Talenti
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09 Marzo 2017

La leadership al femminile scende in campo con GROW

Un tavolo di lavoro ricco di proposte e di indicazioni operative quello che si è tenuto l’8 marzo 2017 per la presentazione di GROW - Generating Real Opportunities for Women presso l’Università LUISS “Guido Carli” di Viale Romania. Il progetto della LUISS Business School, coordinato da Luisa Todini, consigliere della LUISS e Presidente del Comitato Direttivo di GROW, ha coinvolto le studentesse e gli studenti dei master in un confronto diretto con Simonetta Iarlori, Chief Operating Officer Cassa Depositi e Prestiti; Nicoletta Luppi, President and Managing Director MSD Italia; Valeria Pardossi, HR Director MED EY e Patrizia Rutigliano, Executive Vice President of Government Affairs, Corporate Social Responsibility and Communication SNAM. “In Italia sempre più donne occupano posizioni di rilievo nel mondo delle imprese. Un trend quelle delle donne manager, di cui la LUISS Business School è testimone. Le allieve hanno infatti superato i colleghi uomini, e rappresentano ad oggi il 55% dell’intera popolazione studentesca. Numeri che ci indicano l’interesse sempre più spiccato delle donne ad emergere nel mondo del lavoro, e a migliorarsi con una formazione di livello” ha dichiarato il Direttore Generale della LUISS Giovanni Lo Storto introducendo l’evento. GROW è la sintesi dell’impegno che la Scuola ha assunto per fornire un contributo qualificato al comune obiettivo di Nazioni Unite, Unione Europea e G20 di sostenere la crescita delle donne nella società, coniugando il proprio sistema di alta formazione al supporto di importanti aziende.  Le attività di mentoring, networking e shadowing in cui il progetto si struttura vedono impegnati corporate partner come Cassa Depositi e Prestiti, MSD Italia, Johnson & Johnson e Korn Ferry. “GROW è un contenitore di iniziative che prevede percorsi trasversali di formazione e di supporto alla carriera delle studentesse della LUISS Business School su un tema strategico con un approccio unico nello scenario internazionale. – ha dichiarato Luisa Todini – Per ridurre il gap gender esistente oggi in Italia occorre fare leva sul mix di genere, valorizzando a tutti i livelli un modello di leadership femminile basato su competenze, attitudini e approccio alla vita professionale. Un modo contemporaneo, efficace e concreto di promuovere le pari opportunità all’interno di istituzioni ed aziende innovando e rafforzando il ruolo delle donne nel rispetto dei valori e della storia del lungo percorso dell’emancipazione femminile”. Tra gli obiettivi, sviluppare percorsi che potenzino competenze specialistiche a fronte di sbocchi professionali innovativi. Il campo della gestione dei dati rappresenta in questa prospettiva un’opportunità significativa, come ha confermato Marco Icardi, Regional Vice President SAS, nel suo intervento presentando il progetto Data Girls. La tavola rotonda moderata da Antonio Polito, Vicedirettore del Corriere della Sera ha approfondito aspetti come gli strumenti da implementare per la gestione della carriera e della vita personale, quali risorse proprie della leadership femminile valorizzare e quali è necessario che le donne potenzino sin dalla formazione. L’incentivo che le donne leader hanno condiviso con le studentesse è stato quello di cogliere tutte le opportunità dell’iniziativa per imparare a esercitare la leadership femminile: una consapevolezza relazionale prima ancora che un obiettivo di carriera. “La presenza, in questo odierno contesto, di affermate professioniste è un chiaro segnale di quanto le donne siano sempre più consapevoli delle proprie capacità, degli obiettivi di carriera ma anche della necessità di aiutare le giovani a crescere e ad inserirsi a pieno titolo e con forti aspettative nella vita economica ed istituzionale del Paese. Dotarsi di strumenti giusti fin dai primi anni di università aiuta ad orientare con equilibrio e consapevolezza le aspirazioni di vita professionale e personale delle nostre allieve” ha sottolineato il Rettore della LUISS Guido Carli Paola Severino. GROW è anche un programma “di creazione di cultura dell’equilibrio di genere all’interno di tutta la Scuola-” – ha specificato il Direttore della LUISS Business School Paolo Boccardelli – “La leadership al femminile ha dei tratti parzialmente differenti rispetto a quella maschile: è una necessaria complementarietà per fare poi bene quello di cui le aziende hanno oggi bisogno. Ciò è un processo di rinnovamento, di crescita, di innovazione, di apertura al diverso, di crescita in ambiti non ancora esplorati dove servono il talento e la leadership al femminile per affrontare le sfide che la società sta ponendo a tutti noi, comprese le aziende. In questa prospettiva, supportare la crescita delle donne diventa un progetto strategico e determinante”.   09/03/2017

