sport management
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13 Dicembre 2022

Luiss Business School e Lega Pro insieme
per formare Ethical Sport Manager

Si è tenuta a Villa Blanc la presentazione del progetto di formazione "Ethical Sport Management", nato dalla collaborazione tra Luiss Business School e Lega Pro. Il percorso, destinato ai dirigenti delle società calcistiche italiane, vuole contribuire alla diffusione della cultura della responsabilità sociale nel sistema calcio e, più in generale, nelle organizzazioni sportive, fornendo ai partecipanti conoscenze e strumenti utili a cogliere i significati dell'etica e del suo valore. Obiettivo del programma è formare nuove figure professionali, “Ethical Sport Manager”, che sappiano affrontare a 360° un mercato sempre più sensibile alla cultura della responsabilità sociale, attraverso una visione che spazi da una prospettiva manageriale, al rapporto tra etica e diritto, alla dimensione economico-finanziaria della sostenibilità. Il percorso si articolerà infatti in tre moduli, che approfondiranno rispettivamente i seguenti aspetti: etica, responsabilità e sport; la responsabilità etico-sociale nell’ordinamento sportivo; Ethical Sport Management; a cui si aggiungerà una esperienza di apprendimento “sul campo”, una “Action Learning Experience”, che, attraverso case study reali, permetterà ai partecipanti di confrontarsi su problemi concreti, condividendo analisi e possibili soluzioni. “Con il progetto ‘Ethical Sport Management’ la Lega Pro, insieme a Luiss Business School, costruisce un percorso che consentirà ai club di avere la possibilità di entrare in un campo che è etico, delle regole, delineando, allo stesso tempo, anche un profilo di capacità di azione per capire con quali aziende collegarci” ha dichiarato Francesco Ghirelli, Presidente di Lega Pro. “Eleveremo la qualità dei dirigenti che lavorano nei club e ne formeremo di giovani e nuovi per le società stesse. L’etica come architettura sociale è un valore vero. Il nostro sarà un percorso di formazione dedicato alle figure dirigenziali che si occupano dei temi di sostenibilità”. “Lo sport è una sfera importante dell'attività umana e non può essere estraneo alla riflessione etica” ha evidenziato Sebastiano Maffettone, filosofo e direttore di Ethos – Osservatorio di Etica Pubblica della Luiss Business School. “È proprio la pratica dello sport che esemplifica una serie di valori, che vanno fatti emergere anche nei contesti in cui sono più difficili da individuare”.  Su come rendere più concreto un approccio sostenibile nell’ordinamento sportivo, Francesco Bocchini, Professore Istituzioni diritto pubblico, Università del Molise, e costituzionalista ha osservato: “La responsabilità etico-sociale nell’ordinamento sportivo potrà essere creata attraverso un nuovo percorso fondato sulle sanzioni reputazionali etiche, che superino la tradizione giuridica e non del passato. Questa prospettiva si traduce in una funzione di enforcement dell’etica tra strumenti preventivi e sanzioni reputazionali”. La presentazione del programma si è tenuta a Villa Blanc, sede Luiss Business School, il 12 dicembre 2022. Sono intervenuti: Sebastiano Maffettone, Direttore, Osservatorio Ethos Luiss Business School,; Francesco Ghirelli, Presidente, Lega Pro; Francesco Bocchini,Professore Istituzioni diritto pubblico, Università del Molise; Michele Cignarale, Responsabile Marketing e Comunicazione, Potenza Calcio; Paolo Del Bene, Direttore, Associazione Sportiva Luiss; coordinatore, Centro studi Lega Pro; Giovanni Esposito, Referente scientifico, centro studi Lega Pro; Domenico Melidoro, Comitato Esecutivo, Osservatorio Ethos Luiss Business School. Ha moderato i lavori Camilla Dacrema, giornalista e coordinatrice Osservatorio Ethos Luiss Business School. 13/12/2022

