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Per soddisfare i complessi bisogni formativi delle aziende clienti, Luiss Business School sviluppa iniziative ad hoc, fornendo modelli e strumenti di management che coniugano ricerca scientifica, esperienza sul campo e metodologie active learning.

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Gianluigi Buffon a Villa Blanc: “Il futuro è nella ricerca dei talenti”
News & Eventi

17 Marzo 2025

Gianluigi Buffon a Villa Blanc: “Il futuro è nella ricerca dei talenti”
Incontro con Gianluigi Buffon nell'ambito di Sport Management – Major del Master in Management delle Imprese Creative e Culturali - targato Luiss Business School Lo sport è l'industria dell'intrattenimento più grande in Europa. Supera tutte le altre forme di entertainment e favorisce crescita e sviluppo attraverso vari settori. Da questa evidenza nasce Sport Management – Major del Master in Management delle Imprese Creative e Culturali - targato Luiss Business School, un percorso pensato per offrire una visione globale dello sport. Oltre a un curriculum disegnato per coltivare i talenti, il master offre la possibilità di confrontarsi con i professionisti del settore. L’ultimo ospite dell’incontro organizzato a Villa Blanc è stato Gianluigi Buffon. Il capodelegazione della nazionale italiana di calcio ha dialogato con gli studenti, tracciando le coordinate dell’evoluzione delle professioni sportive. La cavia di sé stesso Gianluigi Buffon esordisce nel mondo del calcio a 17 anni, giocando nel Parma. Oggi, attraverso il suo ultimo libro Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi (Mondadori), ha sottolineato come il talento abbia un ruolo parziale nella carriera di un giocatore. Superati i trent’anni tocca cambiare il proprio modo di pensare il lavoro. “Mi sono spinto oltre ogni limite, diventando la cavia di me stesso”, ha raccontato l’ex portiere juventino, sottolineando i vari step seguiti per formarsi e prepararsi al suo post carriera. Buffon ha rimarcato come, soprattutto per chi vuole lavorare nel mondo dello sport, “vivere con chi lo abita, gli sportivi, è la palestra migliore da fare”. Ripercorrendo cadute e resurrezioni di carriera, ha sottolineato come “gli errori fatti mi hanno insegnato a contare su di me”. Il post carriera degli sportivi La second life o post carriera degli atleti è un tema sempre più caldo nel settore sportivo. Buffon ha raccontato come la sua attuale attività nasca dalla capacità di aver pianificato la propria formazione e aver sondato possibili sbocchi lavorativi nei momenti liberi della propria carriera. “Quando smetti di giocare puoi preparare la tua vita, ma quando la fine arriva veramente, bisogna rimanere saldi perché il cambiamento repentino può compromettere l’equilibrio di una persona a tanti livelli”. La credibilità di un ex atleta in un’impresa sportiva conta. In dialogo con il calciatore Kalidou Koulibaly, studente Luiss Business School, Buffon ha sottolineato come una buona palestra per le hard skill acquisite in master come quello seguito dagli studenti in sala, sia gestire una squadra come fosse un’azienda. “Gli sportivi potrebbero diventare i nuovi