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Zalando: «Raddoppiano i clienti in cerca di moda green. Dal 2023 il 20% dei volumi da prodotti sostenibili»
Zalando: «Raddoppiano i clienti in cerca di moda green. Dal 2023 il 20% dei volumi da prodotti sostenibili»
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La piattaforma leader in Europa di vendite online di abbigliamento vuole essere il motore del cambiamento, come spiega a SustainEconomy.24 di Luiss Business School e Il Sole 24 Ore – Radiocor, Riccardo Vola, Director Southern Europe e Gift Card di Zalando

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Un assortimento sostenibile di 60mila articoli, l’obiettivo di una quota del 20% di volumi da prodotti più sostenibili entro il 2023 e consegne carbon neutral. Zalando, la piattaforma leader in Europa di vendite online di abbigliamento accelera sulla sostenibilità di fronte alla quota di clienti che acquistano green più che raddoppiata nell’ultimo anno.  «Con la pandemia è aumentata la sensibilità dei clienti» spiega Riccardo Vola, director Southern Europe e Gift Card a SustainEconomy.24, report di Luiss Business School e Il Sole 24 Ore Radiocor. Forte di 35 milioni di clienti raggiunti in Europa, nel 2021 lancerà il programma Connected Retail in Italia per supportare i negozi fisici che hanno sofferto durante il lockdown e mira a triplicarne la quantità nell’anno.

Anche la moda sta perseguendo un cammino di sostenibilità. Che cosa significa sostenibilità per Zalando e quali sono i vostri impegni?

«La sostenibilità è un elemento chiave per Zalando: significa bilanciare la crescita economica con il potenziale impatto che abbiamo sulle persone e sull’ambiente e crediamo sia estremamente importante che l’intera industria si muova nella stessa direzione. In qualità di piattaforma leader in Europa – e con l’obiettivo di diventare lo Starting Point for Fashion – ci impegniamo ogni giorno a contribuire al processo, aumentando la consapevolezza e il coinvolgimento nella moda sostenibile.

Vogliamo permettere ai nostri clienti di fare scelte più responsabili e incentivare i brand a produrre questo tipo di offerta. Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma vogliamo essere il motore di questo cambiamento insieme ai nostri partner. Per rispondere a questo abbiamo già portato il nostro assortimento sostenibile da 27 mila a oltre 60 mila articoli dall’inizio dell’anno scorso, e abbiamo deciso di accelerare il nostro impegno anche in risposta alla crescita straordinaria nella domanda dato che la quota di clienti attivi che acquistano moda più sostenibile è più che raddoppiata. I nostri clienti, per esempio, sono ora in grado di acquistare Beauty in modo ancora più sostenibile, poiché è stata introdotta una etichetta di sostenibilità nella categoria che permette ai clienti di scegliere tra circa 1.000 prodotti di bellezza con attributi come biologico, naturale, meno imballaggi, rispettoso delle foreste, biodegradabile o gentile con gli animali. Inoltre, Zalando ha lanciato la sua nuova categoria Pre-owned a settembre, consentendo ai clienti di acquistare e scambiare moda pre-owned con un livello di convenienza senza pari. L’accelerazione che abbiamo voluto dare a questo grande impegno si è tradotta nei circa 600 milioni di euro di GMV (valore lordo della merce) di moda più sostenibile nella prima metà del 2020, o in circa il 15% del GMV totale, facendo avvicinare l’azienda all’obiettivo del 20% entro il 2023. Insomma con la nostra strategia sulla sostenibilità “do.MORE” ci siamo posti l’ambizioso obiettivo di diventare una piattaforma di moda sostenibile, con un impatto netto positivo per le persone e il pianeta. Fin dal lancio del progetto, tutte le nostre operazioni, così come tutte le consegne e i resi, sono diventati carbon neutral. Ci siamo poi concentrati sugli imballaggi utilizzati per le spedizioni, utilizzando esclusivamente scatole realizzate con materiali riciclati al 100% e buste composte dall’80% di plastica riciclata; mentre le beauty bags sono convertite a carta riciclata al 100%. Ci siamo posti come obiettivo l’utilizzo di imballaggi in grado di ridurre al minimo gli sprechi e di consentire il recupero dei materiali, eliminando l’utilizzo della plastica monouso».

Avete reso obbligatori per i brand con cui collaborate alcuni standard etici. Ce ne parla?

