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30 Settembre 2022

Purpose, brand e corporate reputation: così cambiano le storie d’azienda

Presentato il teaching case «Value and values»: purpose, reputation e scelte di brand nella fusione WINDTRE, realizzato in collaborazione con Luiss Business School Il purpose aiuta a ridisegnare le strategie di branding all'insegna della mission e dei valori. Non si tratta di un teorema astratto, ma di una sinergia collaudata. A dimostrarlo è il Teaching Case «Value and values»: purpose, reputation e scelte di brand nella fusione WINDTRE, a cura di Matteo Giuliano Caroli, Associate Dean per l’internazionalizzazione, Direttore BU Applied Research e Osservatori, Luiss Business School, e Francesco Marco Mazzù, Professor of Practice di Marketing, Luiss University & Luiss Business School. Presentato il 29 settembre, a Villa Blanc, questo lavoro è stato il punto di partenza per un confronto a 360° sull’evoluzione del posizionamento dei marchi. Al centro del dibattito il ruolo di sostenibilità e impatto sociale sulla corporate reputation e sul legame tra brand, mercato e persone. Merge e strategie: il Teaching Case La nascita del brand unico WINDTRE rappresenta il punto finale di un importante processo di integrazione che ha coinvolto il business, la cultura e le infrastrutture della nostra azienda. Dopo soli due anni, WINDTRE può dirsi oggi un marchio forte e riconoscibile. Ha fatto "sentire a casa" i clienti di Tre e di Wind, portando loro una realtà nuova: quella dell’operatore mobile numero uno del Paese. Questo primato è stato raggiunto grazie al rafforzamento dell'infrastruttura tecnologica e all'innovazione innestata in tutto il mercato delle telecomunicazioni. Il network e le soluzioni integrate fisso-mobile consentono alle famiglie l’accesso ai servizi ormai fondamentali per la quotidianità, dallo smart working all’e-learning. Al fianco delle imprese, WINDTRE offre servizi sempre più performanti e contribuisce alla trasformazione digitale, abituando le organizzazioni a gestire tematiche come cybersecurity, IoT e cloud computing. Inoltre, il caso di studio di WINDTRE mette in luce anche come la diversificazione operata nel settore dell’energia, con il brand WINDTRE Luce&Gas, sia stato il volano per presentarsi sul mercato come unico riferimento per la gestione congiunta delle utenze di casa. Tutto ciò è stato fatto e reso noto durante il primo lockdown legato alla pandemia da Covid-19, reinterpretando l'originaria strategia di marketing elaborata per la presentazione del nuovo marchio. Il purpose che ha guidato le mosse del brand è: «eliminare qualsiasi distanza tra le persone». Questo principio ha guidato anche la messa a punto del modello aziendale di Human Working, nato proprio dall'ascolto delle persone che lavorano per l'azienda. «L'impegno di Luiss Business School per la ricerca applicata è quello di sviluppare conoscenza che sia di concreto utilizzo per le imprese, policy makers e istituzioni – spiega Matteo Caroli, Associate Dean for Internationalization, Direttore BU Applied Research e Consulting, Luiss Business School - La capacità di lavorare bene insieme, con forte cultura e visione comune, è un altro risultato che questo caso di successo ci offre. La strategia di WindTre è puntata al mercato, ma è anche collante interno del sistema organizzativo attraverso strategie concrete». «WINDTRE nasce da una delle più grandi fusioni in Europa – ha dichiarato Sergio Gonella, Culture, Development, Inclusion & Talent Acquisition Director, WINDTRE – Riteniamo il progetto complesso e strategico e abbiamo voluto che rientrasse nel patrimonio didattico Luiss Business School per continuare a ispirare le nuove generazioni, preparandole alle sfide del futuro». Strategie di rebranding: la tavola rotonda «L’integrazione dei brand è stata guidata da una precisa volontà di miglioramento ed evoluzione – ha sottolineato Claudia Erba, Brand Communication Director, WINDTRE – Abbiamo unito le migliori caratteristiche dei due marchi per realizzare un nuovo set di valori, con una mission e un posizionamento che creassero una ‘comfort zone’ per i nostri clienti. Mettere al centro le persone è stato l’obiettivo che ha guidato l’intero processo di nascita del brand unico WINDTRE». Analizzando i casi Coop, Kantar e