imprenditori dell’ambito calcistico”. Oltre alle attività di consulenza sportiva, Buffon accosta anche attività benefiche. Infatti, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato a Gianluigi Buffon il premio 'Credere nella Ricerca', un riconoscimento destinato ai sostenitori di AIRC, la principale organizzazione non-profit per il finanziamento della ricerca oncologica indipendente in Italia, con cui l'ex portiere collabora. Il futuro delle professioni sportive “Il mondo sta cambiando ed è inevitabile che anche lo sport cambi”. Con queste parole Gianluigi Buffon ha sottolineato la necessità di adeguarsi alle nuove richieste del settore, sempre più affamato di talenti. “Al termine del corso da direttore sportivo, nella mia tesi ho sostenuto la teoria secondo la quale fra qualche anno questa figura non esisterà più. Le risorse destinate a questo ruolo convergeranno verso l'area scouting, che sta acquisendo maggiore spazio nei club”. Ma l’esperienza di uomo in campo ha portato l’ex portiere ad aggiungere: “Sono convinto che il direttore sportivo sia una figura essenziale per far sì che una squadra performi bene. Posso dirlo perché l'ho vissuto sulla mia pelle. Sono convinto che alla fine chi vincerà sarà sempre la società che, oltre alle strumentazioni tecnologiche di ultima generazione, sarà capace di farsi contaminare anche da singoli individui che hanno avuto capacità ed esperienze pregresse in grado di velocizzare il percorso verso la vittoria”. Cos’è e come funziona il Master in Sport Management Giunto alla quinta edizione, il Master in Sport Management è un percorso formativo di primo livello. Prevede un percorso didattico, basato su un connubio di insegnamenti manageriali (dalla contabilità alla finanza, dal marketing all’organizzazione al diritto in ambito sportivo) e tecnici (dalla filiera dello sport alle operazioni ed eventi sportivi), disegnato con l’obiettivo di assicurare e supportare in maniera progressiva la crescita professionale e personale dei partecipanti. “Il Master in Sport Management è in grado di fornire la conoscenza necessaria per consentire agli studenti di poter operare efficacemente nell’industria sportiva, nei diversi settori e ambiti ad esso correlati. Dai club alle federazioni alle istituzioni, dalle aziende specializzate in forniture collegate allo sport management alle tecnologie applicate allo sport”, spiega Marco Francesco Mazzù, Professor of Practice in Marketing Luiss Business School Oltre alla didattica istituzionale, il percorso prevede, nell’ambito delle diverse aree disciplinari in cui si articola il programma, una serie di incontri con le istituzioni e i professionisti del settore. “Questo genere di attività ha un impatto positivo sugli studenti, stimolando la possibilità di interagire con figure che contribuiscono attivamente a plasmare l’industria dello sport”. Il Master è svolto in partnership con la società calcistica AS Roma e con Italiacamp, un’organizzazione che sviluppa processi di innovazione sociale a impatto positivo per il Paese, creando connessioni tra istituzioni, aziende, associazioni e università.
Ogni rivoluzione passa dal capitale umano
News & Eventi

