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17 Dicembre 2024

L’Automobile Sapiens piace agli italiani: sarà la regina del mercato

Presentata la nuova ricerca dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School: “Dall’Automobile Sapiens all’Automobilista Sapiens” La ricerca "Dall'Automobile Sapiens, all'Automobilista Sapiens - Reazioni, aspettative e timori nei confronti dell'auto della nuova specie ed analisi della sua diffusione sul mercato" dell'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School analizza la percezione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel settore automobilistico, concentrandosi sui fattori che influenzano l’accettazione e l’intenzione di utilizzo di sistemi IA integrati nei veicoli, e osserva analiticamente la diffusione del fenomeno Automobile Sapiens sul mercato, resa evidente dal numero di veicoli definiti da software (SDV) in arrivo nei prossimi anni. Reazioni, aspettative e timori nei confronti dell’auto della nuova specie La base per lo studio è rappresentata dal concept Automobile Sapiens, un modello teorico elaborato dall'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School che rappresenta un’idea innovativa di veicolo dotato di tecnologie avanzate di IA, capaci di prendere decisioni autonome per migliorare la sicurezza, ottimizzare l’esperienza di guida e semplificare la gestione delle attività quotidiane. Per la ricerca è stato somministrato un questionario ad un campione rappresentativo di automobilisti, selezionato su una piattaforma online di provata affidabilità in ambito accademico e aziendale. Il campione analizzato comprende adulti di età compresa tra i 18 e i 60 anni (età media di circa 34 anni) ed è equamente distribuito per genere. Oltre il 57% dei partecipanti possiede una laurea, il 91,5% detiene o utilizza regolarmente un veicolo, il 32,4% ha familiarità con sistemi di guida assistita. Prima della compilazione del questionario, i partecipanti hanno visionato un video, generato dal gruppo di ricerca con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, che ha il compito di introdurre il concept di Automobile Sapiens: un veicolo ipotetico progettato per integrare tecnologie avanzate di IA, capaci di prendere decisioni autonome e migliorare sicurezza ed esperienza di guida. I risultati evidenziano una caratterizzazione numerica ben riconoscibile: più della metà dei potenziali utilizzatori si vede già pronta ad entrare nell'era dell'Automobile Sapiens. L'intenzione di utilizzo è manifestata da parte del 55,2% degli intervistati, mentre il 67,9% ha espresso un livello di familiarità medio-alto e otto su dieci (75,8%) hanno definito la tecnologia come altamente innovativa. La sicurezza emerge come un aspetto convincente, con il 53,5% di fiducia nella capacità di prevenire incidenti e il 62,3% di tranquillità sul fatto che l'Automobile Sapiens sia progettata per evitare collisioni. Questo - per un prodotto identificato chiaramente come rivoluzionario e ancora non disponibile nella sua interezza sul mercato - rappresenta indubbiamente un punto di partenza molto avanzato. Le resistenze sono legate al possibile alto costo di manutenzione e aggiornamento in caso di problemi tecnici o vulnerabilità informatiche, con l’83,2% degli intervistati che ha espresso preoccupazioni significative. Riguardo alla delega totale dal punto di vista decisionale, solo il 28% degli interpellati si è detto favorevole. Lo studio Automobile Sapiens delinea ostacoli e opportunità per integrare sistemi di intelligenza artificiale anche in altri settori, ponendo al centro il ruolo attivo e consapevole dell’utilizzatore. Analisi della diffusione sul mercato dell'Automobile Sapiens Il World Economic Forum (WEF) afferma che la capacità di calcolo destinata all’IA a livello globale sta raddoppiando ogni cento giorni. La Semiconductor Industry Association segnala, nel suo rapporto 2024, che l’automotive è salita dal 14% al 17% del mercato dei semiconduttori negli USA ed è l’unico settore a presentare un aumento (+15% sull'anno precedente). Tutto questo con un mercato mondiale dei semiconduttori valutato in 611 miliardi di dollari, 92 miliardi dei quali riguardano i chip AI by design, ovvero il 15%. In questo scenario altamente espansivo per l'IA, sono già undici le piattaforme lanciate sul mercato in Europa, progettate per essere alla base di modelli appartenenti alla famiglia degli SDV (Software defined vehicle - Veicoli definiti da software). Nei prossimi due anni se ne aggiungeranno almeno altre diciotto, numero destinato con ogni probabilità a crescere man mano che arriveranno ulteriori rivelazioni da parte dei marchi auto, visto che ben dodici di quelle già note sono programmate per l'arrivo su strada a brevissimo termine, entro il 2025. Le chatbot, cioè i software in grado di dialogare in forma scritta e parlata con l'utilizzatore, sono l’espressione attualmente più riuscita, semplice e diffusa dell’Intelligenza Artificiale all’interno di tutti i processi dell’industria automotive. Sono stati analizzati trentotto marchi auto e tutti propongono un assistente vocale proprietario a bordo e permettono di utilizzare in vettura Google Assistant e Siri. Ben tredici permettono ad Alexa di accedere e comandare funzioni di bordo all’interno della stessa vettura, sei marchi utilizzano (o possono utilizzare) Alexa built-in (incorporato e delegato dal sistema), cinque Google Assistant built-in. Sono quattro le case che associano ai loro assistenti vocali un avatar e quattordici quelle che già incorporano ChatGPT. La crescita dell’Intelligenza Artificiale sta, inoltre, portando nuovi concetti e nuovi approcci nello sviluppo dei sistemi di sicurezza a bordo dell’Automobile Sapiens: si prevede che il giro d’affari per i sistemi di In-Cabin Sensing crescerà dagli attuali 2,5 miliardi di dollari a 6-8 miliardi entro il 2030, anche sotto la spinta di standard di omologazione sempre più severi. 16/12/2024

