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21 Marzo 2017

Bando “Generazione cultura” per giovani neolaureati

Al via oggi il progetto “Generazione cultura”, un’iniziativa ideata da Il Gioco del Lotto insieme al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e Ales, in collaborazione con la LUISS Business School, destinato a 100 neolaureati di età inferiore ai 27 anni. I partecipanti selezionati potranno accedere a un corso di formazione in aula di 200 ore alla LUISS Business School, a cui seguirà un periodo di stage retribuito di 6 mesi presso 25 importanti istituzioni culturali italiane. Un percorso virtuoso tra istituzioni, università e imprese che vuole valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano fornendo a giovani talenti gli strumenti e le competenze più avanzati per sviluppare idee innovative di impresa culturale. Il progetto infatti prevede un contest conclusivo in cui Il Gioco Lotto e LUISS Business School selezioneranno fino a 10 migliori proposte e sosterranno gli autori in tutte le fasi di preparazione del business plan. «Il patrimonio artistico e culturale è una grande opportunità di crescita economica per il Paese e può rappresentare quindi una grande possibilità di realizzazione professionale per i nostri giovani –  ha dichiarato Fabio Cairoli, Amministratore Delegato di Lottomatica Holding. – Per questo motivo “Generazione Cultura” non deve essere visto semplicemente come un sostegno per l’avvicinamento di persone di talento al mondo del lavoro, ma come uno strumento finalizzato a creare una sintesi virtuosa tra due esigenze fondamentali del Paese: il futuro dei giovani e la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio culturale». È proprio attraverso la collaborazione con la LUISS Business School che Il Gioco del Lotto concretizza gli obiettivi sociali e culturali della sua mission. Grazie al network con i partner aziendali e istituzionali, la business School rinnova l’impegno di creare opportunità affinché i propri allievi possano sperimentare le competenze manageriali apprese in aula. «Generazione Cultura è un progetto formativo pensato e sviluppato per dare la possibilità a 100 giovani italiani di inserirsi nelle dinamiche di quei settori artistici e culturali su cui il nostro Paese ha tanto da esprimere – ha dichiarato Paolo Boccardelli, Direttore della LUISS Business School. – È una grande opportunità di crescita personale e professionale per i giovani che faranno parte di questo progetto e uno strumento attraverso cui valorizzare il nostro immenso patrimonio artistico e culturale». Un settore strategico per la crescita del Paese e un'occasione in cui la formazione specialistica è la chiave per sviluppare imprenditorialità e leadership. APPLY NOW   21/03/2017

08 Febbraio 2017

LUISS Business School Partecipa al Progetto #WikiTIM: Tim, Wikimedia Italia e gli Istituti di Formazione insieme per il sapere digitale

  Il 9 febbraio 2017 alle 18 TIM e Wikimedia Italia presenteranno agli studenti dei Master Specialistici LUISS Business School il progetto #WikiTIM. Il digitale segna la vita quotidiana di individui, organizzazioni e sistema globale e il web rappresenta la prima fonte di informazione. Wikipedia è, come è noto, il primo canale a cui affidarsi, ma spesso le voci sono parziali e a volte imprecise. TIM si sta impegnando a contribuire a colmare il gap informativo del dizionario digitale attraverso lo sviluppo di un progetto sinergico e multimediale che coinvolge il mondo delle università e della formazione insieme a Wikipedia. L’obiettivo del progetto è quello di promuovere una formazione specifica in partnership con Wikimedia Italia per accrescere la diffusione della cultura digitale.   #WikiTIM ha iniziato il suo percorso ad Urbino alla Facoltà di Scienze Sociali lo scorso maggio, ha toccato Milano con diverse Cattedre del Politecnico di Milano lo scorso dicembre e ora è a Roma con la LUISS Business School per proseguire il percorso con il miglioramento di nuove voci afferenti ai campi di studio tipici della Scuola con particolare riferimento all’Economia, al Marketing, alla Finanza. La proposta cercherà di assecondare i programmi esistenti con l’intento di aprire la formazione accademica anche alla rete, rappresentata in questo caso da Wikipedia, l’organizzazione globale volontaria che in pochi anni ha reso possibile una divulgazione culturale inimmaginabile. WIKITIM è, in breve, un cammino di formazione e preparazione a cura degli studenti e dei professori che vorranno partecipare che culminerà in una giornata evento dedicata all'attività di edit-a-thon prevista per metà aprile, ovvero di scrittura collettiva su Wikipedia delle nuove voci alle quali si sceglierà di lavorare. Gli studenti dei Master Specialistici LUISS Business School sono invitati a partecipare il 9 febbraio per la presentazione del progetto da parte di Paolo Artuso e Gilda Morelli di TIM e di Luca Martinelli di Wikimedia Italia. Coloro che saranno interessati al percorso #WikiTIM potranno poi inviare le loro candidature a smluissbs@luiss.it  per diventare i protagonisti della diffusione della cultura digitale attraverso l’apprendimento all'utilizzo corretto e più attento di un media sociale divenuto ormai il punto di riferimento per noi tutti. 08/02/2017

