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Claudia Botti (ADR): “L’alta formazione ha dato concretezza alla mia fantasia”
Claudia Botti (ADR): “L’alta formazione ha dato concretezza alla mia fantasia”
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Architetto e Responsabile dell’area Real Estate Business Development della BU Commercial di Aeroporti di Roma, racconta l’Executive Master in Real Estate Finance (EREF) targato Luiss Business School

Il lavoro di Claudia Botti inizia davanti a un prato verde. O a un edificio abbandonato. Oppure in una zona da riqualificare negli scali di Fiumicino e Ciampino, gestiti da Aeroporti di Roma (ADR). La sua immaginazione mette in moto idee che, se fattibili, possono ridare nuova vita a quegli spazi, in sinergia con le esigenze del territorio e della comunità. Ma insieme alla sensibilità tecnica e alla spinta creativa, sono necessarie competenze economiche e finanziarie strutturate che trasformino questi progetti in realtà concrete. Proprio per costruire un set di competenze solide e soprattutto utili a questo scopo, Claudia ha scelto l’Executive Master in Real Estate Finance (EREF) targato Luiss Business School. Il risultato? Una nuova visione e una professionalità ancora più completa, applicate a un lavoro, quello di Responsabile dell’area Real Estate Business Development della BU Commercial di Aeroporti di Roma, che l’appassiona sempre di più.

Claudia, cosa ti ha spinto a scegliere l’Executive Master in Real Estate Finance (EREF) di Luiss Business School?

“Sono laureata in architettura con una specializzazione in urbanistica. Ho sempre apprezzato e studiato le dinamiche evolutive della città e l’impatto della trasformazione urbana dove l’immobiliare gioca un ruolo fondamentale. Ma mi mancava il punto di vista finanziario di questo scenario. L’esperienza, il lavoro e la crescita professionale hanno creato l’esigenza di colmare quel gap. L’occasione di un premio aziendale da convertire in formazione e i feedback positivi sull’Executive Master in Real Estate Finance di Luiss Business School giunti da alcuni miei colleghi, mi hanno spinto a scegliere questo percorso”.

Che ambiente hai trovato in Luiss Business School?

“Variegato e accogliente. I profili in aula erano molto ampi: spaziavano da persone all’inizio della propria carriera a figure con ruoli manageriali importanti. La diversità ha garantito un bellissimo scambio. Inoltre, c’è stato un rapporto tra docenti e alunni interattivo e di grande ispirazione”.

Qual è il corso che ha avuto un maggiore impatto sulla tua carriera?

“Più di uno, tutti i corsi dedicati alla finanza, dal real estate investment alla finanza aziendale. Io, che mi sono trovata a fare business plan prima di studiarli, avevo lacune da colmare. Il percorso mi ha permesso di vedere con uno sguardo differente tematiche che fanno parte del mio lavoro”.

C’è stato qualche relatore in particolare che ti ha colpito?

“Il professor Fraticelli ha portato un approccio mentale differente al settore immobiliare, che ha illuminato il mio lavoro quotidiano. Sulle tematiche più tecniche come la parte di finanza aziendale, il professor Nobili ha reso semplice quello che per me era il ’grande mostro’ da affrontare”.

Soft skill, come avete lavorato su questo ambito durante il master?

“Attraverso moduli non obbligatori, come le esperienze di coaching che mi hanno spronata a lavorare sul mio approccio mentale alla materia e su come coordinare certi tavoli di lavoro. Grazie ai lavoro di gruppo, ho esercitato la capacità di interazione e dialogo con le persone”.

Competitività: come avete allenato questa soft skill durante il tuo percorso in Luiss Business School?

“Durante i momenti di business game la competitività si faceva più viva. Io l’ho vissuta in modo sereno, concentrandomi sull’occasione di apprendimento. Ma si tratta di un fattore che stimolava atteggiamenti diversi a seconda dei colleghi. Mantenere la lucidità ha portato ottimi risultati”.

In Luiss Business School si lavora molto sulla Leadership. Secondo te cosa ci vuole per essere veri leader?

“Un leader è colui che sa ascoltare i propri collaboratori, l’ambiente circostante, indirizzando al meglio il proprio lavoro e quello del suo team. Sa cogliere i punti di forza e di debolezza di ognuno perché sa mettersi in ascolto. Un leader dovrebbe avere la sensibilità di esercitare il proprio ruolo anche in modo emotivo, ingaggiando la persona fino in fondo, facendo leva sulla sensibilità, interessi e voglia di fare per raggiungere gli obiettivi preposti. I cronoprogrammi servono a poco. Sto cercando di sperimentarlo nel mio percorso di crescita, e di gestione di persone e di risorse”.

Quali sono stati i momenti più significativi del percorso in Luiss Business School?

“Ho capito di aver fatto la scelta giusta durante gli scambi che ho avuto con docenti e colleghi, dentro e fuori dall’aula. Mi hanno aiutato a creare una consapevolezza del mio ruolo attuale. Molti temi affrontati durante le lezioni erano già parte della mia quotidianità lavorativa e il Master mi ha aiutato ad esercitare sempre maggiore sicurezza.

Molti alumni hanno sperimentato il valore del networking che si viene a creare in Luiss Business School. Qual è stata la tua esperienza?

“Essendo in una classe con tante personalità diverse e di spicco del settore, si sono creati una serie di scambi che manteniamo ancora oggi al di fuori del master. È stato un grande regalo”.

Oggi sei Responsabile dell’area Business Development della Direzione Real Estate di ADR: cosa è cambiato dopo il master in Luiss Business School?

“Le competenze del master mi hanno dato la possibilità di consolidarmi in maniera autonoma su alcune attività più strettamente legate all’aspetto finanziario, supportando un’ulteriore crescita professionale all’interno la realtà di Aeroporti di Roma”.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Pensi che tornerai a formarti?

“La formazione è continua, deve esserlo in un mondo lavorativo come quello in cui ci troviamo. Vorrei consolidare capacità manageriali nel settore in cui opero perché amo contribuire attivamente, con un approccio completo, alla trasformazione dei territori”.

Quali sono i tuoi suggerimenti per gli studenti futuri e in aula su come cogliere pienamente le opportunità del percorso in Luiss Business School?

“Andare in aula, perché fa la differenza. Non limitarsi a scambi o domande che sembrano sciocche e fuori luogo perché possono essere il punto di partenza per relazioni importanti. Sentirsi liberi nell’affrontare il percorso, consapevoli dei propri limiti conoscitivi”.

18/03/2024