18 Giugno 2024

Intelligenza artificiale alla guida: l’automobile diventa sapiens

L’analisi dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School prefigura l’avvento di un’Automobile intelligente, sempre più a supporto delle esigenze dell’automobilista L’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School ha analizzato l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel settore automotive studiandone le implicazioni tecniche, legislative, economiche, sociali ed etiche e prefigurando l’avvento di una nuova era, quella dell’Automobile Sapiens, una generazione di veicoli anche detti “definiti da software” (SDV), destinati a passare dal 3,4% del mercato nel 2021 al 90% entro il 2030 e a modificare profondamente l’esperienza di utilizzo e il business del comparto. I numeri dell’IA e le stime di crescita nel settore automotive L’Intelligenza Artificiale sta diventando la voce principale degli investimenti digitali dell’industria automotive: si stima, infatti, che arriveranno ad oltre 70 miliardi di dollari nel 2030 generando un mercato di circa 30 miliardi di dollari all’anno, con una crescita del 20-30% l’anno. Il valore prodotto dalle case costruttrici (OEM) grazie all’IA sarà di oltre 200 miliardi entro il 2025 per tutti i segmenti della catena del valore. Forme di intelligenza artificiale sono presenti già da tempo sull’automobile: oggi è sfruttata dal 20-30% dell’industria automotive ma si prevede che questa quota arriverà alla soglia del 100% entro il 2030. Grazie, infatti, alla nuova generazione di veicoli definiti da software, l’IA si appresta a diventare la fonte del 15-20% del valore generato dal settore. Dei 650 miliardi di dollari di fatturato attesi, la maggior parte andrà ai fornitori - che saliranno da 236 a 411 miliardi - mentre le case costruttrici passeranno da 87 a 248 miliardi, triplicando il loro volume attuale. L’automobile intelligente Partendo dalle più note e condivise definizioni scientifiche dell’IA, la ricerca dell’Osservatorio definisce l’Automobile Sapiens come un veicolo in grado interagire con l’utilizzatore ed il contesto, elaborando informazioni, apprendendo e agendo autonomamente secondo modi e criteri simili a quelli dell’essere umano. Essa può infatti contare su software e unità di calcolo sempre più potenti, sia a bordo, sia raggiungibili con una connettività che ne dilata enormemente la capacità decisionale, offrendo possibilità di personalizzazione inedite e presto anche portabili su diversi veicoli e in vari ambiti di esperienza. Grazie a sensori, sistemi di memorizzazione e catalogazione logica, l’auto rappresenta un formidabile terminale di raccolta dei dati, in grado di potenziare anche altri sistemi di Intelligenza Artificiale. Questa caratteristica pone l’automobile in una posizione decisamente centrale nell'intera rivoluzione IA. L’Automobile Intelligente si avvia, inoltre, a stabilire una relazione addirittura emozionale con l’automobilista e i passeggeri ponendo tematiche legali ed etiche da gestire attraverso nuovi strumenti legislativi e codici di autoregolamentazione dei quali l’industria si sta già dotando. Oltre ai temi di gestione dei dati sensibili, l’avvento dell’Automobile sapiens ha un impatto rilevante sui consumi energetici e sull’ambiente: il consumo annuo imputabile ai server per l’IA è di 29,3 TWh, pari a quello di un paese come l’Irlanda e si prevede di arrivare già nel 2027 tra gli 85 e i 134 TWh, pari a quasi il 50% del fabbisogno elettrico italiano attuale. L’aumento della potenza di calcolo e della sua fame di energia rischia dunque di depotenziare gli sforzi dell’industria per la diminuzione dei fabbisogni e delle emissioni di CO2. L’automobile intelligente ha, infatti, bisogno di molta energia a bordo e di cloud e supercomputer sempre più grandi e potenti, il cui consumo è già circa l’1-1,3% di quello mondiale di elettricità (che si traduce nell'1% della CO2 totale) ed è destinato a triplicarsi entro il 2030. L’identikit dell’Automobile Sapiens Quella prefigurata dall’analisi dell’Osservatorio è dunque un’automobile altamente elettrificata, quindi con trazione elettrica o ibrida plug-in, con dispositivi wireless e sistemi drive by-wire, dotata di riconoscimento facciale degli occupanti, comandi gestuali attivabili con movimenti del corpo, assistenza vocale interattiva, climatizzazione biometrica e con un sistema di elaborazione delle informazioni attivo ed interattivo rispetto a tutte le infrastrutture di riferimento. L’Automobile sapiens non soltanto è capace di apprendere ma sa creare un rapporto con l’uomo che sconfina nel campo delle emozioni. Saprà infatti leggere lo stato d’animo di chi è a bordo. Ma saprà essa stessa emozionare?

