Allieva della prima edizione del programma Part-Time lanciato a Milano, responsabile della promozione dell’Azienda speciale della Camera di Commercio di Genova – WTC, ha scoperto come l’alta formazione può cambiare il lavoro all’interno della Pubblica Amministrazione, soprattutto durante una pandemia mondiale
Monica Dellepiane definisce la Camera di Commercio di Genova, luogo in cui lavora da diciotto anni, come «la più privata delle aziende della Pubblica Amministrazione». Ma un legame così lungo e solido con una realtà come questa non l’ha mai spinta a sedersi sugli allori.
Due anni fa Monica ha iniziato a sentirsi un’azienda, da valorizzare e potenziare all’interno di una realtà più grande. Questo l’ha convinta a scegliere la formula part-time dell’MBA targato Luiss Business School, la prima edizione del percorso tenutasi presso l’hub Luiss di Milano. Durante i sedici mesi di formazione ha scoperto quanto l’alta formazione può rivoluzionare la Pubblica Amministrazione e far bene al territorio.
Monica Dellepiane, cosa ti ha spinto a scegliere l’MBA Luiss Business School?
Ho scelto l’MBA Luiss Business School perché ho sentito l’esigenza intrinseca di evolvermi professionalmente, per essere pronta a propormi alla mia azienda in modo altamente qualificato per affrontare nuove sfide e progetti in una pubblica amministrazione all’avanguardia e visionaria come Camera di Commercio di Genova. Già dall’Open Day a Villa Blanc, il 3 luglio 2019, ho potuto confrontare le varie proposte formative disponibili all’epoca. Ciò che mi colpì di più fu l’attenzione dell’education team. Si mostrarono attenti alle mie necessità. Poi ci fu una frase magica.
Quale?
Mi dissero: «Per lei, l’ideale è la formazione MBA. Provi il test di ammissione: visto il suo profilo, mi raccomando, è per lei». Sentendo quella frase, semplice e chiara, ebbi la risposta ai miei perché sulla Luiss Business School. Già il test fu una sfida gratificante, ma come una grande bella partita a tennis, con un match intenso e originale. Poi ho trovato in Luiss la risposta a quello che cercavo in termini di alta formazione ed efficacia nell’azione di accompagnamento formativo.
Cosa ti ha colpita in particolare?
Ho percepito la cura e l’attenzione alla “formazione personalizzata” con al centro la persona e le sue attitudini. La formazione proposta da Luiss Business School permette un potenziamento dei punti di forza personali e professionali nonché dà la possibilità di preparare la persona a superare i limiti della propria comfort zone.
Cosa ha orientato la tua scelta verso la formula part-time?
La possibilità di conciliare lavoro, studio e vita. Per 16 mesi ho riorganizzato il tempo per creare un equilibrio tra le tre dimensioni. All’inizio non è stato semplice, ma la chiave di svolta è stata la concentrazione di sfruttare al meglio il tempo libero nel rispetto dei valori personali e della famiglia. Ammetto che “il piacere dello studio verso la cultura manageriale” è un dono unico, e poterlo vivere è un onore. Ora posso dire che è stata una “grande impresa”, che sono fiera di avere vissuto e portato a compimento.
Che ambiente hai trovato in Luiss Business School?
Riassumo l’ambiente Luiss Business School con l’acronimo reinterpretato in modo personalizzato di MBA. M di meravigliosa esperienza di crescita professionale, supportata da un team di professionisti che hanno curato “su misura” la nostra formazione manageriale. B di business, simulare l’esperienza del vero mondo del fare business, vivendo concretamente l’essenza del manager. A di amicizia in particolare un valore creatosi all’interno della rete dei colleghi e con lo staff dei coordinatori MBA. In questa ottica è stato anche molto importante il valore percepito dalle lezioni tenute da alcuni professori.
Ce ne puoi fare un esempio?