22 Marzo 2016

Business Transformation: nasce un centro con LUISS Business School, IBM e EY

La Digital Transformation porta con sé grandi cambiamenti - tecnologici, culturali, organizzativi - che impattano non solo sul mondo aziendale e sociale ma sull’intero ecosistema che nasce dall’incontro di questi due mondi. Si parla della nascita e dell’adozione di nuove tecnologie ma anche dell’influenza che queste hanno nella creazione di valore per il Sistema Paese, attraverso l’accessibilità a grandi quantità di dati e alla trasparenza delle informazioni, con lo sviluppo di interconnessioni e legami pervasivi. In questo contesto culturale, LUISS Business School ha deciso di lanciare una serie di progetti di ricerca sviluppati in partnership con IBM ed EY al fine di investigare, in una prospettiva interdisciplinare e con un’ottica orientata al business, l’impatto delle nuove tecnologie sui modelli di business e sui processi organizzativi. Due gli interlocutori primari a cui LUISS Business School vuole parlare: 1) il legislatore, col fine di informarlo sullo stato dell’arte della digital transformation e del suo impatto sul mondo del business e sul Sistema Paese nel suo complesso; 2) le imprese, con l’intenzione di supportarle nel confronto con questa nuova realtà emergente e pervasiva, offrendo loro strumenti – metriche, business cases, best practices - per continuare a innovare e creare valore. I progetti di ricerca portati avanti dalla LUISS Business School e dai suoi partner confluiranno in un centro studi che produrrà una serie di ricerche e contenuti innovativi che andranno ad inserirsi all’interno dell’offerta formativa della LUISS Business School. Attraverso un cospicuo investimento culturale sui quattro principali temi connessi alla Digital Transformation - big data analytics, Internet of Things e cognitive intelligence, cloud revolution e cyber security  - LUISS Business School mira a diventare agorà di discussione tra mondo pubblico e privato, mettendo a sistema conoscenze, competenze e campi di interesse di importanti realtà. Proprio sulla cyber security, tema chiave della Digital Transformation, si è incentrato  l’intervento del Ministro dell’Interno Angelino Alfano che ha ufficialmente inaugurato il nuovo centro studi della LUISS Business School. Alla presenza del Rettore della LUISS, Massimo Egidi, del Direttore della Business School, Paolo Boccardelli, e del top management di IBM ed EY, partner dell’iniziativa, il titolare del Dicastero del Viminale è intervenuto sul tema. “Oggi più che mai – ha detto il ministro Alfano - con la minaccia del terrorismo e l’uso pervasivo dei dati personali diventa più che mai cruciale investire in nuovi processi di scambio e di ricerca delle informazioni e collaborare tra istituzioni a livello globale. La sicurezza dei dati, infatti, non è solo un elemento fondante della costruzione del processo di digitalizzazione del Sistema Paese ma anche uno strumento importantissimo per la difesa di ciascun cittadino di questo mondo”. “Ben venga, dunque, - ha concluso il Ministro dell’Interno - un nuovo centro di studi che supporti il processo di ricerca e di sviluppo della sicurezza dei dati, individuando nuove soluzioni sia per la tutela dei singoli individui sia per la crescita delle aziende impegnate sul tema”. L’evento è stato moderato da Paolo Messa, editore di Formiche ed ha visto la partecipazione di numerosi  esponenti del mondo pubblico e privato. Con questa iniziativa la LUISS Business School si propone di diventare: “Un luogo di confronto e condivisione dove pubblico e privato possano far sistema per usare le nuove tecnologie come fonte di innovazione ed opportunità di sviluppo” ha dichiarato Paolo Boccardelli, direttore della LUISS Business School, che ha aggiunto: “Intendiamo fare la nostra parte nel muovere il paese verso uno stadio di sviluppo in cui le nuove tecnologie liberino tutto il loro potenziale, attraverso ricerche e programmi di formazione che possano equipaggiare la futura classe dirigente con quella sensibilità e quelle competenze fondamentali per poter leggere e dominare i trend tecnologici in un’ottica di business. L’impegno della Scuola nell’investigare gli impatti delle nuove tecnologie sul business è peraltro uno dei punti cardine sulla base dei quali la LUISS Business School ha ricevuto la certificazione EQUIS.” LE FOTO DELL’EVENTO 18/02/2016