Il Covid ha travolto anche il settore, ma grazie all’Executive Programme in Digital Export Management progettato dalla Luiss Business School in partnership con ICE, la formazione diventa la chiave per riscrivere il futuro del distretto bellunese
La pandemia ha trasformato l’imprenditoria mondiale, compreso il ramo export del settore dell’occhialeria. Il potenziamento della digitalizzazione delle imprese nell’ultimo anno ha reso ancora più evidente come il processo di espansione all’estero di un’azienda non possa più prescindere da una corretta ed efficace presenza online. A Belluno, cuore pulsante dell’occhialeria, si concentra l’80% della produzione nazionale di occhiali, ma anche il 70% del mercato mondiale di fascia medio alta e il 50% della produzione su licenza di questi accessori per i grandi marchi della moda. Più del 76% delle imprese del settore si aspettano un mercato più florido.
Ma niente potrà rimanere più come prima: paradigmi come la trasformazione digitale e industria 4.0 rivoluzioneranno anche l’occhialeria e per sfruttarne tutto il potenziale è necessario formare professionisti e competenze funzionali a costruire il New Normal del settore. Per questo Luiss Business School è pronta a far partire l’Executive Programme in Digital Export Management per il settore occhialeria, in partnership con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
«Nessun imprenditore può prescindere dalla trasformazione digitale e dalla internazionalizzazione – spiega Enzo Peruffo, Associate Dean for Education e Director of MBA & Executive Education Luiss Business School – Il distretto dell’occhialeria non ne è esente. Traslare questi trend in questo settore non significa solo una revisione della logistica, ma anche fare riflessioni su come massimizzare la rivoluzione digitale. La sfida è quindi anche nelle competenze».
Luiss Business School è da sempre al fianco delle aziende, formando professionisti a tutto tondo, capaci di portare le imprese nel futuro. Per il settore dell’occhialeria è stato creato l’Executive Programme in Digital Export Management che partirà a Belluno, quindi nel cuore del distretto dell’occhialeria, il 21 maggio prossimo.
«Il Covid è stato uno tsunami che ha travolto l’economia del nostro territorio, cambiando paradigmi e accelerandone altri come quello del digitale – sottolinea Lorraine Berton, Presidente Confindustria Belluno Dolomiti – Solo ora e solo grazie ai vaccini iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel. Gli Stati Uniti si stanno rimettendo in moto, un’ottima notizia per un’industria vocata all’export come la nostra, come lo è anche l’occhialeria. L’export riparte se si vaccina l’intera popolazione mondiale: non siamo su un’isola. E anche a vaccinazione avvenuta nulla sarà più come prima».
«In questi quindici mesi – continua Berton – abbiamo compreso che ci sono processi ineludibili come la digitalizzazione e industria 4.0, che richiedono un investimento importante e strategico sul fronte delle competenze, tema che come associazione continuiamo a declinare in tantissime iniziative di cui la Luiss Business School è la punta di diamante, il nostro orgoglio e, per fortuna, arrivata giusto in tempo, in concomitanza con la pandemia. La specializzazione in Occhialeria dell’Executive Programme in Digital Export Management di Luiss Business School, in partenza a Belluno il 21 maggio prossimo, andrà a coniugare digitale ed export. Si tratta di un’occasione unica per agganciare la ripresa e formare persone in grado di mantenere le nostre aziende su un mercato sempre più competitivo e affamato di ripresa. Frequentare questi corsi può fare la differenza in azienda».
13/5/2021