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Zte, «Al lavoro su smart stadium, auspichiamo in Italia l’anno prossimo»
Zte, «Al lavoro su smart stadium, auspichiamo in Italia l’anno prossimo»
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La multinazionale cinese prevede in cinque anni 600 milioni di consegne di smartphone: il quadro del vicepresidente Zhang e dell’ad Italia, Hu, a DigitEconomy.24, report del Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Business School

Guardare la finale degli Europei scegliendo l’inquadratura o il giocatore preferito, verificare quanti goal hanno fatto Ciro Immobile o Andrea Belotti nella loro carriera. Diventando, in poche parole, i registi delle partite di cui si è spettatori. Sarebbe possibile con lo use case del 5G per lo smart stadium, su cui Zte sta lavorando con operatori tlc e vari stadi, che potrebbe arrivare in Italia l’anno prossimo. Lo dichiara dichiara Hu Kun, amministratore delegato di Zte Italia a DigitEconomy.24 (report del Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Business School). Allargando lo sguardo allo sviluppo internazionale del 5G, prosegue Zhang Jian Peng, vicepresidente senior della multinazionale, in 5 anni le consegne di smartphone potrebbero superare i 600 milioni di pezzi, puntando a diventare tra le prime sette al mondo. Per la fornitura di rete il gruppo è, al 2021, tra i primi due gruppi. Quanto allo sviluppo dell’infrastruttura 5G nel nostro Paese, aggiunge Zhang, c’è stata preoccupazione, ma ora si notano progressi. Tra le principali novità che porterà il 5G, Zte individua alcune direzioni: i confini tra il mondo fisico e il digitale che diventano più sfumati; maggiore protezione e sicurezza di persone o cose; la nuova rivoluzione industriale

Che previsioni globali ha Zte sulla diffusione dei device 5G nel mondo nei prossimi anni?

ZHANG: Rappresenta una parte cruciale dell’ecosistema 5G, fondamentale, molto importante per tutti gli sviluppi futuri. Noi, come Zte, stiamo portando avanti ingenti investimenti. In realtà nell’ultimo trimestre abbiamo investito più del 16% in R&S. Possiamo avere un ruolo importante e abbiamo accelerato, assecondando le richieste del mercato. In effetti, secondo le nostre previsioni, nei prossimi cinque anni le consegne di smartphone 5G potrebbero superare i seicento milioni di pezzi, puntiamo a diventare tra i primi 7 al mondo. Questo è il quadro generale delle nostre prospettive nel mercato

E sul fronte dell’implementazione delle reti?

ZHANG: L’implementazione del 5G è in realtà un argomento molto caldo, specialmente con l’arrivo della pandemia; in molti Paesi, abbiamo riposto molte speranze sul 5G per aiutare le persone. Se si guardano i dati Etsi ( European Telecommunications Standards Institute) si può notare che diventeremo uno dei primi tre al mondo. Il 5G è ancora in una fase iniziale, ma, includendo il 2021, per la consegna delle reti siamo tra i primi due, quindi è un grande risultato. Le core capabilities 5G che abbiamo già fornito sono più di centoventi milioni e se guardiamo al trasporto 5G siamo in testa e siamo molto ottimisti soprattutto con l’accelerazione legata alla pandemia. C’è ancora da parte nostra la volontà di investire a livello globale nel 5G. I nostri clienti accelerano l’implementazione su larga scala del 5G, non soltanto in Cina, ma anche in altri Paesi. Tra il 2020 e il 2025, la Gsma Intelligence ha previsto che gli operatori mobili di tutto il mondo spenderanno 1,1 trilioni di dollari in capex, di cui più di tre quarti di questa cifra per il 5G.Il futuro del 5G è nelle applicazioni industriali e gli operatori abilitano le migliaia di industrie con il 5G.

In Italia, attualmente, il deployment delle reti non supera il 10%, secondo alcune stime. Quali sono secondo voi i principali freni e come migliorare questa situazione?

ZHANG: In realtà anche noi abbiamo prestato attenzione ai progressi nelle reti. Guardando al mercato globale, la situazione italiana non è molto indietro. Il 5G è ancora in una fase iniziale, è partito solo due anni fa; avvertivo preoccupazioni per il mercato italiano, noi dal canto nostro stiamo contribuendo alla costruzione delle reti 5G. Ora i progressi sono abbastanza buoni. Se si guarda alla visione globale dell’industria, della Cina, della Corea, del Giappone, degli Usa, ci sono progressi anche molto evidenti. In conclusione, ci sono ancora degli scogli da superare, per esempio il modello di business. Ma siamo nella giusta direzione. Noi continuiamo a fare la nostra parte per contribuire.

