News & Insight
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01 Febbraio 2022

Flex Executive Coaching Programme – Webinar

Il 17 febbraio alle ore 18.00 sarà possibile partecipare al Webinar di presentazione della nuova edizione del Flex Executive Coaching Programme. Un programma, in distance learning, progettato con l’obiettivo di formare Coach capaci di operare nelle organizzazioni, grazie a un percorso innovativo che unisce la conoscenza e la pratica delle competenze di base del Coaching alle skill necessarie a rispondere alle esigenze del nuovo contesto digitale e remoto. REGISTRATI Il Tema del Webinar Più ispirati, connettivi e produttivi con il coaching La richiesta di formazione nel coaching è in aumento nelle aziende e tra i professionisti HR. Il Coach si pone infatti come una figura chiave in grado di aiutare gli altri, orientandone le scelte, facendone emergere i punti di forza e le aree di miglioramento, e aumentandone l’autoconsapevolezza. Lavorare come Coach implica un percorso di continua formazione volto a migliorare sé stessi così da riuscire a porsi, nei confronti dell’altro, come una risorsa in grado di individuare percorsi di crescita personalizzati e come guida in periodi di importanti cambiamenti, come quello attuale, in cui la comunicazione da remoto e nuove forme espressive, basate sull’economia delle relazioni, impongono un apprendimento costante. Durante il Webinar, un Coach professionista e docente del Corso, introdurrà alcune delle tematiche trattate durante il Flex Executive Coaching Programme della Luiss Business School focalizzandosi sui concetti chiave che definiscono un Coach oggi.  Speaker Luca Xodo, Psicologo e CoachPaolo Palazzo, Executive Coach e coordinatore scientifico del Flex Executive Coaching Programme Partecipanti e relatori potranno interagire attivamente sulle tematiche emerse durante la sessione finale di Q&A. Lo Staff Luiss Business School sarà inoltre presente per informazioni sul processo di selezione e le borse di studio disponibili per la seconda edizione del Flex Executive Coaching Programme in partenza il 13 maggio 2022. Per partecipare all’evento è necessaria la registrazione. REGISTRATI 1/2/2022

27 Gennaio 2022

EMIT - Corso di perfezionamento universitario in Digital Innovation & Governance – Webinar

Il 9 febbraio alle ore 17.00 si terrà online il Webinar di presentazione della nuova edizione di  EMIT, il Corso di perfezionamento universitario in Digital Innovation & Governance, offerto in collaborazione con HSPI e in partenza l’11 marzo 2022 a Roma. Il Corso permette ai partecipanti di acquisire le competenze manageriali necessarie all’innovazione e alla gestione dei servizi digitali, consolidando e integrando competenze di IT Governance e Management, competenze Manageriali e Gestionali e competenze di Innovazione e Trasformazione Digitale. REGISTRATI Il Tema del Webinar Digital Disruption: ripensare la strategia, i prodotti e i servizi grazie alle opportunità delle nuove tecnologie Le nuove tecnologie consentono di ripensare i prodotti e i servizi aziendali, introducendo innovazioni a livello organizzativo, di industry, mercato ed ecosistema. Per riuscire nell’impresa è necessario avere la capacità di analizzare il contesto economico, sociale, tecnologico, legale e ambientale nel quale l’azienda lavora. Sulla base degli elementi di contesto esterni ed interni all’organizzazione, è quindi possibile definire un approccio all’innovazione dei prodotti e servizi aziendali e, contemporaneamente, è necessario identificare le azioni da mettere in campo per indirizzare gli elementi di volatilità, ambiguità, complessità e incertezza presenti in ogni trasformazione. Il Webinar fornisce indicazioni su come affrontare la sfida dell’innovazione e della trasformazione aziendale, focalizzandosi sugli strumenti offerti dalle più recenti ricerche manageriali sul tema e sull’analisi di casi reali di disruption dei servizi erogati.  Speaker Paolo Spagnoletti, Professore di Organizzazione e Sistemi informativi presso il Dipartimento di Impresa e Management della Luiss Guido Carli. Direttore Scientifico del Corso di Perfezionamento Universitario in Digital Innovation & Governance – EMIT della Luiss Business School. Membro del Centro di Ricerca sulla Leadership, l’Innovazione e l’Organizzazione della Luiss, del Center for Integrated Emergency Management dell’Università di Agder e del Competence Center Cyber 4.0.Dino Cataldo Dell’Accio, Chief Information Officer del United Nations Joint Staff Pension Fund (UNJSPF). Responsabile della soluzione innovativa basata su blockchain, mobile e riconoscimento facciale selezionata come finalista nel Gartner’s Eye on Innovation Awards for Government 2020.Roberto Carbone, Managing Director di HSPI. Responsabile dei servizi IT Governance. Direttore Scientifico del corso di perfezionamento universitario in Digital Innovation & Governance – EMIT della Luiss Business School. Certificato PMP, ITIL4 Managing Professional, ITIL 4 Strategic Leader, TOGAF9, CBAP, CBPA, COP, CPRE, CPUX, COBIT Partecipanti e relatori potranno interagire attivamente sulle tematiche emerse durante la sessione finale di Q&A.   Per partecipare all’evento è necessaria la registrazione. REGISTRATI 27/1/2022