24 Febbraio 2017

#MasterYourCareer – Continuous new stimulus and challenging international activities changed the way of conceiving my career: Carlo after the Master in Corporate Finance

 «Ambition, curiosity and need to challenge myself once again are the main reasons why I chose to enroll in the Master in Corporate Finance at the LUISS Business School»: the career of Carlo Venticinque after the MACOFIN I graduated in Management Engineering and joined afterwards the Management Consulting company EY, where I worked for more than 2 years on different projects dealing with different areas from Operations Optimization to Business Development. Even though I was acquiring a good level of experience during these two years, I just felt I was missing something. Moreover, I have always been fascinated by the Corporate Finance world and its marvelous applications into the real life and in each business area: Finance is concrete and you need to know at least some if you aspire to become a good Manager. The Master in Corporate Finance at the LUISS Business School offered me the most complete and diversified path. It concerns different areas in which a manager should excel, not only the usual hard skills. We explored different aspects of finance from different points of view, while interacting with successful managers who shared with us their experience focusing on the skills the job market requires today. Not less, it gave me the opportunity to find smart colleagues who challenged me several times and pushed me to do better. The work environment is made of human connections and what really matters is the way we interact each other, how we communicate with people and especially how we inspire them. The most effective Communication and Public speaking lessons I have ever attended are actually the ones provided by the MACOFIN. The Global Business Opportunity Programme, an intensive educational path to develop an idea into s business project, and the Going Global Programme, a four month exchange at EM Lyon Business School, changed completely my way of conceiving my career and probably my life in general. These experiences enriched me with the smartness of the people that I met and helped me to realize that working abroad was what I was looking for. While I was looking for jobs in exchange, I discovered Flixbus, a company that is not widely famous yet but with an extremely interesting business model that is surprisingly expanding. I applied for a vacancy and then I joined the Business Development team for the Italian market. This working position is completely different from what I have done so far. The activities I deal with are not directly connected to the scope of the MACOFIN but I strongly believe the knowledge acquired will be useful in my future path. I would suggest to the incoming students to leverage every single opportunity of interaction with the managers to get some good insights on how they climbed the ladder career and what is really important to succeed in the workplace. I would suggest them to look continuously for new stimulus, following their own interests, and gather the maximum by all the international activities provided by the master to have great life experiences and build their network.   24/02/2017

10 Febbraio 2017

#MasterYourCareer – “Una comprensione della filiera food&beverage utile anche per la crescita dell’attività di famiglia”: l’esperienza di Alessio

Mi presento brevemente, mi chiamo Alessio Attinasi, ho 27 anni e ho conseguito il titolo di laurea in psicologia, presso l’università Lumsa di Roma. Nel frattempo, da tanti anni, ho sempre supportato, con grande cura ed orgoglio, l’attività di famiglia: l’Hotel Ambasciatori e il Seven Restaurant, strutture ricettive di ormai consolidato e rinomato successo a Palermo, mia città natale. Dopo un breve periodo di riflessione ho deciso, l’anno scorso, di intraprendere il Master in Trade Management presso la LUISS Business School. Il Master prevede una prima fase di studi in aula, dove ho avuto il piacere di conoscere 15 colleghi di corso provenienti da ogni parte d’Italia, e una seconda parte di stage articolato in 3 mesi presso un’azienda di distribuzione e altri 3 mesi presso un’azienda di produzione. Ho deciso di intraprendere questo sentiero, fiducioso che avrebbe potuto portarmi esperienze e conoscenze importanti ai fini di un mio sviluppo personale e che sarebbe potuto rivelarsi utile anche per la crescita dell’attività di famiglia, attraverso una comprensione più profonda di tutto il percorso di filiera del food and beverage. Adesso che mi avvicino sempre più alla fine di questo intenso e coinvolgente percorso posso dire che i primi sei mesi di lezioni sono stati per me più che utili poiché propedeutici alla comprensione di determinate dinamiche aziendali del “food and beverage”  e non solo. Scopri di più   10/02/2017