Che input vi aspettate dalla risorse del Recovery plan?

HU: La pandemia ha fatto realizzare alle persone che le infrastrutture di tlc sono essenziali, molto importanti, come l’aria o l’acqua. Da parte dell’Ue c’ è un ingente piano di stimolo. Io penso che, anche nel caso italiano, questi fondi creeranno il supporto necessario per accelerare, per migliorare la capacità infrastrutturale italiana. Supporteranno l’Italia aiutandola a portarsi oltre la media europea nelle infrastrutture digitali.

Nei mesi scorsi avete annunciato l’arrivo dello smart stadium anche in Italia, a che punto siete con questo caso d’uso del 5G?

Hu: Lo smart stadium è sicuramente considerato uno dei casi d’uso chiave, soprattutto in Italia dove lo sport è una delle attività principali, su cui le persone sono molto focalizzate. Grazie alla nuova applicazione si migliora l’esperienza quando si va allo stadio. Lo stadio intelligente è supportato da infrastrutture di telecomunicazione come il 5G. Con questa applicazione, arrivata due anni fa in Cina, si può scegliere quale angolazione guardare o fermare un’inquadratura; il tifoso può scegliere cosa guardare in campo. È un’applicazione che in Italia stiamo preparando per stadi diversi assieme agli operatori di tlc.

Che tempi si prevedono?

HU: La tempistica è legata anche ai proprietari dello stadio che vogliono muoversi velocemente, speriamo il prossimo anno.

Quali sono le altre maggiori applicazioni del 5G secondo il vostro punto di vista globale?

I dispositivi digitali creano pari condizioni per tutte le persone; cambierà, inoltre, la composizione del Pil futuro visto che ci saranno molte opportunità tecnologiche per le fabbriche che usano il 5G. In Cina vediamo chiaramente ora che non c’è bisogno di lavorare sulla linea di produzione, i robot l’hanno fatta aumentare del 30% e funzionano meglio. Siamo ottimisti sul fatto che ci sarà una grande richiesta e prima o poi la produzione globale cambierà (soprattutto dopo la pandemia). Sarà accettata come la nuova normalità. Anche se le applicazioni 5G sono ancora in una fase di incubazione e sono in itinere, ora possiamo identificare chiaramente alcune direzioni. In primo luogo, grazie alle reti 5G e ai servizi cloud, i confini tra il mondo digitale e il mondo fisico stanno diventando gradualmente più sfumati. Le persone sono in grado di estendere la loro visione operando con un drone. Il 5G permetterà di dare un feedback alla visione in tempo reale, lasciando che le persone godano di un’esperienza immersiva. Con le possibili applicazioni del 5G come la guida autonoma, la visione artificiale, l’escavatore senza equipaggio e l’estrazione mineraria, e i robot per il salvataggio, le cose di nostra proprietà e le nostre vite stanno diventando ancora più protette. In secondo luogo, il 5G e le sue applicazioni colmano il divario digitale puntando a raggiungere agli obiettivi di sviluppo sostenibile nel mondo; per esempio, l’apprendimento a distanza fornisce opportunità educative uguali per tutte le persone. Le applicazioni remote diversificate e la rete a banda larga 5G permettono la diffusione di una nuova modalità di lavoro per le persone, che possono operare liberamente da casa in modo efficiente come in ufficio. Possiamo dire che il 5G riduce la distanza tra le persone. In terzo luogo, il 5G potenzia le industrie e la società promuovendo la rivoluzione industriale. Per quanto riguarda la nostra azienda, Zte insieme a più di 90 operatori e più di 500 partner nel mondo, ha esplorato applicazioni 5G innovative su vasta scala. Inoltre sono stati sviluppati numerosi use case in più di 15 settori industriali con risultati positivi. Siamo lieti di vedere che i cambiamenti portati dal 5G e da molte altre nuove tecnologie dell’informazione stanno avendo luogo nelle fabbriche della Thailandia, nei porti del Belgio, nelle industrie dell’Austria, e nella produzione, nei trasporti, nella rete elettrica e nella protezione dell’ambiente in Cina.Solo per fare un esempio, nei mesi scorsi, Zte ha collaborato con il principale operatore tailandese Ais e l’Università di Suranaree per distribuire l’applicazione di fabbricazione intelligente 5G, con innovazioni 5G per trasformare una fabbrica ordinaria in una fabbrica intelligente da 5G Total Solutions. La tecnologia include veicoli autonomi 5G Cloud Agv, robot di ispezione di pattuglia, 5G Ar Remote Guidance, monitoraggio Vr in tempo reale e braccio robotico.

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Data pubblicazione
10 Luglio 2021
Categorie
DigitEconomy.24
Tematiche
pnrr sostenibilità