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16 Gennaio 2017

Più competenze per il Data Protection Officer in azienda

I recenti fatti di cronaca, legati al reato di cyber spionaggio e alla perdita di dati relativi alla fornitura di servizi internet, enfatizzano ancora una volta il deficit di conoscenza e competenza in materia di protezione e sicurezza dei dati personali e aziendali, anche ai fini della prevenzione dei crimini informatici. Il nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati (679/2016) introduce un’unica legislazione in tutti gli Stati Membri dell’UE e, sulla base di questo nuovo scenario, numerose aziende, autorità ed enti pubblici dovranno adeguarsi alla nuova normativa entro il Maggio 2018, assegnando all’interno della propria struttura o rivolgendosi a professionisti esterni, la funzione di “Responsabile della protezione dei dati” che richiederà un bagaglio di conoscenze avanzate in ambito  security e dei sistemi informativi. Sulla scorta di questa esigenza e della attualità delle questioni trattate, la LUISS Business School, in collaborazione con lo Studio Legale Adotti & Associati, nell’ambito dell’Executive Programme in Management della Compliance (MaCom), ha progettato un corso per la formazione del Data Protection Officer – Privacy Consultant -Gestione e Sicurezza delle Informazioni Aziendali – IT e fraud risk governance che, oltre ad approfondire la normativa privacy, offre strumenti tecnici ai fini della conoscenza di settore in materia di Data Security, Incident management, IT Governance, Risk Analysis, Information Security, Confidentiality, Integrity, Availability, Standard e metodologie (Cobit, ISO 27001, NIST ), Service Continuity, Disaster Recovery Plan e Business Continuity. (Articolo di Saverio Bozzolan e Alessandro Adotti, Direttori dell’Executive Programme in Management della Compliance) DOWNLOAD BROCHURE   16/01/2017

11 Gennaio 2017

Giulio Delvè vince la prima edizione del Premio Internazionale Generazione Contemporanea

Con l’opera Cancel, l’artista napoletano, classe 1984, si aggiudica il Premio Internazionale Generazione Contemporanea, bandito dal LUISS Creative Business Center per promuovere l’arte contemporanea italiana e straniera, sostenere gli artisti under 35 e dare vita alla collezione permanente d’arte contemporanea dell’Università LUISS Guido Carli. Sezioni di cancelli e recinzioni di aree pubbliche e private compongono Cancel, un’opera che sviluppa il tema del confine attraverso diverse installazioni che, ricontestualizzando i segni fisici della separazione, danno vita ad un’area adiacente alla recinzione, presto diventata un campetto da gioco improvvisato. I ragazzi hanno inserito lattine vuote sugli spuntoni per proteggere i loro palloni, interagendo così con un autore che ha saputo integrare simbolicamente e materialmente l’arte contemporanea nella vita delle persone, costruendo uno spazio collettivo, ma anche un luogo che significa apertura, dialogo e condivisione. Insieme a Immortal Game di Calori e Maillard e OTTO #1-2-3-4! di Luana Perilli, l’opera di Giulio Delvè ha fatto parte di SUBLIMINA, la mostra progettata e allestita dal Collettivo Curatoriale degli studenti della sesta edizione del Master of Art del LUISS Creative Business Center, ospitata negli spazi del Museo delle Mura in Via di Porta San Sebastiano, 18, Roma. 23 giovani #curatori vi aspettano mercoledì 14 dicembre per L #opening della #mostra #sublimina al @museodellemura #happening di @hh_lim_ ore 20.00 #ArteContemporanea #artisti #arte #roma #italia #contemporaryart #start #ehibition #museodellemura #masterofart #artlovers Una foto pubblicata da Mostra Di Arte Contemporanea (@_sublimina_) in data: 11 Dic 2016 alle ore 07:01 PST   11/01/2017

09 Gennaio 2017

Leader For Talent (#L4T): Incontro con Claudio Descalzi Amministratore Delegato di ENI