24 Gennaio 2017

#MasterYourCareer-“Data is meaningless without its market context”: Marco, Business Analytics Specialist after attending the Master in Big Data

 «After my Bachelor’s degree in Mathematics, I was looking for a field to apply my knowledge and my mindset: something concrete, real, demanded by the market with a great business value. The big data industry was the perfect solution to combine my passion for numbers and their application to one of the most developing areas of business»: the career of Marco, Business Analytics Specialist after attending the Master in Big Data. In Italy, business innovation led by data analytics is only starting to develop, if compared to other countries. Nevertheless, big companies are now changing their approach to bring their business up-to-date. LUISS Business School was a pioneer in investing and believing in this great opportunity. The Master in Big Data (MaBDA) is a dynamic programme, a great source of motivation to explore the evolving world of big data. The key element of the Master’s success is the synergy of three main aspects. First, the technical part: computer science with particular attention to big data infrastructures and R, a leading data analytics programming language. Second, my favorite area: the numeric one. Data scientists deal with a mixture of mathematics, statistics and econometrics, they have to face problems in a logical way, trying to consider all the factors and the points of view involved. My background, of course, was an added value in this scenario. And last but not least, a data scientist should also have business skills: data is meaningless without its market context. As a matter of fact, MaBDA involves many subjects focused on this, and I appreciated them a lot because I had the possibility to study something new that has fostered my skills. MaBDA is not only a matter of traditional lectures: it also consists of group works, projects, workshops, all the activities that train one’s ability to work in a group, share ideas, research to find solutions and communicate. A data scientist absolutely needs these skills as well! I would recommend to those who want to attend the MaBDA programme to consider all subjects, in particular the technical ones that make up the base structure of the programme. The winning choice of the Master’s programme is to initially get acquainted with as many topics as possible in order to get a general perspective, and then deepen one’s knowledge according to personal preferences. Currently I am a trainee at a consulting company that deals exactly with data analytics and business intelligence. Thanks to the support of the LUISS Business School’s Career Service, I found the perfect solution for my ambitions. I am very satisfied being able to apply the skills I learned in a real business context. My plan is to continue growing in this company, learning other tools, and improving my analytics skills. MaBDA was a great experience: it gave me new insights, skills, motivations, and also the opportunity to meet a wonderful network of people and professionals with whom I really look forward to work with again.   24/01/2017

11 Gennaio 2017

Giulio Delvè vince la prima edizione del Premio Internazionale Generazione Contemporanea

Con l’opera Cancel, l’artista napoletano, classe 1984, si aggiudica il Premio Internazionale Generazione Contemporanea, bandito dal LUISS Creative Business Center per promuovere l’arte contemporanea italiana e straniera, sostenere gli artisti under 35 e dare vita alla collezione permanente d’arte contemporanea dell’Università LUISS Guido Carli. Sezioni di cancelli e recinzioni di aree pubbliche e private compongono Cancel, un’opera che sviluppa il tema del confine attraverso diverse installazioni che, ricontestualizzando i segni fisici della separazione, danno vita ad un’area adiacente alla recinzione, presto diventata un campetto da gioco improvvisato. I ragazzi hanno inserito lattine vuote sugli spuntoni per proteggere i loro palloni, interagendo così con un autore che ha saputo integrare simbolicamente e materialmente l’arte contemporanea nella vita delle persone, costruendo uno spazio collettivo, ma anche un luogo che significa apertura, dialogo e condivisione. Insieme a Immortal Game di Calori e Maillard e OTTO #1-2-3-4! di Luana Perilli, l’opera di Giulio Delvè ha fatto parte di SUBLIMINA, la mostra progettata e allestita dal Collettivo Curatoriale degli studenti della sesta edizione del Master of Art del LUISS Creative Business Center, ospitata negli spazi del Museo delle Mura in Via di Porta San Sebastiano, 18, Roma. 23 giovani #curatori vi aspettano mercoledì 14 dicembre per L #opening della #mostra #sublimina al @museodellemura #happening di @hh_lim_ ore 20.00 #ArteContemporanea #artisti #arte #roma #italia #contemporaryart #start #ehibition #museodellemura #masterofart #artlovers Una foto pubblicata da Mostra Di Arte Contemporanea (@_sublimina_) in data: 11 Dic 2016 alle ore 07:01 PST   11/01/2017

