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12 Luglio 2019

Capacity-building per promuovere lo sviluppo rurale in Pakistan

Con due settimane di visite di studio e confronti per approfondire la catena del valore dell’olio d’oliva, ha avuto inizio il progetto di cooperazione internazionale “Poverty Reduction through Rural Development in Balochistan, Khyber Pakhtunkhwa, Federally Administered Tribal Areas and Neighboring Areas”, commissionato da PPAF – Pakistan Poverty Alleviation Fund, finanziato da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dalla Direzione Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, e realizzato da Luiss Business School. Il progetto mira a potenziare lo sviluppo delle comunità locali, creando nuove opportunità di sostentamento attraverso il capacity building di conoscenze, strumenti e capacità di networking. L'intero programma si articola in 7 corsi formativi intensivi sulle diverse tematiche connesse allo sviluppo rurale e sarà rivolto a 95 rappresentanti pakistani del PPAF, delle organizzazioni partner del PPAF, dei governi locali e delle comunità locali delle aree più vulnerabili del Pakistan. Le visite di studio in Italia esporranno i partecipanti alle best practice, innovazioni e soluzioni organizzative per lo sviluppo del Paese, che possono essere adattate in Pakistan. Il corso dedicato alla filiera olivicola-olearia si è tenuto in Puglia ed è stato realizzato da CIHEAM Bari - Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes, centro di formazione postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi sul territorio nell’ambito dei programmi di ricerca e di cooperazione internazionale, con il supporto di Confindustria Brindisi. Le prossime fasi del progetto si terranno alla Luiss Business School dal 23 al 27 settembre e coinvolgeranno i partecipanti dal Pakistan su tematiche riguardanti l’innovazione digitale nella scuola e la nutrizione per la salute. Scopri il progetto 12/07/2019

05 Giugno 2019

Digital Transformation nelle Piccole e Medie Imprese

La Luiss Business School a supporto delle PMI   Luiss Business School e EY progettano un corso per offrire una formazione specifica alle Piccole e medie Imprese e lanciano a Milano l’Executive Programme in Digital Transformation nelle Piccole e Medie Imprese. Le Piccole e Medie Imprese (PMI) sono il cuore del tessuto imprenditoriale italiano e rappresentano la quasi totalità delle imprese, generando il 75% del valore aggiunto totale del sistema paese. Queste attraversano oggi un momento particolarmente arduo: da un lato si trovano ad affrontare sfide complesse per essere concorrenziali, dall’altro hanno la necessità di rispondere a tali sfide velocemente e in maniera efficace. Appare quindi necessaria una trasformazione che vada incontro al cambiamento in atto. Al di là delle tecnologie, dei processi e degli strumenti, le PMI hanno bisogno di risorse interne formate e pronte ad affrontare il cambiamento e le sfide che questo porta con sé attraverso un agire consapevole e competenze forti. La formazione è quindi la leva fondamentale per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze del proprio management. Il nuovo e innovativo programma, in partenza ad ottobre 2019 presso il Milano Luiss Hub, si rivolge a professionisti, imprenditori e manager che operano in Piccole e Medie Imprese, e responsabili di qualsiasi funzione che rivestono un ruolo attivo nella gestione o nella definizione della strategia aziendale. SCARICA LA BROCHURE In generale il programma è disegnato per tutti i professionisti a capo di un processo di trasformazione digitale, che vogliano sviluppare le competenze trasversali necessarie ad implementare in maniera efficace il cambiamento organizzativo: Responsabili di processi o progetti aziendali in procinto di fare un salto di carriera; Quadri e dirigenti di piccole o medie aziende italiane e straniere; Responsabili di Business Unit; Direttori di funzione; Imprenditori e loro diretti collaboratori. SCARICA LA BROCHURE 05/06/2019