02 Dicembre 2021

Sport equestri: un ecosistema chiave per la ripresa economica

Presentato a Villa Blanca lo studio “Il Cavallo Vincente”, nato dalla collaborazione Luiss Business School FISE – Federazione Italiana Sport Equestri Un ecosistema complesso che vale quasi 3 miliardi di euro: è questa la dimensione economica degli sport equestri in Italia secondo i dati della ricerca “Il Cavallo Vincente”, realizzato in collaborazione con la Luiss Business School e la FISE, Federazione Italiana Sport Equestri. I numeri sono stati presentati il 1° dicembre nella sede di Villa Blanc, a Roma, coinvolgendo alcune delle voci più forti del mondo dello sport come Giovanni Malagò, Presidente del CONI, e Valentina Vezzali, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport. Il cavallo vincente: i numeri dello studio Lo studio “Il Cavallo Vincente” ha sfruttato i dati raccolti sia dalla somministrazione di questionari ad alcuni circoli equestri italiani sia da fonti Fise e studi stranieri. È emerso che la spesa annuale generata dai praticanti dell'equitazione sportiva attraverso tutte le attività, dirette e indirette collegate a questa disciplina, rivolta verso il sistema economico nazionale, è stimata in circa 1.715 milioni di euro. L'impatto complessivo del sistema equitazione sul Pil è compreso tra i 2,3 miliardi di euro e più di 3 miliardi, cifre che, viste in relazione all'occupazione, raccontano un settore capace di impiegare dalle 25 mila alle 35 mila persone. «I dati sono significativi perché il sistema dell'equitazione dà vita a una filiera molto lunga, ampia, che coinvolge una serie di produzione e servizi articolati – ha spiegato Matteo Giuliano Caroli, Associate Dean for Internationalization, Luiss Business School – È un ecosistema complesso: capire come favorire il suo sviluppo organizzativo, anche attraverso politiche pubbliche e industriali, significa cogliere grandi opportunità di sviluppo economico, oltre a rispondere a una domanda crescente di chi vuole praticare questo sport». La pandemia ha orientato molte persone verso gli sport equestri perché praticati in contesti sicuri e green. «Il Covid ha offerto l'occasione di riscoprire gli sporti equestri – ha sottolineato Giovanni Malagò – perché l'equitazione è uno sport in cui sei davvero solo». Ma già in passato il Touring Club metteva in luce l'esistenza di 3 milioni di appassionati che almeno alcuni weekend all'anno frequentano ippovie, agriturismi in cui cavalcare e rilassarsi, in una tensione continua di ricerca del contatto con la natura. In più, gli sport equestri sono inclusivi a livello generazionale e di genere, stimolando un'aggregazione sociale positiva rispetto ad altri sport. Il valore dell'intera galassia sportiva in Italia «Lo sport è un universo complesso, divenuto negli ultimi anni la sesta industria del paese, con un ruolo sociale ed economico di primissimo piano – ha dichiarato Valentina Vezzali – Gli addetti ai lavori in Italia nel mondo dello sport sono oltre 100mila e circa 35 mila le imprese attive. Il fatturato del settore è vicino ai 14 miliardi di euro di fatturato, e l'Italia è il secondo paese in Europa per export prodotti sportivi. Tutto il settore sportivo genera un Pil che sfiora il 2%, per complessivi 30 miliardi di euro, una cifra che raddoppia se si considera anche l'indotto». Ma lo sviluppo economico dello sport, uno dei settori più penalizzati dalla pandemia, ha bisogno di una «vicinanza concreta dalle istituzioni. Il governo in questo periodo difficile ha sostenuto e supportato lo sport con investimenti diretti che superano i 2 miliardi di euro, ma non basta. Servono anche riforme come quella del lavoro sportivo, che presenteremo a breve. Servono scelte importanti: serve rivendicare il ruolo che questo settore deve avere nel nostro paese. Per farlo, ognuno deve contribuire facendo la propria parte. Oggi la Luiss Business School e la Fise, con questo studio, hanno dato un contributo molto importante». Sport: prospettive future Vezzali ha messo a fuoco alcuni passaggi chiave da compiere per far sì che l'intero sistema economico legato alle attività sportive diventi leva economica, sociale e culturale per l'Italia. «La pratica sportiva richiede competenze professionali perché servono figure specializzate nei settori tecnici: allenatori, fisioterapisti, medici. Ma necessita anche di infrastrutture perché richiede luoghi e attrezzature ad hoc. Ed è anche per queste ragioni che lo sport necessita di investimenti economici non trascurabili e sono certa che le risorse del Pnrr ci aiuteranno a migliorare le condizioni degli impianti, a quantificarne la classe energetica e a dotarli di tecnologie. Lo sport, infatti, può stimolare e accelerare l'innovazione tecnologica, affinché si possano migliorare le prestazioni con lo scambio di buone pratiche, esperienze e ricerca». A farle eco, anche Marco Di Paola, Presidente FISE: «Lo sport oggi è un vero e proprio percorso formativo per le giovani generazioni e un momento dedicato al benessere psico-fisico di tanti adulti che influenza gli stili di vita della società contemporanea». La ricerca dimostra che gli sport equestri non sono solo un'attività sportiva, ma anche un importante strumento di rilancio economico. Gli sport equestri sono molto presenti, dal vertice olimpico fino ad attività terapeutiche, passando per il turismo. Ora bisogna prendere una tradizione e portarla nel futuro: l'obiettivo è far sì che si sviluppi in modo vivace e dinamico, affiancando agli appassionati persone ancora non attive alla ricerca di un'offerta sportiva che li avvicini alla natura e al mondo animale. In più, non bisogna limitare lo sport a un primato o a una vittoria, limitandolo alla filiera che rappresenta, ma è necessario portarlo nell'economia reale. I relatori che hanno presenziato alla presentazione della ricerca “Il Cavallo Vincente” sono: Valentina Vezzali, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Marco Di Paola, Presidente FISE, Matteo Giuliano Caroli, Associate Dean for Internationalization, Luiss Business School, Anna Gatti, Consigliere Intesa Sanpaolo, Simone Perillo, Segretario Generale FISE, Giovanni Mantovani, Direttore Generale Verona Fiere S.P.A, Fabio Schiavolin, AD Snaitech, Diego Nepi Molineris, Direttore Generale Sport e Salute Spa, Roberto Tavani, Presidenza Regione Lazio Delega allo Sport, Alessandro Onorato, Assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport per il Comune di Roma, e altri ospiti d’eccezione. RASSEGNA STAMPA AdnKronos, Studio Fise-Luiss, sport equestri risorsa Paese con ricadute da 2,3 a 3 mld sul PilCorriere dello Sport, Equitazione impatto forte sul nostro PilIl Messaggero, L'impatto sul Pil degli sport equestriIl Sole 24 Ore, Sport equestri, la filiera produttiva vale oltre 3 miliardi di euro all'annoIl Tempo, Dal movimento fino a 3 miliardi sul Pil nazionaleLa Repubblica, Un "cavallo" da tre miliardi: l'impatto degli sport equestri sull'economia italianaLa Repubblica (video), Un "cavallo" da tre miliardi: l'impatto degli sport equestri sull'economia italianaLeggo, Sport equestri, tre miliardi di euro e occupazioneNazione - Carlino - Giorno, Tre miliardi e trentamila posti di lavoro. Ecco l'indotto degli sport equestriTuttosport, Dagli sport equestri 3 miliardi di ricadute 2/12/2021