09 Gennaio 2017

#MasterYourCreativity – Comunicare un bene unico che esprime il primato del nostro territorio: Gabriele, Wine Export Manager dopo il Master in Food & Wine Business

Sono un appassionato di vino: parlo spesso di vino, raramente di altro, conscio del fatto che la parola "passione" contiene in sé il germe dell'amore sanguigno e profondo ma anche le radici etimologiche delle parole "patire" e "pazienza". La mia è una passione vera perché mi porta a sperimentare tutto questo, quotidianamente. Sono nato nel Salento. Il magico incontro con il mondo del vino è avvenuto quando, dopo la maturità classica, mi sono trasferito a Roma per collaborare alla ristrutturazione della cantina di una prestigiosa enoteca nel Centro Storico. È stato amore a prima vista e ho capito che questo era il settore in cui volevo costruire la mia carriera. Gestendo una formidabile carta dei vini che contava etichette prestigiose, quest’esperienza è stata la mia palestra, ma per crescere professionalmente avevo bisogno di iniziare un percorso di studi specifico. Ho frequentato prima tutti e tre i livelli del Corso di sommelier di Roma, poi il Bibenda Executive Wine Master che mi hanno permesso di acquisire competenze specifiche per il lavoro in ristorazione e di specializzarmi progressivamente come Food & Beverage Manager. Occupandomi di reclutamento, gestione e formazione delle risorse umane, selezione e controllo dei fornitori, controllo delle performance produttive del ristorante, la passione per il lato manageriale e creativo nel settore si è trasformata in un nuovo obiettivo: candidarmi in modo credibile per i ruoli legati all'export del vino. Questi profili richiedono la conoscenza dei mercati e delle dinamiche distributive tipici del comparto Food & Wine, la capacità di raccontare un prodotto e saper approntare strategie di business nel settore. Il Master in Food & Wine Business della LUISS Business School offriva la formazione specifica che cercavo per raggiungere il mio obiettivo. Le degustazioni e i viaggi didattici, gli incontri con i protagonisti del mondo alimentare, le occasioni per costruire una rete di contatti nazionali e internazionali sono stati il vero punto di forza di questo percorso, realizzato in partnership con il Gambero Rosso. Grazie alle competenze tecniche che ho acquisito, a quelle relazionali – decisive ai fini dell'efficacia e l'efficienza manageriale – che ho potuto sviluppare, alle discipline fortemente professionalizzanti nell'ambito del turismo, della ristorazione e dell'accoglienza, ho acquisito una formazione completa e solida per operare tanto nella promozione e valorizzazione del Food & Wine quanto nella gestione e nella progettazione d'impresa. Frequentare il Master è stato essenziale per guardare al mio obiettivo con la voglia di volare in alto e realizzare il mio sogno di diventare Wine Export Manager. Per comunicare un bene unico e irriproducibile che esprime il primato del nostro territorio mi sono concentrato sugli strumenti utili a comprendere i vari mercati e a sviluppare strategie di business appropriate e differenziate. Al tempo stesso, il Master mi ha fatto capire l’importanza di mantenere una visione ampia nella conoscenza di un settore per definire strategie internazionali. Fiorenzo Dogliani, CEO Batasiolo, ha cercato di dare voce al Barolo e all'anima della terra da cui nasce, mettendo in campo un arguto spirito innovativo. In Batasiolo ogni vino è il chiaro specchio del millesimo di appartenenza e ogni vendemmia è l'inizio di una nuova impresa che deve portare a standard qualitativi sempre più elevati.  Raccontare il Barolo, la filosofia dell'azienda Batasiolo, la bellezza del paesaggio, la storia e la tradizione come wine export manager è l’occasione che mi permette non solo di mettere in pratica tutte le competenze che ho acquisito, ma di specializzarmi come un professionista del brand management. È un’attività di vendita che non si esaurisce nella descrizione del vino, perché comprende la gestione dell’intera trattativa a partire dalla predisposizione di un listino prezzi insieme all’azienda, per poi definire una scontistica razionale e ben congegnata, individuando leve commerciali alternative al prezzo in base alle esigenze di ogni consumatore. I miei progetti sono innanzitutto portare risultati il più possibile veloci, tangibili e adeguati agli investimenti e poi imparare un'altra lingua straniera a livello professionale per gestire meglio le trattative. Il successo è sinonimo di deontologia, qualità e professionalità e quindi conoscere in profondità  sé stessi, il territorio, il prodotto Made in, i mercati di riferimento diventa un fattore strategico. A chi si iscrive al Master consiglio di non avere paura. Non aver paura di mettersi in gioco, in qualunque situazione. Non aver paura di impegnarsi al massimo, di faticare. Non aver paura di studiare e di aggiornarsi costantemente. Non aver paura delle proprie debolezze, per poterle superare. Non aver paura di sbagliare, per imparare dai propri errori. Non aver paura di rischiare, cambiare, evolvere. "Non aver paura" è un mantra che si dovrebbe ripetere all'infinito, all'inizio di un nuovo giorno, all'inizio di una nuova sfida, di fronte ad ogni delusione o ad ogni piccola e grande difficoltà. Dovrebbe diventare il motto da usare come incentivo per avvicinarsi sempre più alla meta, qualunque essa sia.   09/01/2016