10 Aprile 2019

Digital Advisory Board: la partnership LUISS Business School e Cisco Italia

Come inquadrare la trasformazione digitale? Quali le strategie vincenti e come attuarle in modo efficace? E soprattutto, da dove cominciare? Il report della prima edizione del DAB – Digital Advisory Board Articolo di Enrico Mercadante, Digital Transformation & Innovation Leader Cisco Italia e Paolo Spagnoletti, Associate Professor in Information Systems and Organization LUISS Guido Carli In uno spirito aperto e collaborativo, 20 Top manager italiani responsabili della trasformazione digitale delle loro aziende, hanno preso parte al Digital Advisory Board (DAB), un'iniziativa promossa dalla LUISS Business School e da Cisco per approfondire l'impatto delle tecnologie digitali per le imprese e la società con particolare attenzione alle sfide per la loro messa in pratica. Sono state identificate tre principali aree di interesse e sono stati organizzati una serie di workshop tematici sui seguenti argomenti: Il paradigma cambia nei modi in cui le organizzazioni creano, forniscono e catturano valore; Le capacità di leadership per guidare le organizzazioni nella loro trasformazione digitale; La nuova customer experience, prodotti e servizi abilitati dal mondo digitale e "Phyrtual" È stato prodotto un report molto interessante che vi invitiamo a leggere nella sua interezza. Lo potete trovare qui. Di seguito vi anticipiamo brevemente alcune parti. Relativamente al primo punto emerge quanto segue: negli ultimi anni, le organizzazioni hanno subito cambiamenti significativi in ​​seguito all'uso delle tecnologie digitali. Per quanto riguarda la creazione di valore, ogni azienda prima o poi deve prendere una decisione sull'adozione di nuovi strumenti e piattaforme digitali per generare valore. Le organizzazioni possono espandere o ridefinire la proposta di valore per i propri clienti collegando persone e processi all'interno dell'azienda o gestendo enormi quantità di dati. In che modo questi dati possono essere gestiti per abilitare nuovi modelli di business? Ad esempio, considerando i dati come una nuova risorsa, Autostrade per l'Italia ha creato una società speciale che si occupa della gestione dei dati generati sia dall'infrastruttura che dagli utenti stessi. In questo modo la società ha esteso il nucleo del suo modello di business aggiungendo una nuova proposta di valore ai clienti. La seconda area di interesse pone l’attenzione sul fatto che il processo di trasformazione è correlato al contesto e richiede nuove capacità di leadership. In effetti, la complessità delle impostazioni organizzative rende unico il percorso di trasformazione, essendo collegato agli obiettivi strategici, alle persone, alla cultura e alle strutture coinvolte. Pertanto, il successo del cambiamento organizzativo per accelerare la trasformazione digitale si basa fortemente sullo sviluppo di un nuovo insieme di competenze e stili di leadership differenti. È fondamentale identificare in azienda chi debba guidare la trasformazione digitale. Interessante a tal proposito l'esempio di Trenitalia in cui un ruolo centrale è stato svolto dall'unità Strategie e Innovazione. Per quanto riguarda invece il terzo e ultimo punto, l'uso delle tecnologie digitali da parte dei clienti costringe le organizzazioni a rivedere il modo in cui forniscono prodotti e servizi ai clienti e privilegiano l'esperienza del cliente. Considerando l'uso pervasivo delle tecnologie digitali nelle pratiche quotidiane dei cittadini e dei consumatori, le aziende e le pubbliche amministrazioni devono ripensare il modo in cui forniscono i servizi in una prospettiva multicanale e cogliere tutte le potenzialità della tecnologia digitale. Comprendere le esigenze di nicchia, soddisfare le reali esigenze e garantire un'esperienza utente positiva diventa un problema vitale per rimanere competitivi. Ad esempio, RDS vede nelle narrazioni personalizzate e nello storytelling il futuro dell'intrattenimento. Conclusioni La discussione tra gli attori chiave impegnati nella trasformazione digitale delle loro aziende ha confermato il valore poliedrico della digital disruption. Uno degli aspetti fondamentali per le aziende è come mostrare i progressi e il successo attraverso modalità rapide e facilmente condivisivili. I partecipanti concordano inoltre sulle difficoltà di valutare l'impatto della trasformazione digitale sui ricavi, essendo più facile quantificare i costi. I dati provenienti da prodotti, risorse aziendali, clienti e dipendenti miscelati con fonti di dati esterne possono creare le condizioni per trasformare i processi e le pratiche organizzative verso nuovi modelli di business centrati sul cliente. Infine, la gestione evidence-based richiede un orientamento alla scienza dei dati. Si prevedono molti vantaggi dall'applicazione dell'intelligenza artificiale all'automazione delle attività e al processo decisionale. Pertanto, diventa fondamentale per i manager comprendere le nuove competenze e talenti necessari per far fronte alla trasformazione digitale a diversi livelli dell'organizzazione. Il report completo della prima edizione del Digital Advisory Board (DAB) è consultabile qui. Digital Advisory Board: la prima edizione | IL VIDEO

