Il 24 Gennaio 2017 Claudio Descalzi, Amministratore Delegato ENI è stato ospite di L4T – Leader for Talent – un ciclo di incontri destinato agli studenti dei Master Specialistici. Questo è un approfondimento scritto da Teresa Marotta, studentessa del Master in Diritto Tributario.
Incontrando noi studenti Claudio Descalzi ha scelto di mostrare il volto di quella che non è solo una posizione, un obiettivo cui si aspira, una traguardo che si vuole raggiungere. Essere leader secondo Descalzi è decidere in base al valore, farsi carico dei rischi e testimoniare una precisa visione dei rapporti tra le persone in azienda.
La leadership che ci ha raccontato Descalzi è il contenitore delle scelte di vita che costruiscono il futuro di una grande azienda, mettendo in discussione molte delle caratteristiche che comunemente si associano alle personalità di successo.
Cambiamento ė un principio che guida la sfera personale di Claudio Descalzi prima ancora che lo sviluppo della sua carriera. In Africa come ingegnere di giacimento all’inizio dell’esperienza lavorativa in Eni: un continente che ė stato una sfida per lo spirito di adattamento che le condizioni di vita richiedevano, ma soprattutto per le politiche aziendali che Eni è stata chiamata a definire e attuare. A determinare la scelta di investire per costruire le infrastrutture necessarie a produrre energia dal gas la responsabilità.
Per Claudio Descalzi essere leader significa non perdere mai di vista la realtà in cui un’azienda va ad agire e a impattare e che, di conseguenza, sta contribuendo a costruire. Rispondere a questa consapevolezza è una scelta che per Eni ha comportato la rinuncia all’incremento dei profitti allo scopo di dare accesso all’energia alle comunità locali che ne erano prive, in un paese dove più della metà degli abitanti era colpita da decessi per l’uso delle biomasse. Nella responsabilità sociale, la motivazione di Claudio Descalzi di continuare a lavorare in Africa: un leader sceglie le sfide che vuole affrontare.
“Il successo personale è effimero e ti porta a compiere degli errori”: la leadership che porta a risultati tangibili per Claudio Descalzi è quella che si impegna ad uscire dal labirinto del successo ad ogni costo. “Il segreto è non avere memoria. Ho imparato che è necessario dimenticare quel che si è fatto, partire sempre da zero”. È il lavoro di squadra che permette di far funzionare una grande azienda.
Rispettare e mettere a fattor comune le diversità è la capacità dirimente che permette a un leader di valorizzare ogni singolo talento. Il dialogo rende la diversità la forza motrice di un lavoro di gruppo e solo una leadership inclusiva può trasformare un team eterogeneo in una squadra coesa: “I mondi crescono e il lavoro si ottimizza se regali te stesso e quello che sei, la generosità altro non è che soddisfazione del dare”.
Dalla sua formazione come fisico, Descalzi ha portato in Eni la curiosità di approfondire il perché delle cose e la spiccata tensione innovativa. Ed è anche per questo che Eni si è fatta promotrice di un progetto a lungo termine per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per non essere “ciechi e sordi” dinanzi al mutamento climatico. L’Africa è ancora il luogo privilegiato per lo sviluppo di questo progetto, grazie alla possibilità di costruire impianti fotovoltaici che sostituiscano il gas con l’energia solare. Una progettualità che non esclude l’Italia, attraverso la riqualificazione di vecchie raffinerie dismesse – le note “discariche pulite” – per l’impianto di pannelli fotovoltaici e la riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria.
Leader for Talent si riconferma un appuntamento importante per interagire con i leader di oggi, conoscere le loro storie e il loro impegno, trovare nuove motivazioni ed esempi affinché come studenti possiamo avere uno sguardo d’insieme ed essere pronti alle sfide che presto andremo ad affrontare.
(Articolo di Teresa Marotta, studentessa del Master in Diritto Tributario)
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10/02/2017