26 Gennaio 2022

Global Minimum Tax, Boccardelli: «Ridurrà lo svantaggio di competitività dell'Italia»

Il Direttore Luiss Business School inquadra l'impatto della misura europea sul sistema Paese: «con i fondi della GMT bisogna investire su altri fattori della competitività, come digitalizzazione e costo energie» Dalla sua approvazione al G20, la Global Minimum Tax continua a tenere banco. Benché miri a una tassazione più equa da imporre a quelle imprese nazionali e internazionali sempre alla ricerca di aliquote e sistemi fiscali più favorevoli ai propri utili, la GMT rappresenta anche un'opportunità non solo per l'Unione Europea ma anche per l'Italia. Il Paese combatte da sempre con una pressione fiscale altissima, che smorza l'attrattiva verso capitali e gruppi esteri. Ma, come spiega Paolo Boccardelli, Direttore Luiss Business School, «la Global Minimum Tax può essere un'ulteriore occasione per ridurre lo svantaggio di competitività dell'Italia rispetto ad altri. Affinché ciò succeda, bisognerà utilizzare i ricavi di questa tassazione per investire su altri fattori, come digitalizzazione e costo delle energie». Cos'è la Global Mininimum Tax La Global Minimum Tax è l’imposta minima del 15% che si applicherà agli utili dei grandi gruppi che hanno un fatturato consolidato superiore ai 750 milioni di euro. È stata approvata durante il primo giorno del G20 di Roma e mira a garantire un livello di tassazione minimo per le imprese internazionali, quale che sia il Paese in cui operano, evitando che queste continuino a trasferire la propria sede fiscale in un paese dove il trattamento è più favorevole. L'obiettivo è realizzare una redistribuzione del gettito fiscale e, come spiega Andrea Silvestri, Adjunct Professor, Luiss Business School, «limitare la competizione a ribasso tra i vari stati che, nel corso del tempo, per attrarre investimenti di impresa hanno ridotto le aliquote fiscali e hanno previsto delle agevolazioni». Al momento sono 137 (su 140) gli stati del mondo che hanno accettato l'accordo OCSE in cui la GMT è presente. Ci sono pochissime eccezioni all'applicazione della GMT, come i fondi pensione e i fondi di investimento. Per determinare il reddito soggetto alla GMT si parte dall'utile contabile, quello che ciascuna società deve determinare sulla base del reporting package ai fini del bilancio della sua specifica capogruppo. A questo gruppo vengono apportati degli aggiustamenti limitati (dividendi e plus valenze per partecipazione). Su questo si crea la prima base di calcolo della tassazione. Poi si passa a determinare le imposte rilevanti (imposte correnti che risultano da bilancio, a cui vengono applicati piccoli aggiustamenti). Questo dà l'effective tax rate, che riguarda tutte le società del gruppo in una determinata giurisdizione. Anche gli Stati Nazionali potranno applicare la Domestic Top Up Tax, qualora ci siano evidenze di differenze non tassate. Le recenti modalità applicative adottate dall’OCSE e la proposta di direttiva della Commissione Europea forniscono un