L‘importanza della digitalizzazione nello tsunami che ci ha travolto: l’intervento di Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione in occasione di #Italiasmart, su DigitEconomy.24, il report Luiss Business School e Il Sole 24 Ore
L’Italia era quart’ultima nella classifica europea Desi per utilizzo e sviluppo di servizi digitali. Per fare un esempio, il tasso di applicazione dello smart working era del 2%, laddove altri Paesi, come il Regno Unito e la Francia, erano al 20 per cento. Ci siamo quindi trovati in una situazione di svantaggio ad affrontare un‘onda d’urto molto forte. Due considerazioni meritano di essere fatte: la prima è la reazione all’emergenza, di breve periodo, quindi bisogna mettere subito in campo tutte le attività le azioni, i progetti che si possono attuare per dare una risposta a cittadini e aziende, ospedali e malati, non solo di Covid, che si trovano in estrema difficoltà. La seconda è riuscire a fare in modo che questa reazione emergenziale poi abbia ricadute stabili nel nostro Paese.
Molto velocemente abbiamo messo in piedi tre progetti: il primo è “Solidarietà digitale”, per dare risposte immediate attraverso servizi digitali al cittadino in modo gratuito in tutta Italia; il secondo “Innova per ltalia” con Mise e Miur per trovare soluzioni innovative coinvolgendo anche il mondo delle start up; la terza è la task force sui dati e l’app per il contact tracing di cui tutti parlano. La cosa più importante è che questa task force deve riuscire a creare un’infrastruttura che aiuti il governo a creare le proprie policy guidato dai dati e non da altri fattori.
Questo tsunami che ci ha travolto ha reso evidente agli occhi di tutti l’importanza della digitalizzazione, delle reti, dei dati, ma soprattutto l’importanza di rivedere il modello sociale che noi oggi abbiamo portato avanti con molta fatica. Abbiamo quattro fattori cruciali: lavoro; smart working e digitalizzazione; ricerca e lotta alle disuguaglianze; semplificazione e sburocratizzazione. Questi quattro fattori vanno affrontati non solo in modo emergenziale e non solo con gli aiuti che oggi stiamo mettendo in campo, ma anche e soprattutto con la presa di coscienza che dobbiamo avere un modello di economia nuovo, da studiare in poco tempo e iniziare a mettere in pratica rapidamente nei prossimi mesi.
09/04/2020