04 Marzo 2019

International Study Week del Master in International Management

  L’International Study Week dedicata agli studenti del Master in International Management sta per iniziare. Un progetto di studio e di scambio internazionale, nato dal network tra LUISS Business School, Nottingham Business School e Università di Tilburg, che si terrà dal 4 all’8 marzo. L’iniziativa vedrà gli studenti impegnati in sessioni accademiche, visite aziendali e culturali organizzate da ciascuna Università partner presso la propria sede, sulla base di concept scientifici diversi, individuati per stimolare il confronto tra gli studenti sulle best practice dell’economia di ciascun Paese. Il settore fashion sarà il focus su cui sarà incentrata l’International Studi Week alla LUISS Business School, in quanto settore che per eccellenza rappresenta il Made in Italy. Gli studenti parteciperanno a sessioni accademiche con docenti ed esperti, avranno l’opportunità di visitare il museo della Fondazione Roberto Capucci e la Bulgari Domus – esclusiva galleria espositiva che, tramite allestimenti tematici, racconta la storia e l’evoluzione stilistica del prestigioso marchio – e di accedere a una visita guidata nel centro storico di Roma. La settimana organizzata dall’Università di Tilburg sarà dedicata al tema “Transportation, Logistics and Supply Chain” e prevede visite aziendali presso FujiFilm, GVT e Picnin, oltre che la visita al porto di Rotterdam. Un progetto di stampo valoriale, quello organizzato dalla Nottingham Business School: una “Global responsibility week”, che vedrà gli studenti impegnati in sessioni interdisciplinari, una visita culturale e una visita aziendale presso Games Workshop. Usa l’hashtag #MIMISW e segui l’International Study Week sui canali Instagram e Twitter della LUISS Business School! 04/03/2019 

12 Febbraio 2019

Ai blocchi di partenza il corso di formazione LUISS Business School per il Pakistan Poverty Alleviation Fund

Roberto Dandi, lecturer Università LUISS Guido Carli e direttore scientifico del progetto, insieme ai rappresentati PPAF – Pakistan Poverty Alleviation Fund Tra il 22 e il 24 gennaio 2019 si è tenuto a Islamabad il kick-off meeting del progetto “Poverty Reduction through Rural Development in Balochistan, Khyber Pakhtunkhwa, Federally Administered Tribal Areas and Neighboring Areas”, commissionato da PPAF – Pakistan Poverty Alleviation Fund, finanziato da AICS –Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dalla Direzione Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri Italiano, e realizzato dalla LUISS Business School. Il progetto si articolerà in 7 corsi formativi intensivi sulle diverse tematiche connesse allo sviluppo rurale e sarà rivolto a 95 rappresentanti pakistani del PPAF, delle organizzazioni partner del PPAF, dei governi e delle comunità locali delle aree più vulnerabili del Pakistan. I corsi si terranno presso la LUISS Business School, oltre che in Emilia Romagna, Puglia e Sardegna. Le visite di studio in Italia esporranno i partecipanti alle peculiari tradizioni, strutture e innovazioni per lo sviluppo del Paese, che possono essere adattate in Pakistan. I risultati attesi includono il rafforzamento delle capacità di progettazione e gestione, lo sviluppo di un approccio integrato governi-comunità all'interno delle aree territoriali e miglioramenti in settori quali la sanità, l’istruzione, il turismo, la governance locale. 12/02/2019

