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L’alleanza dei ceo: trasformare le imprese
L’alleanza dei ceo: trasformare le imprese
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Trasformare le imprese per guidare il futuro. E affrontare un momento complesso ma di ripartenza, dopo l’emergenza, dove formazione e sostenibilità devono essere assi portanti del piano di interventi per i prossimi anni. Il tutto in una grande alleanza dei ceo delle principali aziende italiane che rappresentano la grande infrastruttura manageriale nel Paese.

La ceo Business Community di Elis ha promosso l’evento “Una bussola per orientarsi nel Nuovo Mondo. Un timone per non perdere la rotta” e ha chiamato a raccolta oltre 100 Ceo di molte delle principali aziende  ospiti di Luiss Business School presso Villa Blanc.  Inserita nell’ambito del progetto #MindsetRevolution, l’alleanza dei ceo vuole tracciare la rotta per la rinascita del Paese e farsi carico non in modo reattivo ma attivo dei grandi temi sociali e ambientali.

Azioni concrete che puntano a trasformare la scuola, trasformare l’impresa e trasformare il lavoro. Partire dalla scuola, è la voce unanime dei ceo, serve a dare un contributo al Paese di domani. Il sostegno alla scuola nel suo processo di trasformazione della didattica partendo dalle esperienze raccolte nel Libro Bianco per la Scuola (sviluppato durante il semestre di presidenza Acea a guida di Stefano Donnarumma, ora ceo Terna).

“Educare i giovani a essere agenti del cambiamento e orientarli alle professioni del futuro è una delle principali sfide che abbiamo come manager e come persone. L’obiettivo è dare un contributo per supportare la scuola a raccordarsi con le esigenze del futuro, dalla tecnologia avanzata alla sostenibilità, dalla transizione energetica alle infrastrutture. Non c’è futuro del Paese se non c’è sviluppo infrastrutturale e sostenibile e questa sarà la sfida in quota parte anche del Recovery Plan” osserva l’ad di Terna. Cui fa eco l’ad di Acea, Giuseppe Gola: “Mai come adesso abbiamo capito l’importanza della scuola e della formazione. Serve un impegno profondo e importante anche per le aziende perché quello che sono a scuola adesso saranno in azienda domani e, quindi meglio saranno formati e meglio sarà per tutti domani”.  Ripercorre le sue esperienze personali  e parla del rapporto formazione-lavoro e del percorso sostenibile in Enel, l’amministratore delegato Francesco Starace “La sostenibilità è l’unica strada per orientare positivamente le scelte che riguardano il presente e il futuro; è da qui che dobbiamo ripartire per dare risposte concrete alle nuove generazioni. L’emergenza legata al Covid-19 ha messo in luce limiti e rischi legati a modelli di sviluppo ormai superati. Per far sì che la ripartenza possa diventare un’opportunità per generare valore nel lungo termine è necessario adottare una visione diversa, che metta la sostenibilità al centro delle attività umane”.

E crede “moltissimo nel collegamento tra azienda e scuola e nel creare forme di academy”  l’ad di Open Fiber, Elisabetta Ripa. “Per costruire le infrastrutture ci vogliono anni non mesi e per questo stiamo cercando di raggiungere tutti e fare un lavoro che serve per i prossimi 30 anni. E’ necessario quindi creare sempre più opportunità per entrare gli studenti nelle imprese e aprire una finestra su quello che avviene nelle nostre aziende.

Ma il futuro richiede anche di trasformare l’impresa e il suo ruolo nella comunità. Le imprese devono diventare “inclusive”. Occorre operare nel territorio, costruire ponti con le comunità, sostenere il Sud e limitare l’abbandono scolastico. All’appello lanciato da Marco Sesana, Country Manager & ceo Generali Italia e Global Business Lines, con il progetto Mindset Revolution hanno risposto in molti. I ceo vengono esortati ad occuparsi della comunità aiutandosi reciprocamente in questo cambio rotta. “Navighiamo in acque agitate e questa “Bussola dei Valori” arriva in un momento straordinario, come straordinaria è la nostra responsabilità. Come ceo vogliamo essere attori di cambiamento. Con le nostre aziende ci impegniamo a promuovere innovazione e inclusione. Come parte di un movimento, lanciamo un patto per coltivare le vocazioni digitali dei giovani.

Un appello accolto dall’ad di Poste Italiane Matteo Del Fante che parla dell’impegno a rendere “la sostenibilità e la responsabilità sociale una parte essenziale del nostro piano industriale in modo da essere in grado di fornire un contributo alla ripartenza e alla crescita del sistema-Paese”. E dall’ad di Tim, Luigi Gubitosi secondo cui “parlare di futuro in questo momento è quanto mai fondamentale e farlo pensando ai grandi temi del lavoro, della scuola e della funzione delle imprese all’interno delle comunità in cui operano è un elemento chiave per riflettere su come si possa contribuire concretamente allo sviluppo e alla coesione sociale del Paese”.  L’alleanza dei ceo e un approccio sistemico tornano nelle parole dell’ad di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti: “Abbiamo imparato in questo anno che dobbiamo fare sistema. Lavorare con approccio sistemico è l’esempio su cui dobbiamo lavorare nel futuro, perché ognuno di noi è un pezzo dell’ecosistema”.  E in quelle dell’ad di A2A, Renato Mazzoncini: “Stiamo caricando sui figli un debito monstre e quindi dobbiamo garantirgli un’istruzione. Noi come ceo abbiamo più energia della media e più risorse, quindi dobbiamo fare tanto, anche in prima persona. Lavorare su tre fasce: educare i bambini al tema sostenibilità; poi gli universitari perché siamo seduti su una miniera d’oro; terzo, il tema dell’innovazione. Io credo che la nostra comunità abbia una straordinaria responsabilità e il debito che stiamo creando aumenta la nostra responsabilità”.

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15/10/2020

Data pubblicazione
15 Ottobre 2020
Tematiche
sostenibilità