Il 24 Gennaio 2017, dalle ore 19:00, si terrà il quinto appuntamento di Leader for Talent (#L4T), un ciclo di incontri destinato agli studenti dei Master Specialistici. Amministratore Delegato di Eni da maggio 2014. È componente del Consiglio Generale e dell’Advisory Board di Confindustria e Consigliere di Amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala. È membro del National Petroleum Council per il 2016/2017. Nato a Milano, inizia la sua carriera in Eni nel 1981 come Ingegnere di giacimento. Successivamente diventa Project Manager per lo sviluppo delle attività nel Mare del Nord, in Libia, Nigeria e Congo. Nel 1990 è nominato Responsabile delle attività operative e di giacimento in Italia. Nel 1994 assume il ruolo di Managing Director della consociata Eni in Congo e nel 1998 diventa Vice Chairman & Managing Director di Naoc, la consociata Eni in Nigeria. Dal 2000 al 2001 ricopre la carica di Direttore dell’area geografica Africa, Medio Oriente e Cina. Dal 2002 al 2005 è nominato Direttore dell’area geografica Italia, Africa e Medio Oriente, ricoprendo inoltre il ruolo di Consigliere di Amministrazione di diverse consociate Eni dell’area. Nel 2005 diventa Vice Direttore Generale di Eni - Divisione Exploration & Production. Dal 2006 al 2014 è stato Presidente di Assomineraria. Dal 2008 al 2014 è stato Chief Operating Officer di Eni - Divisione Exploration & Production. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto la carica di Presidente di Eni UK. L’evento è riservato agli studenti dei Master LUISS Business School. GUARDA LA DIRETTA STREAMING   09/01/2017

09 Gennaio 2017

#MasterYourCreativity - Comunicare un bene unico che esprime il primato del nostro territorio: Gabriele, Wine Export Manager dopo il Master in Food & Wine Business

