Parla Emmanuel Becker, managing director Italia di Equinix, a DigitEconomy.24, report Il Sole 24 Ore Radiocor e Luiss Business School
L’Italia si trova in una posizione strategica essendo nel crocevia delle connessioni sottomarine tra l’Estremo oriente e il Medio Oriente, collegata anche alla dorsale atlantica con gli Stati Uniti e «sarà al centro della digital transformation globale, non solo europea». A disegnare le opportunità che si aprono per il nostro Paese in materia di corridoi digitali, anche in vista del Recovery Plan, è Emmanuel Becker, managing director per l’Italia di Equinix, azienda specializzata nel settore delle inteconnessioni globali che possiede in Italia quattro data center di moderna generazione nell’area di Milano. Il nostro Paese, continua il manager, si trova «in un momento chiave della trasformazione digitale. L’Italia è importante nell’Unione europea e nel mondo, a livello economico e politico. Oggi tutti i grandi Paesi devono avere corridoi digitali. I porti più sono importanti e più diventeranno digitali. L’Italia essendo un Paese di scambio di merce è anche un porto digitale. Tuttavia l’Italia finora, con il suo principale punto di approdo in Sicilia, rappresentava solo l’1,5% dei corridoi digitali, pur essendo la quarta potenza europea. Ora per il nostro Paese si aprono nuove opportunità anche grazie alle opportunità del Recovery Fund». Equinix, nel frattempo, ha iniziato la costruzione dell’ hub sottomarino a Genova, chiamato GN1. Vodafone, gruppo capofila del consorzio per gli approdi europei, ha infatti scelto il capoluogo ligure come attracco per il sistema di cavi 2Africa, dove utilizzerà la struttura GN1di Equinix come punto di interconnessione strategico. Genova, prosegue Becker, «è ben posizionata, ha una posizione chiave sulla mappa globale dei cavi sottomarini. Il digital hub porterà innanzitutto benefici alla città stessa, in quanto attrarrà tutti i network provider che quindi potenzieranno la loro connettività locale». Il risultato è che Genova «diventerà un polo digitale molto importante, non solo localmente ma anche per tutta l’Italia, in quanto, essendo in una posizione geografica strategica, sarà un perfetto punto di collegamento con gli altri nostri data center: in questo modo si verrà a creare una rete di collegamento con il Medio Oriente, l’Africa, la Francia, la penisola iberica e tutto il mercato dell’America Latina, portando così migliori performance, più banda larga e ovviamente un benefico economico per tutte le imprese in Italia, ma anche in Europa». Grazie all’investimento di Genova, «Equinix sta creando una nuova porta di entrata e uscita dei dati per tutta l’Europa e l’Italia. Questo cavo di nuova generazione, che collegherà 23 paesi, consente infatti all’Italia di diventare un porto digitale di prima importanza per attrarre tutti gli operatori che hanno interessi in Middle East, Africa e Far East. Ovviamente questo investimento porterà anche nuovi posti di lavoro».
12/6/2021