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Comunicare l’agroalimentare: gli studenti incontrano il Ministro Maurizio Martina
Comunicare l’agroalimentare: gli studenti incontrano il Ministro Maurizio Martina
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Comunicare-l’agroalimentare

A cura di Livia Battista, studentessa del Master in Food & Wine Business

Il 25 febbraio 2016 si è tenuta una tavola rotonda nell’ambito del ciclo di incontri “Leader4Talent” a cui hanno partecipato Maurizio Martina,  Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Giovanni Malagò, Presidente CONI; Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti;  Claudio Vincelli, Generale Comandante NAS; Andrea Prencipe, Professore LUISS Guido Carli e Claudia Manari, giornalista e autrice Rai e moderatrice dell’evento.
Con piacere pubblichiamo il racconto dell’evento dal punto di vista della nostra studentessa.

Distintività, potenzialità e sfida digitale sono i temi emersi dalla tavola rotonda sull’agroalimentare italiano, un’interessante occasione per noi studenti del Master in Food & Wine Business per comprendere l’enorme potenzialità del settore Agricolo e Agroalimentare italiano che, grazie all’ottima qualità dei suoi prodotti, alla sostenibilità dei processi produttivi e, soprattutto, grazie alla prevista sicurezza alimentare, rappresenta il motore di crescita del nostro Paese. Non a caso, l’impegno del Ministro Martina nel sostenere le imprese, valorizzando il “Made in Italy”, rende questo scenario sempre più realistico e concreto.

L’Expo ha rappresentato, secondo il Ministro Martina, una buona occasione per comprendere tutto il potenziale esistente ed attuale del nostro settore. Deve, dunque, essere visto come il punto di partenza per il futuro del nostro Paese nell’epoca della globalizzazione. Diffondere l’agroalimentare italiano significa, prima di tutto, prendere coscienza della distintività del modello italiano rispetto ad un mondo in cui si rischia l’omologazione. Un fattore fondamentale su cui puntare a parere del Ministro, più di quanto siamo stati già capaci di fare fino ad ora.

 

 

Per comunicare pienamente la distintività del settore agroalimentare italiano e sviluppare questo potenziale sarà necessario “cambiare pelle” e utilizzare tutti gli strumenti che la comunicazione offre per espandersi in un contesto globalizzato, mantenendo e valorizzando il legame con il territorio.

Solo in questo modo si potranno ridisegnare i caratteri della distintività del nostro patrimonio nazionale.

La sfida digitale deve essere colta e, soprattutto, vinta!

 

Estratto dell’intervista realizzata dagli studenti della Scuola Superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” della LUISS Guido Carli di Roma

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