31 Luglio 2018

La partnership tra LUISS e Snam per il Master in Management and Technology, major in Energy Industry

“Le imprese per la scuola” è l’evento che si è tenuto alla LUISS Business School il 25 luglio 2018 per presentare la partnership tra l’Università LUISS Guido Carli e Snam. Un accordo che ha sancito le iniziative per la formazione dei professionisti che opereranno nel campo dell’ecosistema energia, raccogliendo le sfide della sostenibilità e delle fonti rinnovabili, e che prevede il sostegno al Master della LUISS Business School in Management and Technology, major in Energy Industry, e nell’istituzione di una Cattedra in Energy Economics and Policies, che sarà finalizzata alla realizzazione di un progetto di ricerca sulla transizione energetica. "Le imprese per la scuola": oggi alla #LUISSBusiness la presentazione della partnership tra @snam e @UniLUISS #impreseperlascuola pic.twitter.com/6BbZcV949y — LUISS Business School (@LUISSBusiness) 25 luglio 2018 Aperta dai saluti del Presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito e dall’intervento del Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti, la giornata ha visto gli interventi di Andrea Prencipe Rettore LUISS, Giovanni Lo Storto Direttore Generale dell’Ateneo, Paolo Boccardelli Direttore LUISS Business School, Marco Alverà Amministratore Delegato Snam, Gianni Vittorio Armani Amministratore Delegato ANAS, Alessandro Profumo Amministratore Delegato Leonardo, Sabrina Bruno e Lucia Morselli, consiglieri di amministrazione indipendenti. “L’obiettivo della LUISS è formare talenti attraverso programmi di respiro internazionale, che favoriscano la crescita di una generazione di professionisti capaci di interpretare e affrontare con successo le sfide dell’economia globale anche attraverso la collaborazione con le aziende: per gli studenti, la possibilità di confrontarsi già tra i banchi dell’università con le realtà protagoniste del mondo del lavoro è un grande stimolo, oltre che un’ottima opportunità. L’accordo con Snam va in questa direzione: i futuri professionisti dell’energia avranno la responsabilità di guidare il domani, con un’attenzione molto forte alla sostenibilità” ha spiegato Andrea Prencipe, Rettore della LUISS. L’evento è stato anche l’occasione per lanciare il nuovo polo di eccellenza Snam Institute, specializzato nella preparazione tecnica e manageriale rivolta sia ai dipendenti e ai collaboratori di Snam, sia anche alle aziende partner della società, distribuite sul territorio. “Le persone sono la chiave per il successo di un’azienda” ha commentato l’amministratore delegato di Snam Marco Alverà. “Siamo convinti che solo le imprese che investono in formazione, cultura e innovazione siano destinate ad avere successo nel lungo periodo. Negli ultimi tre anni Snam ha garantito ai suoi circa 3.000 dipendenti più di 250mila ore di formazione su vari temi, dalla sicurezza alla gestione dei progetti. La nostra azienda investe circa 1 miliardo di euro l’anno in Italia e ha un indotto di circa 17mila persone. Per tale ragione abbiamo deciso di estendere il nostro impegno anche all’esterno di Snam: con l’Institute offriremo formazione anche ai nostri partner e con il progetto “Fare Scuola”, insieme alle altre aziende aderenti, vogliamo mettere a disposizione le nostre competenze per dare uno strumento in più ai docenti e agli studenti e favorire un migliore collegamento tra mondo della scuola e mondo delle imprese. Il nostro impegno si arricchisce con la partnership avviata con LUISS, che ci consentirà di contribuire alla formazione dei nuovi professionisti del settore dell’energia”. 31/07/2018

04 Luglio 2018

LUISS Business School e Zagreb School of Economic and Management (ZSEM): un Double Degree per gli studenti del Master in International Management