quadro dettagliato, ma su cui rimangono zone d'ombra. La Global Minimum Tax è una profonda innovazione nel sistema di tassazione per tutti i Paesi che hanno aderito, come spiega Francesca Mariotti, Direttore Generale, Confindustria, «è una novità importante che cambia il panorama della fiscalità internazionale alla luce di un’economia radicalmente trasformata dagli ultimi decenni.L’Italia deve essere protagonista di questi processi per assicurare un ambiente favorevole alla crescita e allo sviluppo competitivo delle imprese sul piano internazionale, garantendo un’equa tassazione ed evitando nuovi oneri su chi già paga le imposte in misura adeguata». L'impatto della Global Minimum Tax sul sistema Paese Secondo i dati Istat 2019, la Global Minimum Tax si dovrebbe applicare a 800 unità locali, pari allo 0,3% dei gruppi domestici, responsabili di 20 miliardi di valore aggiunto e 52 miliardi di fatturato prodotto. Considerando i gruppi multinazionali con casa madre nazionale, con i requisiti di fatturato consolidato superiore ai 750 milioni di euro, a rispondere alle nuove regole saranno 800 gruppi domestici, pari al 2,2% dei gruppi domestici. Sono responsabili di 58 miliardi di valore aggiunto e 250 miliardi di fatturato prodotto nel 2019. «Non sono numeri elevati, ma rappresentano imprese di particolare valore. Le aziende italiane hanno accolto con ottimismo gli esiti del lavoro sul pillar due dell'OCSE, un risultato per nulla scontato e positivo. Le fughe in avanti e le sperimentazioni domestiche non ci hanno mai visti favoriti. Tuttavia, ci sono aspetti critici e incerti, come gli oneri amministrativi e di compliance che si possono generare. Occorrono dei correttivi che semplifichino l'attuazione», ha aggiunto Mariotti. «Gli stati hanno iniziato a ragionare su nuovi modelli di business – ha spiegato Paolo Valerio Barbantini, Agenzia delle Entrate – La crisi finanziaria ha spinto l'opinione pubblica a scagliarsi anche contro il reddito non tassato che le multinazionali riuscivano a portare a casa negli Stati in cui operavano. Se lo scopo era mettere un freno alla concorrenza fiscale dannosa, le modalità proposte dall'OCSE sono interessanti. La Global Minimum Tax assicura che le multinazionali paghino un congruo ammontare di tasse sul reddito interessato». Gli interventi sono stati raccolti durante l'evento Nuove regole per l’economia globale: quali saranno gli effetti per le istituzioni e le imprese italiane della recente Global Minimum Tax?, tenutosi il 20 gennaio presso la sede di Luiss Business School, Villa Blanc, Roma. Sono intervenuti Paolo Boccardelli, Direttore, Luiss Business School, Andrea Silvestri, Adjunct Professor, Luiss Business School, Francesca Mariotti, Direttore Generale, Confindustria, Paolo Valerio Barbantini, Agenzia delle Entrate, Valerio Barbantini, Vicedirettore, Agenzia delle Entrate, Alessandro Bucchieri, Head of Tax, Enel, Silvia Sardi, Group tax director, Ariston Group, Giuseppe Zingaro, Head of Group Tax Affairs, UniCredit Group. RIVEDI IL WEBINAR 26/1/2022