Mattel, torna la parola coraggio associata alle strategie di rebranding. Al centro non c'è solo il cliente, ma tutta la componente umana. Infatti, in un'epoca di digitalizzazione di massa, tutte le persone desiderano essere influencer, replicando il proprio io in digitale e cercando di influenzare i comportamenti degli altri. Come spiega Alberto Mattiacci, Ordinario Economia e Gestione delle Imprese, Università Sapienza di Roma, «il dipendente è chiamato ad agire per concretizzare la promessa di valore del brand all'esterno, ma al contempo ne è anche il cliente interno, attento a verificarne la coerenza nei comportamenti generali. In questa prospettiva formalizzare il sistema di valori fissa un riferimento preciso, rispetto ai quali indirizzare i comportamenti di mercato e non. Se ben applicato, migliora la vita di tutti, clienti, dipendenti e collaboratori perché crea comunione d'intenti e valori che in definitiva impatta sulla qualità della vita. Il brand di successo, oggi, è in definitiva quello consonante rispetto alla contemporaneità e capace di immaginazione sul futuro. La comunicazione, spesso considerata nel nostro paese alla stregua di un mero esercizio di stile, assolve una funzione sostanziale, perchè crea consapevolezza, aspettativa, conoscenza ed emozione». Parlando di purpose, centrale nelle strategie di rebranding, Michela Russo, Head of Brand Strategy & Guidance Italy, Insights Division, Kantar fa eco a Mattiacci, riportando al centro l'obiettivo del miglioramento della vita delle persone. «Non siamo più solo nell'era della persona: oggi i brand devono avere un impatto sociale. Si cerca di costruire un mondo in cui si vive meglio. La misurazione ci permette di capire che, quando il purpose è ben formulato e invasivo, dà un ritorno in termini di crescita del brand. È più presente nella mente delle persone in momenti cruciali. Per questo i marchi devono trovare una loro dimensione sociale». Sara Taschera, Direttrice Comunicazione, COOP Italia, fa eco a Russo, sottolineando quanto la centralità delle persone resta determinante anche nella strategia intrapresa dall'azienda, alla luce del nuovo posizionamento. «Il punto di partenza per essere rilevanti è capitalizzare sul Dna dell'azienda, nata 150 anni fa, continuando però a sintonizzarsi sui bisogni delle persone, oggi sempre più in cerca di una sostenibilità a 360 gradi che è di fatto da sempre tutt'uno con la matrice cooperativa di Coop». Infine, Andrea Ziella, Head of Marketing and Digital, Mattel Italia, ha presentato il caso Barbie, caso di studio per analizzare cosa significa fare trasformazione del brand. Oggi la bambola più famosa al mondo è passata a proporre più di 35 toni di pelle, tantissime acconciature e tipi di corpo, ovviando alle accuse di standardizzazione estetica. «Barbie è un marchio con 63 anni di storia. Dal 2014 è iniziato un vero processo di trasformazione, che ha portato la bambola a comunicare non più cosa aveva, ma chi era. Dal 2018 abbiamo iniziato la campagna di role model e di trasformazione di prodotto. Oggi Barbie è una delle bambole che meglio rappresenta il concetto di diversity e inclusion, anche attraverso la campagna “Chiudiamo il Dream Gap”». Le dichiarazioni sono state raccolte durante l'evento Purpose, brand e corporate reputation: storie aziendali a confronto del 29 settembre, tenutosi presso Villa Blanc, a Roma, sede Luiss Business School. Sono intervenuti: Matteo Caroli, Associate Dean for Internationalization, Direttore BU Applied Research e Consulting, Luiss Business School; Sergio Gonella, Direttore Culture, People Development & Talent Acquisition, WindTre; Alberto Mattiacci, Ordinario Economia e Gestione delle Imprese, Università Sapienza di Roma; Claudia Erba, Brand Communication Director, WindTre; Michela Russo, Head of Brand Strategy & Guidance Italy, Insights Division Kantar; Sara Taschera, Direttrice Comunicazione, COOP Italia; Andrea Ziella, Head of Marketing and Digital, Mattel Italia. SCARICA IL TEACHING CASE Rassegna stampa Repubblica.it, La nascita del brand WINDTRE al centro di un case study alla Luiss Business School La Stampa, La nascita del brand WINDTRE al centro di un case study alla Luiss Business School Il Messaggero, La nascita del brand WINDTRE al centro di un case study alla Luiss Business School 30/09/2022