Sono un appassionato di vino: parlo spesso di vino, raramente di altro, conscio del fatto che la parola "passione" contiene in sé il germe dell'amore sanguigno e profondo ma anche le radici etimologiche delle parole "patire" e "pazienza". La mia è una passione vera perché mi porta a sperimentare tutto questo, quotidianamente. Sono nato nel Salento. Il magico incontro con il mondo del vino è avvenuto quando, dopo la maturità classica, mi sono trasferito a Roma per collaborare alla ristrutturazione della cantina di una prestigiosa enoteca nel Centro Storico. È stato amore a prima vista e ho capito che questo era il settore in cui volevo costruire la mia carriera. Gestendo una formidabile carta dei vini che contava etichette prestigiose, quest’esperienza è stata la mia palestra, ma per crescere professionalmente avevo bisogno di iniziare un percorso di studi specifico. Ho frequentato prima tutti e tre i livelli del Corso di sommelier di Roma, poi il Bibenda Executive Wine Master che mi hanno permesso di acquisire competenze specifiche per il lavoro in ristorazione e di specializzarmi progressivamente come Food & Beverage Manager. Occupandomi di reclutamento, gestione e formazione delle risorse umane, selezione e controllo dei fornitori, controllo delle performance produttive del ristorante, la passione per il lato manageriale e creativo nel settore si è trasformata in un nuovo obiettivo: candidarmi in modo credibile per i ruoli legati all'export del vino. Questi profili richiedono la conoscenza dei mercati e delle dinamiche distributive tipici del comparto Food & Wine, la capacità di raccontare un prodotto e saper approntare strategie di business nel settore. Il Master in Food & Wine Business della LUISS Business School offriva la formazione specifica che cercavo per raggiungere il mio obiettivo. Le degustazioni e i viaggi didattici, gli incontri con i protagonisti del mondo alimentare, le occasioni per costruire una rete di contatti nazionali e internazionali sono stati il vero punto di forza di questo percorso, realizzato in partnership con il Gambero Rosso. Grazie alle competenze tecniche che ho acquisito, a quelle relazionali – decisive ai fini dell'efficacia e l'efficienza manageriale – che ho potuto sviluppare, alle discipline fortemente professionalizzanti nell'ambito del turismo, della ristorazione e dell'accoglienza, ho acquisito una formazione completa e solida per operare tanto nella promozione e valorizzazione del Food & Wine quanto nella gestione e nella progettazione d'impresa. Frequentare il Master è stato essenziale per guardare al mio obiettivo con la voglia di volare in alto e realizzare il mio sogno di diventare Wine Export Manager. Per comunicare un bene unico e irriproducibile che esprime il primato del nostro territorio mi sono concentrato sugli strumenti utili a comprendere i vari mercati e a sviluppare strategie di business appropriate e differenziate. Al tempo stesso, il Master mi ha fatto capire l’importanza di mantenere una visione ampia nella conoscenza di un settore per definire strategie internazionali. Fiorenzo Dogliani, CEO Batasiolo, ha cercato di dare voce al Barolo e all'anima della terra da cui nasce, mettendo in campo un arguto spirito innovativo. In Batasiolo ogni vino è il chiaro specchio del millesimo di appartenenza e ogni vendemmia è l'inizio di una nuova impresa che deve portare a standard qualitativi sempre più elevati.  Raccontare il Barolo, la filosofia dell'azienda Batasiolo, la bellezza del paesaggio, la storia e la tradizione come wine export manager è l’occasione che mi permette non solo di mettere in pratica tutte le competenze che ho acquisito, ma di specializzarmi come un professionista del brand management. È un’attività di vendita che non si esaurisce nella descrizione del vino, perché comprende la gestione dell’intera trattativa a partire dalla predisposizione di un listino prezzi insieme all’azienda, per poi definire una scontistica razionale e ben congegnata, individuando leve commerciali alternative al prezzo in base alle esigenze di ogni consumatore. I miei progetti sono innanzitutto portare risultati il più possibile veloci, tangibili e adeguati agli investimenti e poi imparare un'altra lingua straniera a livello professionale per gestire meglio le trattative. Il successo è sinonimo di deontologia, qualità e professionalità e quindi conoscere in profondità  sé stessi, il territorio, il prodotto Made in, i mercati di riferimento diventa un fattore strategico. A chi si iscrive al Master consiglio di non avere paura. Non aver paura di mettersi in gioco, in qualunque situazione. Non aver paura di impegnarsi al massimo, di faticare. Non aver paura di studiare e di aggiornarsi costantemente. Non aver paura delle proprie debolezze, per poterle superare. Non aver paura di sbagliare, per imparare dai propri errori. Non aver paura di rischiare, cambiare, evolvere. "Non aver paura" è un mantra che si dovrebbe ripetere all'infinito, all'inizio di un nuovo giorno, all'inizio di una nuova sfida, di fronte ad ogni delusione o ad ogni piccola e grande difficoltà. Dovrebbe diventare il motto da usare come incentivo per avvicinarsi sempre più alla meta, qualunque essa sia.   09/01/2016

05 Gennaio 2017

#MasterYourCreativity - Cecilia, Account Manager in Event Management: quando il successo è una scelta