12 Gennaio 2022

Il Mediterraneo oltre la storia: nuove alleanze per gli equilibri del futuro

Il 19 gennaio alle 18.00 si terrà un nuovo appuntamento del ciclo “Appunti per l’interesse nazionale” in collaborazione con l’Associazione Davide De Luca - Una Vita per l’Intelligence, in occasione della presentazione del libro di Leonardo Bellodi “L’ombra di Gheddafi”. Iscriviti! Il 19 gennaio alle 18.00 si terrà un nuovo appuntamento del ciclo “Appunti per l’interesse nazionale” in collaborazione con l’Associazione Davide De Luca - Una Vita per l’Intelligence, in occasione della presentazione del libro di Leonardo Bellodi “L’ombra di Gheddafi” (Rizzoli, 2021). Un’occasione di confronto e dibattito che permetterà di analizzare l’evoluzione degli equilibri internazionali nel Mediterraneo, e il ruolo e le opportunità per il nostro Paese. Interverranno: Leonardo Bellodi, Senior Advisor, Libyan Investment Authority, Lucio Caracciolo, Direttore e Fondatore, Limes, Cesare Maria Ragaglini, Già Rappresentante d’Italia, Organizzazione delle Nazioni Unite, Adolfo Urso, Presidente, COPASIR - Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Introdurranno i lavori Paolo Boccardelli, Direttore, Luiss Business School, e Gianni Letta, Presidente Onorario, Associazione Davide De Luca - Una Vita per l’Intelligence. L’incontro sarà moderato da Flavia Giacobbe, Direttore di Formiche rivista. AGENDA Indirizzo di saluto Paolo Boccardelli, Direttore, Luiss Business School Gianni Letta, Presidente Onorario, Associazione Davide De Luca - Una Vita per l’Intelligence ConversazioneLeonardo Bellodi, Senior Advisor, Libyan Investment Authority Lucio Caracciolo, Direttore e Fondatore, Limes Cesare Maria Ragaglini, Già Rappresentante d’Italia, Organizzazione delle Nazioni Unite Adolfo Urso, Presidente, COPASIR - Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Modera: Flavia Giacobbe, Direttore, Formiche Il webinar è gratuito, per partecipare è necessaria la registrazione. REGISTRATI Media Partner 12/01/2022

05 Gennaio 2022

Global Minimum Tax: la sfida per fisco e imprese

Nuove regole per l’economia globale: quali saranno gli effetti per le istituzioni e le imprese italiane della recente Global Minimum Tax? Ne discuteremo il 20 gennaio alle 17.30: iscriviti al webinar! La Global Minimum Tax – l’imposta minima del 15% sulle multinazionali approvata durante il primo giorno del G20 di Roma – mira a garantire un livello di tassazione minimo per le imprese internazionali, quale che sia il Paese in cui operano. Le recenti modalità applicative adottate dall’OCSE e la proposta di direttiva della Commissione Europea forniscono un quadro di maggior dettaglio, ma ancora numerosi sono i punti incerti. In questo scenario in trasformazione, quali sono le principali sfide per fisco e imprese? Ne discuteremo il 20 gennaio alla Luiss Business School. AGENDA 17.30     IntroduzionePaolo Boccardelli, Direttore, Luiss Business SchoolAndrea Silvestri, Adjunct Professor, Luiss Business School 17.40     Tavola Rotonda: Gli impatti sul sistema Paese Paolo Boccardelli, Direttore, Luiss Business SchoolFrancesca Mariotti, Direttore Generale, ConfindustriaErnesto Maria Ruffini, Direttore, Agenzia delle Entrate 18.20     Tavola Rotonda: tematiche applicative Valerio Barbantini, Vice Direttore, Agenzia delle EntrateAlessandro Bucchieri, Head of Tax, EnelSilvia Sardi, Group tax director, Ariston GroupGiuseppe Zingaro, Head of Group Tax Affairs, UniCredit Group Modera: Andrea Silvestri, Adjunct Professor, Luiss Business School 19.10    Q&A 19.30    Conclusioni Il webinar è gratuito, per partecipare è necessaria la registrazione. REGISTRATI 4/1/2022