23 Settembre 2022

Purpose, brand e corporate reputation: storie aziendali a confronto

Strategie di branding sempre più guidate dal purpose e ripensate all’insegna della missione e dei valori: ne discuteremo il 29 settembre a Villa Blanc insieme a un panel di primarie realtà aziendali e mondo dell’università, per un confronto a 360° sull’evoluzione del posizionamento dei brand. Uno scenario in cui le sfide della sostenibilità e dell’impatto sociale sono determinanti per l’architettura della corporate reputation e si riflettono sulla connessione dei brand con il mercato e le persone. Il dibattito sarà inoltre un’occasione per presentare il Teaching Case «Value and values»: purpose, reputation e scelte di brand nella fusione WINDTRE, a cura di Matteo Giuliano Caroli, Associate Dean per l’internazionalizzazione, Direttore BU Applied Research e Osservatori, Luiss Business School, e Marco Mazzù, Professor of Practice di Marketing, Luiss University & Luiss Business School. AGENDA  11.30 Indirizzo di salutoMatteo Caroli, Associate Dean for Internationalization, Direttore BU Applied Research e Consulting, Luiss Business School 11.40 Introduzione: «Value and values»: purpose, reputation e scelte di brand nella creazione di valore in WINDTREMarco Francesco Mazzù, Professor of Practice Marketing, Luiss Business School 12.00 Tavola rotondaAlberto Mattiacci, Ordinario Economia e Gestione delle Imprese, Università Sapienza di RomaMichela Russo, Head of Brand Strategy & Guidance Italy, Insights Division KantarSara Taschera, Direttrice Comunicazione, COOP ItaliaTommaso Vitali, Direttore B2C Marketing & New Business, WINDTREAndrea Ziella, Head of Marketing and Digital, Mattel ItaliaModera: Matteo Caroli, Associate Dean for Internationalization, Direttore BU Applied Research eConsulting, Luiss Business School 12.50 Q&A session e conclusioni 13.15 Cocktail  L’evento è gratuito, per partecipare è necessaria la registrazione.  REGISTRATI 23/09/2022