05 Gennaio 2017

#MasterYourCreativity – Cecilia, Account Manager in Event Management: quando il successo è una scelta

“Non potrai mai raggiungere un reale successo a meno che non ami ciò che stai facendo” (Dale Carnegie): mi chiamo Cecilia, ho 24 anni. Cinque anni fa mi sono trasferita a Roma da Tempio Pausania in Sardegna perché avevo un obiettivo specifico: diventare un’organizzatrice di eventi nel campo del marketing e della comunicazione. Alla fine del mio percorso di laurea in Scienze della Comunicazione Pubblica e d’Impresa all’Università La Sapienza, sentivo che era il momento di puntare a un’esperienza formativa pratica per potermi avvicinare più concretamente alla professione che da sempre desideravo svolgere. Un segnalibro con l’enorme scritta “LUISS Event Management” trovato per caso – quasi un segno del destino – mi ha schiarito le idee. Sembrava proprio l’occasione che cercavo. Frequentare il corso di specializzazione mi ha dato l’opportunità di toccare con mano tutti gli aspetti che riguardano il mondo dell’organizzazione di eventi. Da un punto di vista teorico è stato fondamentale avere la possibilità di confrontarsi direttamente con i professionisti del settore analizzando anche Case History basati su esperienze e dati reali. Da un punto di vista pratico il corso è stato una sfida quotidiana, per le idee che abbiamo trasformato in progetti, gli eventi lampo che ci hanno messo costantemente alla prova alla fine delle lezioni e per il lavoro gomito a gomito con i colleghi. Organizzare un evento è una professione, ed è al corso che ho compreso l’importanza del team working sperimentando concretamente cosa significa lavorare insieme per realizzare un progetto, analizzarlo in ogni singolo dettaglio e valutarne collettivamente i pro e i contro. Il Project Work finale è stato il momento più avvincente, scendere in campo per raggiungere un obiettivo agendo da veri Account/Project Manager. La responsabilità di scegliere la strategia più adatta e proporla al cliente, gestire i rapporti con i fornitori, seguire lo sviluppo del progetto dalla fase di ideazione ai cambiamenti in itinere fino a realizzare l’obiettivo a cui tendevo. Riuscire a finalizzare il Project Work mi ha fatto capire che per fare carriera in questo settore è necessario essere padroni della materia, degli strumenti e dei metodi di questa professione, e soprattutto essere in grado di metterli in pratica. Per svolgere lo stage formativo alla fine del corso ho cercato un’agenzia affine alle skill che ho maturato durante il percorso. Apload, partner del corso, per la ricerca continua di soluzioni innovative e riconoscibili, aveva il profilo più interessante rispetto alle mie aspettative. Trascorsi i sei mesi di tirocinio, dove ho trovato un contesto sfidante per applicare direttamente le mie competenze e sviluppare il lato creativo di questa professione, ad oggi sono passati tre mesi da Junior Account. Il corso è stato un’esperienza formativa unica. Ogni giorno ho conosciuto sempre più a fondo tutti gli aspetti di questa professione, coniugando la passione per l’Event Management ad un metodo di apprendimento pratico. Il mio consiglio per i prossimi partecipanti e futuri colleghi è quello di viverlo pienamente, di essere presenti ed attivi durante gli incontri, di emergere all’interno del gruppo non dimenticando di essere collaborativi, di sfruttare al meglio tutte le possibilità che il corso offre senza sottovalutarne una.   05/01/2017