 LUISS Business School e ZSEM, Croazia, offrono agli studenti del Master in International Management (MIM) della LUISS Business School l’opportunità di ottenere un Double Degree. Dopo aver concluso il Programma, interamente in lingua inglese, gli studenti del MIM che hanno preso parte al Double Degree riceveranno un Master’s Degree in International Management rilasciato dalla LUISS Business School ed un MBA in Management dalla ZSEM La prima parte del programma, da settembre a febbraio, verrà svolta presso la LUISS Business School, Roma, la seconda parte, da marzo a luglio, presso ZSEM, Zagabria – Croazia. La durata è di 1 anno accademico. I partecipanti al Double Degree non hanno costi aggiuntivi oltre la quota del Master in International Management (MIM). Dopo aver completato il Programma, gli studenti avranno quindi due Diplomi: MBA in Management dalla ZSEM Master in International Management (MIM) dalla LUISS Business School Per ottenere il Double Degree gli studenti dovranno completare tutte le attività previste da entrambe le Università ed essere in regola con i crediti, frequenza, scadenze ecc. Il Double Degree concede ovviamente la stessa opportunità agli studenti dell’MBA in Management della ZSEM, che potranno seguire la prima parte del Programma presso la LUISS Business School Per ulteriori informazioni, visita la pagina del Master in International Management La Zagreb School of Economic and Management - ZSEM L’unica business school accreditata AACSB in Crozia; I lecturer della ZSEM sono esperti e top manager che provengono dalle migliori aziende Croate; È la business school Croata con le più avanzate tecnologie per l’insegnamento; Un’alta percentuale di placement; La migliore business school in Croazia. Per maggiori informazioni su ZSEM, visita www.zsem.hr/en  04/07/2018

26 Ottobre 2017

Secondo bando di “Generazione Cultura” per i futuri manager dei beni culturali

 Fino al 1 novembre è possibile partecipare al secondo bando di “Generazione Cultura”, il progetto ideato e sostenuto da Il Gioco del Lotto, il MiBACT e Ales, in collaborazione con LUISS Business School, rivolto a giovani laureati under 27, pronti a intraprendere un percorso formativo per diventare professionisti nel settore dei beni culturali. Altri 50 giovani talenti potranno candidarsi per la seconda fase della selezione rispondendo al bando disponibile sul sito www.generazionecultura.it. La formazione in aula, articolata in 200 ore per 6 settimane, prenderà il via a gennaio 2018 e vede l’approfondimento delle materie: Economia e Gestione delle Istituzioni Culturali Pubbliche Italiane, Cultural Project Management, General management, Marketing dell’arte e della cultura, Adventure Lab, Digital Transformation e Comunicazione. Al termine del percorso, i partecipanti si misureranno in un contest di idee imprenditoriali. Le migliori proposte di impresa culturale, fino ad un massimo di 10, verranno accompagnate in un percorso di incubazione, sostenuto da Il Gioco del Lotto e LUISS Business School, che porterà i ragazzi alla realizzazione di un business plan a sostegno delle potenziali imprese culturali future. Gli allievi del primo bando del progretto, stanno affrontando il periodo di stage retribuito, ospitati da oltre 30 istituzioni culturali, tra le più importanti in Italia, tra cui: La Triennale di Milano, il FAI, il Museo Egizio di Torino, la Fondazione Aquileia, la Biennale di Venezia e il Teatro Comunale di Bologna per il Nord; le Gallerie degli Uffizi, le Scuderie del Quirinale e la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma per il Centro; i Parchi Archeologici di Pompei, Agrigento ed Ercolano, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e la Reggia di Caserta per il Sud. Il periodo di stage permette agli allievi di confrontarsi sul campo con la gestione delle imprese culturali, dal punto di vista di marketing, fundraising, trasformazione digitale e organizzazione di eventi culturali, misurandosi anche con le peculiari esigenze di valorizzazione delle singole istituzioni e realtà territoriali. SCOPRI IL BANDO