26 Aprile 2022

I trend del marketing nel Next Normal

Quali coordinate permetteranno di orientare le attività di marketing, in uno scenario in continua evoluzione? Osvaldo Adinolfi, Founder & CCO di TUS – The Unusual Suspects e membro associazione P&G Alumni, traccia una rotta di connessione tra online, offline e futuro. P&G Alumni è partner della Luiss Business School per Marketing Management – Major of the Executive Master in Marketing In un’epoca post pandemica ma ancora pervasa da un conflitto che ha stravolto la situazione politico-umanitaria diventa molto difficile formulare previsioni certe e inconfutabili. Anche il marketing deve affrontare la necessità di governare la crescente complessità di un contesto ormai in rapida e continua evoluzione. In questo nuovo scenario sempre più fluido la presenza e l’utilizzo del digitale passa dal “nice-to-have” al “must-have” e diventa dunque un’assoluta necessità foriera di “disruptiveness”. Coordinate, visione e formazione diventano quindi indispensabili per affrontare le incognite di questo momento storico. A tracciare la rotta è Osvaldo Adinolfi, Founder & CCO di TUS The Unusual Suspects, società di consulenza strategica e creativa in marketing e comunicazione, con grandi clienti quali Honda Moto e AG Hotels, oltre che membro dell’associazione P&G Alumni, partner dell’Executive Master in Marketing di Luiss Business School. Osvaldo Adinolfi, come evolverà il marketing nel Next Normal? In questo tempo, qualsiasi previsione di breve, medio e lungo termine va riguardata con nuovi paradigmi. Tre saranno i grandi fenomeni con i quali, dal 2022 in poi, il marketing dovrà confrontarsi inesorabilmente: sustainability, experience e digital. Avere la visione e le competenze per far coesistere queste tre dimensioni renderà l’azienda fortemente vincente. Come si innesterà la sostenibilità nel marketing? A caratterizzare il Next Normal sarà l’umanesimo del marketing. Le aziende non saranno più soggetti economici con una responsabilità sociale, ma soggetti sociali con una responsabilità economica. Il bisogno di soluzioni rispetto a temi sociali quali il riscaldamento globale, la proliferazione di rifiuti da imballaggi in plastica, la sicurezza sanitaria e la recente tragedia politico-umanitaria ha portato i consumatori a chiedere maggiori connessioni con i brand e i rispettivi valori, per mettere in atto una strategia sostenibile concreta. Nel marketing del Next Normal, le aziende saranno sempre più chiamate a prendere posizione – o, meglio, azione – su temi sociali, etici, ambientali e a spendersi attivamente per contribuire alla soluzione delle suddette questioni. L’impegno sostenibile di un brand è ormai un’aspettativa del consumatore che diventa prioritaria per il marketing del Next Normal, in cui i valori di un marchio vincente sul mercato moderno dovranno necessariamente coincidere e, talvolta, addirittura incarnare quelli della società civile in cui operano. Come cambierà l'experience nel marketing? Nel Next Normal il consumatore vorrà aggregarsi, riappropriarsi della libertà sociale di interagire e, soprattutto, vivere quelle esperienze reali di cui siamo stati privati per due anni. Il marketing sarà quindi chiamato a generare azioni, attività, progetti e campagne che possano dare vita a una memorable brand experience: al consumatore dovremo dare la possibilità di immergersi in un'esperienza multisensoriale e multidimensionale del brand. L'ultimo trend del marketing nel Next Normal è il digital. Negli ultimi due anni, complice la pandemia, abbiamo assistito a un’esplosione esponenziale nell’utilizzo del digitale, soprattutto in Paesi come l'Italia. Questo tempo pandemico ha avvicinato i non digital al digital e, grazie alla coesistenza di social media, blog, siti e piattaforme di e-commerce, il tempo trascorso on line è aumentato. Lungo questa scia anche i servizi digitali si sono diversificati, in virtù del numero crescente di consumatori che si è affacciato al digitale anche in ambiti precedentemente non del tutto esplorati, come meeting, delivery, brand digital store. Come possiamo declinare questi trend in formazione? Il primo passo sarà aprire maggiormente a una formazione esplicativa, pronta a coinvolgere attivamente, neiprocessi didattici, le aziende già impegnate a investire su sostenibilità, experience e digital: saranno i Success Model – uno schema di apprendimento sempre vincente – che permetteranno di imparare dai manager e imprenditori che hanno realizzato queste strategie prima e meglio. Bisognerà poi prendere coscienza della necessità di essere costantemente aggiornati. Vivendo in un’evoluzione continua, nulla può sedimentarsi per un periodo troppo lungo, in primis la formazione. Visto l'aumento del digitale e la sua costante evoluzione, che conseguenze si potranno avere in campo pubblicitario? L’impatto di questa esplosione digitale avrà riflessi sia quantitativi che qualitativi. Sul primo fronte, il marketing dovrà usufruire sicuramente di maggiori investimentiin comunicazione digitale che sfruttino una molteplicità di piattaformecome touch point (siti web, social, app, blog). Dal punto di vista qualitativo, la parola d'ordine non sarà più reach, ma engagement! L'investimento in comunicazione digitale -dunque- punterà principalmente a costruire un dialogo sempre più interattivocon tutto il potenziale pubblico dei brand. È importante però fare attenzione. Il marketing si rivolge sempre a un target, ovvero a persone che si interfacciano con una realtà che continua e continuerà ad essere sempre sia on line che off line. Da qui nasce un altro imperativo del Next Normal: il phygital, ossia la necessità di assicurare una naturale fluidità ed osmosi fra tutto quanto viene proposto in ambito digitale e le naturali conseguenze, ricadute e rimbalzi con la vita reale: una integrazione sinergica fra i due mondi -analogico e digitale- è del tutto indispensabile. Come costruire un percorso professionale per una carriera in ambito digital marketing? Un percorso professionale nel marketing è frutto di una formazione strutturata da conseguire, ad esempio, nell'ambito di un master: non ci si improvvisa digital manager ed essere un digital native non costituisce un’eccezione né un titolo preferenziale per diventarlo. Il marketing on line si basa su dinamiche, modelli e strutture diverse dall’uso che facciamo in privato dei social media. Per questo la formazione in marketing digitale è un must have. È necessario poi tener presente un principio che può sembrare paradossale ma è invece vero e concreto: “non esiste il marketing digitale, esiste il marketing in un'era digitale”. La formazione deve dunque essere completa e approfondita sugli elementi basilari del marketing integrato, operando una sinergia tra le strategie on line con quelle off line. Se l’approccio al digitale viene enfatizzato senza la giusta armonizzazione con le altre leve di marketing si corre il rischio di perdere lucidità nella strategia al fine d’inseguire e di assecondare tendenze del momento. Ecco, dunque, che un percorso professionale va iniziato, nutrito e sviluppato nelle giuste sedi formative. L’individuazione di obiettivi chiari e precisi, l’analisi del target nei suoi stili di vita e la coerenza di un posizionamento saranno sempre pilastri fondanti del marketing sia digitale che analogico, sia nel presente che nel Next Future. OSVALDO ADINOLFI, Co-Founder e CCO TUS - The Unusual Suspects Truly International, Proudly Italian, Unconventionally Connected. Questa è la filosofia che rappresenta l’essenza della sua personalità. Osvaldo Adinolfi inizia la sua avventura professionale in Procter & Gamble -1991-2001- dove occupa diverse posizioni professionali, sia in Europa che negli Stati Uniti, fino a divenire Responsabile Marketing Communication. Gestisce progetti strategico-creativi per i maggiori brand, tra cui Pringles, Pantene, Gillette. Dopo una profonda esperienza strutturata in azienda, nasce in lui la voglia di sperimentare il mondo flessibile dell’agenzia. Diventa Senior Vice President e Creative Director di Edelman -2002-2018- dove si occupa di sviluppare e realizzare campagne internazionali di marketing integrato per marchi quali Nutella, Virgin Active, MasterCard, Playstation, Air Bnb, Disney, Carlsberg. Nel 2019 decide di co-fondare TUS The Unusual Suspects, società di consulenza nel marketing strategico e creativo, dando il benvenuto al primo grande cliente: Honda Moto Europe. È considerato uno dei massimi esperti di Unconventional Marketing sviluppando una progettualità sperimentale e innovativa per i suoi clienti. Osvaldo Adinolfi opera anche nel campo della formazione universitaria e post-universitaria come docente e coordinatore scientifico per le maggiori realtà formative italiane. La Luiss Business School è una di queste.   26/04/2022