“Non potrai mai raggiungere un reale successo a meno che non ami ciò che stai facendo” (Dale Carnegie): mi chiamo Cecilia, ho 24 anni. Cinque anni fa mi sono trasferita a Roma da Tempio Pausania in Sardegna perché avevo un obiettivo specifico: diventare un’organizzatrice di eventi nel campo del marketing e della comunicazione. Alla fine del mio percorso di laurea in Scienze della Comunicazione Pubblica e d’Impresa all’Università La Sapienza, sentivo che era il momento di puntare a un’esperienza formativa pratica per potermi avvicinare più concretamente alla professione che da sempre desideravo svolgere. Un segnalibro con l’enorme scritta “LUISS Event Management” trovato per caso – quasi un segno del destino – mi ha schiarito le idee. Sembrava proprio l’occasione che cercavo. Frequentare il corso di specializzazione mi ha dato l’opportunità di toccare con mano tutti gli aspetti che riguardano il mondo dell’organizzazione di eventi. Da un punto di vista teorico è stato fondamentale avere la possibilità di confrontarsi direttamente con i professionisti del settore analizzando anche Case History basati su esperienze e dati reali. Da un punto di vista pratico il corso è stato una sfida quotidiana, per le idee che abbiamo trasformato in progetti, gli eventi lampo che ci hanno messo costantemente alla prova alla fine delle lezioni e per il lavoro gomito a gomito con i colleghi. Organizzare un evento è una professione, ed è al corso che ho compreso l’importanza del team working sperimentando concretamente cosa significa lavorare insieme per realizzare un progetto, analizzarlo in ogni singolo dettaglio e valutarne collettivamente i pro e i contro. Il Project Work finale è stato il momento più avvincente, scendere in campo per raggiungere un obiettivo agendo da veri Account/Project Manager. La responsabilità di scegliere la strategia più adatta e proporla al cliente, gestire i rapporti con i fornitori, seguire lo sviluppo del progetto dalla fase di ideazione ai cambiamenti in itinere fino a realizzare l’obiettivo a cui tendevo. Riuscire a finalizzare il Project Work mi ha fatto capire che per fare carriera in questo settore è necessario essere padroni della materia, degli strumenti e dei metodi di questa professione, e soprattutto essere in grado di metterli in pratica. Per svolgere lo stage formativo alla fine del corso ho cercato un’agenzia affine alle skill che ho maturato durante il percorso. Apload, partner del corso, per la ricerca continua di soluzioni innovative e riconoscibili, aveva il profilo più interessante rispetto alle mie aspettative. Trascorsi i sei mesi di tirocinio, dove ho trovato un contesto sfidante per applicare direttamente le mie competenze e sviluppare il lato creativo di questa professione, ad oggi sono passati tre mesi da Junior Account. Il corso è stato un’esperienza formativa unica. Ogni giorno ho conosciuto sempre più a fondo tutti gli aspetti di questa professione, coniugando la passione per l’Event Management ad un metodo di apprendimento pratico. Il mio consiglio per i prossimi partecipanti e futuri colleghi è quello di viverlo pienamente, di essere presenti ed attivi durante gli incontri, di emergere all’interno del gruppo non dimenticando di essere collaborativi, di sfruttare al meglio tutte le possibilità che il corso offre senza sottovalutarne una.   05/01/2017

03 Gennaio 2017

La leadership tra pluralità e inclusione

Al centro di GROW, un progetto che vuole collocare la cultura del management in un orizzonte plurale e inclusivo, ci sono le studentesse della LUISS Business School. L’obiettivo del progetto GROW Generating Real Opportunities for Women è promuovere una visione delle leadership che sappia generare crescita a partire da contesti non uniformi, riconoscendo le diversità come risorse che arricchiscono le aziende di valore e competenze. GROW prende vita e si sviluppa come contenitore di idee e strumenti in cui si fondono personalità e professionalità. Per le studentesse della LUISS Business School partecipare a GROW significa approfondire le proprie competenze per diventare futuri leader attraverso: Mentoring e Networking, Talent Program e Data girl Program che integrati reciprocamente sostengono lo sviluppo delle carriere al femminile. Significa però anche partecipare al confronto che LUISS Business School vuole stimolare con le imprese, le istituzioni e le organizzazioni sull’innovazione che deriva da un management differenziato e sui percorsi da costruire tra mondo aziendale e formazione  per realizzare una collaborazione orizzontale all’interno di team bilanciati. Il focus sulla pluralità nella formazione di futuri leader coinvolge integralmente la community degli studenti della LUISS Business School: GROW è aperto a tutti gli studenti iscritti ai corsi di specializzazione e master di I e II livello, incluso l’MBA e i Master Executive. Confrontandosi direttamente con le donne leader che hanno saputo sviluppare la propria carriera e che quindi possono offrire una testimonianza utile, tutti gli studenti hanno l’opportunità di capire quali sono gli aspetti della propria formazione in cui crescere e quali le abilità da sviluppare. Acquisire consapevolezza di sé, stabilire le proprie priorità, coniugare passione e duro lavoro, andare oltre i propri limiti e aprirsi alla novità sono le caratteristiche che secondo Simonetta Iarlori, COO del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti – che ha incontrato noi studenti durante la presentazione di GROW il 29 novembre 2016 – rendono un leader realmente capace di prendere decisioni complesse in contesti non omogenei e che consiglia agli studenti di potenziare. (Articolo di Marica Bartoli, studentessa del Master in Trade Management)   03/01/2017