«Vogliamo essere d’esempio per l’industria della moda. Al fine di avere un impatto positivo sull’intera catena del valore, Zalando si impegna a far sì che il 90% dei suoi partner chiave stabilisca obiettivi basati sulla scienza: si tratta di un piano concreto per ridurre l’impronta di carbonio in linea con l’accordo di Parigi e rendere obbligatoria la valutazione della sostenibilità per le private label e i brand partner. Tra gli obiettivi che ci siamo posti c’è anche quello di estendere il ciclo di vita dei capi attraverso la nostra offerta di articoli usati e la nostra app Zalando Zircle. Inoltre, insieme alle piattaforme Fashion for Good e circular.fashion, abbiamo recentemente lanciato il progetto pilota “redeZIGN for Circularity”, con la nostra prima esclusiva capsule collection di cinque capi appositamente studiati per essere riutilizzati e riciclati, nel rispetto delle linee guida per la riciclabilità di circular fashion».

Sulla vostra piattaforma sono riconoscibili i prodotti sostenibili?

«La nostra etichetta sostenibile esiste dal 2016 per contrassegnare articoli sostenibili, come quelli realizzati con materiali riciclati o cotone biologico. Il nostro obiettivo per il 2023 è generare il 20% del nostro volume di articoli con prodotti più sostenibili. Con “redeZIGN for Circularity”, i clienti possono anche scansionare un codice QR, Circularity.ID, sull’etichetta e ricevere immediatamente maggiori informazioni sulla composizione e la produzione del capo, istruzioni per la cura e cosa possono fare per prolungare la vita o riciclare il prodotto dopo il suo utilizzo».

Che cosa è cambiato con la pandemia nel vostro settore? Avete notato un nuovo atteggiamento da parte dei clienti?

«C’è uno slancio e una domanda di cambiamento e la necessità che l’intero settore della moda si trasformi. E noi, insieme ai nostri partner, vogliamo essere il motore di questo cambiamento e permettere ai nostri clienti di fare scelte ancora più sostenibili. Vediamo aumentare enormemente il numero di clienti che acquistano moda più sostenibile. Oggi più del 40% dei clienti di Zalando ha acquistato moda più sostenibile, rispetto al 20% del primo trimestre del 2020 e al 35% del secondo trimestre. Inoltre, secondo un sondaggio interno, il 34% dei nostri clienti ha detto che alla luce della pandemia di coronavirus, la sostenibilità è diventata ancora più importante».

Il 2020 è stato un anno difficile ma importante per Zalando. Cosa vi aspettate dall’anno appena iniziato?

«Nel 2021 lanceremo il programma Connected Retail in Italia per supportare i negozi fisici che hanno sofferto durante il lockdown e contribuire significativamente alla transizione della piattaforma. Ad oggi, Connected Retail è già diventata la più grande piattaforma europea per i negozi di moda con circa 2.000 negozi attivi collegati e Zalando mira a triplicarne la quantità nel 2021. Siamo stati fondati durante una crisi, nel 2008. Ciò che abbiamo imparato è ancora oggi nel Dna della nostra azienda: ogni crisi offre infatti delle opportunità, e la più grande opportunità è quella di crescere. Il 2020 è stato un anno significativo per Zalando. Stando ai dati attualmente disponibili, ovvero quelli relativi al terzo trimestre, Zalando ha registrato una crescita eccezionalmente forte e redditizia. Il Gross Merchandise Volume e il fatturato sono aumentati rispettivamente del 29,9% e del 21,6%, a 2,5 e 1,8 miliardi di euro. Nello stesso periodo, Zalando ha raggiunto un Ebit rettificato pari a 118,2 milioni o un margine del 6,4%. Come risultato del volume di vendita (sell-through) eccezionalmente forte nella primavera/estate, Zalando ha rilasciato un’indennità di valutazione dello stock (inventory valuation allowances) per un importo di 35 milioni, creando un effetto una tantum che ha impattato positivamente sul rendimento economico. Nella seconda metà del 2020 abbiamo incrementato in maniera significativa anche la nostra customer base. Sulla strada per diventare lo Starting Point for Fashion, ad oggi, serviamo più di 35 milioni di clienti attivi in tutta Europa (una crescita del 20,4% rispetto all’anno precedente) ».

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29/1/2021

Data pubblicazione
29 Gennaio 2021
Tematiche
sostenibilità