12 Giugno 2024

L’Intelligenza Artificiale e la sua applicazione in ambito automotive

Si terrà il 18 giugno alle 10.30 a Villa Blanc, l'evento "L'Intelligenza Artificiale e la sua applicazione in ambito automotive" organizzato dall'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School. Durante l'evento, realizzato con il supporto di Unrae, Honda, Toyota, Kia e Renault, verrà presentata la ricerca dell'Osservatorio che indaga il rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo automotive, al centro di alcuni  tra i più interessanti e persino inattesi sviluppi. Top manager delle principali case automobilistiche, accademici, rappresentanti ed esperti si confronteranno sul profondo cambiamento avviato dall'Intelligenza Artificiale nel settore, analizzandone le implicazioni attuali e future. AGENDA 10.30 Registrazione ospiti e welcome coffee 11:00   Saluti istituzionaliRaffaele Oriani, Dean, Luiss Business School 11:15   Presentazione della ricerca: "La nuova era dell'auto: l’Automobile Sapiens - l’Intelligenza Artificiale e il suo impatto sull’automotive"Fabio Orecchini, Direttore Osservatorio Auto e Mobilità, Luiss Business School e Università Guglielmo Marconi 11:45   Tavola rotonda: Intelligenza artificiale, rischi e opportunità per il mercato dell'auto in ItaliaMichele Crisci, Presidente, UNRAEPaolo Moroni, Direttore Lexus, IT e Digital Trasformation, Toyota Motor ItaliaSimone Mattogno, Head of Automobile Division, Honda Motor Europe ItaliaGiuseppe Mazzara, Marketing Communication & CRM Director, Kia ItaliaRaffaele Fusilli, Amministratore Delegato, Renault ItaliaFabio Orecchini, Direttore Osservatorio Auto e Mobilità, Luiss Business School e Università Guglielmo MarconiFrancesca Fallucchi, Associate professor, Università Guglielmo Marconi Moderatore: Valerio Berruti, giornalista, la Repubblica 13:15   Q&A  13:30  Lunch Per partecipare è necessaria l'iscrizione. LINK