L’azienda, quotata all’Aim, interessata anche ad affiancare le aziende che si aggiudicheranno il progetto di Polo strategico nazionale
Non c’è solo il polo nazionale strategico nella partita italiana del Cloud a cui sono interessate tutte le aziende del comparto. Reevo, provider quotato al circuito Aim di Borsa Italiana, punta, più che sulla costruzione delle infrastrutture e dei data center, sulle gare per i servizi cloud e cybersecurity e partecipa, secondo quanto risulta a DigitEconomy.24 (report del Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Business School), in cordata con Almaviva, Tim, Kpmg e Net Group alla gara Consip da 585milioni per i servizi di sicurezza da remoto, di compliance e controllo per le pubbliche amministrazioni. Una gara divisa in due lotti, da 468 e 117 milioni.
Interessati al progetto di polo strategico e a essere a fianco delle aziende aggiudicatarie
«Reevo – spiegano Antonio e Salvatore Giannetto, rispettivamente amministratore delegato e presidente della società – ha intenzione di posizionarsi come cloud e cybersecurity provider per la protezione dei dati delle aziende italiane e delle pubbliche amministrazioni. Offriamo sia sistemi cloud sia servizi di cybersecurity messi a disposizioni delle infrastrutture della Pa che non sono in grado di proteggerle». Ciò non toglie che Reevo è, seppur indirettamente, interessata al progetto di polo strategico nazionale per il quale, peraltro, partecipano in due cordate diverse sia Tim sia Almaviva, entrambe aziende con le quali si è presentata per la gara della Consip. «Il nostro primo obiettivo è partecipare attivamente al polo strategico nazionale, tramite l’erogazione di servizi cloud e cybersecurity, al fianco delle aziende che si aggiudicheranno la gara per portare loro valore per la costruzione delle infrastrutture e dei data center nazionali».
Estrema attenzione a cybersecurity, c’è molto da fare per proteggere dati della PA
Tornando alle gare, spiegano Antonio e Salvatore Giannetto, quella Consip «è la più grossa a cui stiamo partecipando, pensiamo che la strategia nazionale sia quella di creare accordi quadro, ci aspettiamo sempre meno gare piccole, e sempre grandi più accordi quadro gestiti dalla Consip». La gara da 585 milioni, peraltro, ha rilevanza poiché negli ultimi mesi, anche alla luce dei numerosi attacchi hacker registrati dalla pa, «c’è estrema attenzione sulla cybersecurity, e dal punto di vista tecnologico c’è molto da fare – concludono – per proteggere i dati della pubblica amministrazione».
22/10/2021