04 Gennaio 2022

Luiss Business School approda su Amazon Prime Video

Il corto Broken Mirror, progetto finale dell’edizione 2019 del master in Media and Entertainment, è disponibile sulla piattaforma Prime Video La formazione come chiave di accesso al mondo del cinema e della televisione. È quanto possono confermare i partecipanti dei Major in Gestione della Produzione Cinematografica e Televisiva e Writing School for Cinema & Television del Master in Media and Entertainment edizione 2019 che, con il cortometraggio Broken Mirror, project work di fine percorso, sono sbarcati in questi giorni su Amazon Prime Video. Il corto racconta la storia di Sara, moglie di Gabriele, che vive e lotta nei confini di una storia d’amore malata e possessiva, continuando a perdonare tutto, anche la violenza, nella speranza che un giorno le cose cambieranno. Broken Mirror, con Giulia Petrungaro (al cinema con “School of Mafia”) e Alessandro Fella (in “Barbarians 2”, produzione Netflix), per la regia di Gianpiero Alicchio, ha ottenuto diversi riconoscimenti: è stato selezionato dal circuito della distribuzione cortometraggi degli Oscar, ShortTV, al Social World Film Festival dell’agosto 2019 e alla prima selezione dei David di Donatello 2019. Agli ultimi ciak anche il project work dell’edizione 2021 che vede gli studenti impegnati nella realizzazione della puntata pilota di Aldebaran, thriller drammatico teen young/adult, in otto puntate, destinato alla distribuzione su piattaforme OTT, per la regia di Milena Cocozza. La prossima edizione del Master sarà in aula dal 24 gennaio 2022. Writing School for Cinema & Television SCARICA LA BROCHURE Gestione della Produzione Cinematografica e Televisiva SCARICA LA BROCHURE 4/1/2022

22 Dicembre 2021

Flex MBA: Presentazione del Programma e Sessione Demo della Piattaforma INSENDI

Giovedì 20 gennaio 2022 alle 18:30, ti invitiamo a partecipare alla presentazione online del Flex MBA, il nuovo MBA della Luiss Business School, powered by INSENDI e progettato per dare la possibilità a professionisti da tutto il mondo di acquisire un MBA accreditato e riconosciuto internazionalmente grazie ad una metodologia didattica innovativa, iper-personalizzata e flessibile. Partecipare a questo webinar ti darà la possibilità di incontrare virtualmente Maria Isabella Leone, Direttore del Programma e James Connor, Managing Director di Insendi. Verranno approfondite le peculiarità del programma e le potenzialità della piattaforma Insendi. Una sessione demo della piattaforma permetterà a tutti i partecipanti di vivere l’esperienza di apprendimento del Flex MBA e scoprire le funzionalità, i vantaggi e l’esperienza d’uso di cui gli studenti del programma potranno beneficiare sulla piattaforma Insendi. Il coordinatore MBA sarà inoltre connesso per rispondere a tutte le domande riguardanti la struttura del programma, il processo di ammissione e le borse di studio disponibili. REGISTRATI Agenda and Speakers 18:30 | Saluti e presentazione del Flex MBA - Maria Isabella Leone, Direttore del Programma 18:50 | Presentazione della struttura del programma - Gabriella Di Benedetto, Coordinatrice del programma 19:00 CET | Sessione Demo della piattaforma Insendi – James Connor, INSENDI Managing Director Q&A session REGISTRATI 22/12/2021