22 Dicembre 2016

#MySmartCareer: un incontro tra MBA e head hunter

#MySmartCareer – One to one interviews with Search and Selection Firms: nasce un nuovo Progetto all’interno del programma  Part-time MBA LUISS Business School, il prestigioso programma di formazione manageriale interamente svolto in lingua inglese. I partecipanti avranno l’opportunità di incontrare, svolgendo colloqui individuali, importanti head hunter operanti nel network italiano e internazionale. I colloqui individuali di #MySmartCareer saranno un momento di interazione diretta con gli head hunter e un’occasione per informarsi sui recruitment a cui partecipare. Un obiettivo importante per il programma MBA Part-time della LUISS Business School che punta sul costante aggiornamento del curriculum formativo per proporre agli studenti iniziative in cui possano confrontarsi con professionisti di alto profilo. Il primo appuntamento si è svolto il 2 dicembre 2016 con consulenti di cinque importanti società di ricerca e selezione delle risorse umane: Consea, Kilpatrick, Korn Ferry Futurestep, Human Value  HR Solution e Mercuri Urval. I partner e i consulenti delle società presenti all’incontro potranno conoscere personalmente gli allievi del MBA e valutare i profili per i loro futuri progetti. Le società e i consulenti: Consea, nata a Torino nel 1975 come società dedicata all'Executive Search - in una logica di attenzione costante al bisogno dei propri clienti - a partire dal 2005 struttura una rete di filiali estere dirette in Cina, Polonia, Brasile e Messico. Francesco Altomonte, CEO e International Director, vanta una lunga esperienza nella gestione di selezioni per realtà multinazionali nel settore industriale, fashion e FMCG. Kilpatrick, operando in una rete di clienti sia nei mercati emergenti che in quelli maturi in oltre 42 Paesi, mira a portare valore ai clienti fornendo servizi innovativi e leadership dal talento eccezionale. Silvia Casaluci, Head Hunter & HR Advisor, vanta una carriere di oltre vent’anni nelle risorse umane e nel People Development tra Italia, Europa centrale e Asia, sviluppata nei settori del lusso e del FMCG. Monica Ferrario, Country Manager, Svizzera è Senior Manager Internazionale con 18 anni di esperienza. Con la passione di lavorare sia con società multinazionali, sia con società di medie dimensioni, supporta le aziende nel raggiungere pienamente il proprio potenziale di business. Korn Ferry Futurestep è tra le più importanti società di consulenza organizzativa a livello mondiale. Alessandro Della Vedova è Managing Consultant Industrial EMEA & CoE HR EMEA. Human Value  HR Solution appartiene al network CFR Global Executive Search  e offre soluzioni integrate di gestione di progetti di Head Hunting a livello globale con il supporto fondamentale delle agenzie locali. Maria Grazia Natale, senior partner, è cofondatrice di Human Value HR Solution e si occupa soprattutto sulle attività Executive and Search & Selection activities. Mercuri Urval è una società di consulenza unica con una presenza internazionale, in grado di offrire soluzioni su misura per clienti appartenenti a culture diverse e con diversi modi di fare business. Stefano Delli Veneri è in Mercuri Urval dal 2010, dopo quattro anni come Country Manager per l'Italia e un anno come Direttore Commerciale Europa del Sud ed è attualmente Senior Business Consultant.   22/12/2016

21 Dicembre 2016

Giuseppe Recchi, Presidente Esecutivo TIM: creare sostenibilità e impatto per essere leader