La lezione speciale, appositamente tenuta per la nostra classe dal Professor Petrucci su economia politica allo scoppio del Covid, è stata importante. Le sue parole profonde hanno motivato la classe a vivere il momento, restando concentrati sui nostri obiettivi, credere nell’esperienza formativa proseguendo nel percorso, perché noi eravamo e siamo la risposta positiva al futuro, sia per la scelta fatta che per le prospettive professionali dopo l’MBA.
Sei referente di progetti di valorizzazione delle produzioni e servizi tipici a marchio di qualità rilasciati da Regione Liguria e Camera di Commercio di Genova. Quali corsi ed esperienze dell’MBA Luiss Business School ti hanno aiutato a focalizzarti meglio sul tuo ruolo?
Il programma MBA è stato accuratamente strutturato con un ottimo bilanciamento tra materie tecniche e attività pratiche, con un focus particolare per la realizzazione di progetti in team, applicando a questa parte del percorso anche l’arte del project management. Per il mio lavoro sono stati determinanti i tre progetti sviluppati come smart project: il primo anno, dopo i primi tre term del programma, ci siamo dedicati al lancio sul mercato e al piano marketing dello Smart POS di Nexi; a seguire, nell’ambito del Focus Group – ICT da me scelto, ho lavorato alla creazione di una App tramite una startup; e infine il progetto di chiusura del percorso MBA, dedicato a Costa Crociere, in cui abbiamo ideato un nuovo servizio di crociera estesa per valorizzare anche il territorio limitrofo ai porti di partenza e sbarco.
La simulazione pratica dei tre progetti è stata determinante per imparare a mettersi all’opera e poter applicare la teoria avvicinata dalle materie finance – come corporate finance e financial accounting – al marketing and sales e soprattutto per comprendere l’approccio degli strumenti digitali – dalla customer experience, digital transforming model, ai laboratori digitali, passando per il consumer insight, il percorso phygital e la gestione dei big data.
Quali soft skill senti di aver allenato di più durante il tuo MBA?
Ho apprezzato molto il percorso denominato “Personal Pantheon” proposto nei 16 mesi, che mi ha consentito una crescita guidata costante, in primis, schematizzata grazie all’individual coaching con il quale ho focalizzato la mia personale SWOT analysis. Dalla SWOT analysis, attraverso il Career Advisory, ho individuato i punti forza e le opportunità da sviluppare sulla mia persona e tradurle sia per me stessa sia verso gli altri, sia nel racconto del mio profilo sia nel modo di “esprimermi managerialmente”, potenziando il valore professionale personale. Infine, con il Mentoring ho concretizzato l’espressione delle mie potenzialità per aprire le ali ed iniziare a volare. In sinergia al Personal Pantheon ho appreso le opportunità scaturite dai laboratori sullo stile della leadership, public speaking, intelligenza emotiva e resilienza. Questi laboratori hanno consentito di coltivare attitudini personali ma anche capire quali sono le nostre “punte di diamante” da custodire e su cui lavorare.
Molti alumni hanno sperimentato il valore del networking che si viene a creare in Luiss Business School. Qual è stata la tua esperienza? Ti è stato utile nel tuo lavoro?
Il networking è sicuramente uno dei valori più importanti dell’esperienza MBA. Ho potuto sperimentare fin da subito il forte legame che si è creato con i team con cui ho lavorato. Dal primo team, con cui ho inaugurato l’esperienza MBA fino al gruppo dello smart project conclusivo, ho avuto la possibilità di consolidare fiducia e supporto emotivo con i membri delle mie squadre. Da questi legami sono nate idee e voglia di fare, in continuo fermento, grazie all’incontro tra intelletti, con mentalità aperte all’iterazione e all’innovazione, con tanti profili differenti, che insieme si confrontano per creare e produrre.
Imprenditorialità e Pubblica Amministrazione: come l’alta formazione avvicina questi due mondi?