21 Dicembre 2021

MBA Open Day

Partecipa all’evento di presentazione dei programmi MBA. Il più esclusivo percorso di crescita per professionisti ed Executive su misura per te! Full-time, Part-time, Online, On Campus o Blended negli Hub di Roma o Milano, scegli la formula che ti consentirà di costruire un progetto di crescita professionale personalizzato. QUANDO: 29 gennaio 2022 a partire dalle ore 10.00  DOVE: Luiss Business School, Campus Villa Blanc, Via Nomentana 216, 00162 Roma REGISTRATI AGENDA E SPEAKER 10.00-11.00 Presentazione programmi MBA 11.00 – 11.45 Masterclass a cura di Lorenza Morandini, Adjunct Professor di Supply Chain e Innovation, Luiss Business School 11.45-12.00 Q&A Session 12:00 – 13:00 Sessioni di orientamento e consulenza one-to-one. The event will be held in English. L’evento è gratuito e si svolgerà dalle ore 10:00 alle ore 13:00. Nel rispetto delle normative di sicurezza Covid per accedere all’evento è richiesto il Super Green Pass. La registrazione è necessaria. Si ricorda che durante tutta la durata dell’evento resta fermo l’obbligo di indossare la mascherina e si richiede il rispetto di quanto previsto dalle disposizioni di legge. All’ingresso della sede, il personale provvederà alla misurazione della temperatura e saranno disponibili punti per l’igienizzazione delle mani. REGISTRATI Un MBA per ogni necessità professionale Da giovani professionisti a middle-manager alla classe dirigenziale, sviluppiamo i nostri MBA per soddisfare le esigenze e le aspettative di ogni generazione partecipante. Dunque, se l’obiettivo è la crescita professionale, Luiss Business School ha la soluzione adatta. Full Time MBA – per giovani professionisti e middle manager con almeno 3 anni di esperienza lavorativa che desiderando acquisire il know-how giusto per seminare nuove idee di business, comprendere le complessità sociali e diventare padroni del cambiamento. Part Time MBA – per manager, imprenditori e giovani professionisti che desiderano espandere le prospettive di carriera senza sacrificare gli impegni lavorativi. Il Part Time MBA è disponibile sia nella sede di Roma che nella sede di Milano. Executive MBA – per professionisti di ruolo, manager, dirigenti ed imprenditori che desiderano consolidare le competenze manageriali e velocizzare la propria carriera in ottica di una Dirigenza in linea con le ultime richieste del mercato. Flex MBA – per professionisti locali e internazionali con almeno 4 anni di esperienza che desiderano consolidare le competenze professionali, accelerare la carriera e dominare le skill innovative e competitive richieste dal mercato, miste ad un apprendimento flex anywhere, anytime, anyplace. 21/12/2021

MBA

14 Dicembre 2021

Women Empowerment

Presentazione della ricerca: «Valorizzare il ruolo delle donne nelle aziende del settore energetico, infrastrutture e trasporti». Registrati! Mercoledì 15 dicembre a partire dalle 17.00, presenteremo la ricerca “Women Empowerment @Iren” di Luiss Business School e Iren. La ricerca è stata sviluppata con l’obiettivo di inquadrare le azioni già compiute e pianificate dal gruppo Iren per comprendere le diverse dimensioni del Gender Equality, e indirizzare le future linee strategiche del gruppo. Lo studio ha preso in esame diverse del tema: quella accademica, con i nuovi trend dell’empowerment, della leadership e dell’imprenditorialità, quella dell’ascolto del web e, infine, delle best practice di Iren. AGENDA 17.00  Introduzione Paolo Boccardelli, Direttore, Luiss Business School Antonio Andreotti, Direttore Personale Organizzazione e Sistemi informativi, Iren 17.10  Apertura lavori e presentazione ricerca Matteo Caroli, Associate Dean e Head Business Unit Ricerca Applicata e Osservatori, Luiss Business School Maria Isabella Leone, Professoressa Associata di Management dell’innovazione, Luiss Business School 17.30  Ne discutono: Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato, Iren Ulrike Sauerwald, Head of Research & Knowledge Management, Valore D Giorgia Ortu La Barbera , Consulente Senior per la Diversity & Inclusion , Fondazione Libellula, Consigliera di Fiducia in Rai, Sapienza e Greenpeace Italia Linda Laura Sabbadini, Chair W20, Direttrice centrale Istat Modera: Simona Rossitto, Giornalista, Il Sole 24 Ore 18.15  Conclusioni Elena Bonetti, Ministra per le pari opportunità e la famiglia Per partecipare è necessaria la registrazione REGISTRATI 14/12/2021