  Il 29 Novembre 2016 Giuseppe Recchi, Presidente Esecutivo di TIM è stato ospite di L4T – Leader for Talent – un ciclo di incontri destinato agli studenti dei Master Specialistici. Questo è un approfondimento scritto da Giuseppe D’Auria, studente del Master in International Management. La ricerca di sostenibilità e di impatto è il fil rouge che, attraversando le esperienze professionali di Giuseppe Recchi, rende la sua storia un esempio e un’ispirazione. Per uno studente impegnato in un percorso di formazione intenso per diventare futura classe dirigente, confrontarsi con Giuseppe Recchi significa capire che quando si va ad agire come leader bisogna prepararsi a costruire delle relazioni con le persone in azienda per conoscerne la storia e lavorare sulla sua identità. Bisogna saper leggere i cambiamenti della società per capire quali investimenti servono e così diventare i protagonisti di una trasformazione epocale. A fronte della portata di questo ruolo, la formazione diventa un momento essenziale: bisogna essere pronti a guardare a un successo che vada al di là di quello strettamente individuale e che sappia coinvolgere le persone singolarmente, dalla comunità aziendale all’intero Paese. Per un leader la crescita dell’azienda è legata alla crescita delle persone: è lo sviluppo orizzontale della carriera l’obiettivo che Giuseppe Recchi promuove sin dall’esperienza in General Electric nel 1999. Una competizione annuale non agonistica fra i 50 best employees, per la quale le persone dell’azienda potevano assumere temporaneamente un ruolo diverso dal proprio, come stimolo a diversificare le proprie competenze fronteggiando problemi gestionali inediti, a incoraggiare capacità di pensiero laterale e, al tempo stesso, cercare per l’azienda un approccio nuovo per la risoluzione delle criticità. Un modello virtuoso di generazione di conoscenze che, insieme al criterio meritocratico, produce un miglioramento concreto della qualità della vita in azienda e crea le condizioni affinché le persone di successo vi restino più a lungo. Alla base di tutto ciò, l’idea forte che l’innovazione inizia dalla propria storia personale e che, di conseguenza, non bisogna aver paura di confrontarsi con mestieri diversi. Il "motore immobile" di ogni processo di accrescimento è tanto semplice quanto multi-sfaccettato: la propensione ad immergersi in situazioni diverse da quelle abituali, sviluppare l’intelligenza sociale e la capacità di adattamento come chiave di volta per creare opportunità di crescita di potenziali leader in azienda. Innovazione e trasformazione che da linee guida di un business model, assumono una veste operativa, portando in avanti con coerenza e lungimiranza le storie individuali delle persone e con esse, la storia collettiva dell’azienda. Una storia che spetta al leader saper raccontare, unendo la passione alla capacità di motivare e trasmettere la visione per cui il benessere è reale solo se condiviso, per creare un ambiente positivo, orientato alla crescita sostenibile per tutte le parti. Un obiettivo che non sarebbe possibile senza il rispetto delle regole e dell’etica, senza cedere ad una cultura che con faciloneria, ritiene la leadership frutto dell’arrivismo e dell’utilitarismo bieco e cieco. Sono proprio gli anni trascorsi come presidente in ENI – il secondo più giovane nella storia del gruppo dopo il fondatore Enrico Mattei – quelli delle sfide più forti dal punto di vista etico, in cui le battaglie sul fronte dell’accesso all’energia per i paesi in via di sviluppo sono pane quotidiano. Un ruolo che è andato a coincidere con l’opportunità senza precedenti di favorire lo sviluppo strategico e la crescita dell’ ecosistema-paese, oltre che quelli della stessa azienda. Una mission che continua nel 2014 come Presidente Esecutivo di Telecom Italia, leader dell’azienda che punta a essere la principale artefice della trasformazione digitale del Paese. La qualità e quantità degli investimenti fatti nel tempo rendono l’azienda tanto solida da sostenere un obiettivo così ambizioso, tutelarla dall'ingresso di nuovi competitor e ampliarne la visione strategica. Non solo fornitore di infrastruttura di rete e di servizi di connettività, ma anche di strumenti e competenze digitali, diventando motore di sviluppo per il sistema Paese: una capacità derivante da una pregressa lungimiranza propria della leadership. Telecom Italia offre anche molti spunti su come l'evoluzione tecnologica stia cambiando radicalmente l'approccio alla lettura del mondo sociale e lavorativo: driver come le modalità sempre più "on the way" di fruizione dei contenuti, la cultura always-on e l'esperienza d'uso rappresentano veicoli di incremento delle vendite e di sviluppo per l'azienda, come anche la ratio per le decisioni strategiche sul design organizzativo dell'azienda: avere una visione di squadra, di insieme, è quel che porta TIM ad evolversi e visualizzarsi come la "casa della tecnologia". I consigli di Giuseppe Recchi per diventare futuri Leader: Non smettere mai di desiderare di imparare, di essere curiosi e di aprirsi a nuove conoscenze. È fondamentale guardare criticamente alle competenze e alle conoscenze altrui e considerarle un volano di crescita. Non bisogna dimenticare che essere un leader significa essere un mentor per gli altri. L’indirizzo di carriera che si è scelto non è più importante di quanto si è abili e performanti in un ruolo o settore. Un leader è "colui che fa fare cose straordinarie a persone ordinarie": essere un leader significa sviluppare la capacità maieutica di stimolare passione e dedizione negli altri. Un leader di successo aspira ad essere un modello positivo. L'esperienza è un asset unico: nel formarla è essenziale ispirarsi ad un modello di valore. Il "carattere forte" in azienda e l'approccio scientifico hanno ceduto il passo a concetti come la centralità degli stakeholder e loro esperienza positiva: è importante che non si torni indietro. La sessione di L4T è stata un successo, dal punto di vista formativo ma anche come esperienza in sé: non solo stimolante ma anche appagante dal punto di vista umano, data la centralità che tale componente – la persona, in tutti i suoi connotati differenzianti – ha dato alla lettura della figura del leader, mettendo l'accento sul valore della formazione sul campo e delle esperienze di vita per raggiungere un successo dove la sfera personale non si scinde da quella professionale. Un successo che nasce anche grazie alle esperienze condivise da persone che hanno saputo e sanno essere modelli umanamente e professionalmente virtuosi. (Articolo di Giuseppe D'Auria, studente del Master in International Management) Gallery   21/12/2016  