L’alta formazione è una delle risposte per avvicinare reciprocamente la Pubblica Amministrazione al mondo del business e dell’imprenditorialità. È uno strumento per qualificare le abilità manageriali dell’imprenditore ma anche del dirigente. Con una formazione qualificata e personalizzata si possono allenare e accrescere le competenze, rafforzandole, e al contempo migliorare l’efficienza del nostro sistema e del territorio. Io ne sono un esempio pratico: l’esperienza MBA ha sviluppato l’essere “imprenditrice” di me stessa, la “mia impresa”, con una dimensione open minded, pronta all’innovazione, a implementare e supportare il nuovo concetto di sistema pubblico inteso come “buona amministrazione manageriale, digitalizzata ed efficiente”.
Come si traduce tutto questo nell’attività pratica?
Con un percorso di alta formazione “in casa” per un Pubblica Amministrazione è possibile mettere a disposizione del comparto economico del territorio (associazioni di categoria e imprese) le competenze scaturite. È possibile sviluppare opportunità e nuovi strumenti di potenziamento per il business, cogliendo l’occasione di attingere positivamente dalla transizione digitale e sostenibile in corso. Ma è anche una strategia per anticipare il mercato, le opportunità e i bisogni dei nostri imprenditori, come da sempre Camera di Commercio di Genova attua sul territorio con progetti pioneristici di successo anche poi estesi a livello regionale.
Quali competenze acquisite nell’MBA sono più utile alla promozione e sviluppo del territorio locale? Pensi che si possa dire che l’MBA sia utile per creare dei veri e propri manager del territorio?
Il percorso MBA è strutturato in modo da simulare la vita in azienda di un vero manager: quindi si impara a leggere un bilancio, valutare il net present value di un progetto e capire se investirci sopra, imparare ad applicare le soft skill per capire e gestire le persone ed essere assertivo, imparare a comunicare in pubblico, sia con le parole che con il proprio stile e movenze. Sono tutti strumenti fondamentali per accrescere i profili delle piccole e medie imprese del territorio, che hanno bisogno di rinnovarsi e creare una nuova immagine pronta alla transizione economica che stiamo vivendo nell’era Covid-19. Ritengo che personalizzare le competenze acquisite dall’MBA all’interno del mondo del commercio, industria, artigianato, agricoltura del nostro territorio, sia una risposta chiave per lo sviluppo economico delle attività produttive della nostra regione e di conseguenza sia un’onda da cavalcare.
Pensi che si possa dire che l’MBA sia utile per creare dei veri e propri manager del territorio?
Sì. Il mio obiettivo è essere un manager di alto profilo, a servizio del mio territorio, lavorando per la pubblica amministrazione innovativa, come Camera di Commercio di Genova, confluendo con le nuove skills nel territorio e creare un nuovo servizio su misura a disposizione delle imprese, secondo i loro bisogni ed anche pionieristicamente pronta ad anticipare le nuove esigenze dei settori d’impresa e del mondo associativo, anche in linea alle nuove frontiere della sostenibilità.
In cosa ti ha cambiata l’esperienza in Luiss Business School?
Mi ha portata verso una transizione autentica e naturale, passo dopo passo, progetto dopo progetto, facendo pratica verso una nuova prospettiva di efficacia e di consapevolezza di me stessa. Mi ha insegnato come mettere a disposizione il proprio profilo per la crescita non solo personale, ma anche della mission aziendale.
Quali sono i tuoi suggerimenti per gli studenti futuri e in aula su come cogliere pienamente le opportunità del percorso in Luiss Business School?
In una frase, Stay Focused. Bisogna familiarizzare e apprezzare la sensazione di “essere in ballo”, l’essere soddisfatti di essere stati selezionati e scelti per questo percorso di evoluzione; credere nel concetto di “team”, con il quale, per molto tempo, sarete una “cosa sola”; credere nei valori che vi manterranno concentrati e pronti ad affrontare difficoltà e successi. In particolare, bisogna avere fiducia nel network tra le persone che conoscerete, fucina di opportunità e grande motivazione compensativa degli sforzi affrontati.
25/1/2022