10 Dicembre 2021

Lovrinovich (Guida Michelin): «Più attenzione a territorialità e sostenibilità. Premiamo i più responsabili»

Il direttore della guida italiana traccia un bilancio del panorama della ristorazione stellata e delle scelte sostenibili Cresce l'attenzione alla territorialità e alla sostenibilità e le esperienze culinarie appaiono più ricercate ma con una maggiore creatività in grado anche di ridurre lo spreco. Il direttore della Guida Michelin Italia, Sergio Lovrinovich, a pochi giorni dalla pubblicazione della nuova edizione, traccia un bilancio del panorama della ristorazione che ha meritato le iconiche stelle a SustainEconomy.24, report de Il Sole 24 Ore Radiocor e Luiss Business School.  Tante le novità al Sud e tra i giovani. E parla anche delle stelle verdi che vogliono promuovere chi si impegna per una gastronomia più sostenibile e responsabile. Avete appena pubblicato la nuova Guida Michelin che assegna le iconiche stelle. Sta cambiando il mondo della ristorazione? Ci sintetizza il quadro che emerge dalla nuova edizione? «Sono stati due anni molto particolari e difficili che hanno portato diversi cambiamenti. Abbiamo assistito ad un utilizzo abbastanza capillare dei menu degustazione o, comunque, di menu à la carte più ristretti, a base di materie prime stagionali; questo tipo di scelta può facilitare le preparazioni in cucina, acuire la creatività e potenzialmente ridurre lo spreco. Ne sono scaturite esperienze culinarie ancora più ricercate, uniche e personalizzate, in stile ‘omakase', o proposte in cui lo chef ha carta bianca e può esprimere la sua creatività secondo la disponibilità degli ingredienti. Cresce l'attenzione alla territorialità e alla sostenibilità, preziosi passi verso una ristorazione sempre più responsabile. Nella selezione Italia 2022 troviamo novità stellate in 14 regioni, con tante novità al Sud, compresi due nuovi ristorante 2 stelle in Campania. Un altro dato molto interessante è che il 50% degli chef che hanno preso la stella ha un'età pari o inferiore a 35 anni. In diversi casi sono degli under 30». Oltre alle mitiche stelle che distinguono le cucine più meritevoli, avete deciso di riservare una particolare attenzione al tema della sostenibilità ed è nata la stella verde. Ce ne parla? «La sostenibilità ispira e nutre l'intera strategia di Michelin. Domani tutto sarà sostenibile in Michelin. Questa è la visione del Gruppo e ad essa è dedicata l'energia di tutti i dipendenti. La Guida Michelin, come riferimento internazionale nel campo della gastronomia, vuole quindi impegnarsi per promuovere coloro che si impegnano per una gastronomia più sostenibile, e quindi una società più sostenibile. Valutiamo ogni aspetto della gastronomia che tocca da vicino o da lontano temi legati allo sviluppo sostenibile: la produzione delle materie prime, il loro smaltimento, il modo in cui viene gestito un ristorante passando anche attraverso la formazione dei giovani, le azioni mirate a minimizzare l'utilizzo delle risorse energetiche e l'impatto della struttura sull'ambiente, l'impegno sociale. La gastronomia è uno strumento per veicolare i messaggi e pensare a un mondo più virtuoso. I nostri lettori sono i primi a condividere con noi i loro pensieri sull'argomento e noi li ascoltiamo».  SFOGLIA IL REPORT COMPLETO 10/12/2021

07 Dicembre 2021

Sistemi software e hardware per l’agricoltura di precisione e l’analisi dei modelli economici