20 Dicembre 2016

La raccolta fondi della LUISS per le popolazioni terremotate

Dare vita alla Biblioteca di Comunità dell'Istituto Comprensivo Simone De Magistris di Caldarola in provincia di Macerata, è l’obiettivo della raccolta fondi di Natale promossa quest’anno dalla LUISS “Guido Carli”. Ricostruire una struttura che non ospiti solo la Biblioteca, ma che sia al tempo stesso uno spazio collaborativo dove possano nascere laboratori creativi, un luogo di confronto tra le realtà amministrative, associative, e produttive locali, un punto di incontro per tutti abitanti dell’area che comprende anche Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona. Tra le iniziative che saranno realizzate, quella in collaborazione con Editore Giaconi, per lanciare una prodotto editoriale realizzato dagli stessi studenti. Il progetto nasce come un sostegno concreto alle comunità del centro Italia colpite dal terremoto: rimettere in circolo la fiducia dando alle persone la possibilità di confrontarsi e costruire opportunità di crescita a partire proprio dai più giovani e dalle attività culturali. La raccolta fondi –  lanciata tramite la piattaforma di crowdfunding DeRev –  terminerà a marzo 2017, con l'obiettivo di superare i 5.000 euro. La LUISS ha organizzato e promosso altre iniziative collegate alla campagna, tra cui la cena annuale che si terrà il 21 dicembre presso la sede di viale Romania al costo di 15 euro e il cui incasso sarà interamente devoluto al progetto. L’iniziativa è il frutto dell’impegno di tutto il mondo LUISS a formare gli studenti guardando al loro sviluppo personale, attraverso attività extra-didattiche e di volontariato che nel corso dell’anno accademico, arricchiscono l’istruzione di un significato più largo e inclusivo. Scopri di più    20/12/2016