04 Marzo 2025

Ogni rivoluzione passa dal capitale umano
Villa Blanc ha ospitato l’incontro dedicato al mondo HR e le sfide contemporanee del settore per gli studenti dei programmi Executive Luiss Business School Le persone sono al centro delle imprese: il cambiamento passa attraverso la capacità di accogliere l'evoluzione tecnologica, organizzativa, ma soprattutto di mindset. Questi i temi dell’Executive Talk organizzato dalla Luiss Business School. L'appuntamento è stato costruito per offrire un confronto aperto su best practice aziendali tra i referenti HR di alcune delle aziende rappresentative delle principali industry del Paese, e giovani professionisti e manager, partecipanti ai programmi executive Luiss Business School. Gli ospiti dell'incontro sono stati Amerigo degli Atti, People & Engagement Vice President Bancomat; Fedora Gasperini, HR Director Brystol Meyers Squibb; Pierfrancesco Baldassarri, Head of P&O Governance, Strategy & Transformation People & Organization Enel. Ha moderato l’incontro Silvia Dello Russo, Associate Dean for Research Luiss Business School. Le sfide per le organizzazioni La complessità del tempo attuale propone alle aziende diverse sfide. Tutte, inesorabilmente, coinvolgono le persone, fulcro di ogni organizzazione. Con l’ingresso del fondo di investimenti FSI, Bancomat, con oltre 40 anni di esperienza nel settore, ha avviato un processo di riposizionamento come tech company, abbracciando la dinamicità di una startup e puntando sulla digitalizzazione come motore principale della sua evoluzione. «La prima sfida è di tipo culturale: bisogna cambiare il mindset delle persone. La seconda è la semplificazione: vogliamo dare ai nostri clienti qualcosa di semplice come una nuova App che unisce più funzionalità in un’unica soluzione. La strada da percorrere dovrà essere orientata ai progetti e al risultato», ha spiegato Amerigo degli Atti, People & Engagement Vice President Bancomat. Osservando le trasformazioni in corso nel settore farmaceutico, Fedora Gasperini, HR Director Bristol Myers Squibb, ha posto in evidenza due grandi sfide: le politiche sanitarie e l'accesso all'innovazione. «Se non si innova portando nuovi trattamenti ai pazienti, non si segue lo scopo del settore. In uno scenario di mercato sempre più complesso la sfida delle sfide è evolvere come organizzazioni e come persone, sviluppando un mindset agile che ci permette di adattarci ai cambiamenti e continuando a crescere acquisendo nuove skill». Le dimensioni del gruppo Enel permettono all'organizzazione di creare le tendenze, che si inquadrano però in un mondo nuovo. «Se in passato era la velocità a dettare le caratteristiche del cambiamento, oggi si tengono presenti pochi punti fermi: il cambiamento climatico, l'evoluzione tecnologica (in particolare l'AI), il gap generazionale e il senso di appartenenza delle persone all'azienda, chiamate a realizzare sé stesse anche oltre il lavoro», ha sottolineato Pierfrancesco Baldassarri, Head of P&O Governance, Strategy & Transformation People & Organization Enel. Confronto tra generazioni Oggi le aziende accolgono una forza lavoro variegata dal punto di vista culturale, ma soprattutto generazionale. Si stima che ne coesistano almeno quattro in ogni organizzazione. Portano in ufficio istanze differenti, a cui il management è chiamato a rispondere. «Le generazioni più giovani privilegiano il work-life balance, che modifica il significato del lavoro. Per lo stesso motivo capiscono la necessità della relazione anche negli ambienti lavorativi, elemento che fa la differenza anche in termini di efficienza aziendale», ha evidenziato Baldassarri. «Non c'è una ricetta che vale per tutto – spiega Degli Atti – Ci sono generazioni che hanno ragionato più sul valore della retribuzione. Oggi emerge la volontà di essere partecipi di un progetto e di toccarne il risultato. Infine, si guarda con attenzione alla propria crescita professionale all'interno dell'azienda». Digitalizzazione e AI: la sfida delle sfide La digitalizzazione e l'applicazione dell'intelligenza artificiale ai processi delle organizzazioni è un passaggio inevitabile per molte imprese. La strada per la competitività vede nell'AI una tappa obbligata, pur tenendo le persone al centro. «Come azienda leader del settore farmaceutico, abbiamo la missione di rendere disponibili soluzioni terapeutiche a tutti i pazienti che ne hanno bisogno. L’utilizzo dell’Intelligenza artificiale ci dà l’opportunità di accelerare e perfezionare questo processo in tutte le sue fasi . – L'AI può sostenere le aziende anche nei processi di people development favorendo l’incontro tra le aspettative di sviluppo di una persona e le opportunità formative. Il nostro approccio al’AI tuttavia, ancora una volta, mette la persona al centro – ha rimarcato Gasperini  - anche lo strumento più potente non sostituisce il dialogo, l'empatia e la connessione umana tra il manager e la persona.» Consapevolezza e nuove visioni Diversity, equity, inclusion: tre temi su cui il mondo sembra aver innestato la retromarcia. Ma le aziende che vogliono attirare le giovani generazioni devono implementare politiche che tengano in considerazione questi principi in modo pragmatico. Perché l'inclusione è la chiave dell'engagement. «Fare meno, fare meglio ed essere rispondenti alle reali esigenze delle persone. Questo vuol dire razionalizzare le risorse e quindi fare anche efficienza. Questo vuol dire creare valore. Il tema è mettere in condizioni le persone di esprimere il massimo di sé stesse», ha spiegato Baldassarri. Infine, la sostenibilità, un tema ormai al centro delle organizzazioni. Per Degli Atti si deve passare per la consapevolezza di quello che facciamo e di come questo impatta sui vari elementi del sistema: il pianeta, le persone e anche l'azienda come produttrice di profitto. «È tutto da costruire e lo si deve fare attraverso le persone e la formazione».
Eventi Scopri di più Scopri

