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21 Giugno 2024

Executive CEO Talk, Valentino Confalone: “Saper gestire il fallimento fa la differenza”

Ospite di Executive CEO Talk, Valentino Confalone, Country President di Novartis Italia, ha incontrato gli studenti Luiss Business School, affrontando diversi temi, tra cui leadership ed evoluzione del settore farmaceutico Fallimenti, estro e programmazione: sono questi i tre fattori che possono spianare la strada verso il successo. È la visione di Valentino Confalone, Country President di Novartis Italia, che ha condiviso con la community degli studenti executive Luiss Business School durante il CEO Talk dedicato. Il suo consiglio è: “Fate compromessi su tutto, ma non su autonomia e indipendenza”. Gestire i fallimenti per avere successo La carriera di Valentino Confalone non inizia nel settore farmaceutico, bensì nella consulenza strategica per poi approdare al mondo della moda con il marchio Levi Strauss. Dopo aver seguito un percorso MBA, la traiettoria professionale di Confalone si è intersecata allo sviluppo del business farmaceutico. Riguardando il suo percorso, afferma che le tre coordinate che oggi lo hanno portato alla guida di Novartis Italia sono la gestione dei fallimenti, l’estro e la programmazione. “I momenti cruciali della mia carriera non hanno coinciso con i successi, bensì con quelli in cui ho dovuto affrontare criticità personali e professionali. Il modo in cui si reagisce, più di ogni altra cosa influenza i percorsi di carriera. Chi riesce a gestire i momenti ‘no’ senza frustrazione, in maniera costruttiva e positiva, alla fine ha successo. La gestione di un fallimento è un momento chiave”. Dopo aver vissuto per vent'anni in diversi Paesi Confalone sottolinea l'importanza di adattarsi a realtà nazionali e culture diverse, nonché modi differenti di gestire le persone. “Ogni cultura ha modi di fare completamente diversi. Riuscire a individuare il contesto, adattarsi ad esso è una competenza essenziale”. Confalone è abituato a pianificare su orizzonti decennali. “Definire un obiettivo e programmare gli step per arrivarci per me è stato fondamentale. Ma nel mondo dell'industria lo è ancora di più perché bisogna costruire esperienze e competenze”. Massimizzare il valore “Il mondo farmaceutico è cambiato moltissimo negli ultimi vent'anni. Dall'avere competenze squisitamente commerciali e scientifiche, oggi il settore healthcare richiede ben altro: le aziende non devono più solo massimizzare il profitto per gli shareholder, ma massimizzare il valore per tutti gli stakeholder”. Disegnando l’evoluzione del settore in cui opera, Confalone sottolinea che i cambiamenti dell’industry farmaceutica hanno richiesto anche nuove professionalità e un diverso grado di innovazione, non concentrata solo su ricerca e sviluppo, ma più strategica. “Bisogna reimmaginare il sistema in cui una patologia viene gestita, lavorando insieme a medici e pazienti per ottimizzarlo. Ciò richiede un approccio e delle competenze completamente diversi”. Resta l’importanza delle hard skill, competenze STEM in cima, ma prende sempre più spazio il bagaglio di soft skill di ogni professionista. “Si cercano prospettive diverse, uno sguardo alternativo sulle sfide del settore. Come ha rivelato il World Economic Forum, ci vogliono pensiero analitico, cioè capacità di strutturare i problemi; pensiero critico, ossia la capacità di analizzare gap e competenze; curiosità, per approcciare il lavoro in maniera sempre diversa; il continous learnig, perché le competenze di oggi vanno aggiornate. Ne aggiungo un’altra: l'etica, esplicitata nell'integrità nella gestione delle persone e nella realizzazione del proprio lavoro. I comportamenti non etici danneggiano la società, l'azienda per cui si lavora e sé stessi. Per questo il work-life balance è essenziale, conta a tutti i livelli, anche a quelli apicali”. Consigli per gli studenti “Il cambiamento per accelerare una carriera ti fa venire idee e vedere prospettive che non si credono possibili”, conclude Confalone, rivolgendosi alla platea degli studenti Luiss Business School. Aggiunge: “Mantenere autonomia e indipendenza è fondamentale. Fate compromessi su tutto, ma non su questo. Mettetevi sempre nella posizione di poter dire un no che nel breve periodo richiederà un sacrificio, ma che nel lungo periodo ripagherà tutto”. Chi è Valentino Confalone. Laureato in Economia all'università Federico II di Napoli, Confalone ha conseguito un Master in Relazioni internazionali e un MBA presso Iese Business School di Barcellona. Da giugno 2022 Confalone ricopre il ruolo di Country President di Novartis Italia. In precedenza, è stato General Manager di Gilead Sciences Italia e ha ricoperto incarichi internazionali in diverse realtà del settore farmaceutico, a partire da Schering Plough Spagna per proseguire con Bristol-Myers Squibb in Francia, Portogallo e a livello europeo, fino alla responsabilità di Head of Europe di Dompé Biotech. Oggi è Amministratore Delegato di Novartis Italia.