19 Dicembre 2016

Costruire valore per ogni anello della Supply Chain

Il settore Gestione degli Acquisti nell’Industria e nei Servizi richiede profili in possesso di un ampio bagaglio di competenze per pianificare, monitorare e controllare integralmente i processi di approvvigionamento. Il corso Executive in Acquisti e Supply Management della LUISS Business School si rivolge ai professionisti che già si occupano di acquisti ed approvvigionamenti, ma che vogliono aggiornare e arricchire il proprio percorso confrontandosi direttamente con le Best Practice internazionali nel settore. Formare professionisti specializzati e competitivi sulla scena sia italiana che internazionale è un obiettivo che LUISS Business School sviluppa costantemente: strutturato in conformità agli standard dell’ISM – The Institute for Supply Management – la più grande e influente associazione al mondo nell’area Acquisti, il corso offre un focus sugli approcci e i metodi adottati dalle principali aziende globali, tra le top 100 della classifica Fortune. In questo modo, gli allievi possono acquisire le conoscenze e i crediti formativi necessari per accedere all’esame di certificazione professionale internazionale CPSM® – Certified Professional in Supply Management – rilasciata dallo stesso ISM. È infatti in aumento il numero dei professionisti italiani che ottengono il prestigioso riconoscimento con la LUISS Business School e che così entrano a far parte della comunità internazionale composta da più di 5000 certificati ISM®. Il corso è stato realizzato in collaborazione con Advance Operations Management School, Study Centre ISM, e in partnership con ADACI, l’associazione italiana Acquisti e Supply Management. È un percorso con struttura modulare articolato in otto appuntamenti nei week end che, accanto alla didattica e ai Case Studies, prevede tre incontri di simulazione delle prove di esame di certificazione. La prossima edizione del corso Executive avrà inizio il 3 marzo 2017 a Roma: le iscrizioni sono aperte. DOWNLOAD BROCHURE “Consiglio questo corso a chi opera nel settore acquisti e supply chain, soprattutto in aziende che ambiscano a raggiungere standard internazionali e beneficiare delle tecniche - sia tattiche che strategiche - atte a migliorare rapidamente le relative performances: consolidamento parco fornitori, riduzione costi di acquisto, mantenimento degli standard qualitativi e contentimento del livello di rischio”. Marco Bianchini, GE Oil & Gas Headquarters, Responsabile Strategie di Acquisto Sistemi Ingegnerizzati   19/12/2016

16 Dicembre 2016

Graduation Day LUISS Creative Business Center

Imparare giorno dopo giorno a sviluppare le proprie passioni trasformandole in un progetto di vita e di carriera. Il Graduation Day è un momento di gioia in cui condividere la trepidazione di diventare i futuri imprenditori della creatività. LUISS Creative Business Center ospiterà Francesco Nardella, Alessia Gazzola e Lino Guanciale che interverranno durante la Lectio Magistralis “I percorsi della creatività” e approfondiranno con noi quali sono le regole che occorre seguire per esprimere un progetto creativo dal punto di vista, rispettivamente, del produttore, della sceneggiatrice e dell’attore. LEGGI IL PROGRAMMA Alessia Gazzola: Scrittrice, ha esordito con L’allieva (Longanesi, 2011), romanzo in bilico tra il giallo e la commedia, caso letterario dell’anno con 60.000 copie vendute e tradotto all’estero. La Rai ha acquistato i diritti per una serie televisiva, trasmessa nel settembre 2016.   Lino Guanciale: Attore di cinema, teatro e televisione. Nel 2016 è stato tra i protagonisti delle serie TV Non dirlo al mio capo insieme a Vanessa Incontrada, Il sistema e L’allieva. In ambito teatrale ha debuttato ad ottobre al Teatro Argentina con Ragazzi di vita, uno spettacolo tratto dal romanzo di Pier Paolo Pasolini con la regia di Massimo Popolizio e a dicembre al Teatro Niccolini con i I pugni ricolmi d’oro. Ha doppiato Richard Madden nella serie I Medici. Vincitore del Premio Civiltà dei Marsi 2016 per la sezione Teatro e Fiction TV, del Premio Flaiano per l’Abruzzo 2016 e del Premio come migliore attore di fiction al Magna Graecia Film Festival 2016. Francesco Nardella: Capostruttura di Rai Fiction.   16/12/2016

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