17

Apr

IA Generativa e Governance Urbana
IA Generativa e Governance Urbana Open Lesson in Digital Innovation & Governance   Luiss Business School presenta IA Generativa e Governance Urbana, una speciale open lesson promossa in partnership con HSPI – società di consulenza direzionale parte del Gruppo TXT – che culminerà nella masterclass di Enrico Colaiacovo, CIO di Roma Capitale. In qualità di Direttore Dipartimento Trasformazione Digitale, il Dott. Colaiacovo è stato coinvolto in prima persona nel processo di sviluppo di Julia, l'innovativa assistente virtuale di Roma Capitale alimentata dall’intelligenza artificiale generativa basata sul modello OpenAI GPT-4. L’iniziativa è parte delle attività del corso di perfezionamento universitario in Digital Innovation & Governance (EMIT), un percorso – in partenza nella sede di Roma a settembre 2025 – pensato per formare figure specializzate con competenze manageriali necessarie all’innovazione e alla gestione dei servizi digitali. A prendere parte all’evento in qualità di speaker saranno inoltre Roberto Carbone, Managing Director HSPI, e Paolo Spagnoletti, Fastweb & Vodafone Chair in Cybersecurity and Digital Transformation e Professore Ordinario all’Università Luiss Guido Carli.   Il programma Saluti di benvenuto di Roberto Carbone, Managing Director HSPI Masterclass «IA generativa nella Governance Urbana: Gestazione e Primi Passi dell’Assistente Virtuale di Roma» di Enrico Colaiacovo, CIO Roma Capitale Modera Paolo Spagnoletti, Fastweb & Vodafone Chair in Cybersecurity and Digital Transformation, Professore Ordinario Università Luiss Guido Carli   La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. È possibile partecipare in sede, a Roma, oppure online.   QUANDO: giovedì 17 aprile 2025 ORARIO: 10:00 – 12:30 DOVE: Villa Blanc, Via Nomentana 216, Roma / Online  

09

Apr

Marketing Revolution
Marketing Revolution Come il digitale può fare di te un vero marketer   Diventa protagonista della Marketing Revolution: dall’intelligenza artificiale all’impiego di strategie omnicanale e di iper-personalizzazione, ma anche autenticità, dialogo e responsabilità. Lavorare nel marketing e velocizzare la propria carriera da professionista del digitale, dei social media, del sales management o della customer experience significa oggi adattarsi alle trasformazioni in atto, implementando strategie all’avanguardia e sfruttando le tendenze emergenti: è la Marketing Revolution. Per acquisire il giusto set di competenze e applicarle all’impiego di strumenti e metodi altamente performanti, Luiss Business School rinnova costantemente la propria offerta Executive Education proponendo anche quest’anno un catalogo corsi in marketing, social media, sales management e customer experience basati su un approccio fortemente esperienziale. Scopri le novità Executive Education partecipando all’evento online Marketing Revolution – Come il digitale può fare di te un vero marketer nel corso del quale saranno presentati i seguenti corsi: Executive Programme in Marketing & Sales Executive Programme New Digital Marketing, in partnership con Google Executive Programme in Customer & Employee Experience Management, in partnership con A12Lab Flex Executive Programme in Social Media Marketing & Communication, in partnership con ANSA Flex Executive Programme in Sales Management Online Programme Scoprire, gestire e accrescere il valore del cliente Speaker dell’appuntamento sarà il Prof. Alberto Mattiacci, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese alla Sapienza Università di Roma e membro della faculty Luiss Business School, nonché direttore scientifico Eurispes. Registrati per partecipare.

05

Apr

Open Lesson Flex Executive Coaching
Nel contesto aziendale il cambiamento è spesso una delle difficoltà più importanti che persone e organizzazioni, alle prese con la necessità di adeguarsi rapidamente alle nuove sfide del mercato, si trovano ad affrontare. In questa Open Lesson si tratterà una delle competenze di coaching ICF, secondo la quale, a partire dalla consapevolezza generata in una sessione è possibile facilitare un cambiamento sostenibile nelle persone, con ulteriori effetti nel contesto dell'oganizzazione. In quest’ottica, Luiss Business School ti invita a partecipare all’evento online del Flex Executive Coaching Programme il 5 aprile alle ore 10:00. Il programma, riconosciuto come punto di riferimento nell’ambito del coaching manageriale e accreditato come Livello 2 presso l’International Coach Federation (ICF), introduce i partecipanti alla pratica del coaching in contesti manageriali e organizzativi, fornendo nuove competenze e strumenti per sviluppare una conoscenza approfondita e pratica del coaching professionale. Il Livello 2 abilita all’ottenimento delle credenziali ICF fino al livello PCC, riconosciute a livello internazionale come standard di qualità. Relatori: Paolo Palazzo, Executive Coach MCC-ICF, Adjunct Professor Luiss Business School Federica Setti, Executive Coach WABC Certified Business Coach e EMCC Senior Practitioner, Docente Luiss Business School La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. Registrati ora per assicurarti un posto e inizia il tuo percorso verso il futuro con Luiss Business School! QUANDO: Sabato 5 aprile 2025 ORARIO: 10:00 – 11:00 DOVE: Online
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