05 Aprile 2022

Executive Education – Area Marketing & Sales | Webinar

Le competenze marketing & digital richieste dalle aziende. Registrati al Webinar! Il 12 aprile alle 18.00 sarà possibile partecipare al Webinar di presentazione degli Executive Programme dell’area Marketing & Sales offerti presso gli hub di Roma, Milano e Belluno della Luiss Business School. Il tema del Webinar In un contesto globale in costante evoluzione, le dinamiche aziendali che incidono sulle strategie di marketing e digital marketing mutano rapidamente e si adattano a nuovi scenari competitivi. È dunque fondamentale che i professionisti coinvolti in questi processi di trasformazione aggiornino le proprie competenze, grazie ad una formazione tecnico-specialistica, che gli permetta di cogliere nuove opportunità di business. Il Webinar rappresenterà un momento di confronto sulle competenze oggigiorno più richieste dalle imprese e sul ruolo strategico della formazione per potenziare la figura dei marketer. Il referente scientifico approfondirà inoltre i punti salienti, i contenuti e la metodologia didattica dei seguenti programmi: Executive Programme in Digital Marketing: per acquisire le conoscenze strategiche, il know-how metodologico e le necessarie competenze tecniche per operare con successo nell’ecosistema digitale. Certificazioni Google Ads Search, Google Ads Display e Google Analytics IQ incluse nel percorso.Executive Programme in Marketing & Sales: per aumentare le performance di vendita aziendali in una logica di omnicanalità online e offline e migliorare la comunicazione del valore del brand e dei prodotti. Il coordinatore didattico dei programmi sarà inoltre connesso per maggiori dettagli sulla modalità di fruizione delle lezioni, la modalità d’iscrizione e le agevolazioni finanziarie. Gli Speaker Alberto Mattiacci, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese | Senior Fellow Luiss Business SchoolLuigi Maccallini, Next Innovation Manager Bnl Bnp ParibasLibero Tessitore, Coordinatore didattico Executive Programme (ed. Roma), Luiss Business School REGISTRATI 5/4/2022  

03 Dicembre 2021

Talks on Marketing Leadership: How to Build a Career in Marketing

Giovedì 16 dicembre a partire dalle ore 18.00 sarà possibile partecipare virtualmente al webinar, tenuto in lingua inglese, organizzato dalla Luiss Business School in collaborazione con l’associazione P&G Alumni Italia. Durante l’evento sarà presentata la prossima edizione dell’Executive Master in Marketing con Major in Marketing Management in partenza a Roma il 21 gennaio 2022. Il tema del webinar L’evento digitale sarà un’occasione di approfondimento e confronto con esperti dell’area Marketing provenienti dal mondo accademico e corporate. In particolare, i guest speaker dell’associazione P&G Alumni, percorrendo i propri percorsi di crescita professionale e personale, discuteranno di come una formazione manageriale di alto profilo può contribuire positivamente allo sviluppo di competenze specialistiche e trasversali utili per una progressione di carriera nell’area Marketing. Speaker Marco Francesco Mazzù, Scientific Director Executive Master in Marketing Management, Luiss Business SchoolMarzia Mastrogiacomo, Member, P&G Alumni & former Senior Vice President Business Unit Lotteries, IGT LotteryChiara Occulti, Vice President, P&G Alumni & former Chief Marketing Officer, Luxottica I partecipanti connessi al webinar potranno interagire attivamente durante una sessione Q&A in cui gli speaker risponderanno a tutte le domande e curiosità. Lo Staff Luiss Business School sarà presente per fornire ulteriori dettagli sull’Executive Master, le modalità d’iscrizione, le borse di studio e tanto altro.  REGISTRATI 3/12/2021