02 Dicembre 2016

Un arbitro in fuorigioco: cortometraggio, videoclip e canzone a cura degli studenti LUISS Creative Business Center

Esce oggi il videoclip del brano "In Fuorigioco" di Julianora Bang, cantautrice e studentessa del LUISS Master of Music, e Alessandro Dolci, compositore e pianista diplomato alla prima edizione del LUISS Master of Music. Il brano è la colonna sonora del cortometraggio "Un arbitro in fuorigioco", un progetto degli studenti della LUISS Writing school for Cinema  & Television, con la regia di Andrea Gentile e Massimiliano Licchelli, che uscirà domenica 4 dicembre. Musica, cortometraggio e videoclip sono il frutto dell’idea degli studenti dei Master creativi di mettere in comune talento, creatività e competenza per sperimentare più linguaggi. Una sinergia di immagini, parole, musica e danza per tre prodotti indissolubilmente legati tra loro e accomunati dallo humor, dai colori sgargianti e dalla passione sportiva. Il mondo del calcio è stato l’ispirazione sia del corto che del videoclip. Il derby Roma – Lazio, che si giocherà domenica 4 dicembre, è lo snodo della trama, una metafora dello sport come occasione di sfida ma anche di divertimento e unione. Alessandro Dolci si è cimentato con l’arte di comporre una colonna sonora grazie all’aiuto del Maestro Marco Betta che ha tenuto il corso di Musica per film durante il Master: ha così composto tutte le musiche sui temi della canzone “In fuorigioco” per accompagnare gli intrecci e i colpi di scena della trama del corto. La canzone è anche il risultato di un lavoro di ricerca di un sound internazionale nell’ambito della canzone pop in italiano e farà parte dell’album “Bang!” della cantautrice, in uscita il prossimo anno. L’appuntamento con “Un arbitro in fuorigioco” è anche su Facebook con l'hashtag #UnArbitroinFuorigioco. In fuorigioco è una canzone di Julianora Bang (testo) e Alessandro Dolci (musica). Il testo della canzone, scritto da Julianora, ha preso vita grazie al corso di Alfredo Rapetti Mogol. Prodotta da Alessandro Dolci Registrata presso gli studi LUISS Record della LUISS Business school Regia di Massimiliano Licchelli Montaggio: Andrea Gentile Sceneggiatura: Federica Cimarosti Coreografia: Lino Arezzo, Vanessa Terranova Make up Artisti: Vanessa Terranova Ballerini: Lino Arezzo, Beniamino Bannò Attori: Simone Corbisiero, Liliana Fiorelli, Andrea De Rosa, Massimo Bonetti e Gianni Rosato Calciatore: Joseph Bissok Diretto da: Andrea Gentile, Massimiliano Licchelli Genere: Commedia Interpreti: Simone Corbisiero e Liliana Fiorelli con Andrea De Rosa, Massimo Bonetti e Gianni Rosato Sceneggiatura: Andrea Perini, Eleonora Piazza, Jacopo Pozzali Prodotto da Medusa Film & LUISS Business School   02/12/2016