle ha scelto di farsi promotrice di una nuova visione: quella di un mondo a ‘impatto – 1′, dove imprese e consumatori finali sono chiamati ad una collaborazione sinergica. Un invito a riciclare correttamente la plastica e una riflessione attiva sulla consapevolezza dei nostri consumi alimentari. Da questa filosofia nasce, nel 2018, lo stabilimento di Presenzano, in provincia di Caserta. Qui Ferrarelle – prima e unica realtà del settore del Food & Beverage in Italia ad essersi dotata di un impianto destinato al riciclo e alla produzione di Pet riciclato – ogni anno toglie dall’ambiente oltre 20.000 tonnellate di bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata, trasformate in R-Pet pronto ad una nuova vita».
Quindi l’obiettivo è produrre bottiglie in Pet riciclato e coinvolgere le persone a riciclare correttamente la plastica. A che punto siamo?
«Sicuramente, molto è già stato fatto ma riteniamo che si possa fare ancora di più. In quanto gestori di una risorsa preziosa come l’acqua, la sostenibilità è per noi un dovere, oltre che una missione. In questa direzione, abbiamo lanciato sul mercato ‘Infinita’: un ulteriore traguardo nel percorso di sostenibilità di Ferrarelle Spa. Si tratta, infatti, della prima gamma completa di acque minerali interamente realizzata utilizzando al 100% R-Pet, con plastica riciclata direttamente dall’azienda nel suo stabilimento di Presenzano. La linea si affianca agli altri formati destinati al canale retail (1,5L e 0,5L), già realizzati con almeno il 50% di Pet riciclato sempre direttamente dall’azienda. Ma non solo, come Ferrarelle siamo impegnati attivamente in campagne di sensibilizzazione e progetti educational rivolti ai più piccoli, (non ultimo a ‘A Scuola di Riciclo’) poiché crediamo fortemente nel potenziale delle nuove generazioni, sempre più consapevoli e attente all’ambiente».
Dall’inizio di quest’anno Ferrarelle è anche diventata società Benefit, perché e quali sono i vantaggi?
«Nel 2021 Ferrarelle ha scelto di diventare società Benefit, la forma giuridica d’impresa che consente ad una azienda for profit di contribuire ad un miglioramento della collettività con obiettivi che riguardano aspetti economici, sociali ed ambientali, misurabili e rendicontati in maniera trasparente. La strategia che accompagna Ferrarelle in questo percorso si declina in tre aree strategiche: Environment – territorio e ambiente, con l’obiettivo di promuovere i principi e i valori della sostenibilità, oltre ai vantaggi legati all’utilizzo di materiali riciclabili e rinnovabili e tecniche e tecnologie innovative. People – persone, clienti, fornitori e lavoratori, perseguendo una comunicazione corretta e focalizzata sulla sostenibilità dei consumi alimentari e dei propri prodotti. Social & Cultural – Cultura e società, attraverso la promozione delle eccellenze della cultura, della ricerca scientifica e della responsabilità sociale italiane, anche attraverso iniziative, progetti a carattere sociale e culturale che coinvolgano i propri clienti, i propri lavoratori ed i propri fornitori».
Una storia 100% italiana. E i programmi futuri?
«Siamo una realtà orgogliosamente italiana, che ha fatto della sostenibilità – ambientale, sociale ed economica – una vera e propria scelta strategica. Un modo di fare impresa che desideriamo promuovere a livello nazionale ed internazionale: per questo abbiamo scelto di portare la nostra visione ad Expo Dubai 2020, in qualità di Sustainability Partner e Platinum Sponsor del Padiglione Italia. Oltre ad essere presenti con i marchi Ferrarelle e Amedei, arricchiremo il programma dell’Esposizione Universale con le nostre pratiche di business sostenibile, dalla gestione virtuosa della risorsa idrica al riciclo della plastica. Non a caso, proprio il Pet riciclato nello stabilimento di Presenzano è stato tra i materiali utilizzati per la realizzazione dell’iconica riproduzione del David di Michelangelo presente nel Padiglione, a celebrare la bellezza dei valori di innovazione e sostenibilità, da sempre cari a Ferrarelle».
1/10/2021