Acronimo: Smart Agri Tools Durata del Progetto: 24 mesi Inizio progetto: 22 luglio 2021 Termine progetto: 21 luglio 2023 Partners del progetto: Luiss Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli – Luiss Business SchoolUniversità della Tuscia DIBAF - Dipartimento per l'innovazione nei sistemi biologici agroalimentari e forestali Gruppo di ricerca: LUISS: Gianluca Fabbri (Coordinatore Tecnico Scientifico), Simone CavalliniDIBAF – Tuscia: Mauro Maesano, Elena Brunori Il progetto è svolto dal Gruppo di Ricerca costituito dal seguente Team di lavoro: Gianluca Fabbri (Coordinatore Tecnico Scientifico del progetto) e Simone Cavallini per la Luiss Business School e da Elena Brunori e Mauro Maesano per il DIBAF. Descrizione sintetica del progetto La Luiss Business School e l’Università della Tuscia sono partner del progetto SmartAgriTools finanziato nel quadro del bando regionale Gruppi di ricerca 2020 - POR FESR Lazio 2014-2020. Il progetto vede la costituzione di un gruppo di ricerca, costituito da ricercatori della Luiss e dell’Università della Tuscia, per lo studio e la dimostrazione di sistemi software e hardware per l’agricoltura di precisione e l’analisi di modelli economici. Le due università hanno firmato un accordo di collaborazione che mira a svolgere attività in maniera congiunta per valorizzare risultati ottenuti da precedenti attività di ricerca con il fine di dimostrare in ambienti operativi soluzioni per l’agricoltura di precisione. Le attività previste nel progetto consentiranno di aumentare il livello di maturità tecnologica di prototipi per l’agricoltura di precisione precedentemente sviluppati, validandone e dimostrandone l’utilizzo in ambienti reali. Per le attività del gruppo di ricerca sono disponibili i prototipi di una piattaforma in via di sviluppo composta da una componente terrestre, da un aeromobile a pilotaggio remoto e da una stazione di controllo a terra equipaggiata da sensori innovativi volti a definire caratteri qualitativi e quantitativi della produzione viticola ed applicabili ed esportabili anche ad altre coltivazioni agrarie. Durante il progetto i prototipi disponibili verranno integrati in un nuovo sistema prototipale che verrà implementato con nuove soluzioni sensoristiche introdotte nel sistema di monitoraggio a terra. Per motivare il concreto interesse di stakeholders e imprese a partecipare al successivo completamento dello sviluppo della ricerca, della validazione e della dimostrazione dell’innovazione è prevista la realizzazione una piattaforma on line di comunicazione e disseminazione dei risultati integrata con un tool informatico. Sostegno finanziario ricevuto: Contributo totale: 147.657,82€   Contributo Luiss Business School: 103.577,82€   Contributo Tuscia-DIBAF: 44.080,00€   Il progetto è cofinanziato con i fondi del POR-FESR 2014/2020 della Regione Lazio, a valere sull’Avviso Pubblico Gruppi di ricerca 2020 - POR FESR Lazio 2014-2020 approvato con Det n. 19 luglio 2020 n. G08487. 7/12/2021

03 Dicembre 2021

Talks on Marketing Leadership: How to Build a Career in Marketing

Giovedì 16 dicembre a partire dalle ore 18.00 sarà possibile partecipare virtualmente al webinar, tenuto in lingua inglese, organizzato dalla Luiss Business School in collaborazione con l’associazione P&G Alumni Italia. Durante l’evento sarà presentata la prossima edizione dell’Executive Master in Marketing con Major in Marketing Management in partenza a Roma il 21 gennaio 2022. Il tema del webinar L’evento digitale sarà un’occasione di approfondimento e confronto con esperti dell’area Marketing provenienti dal mondo accademico e corporate. In particolare, i guest speaker dell’associazione P&G Alumni, percorrendo i propri percorsi di crescita professionale e personale, discuteranno di come una formazione manageriale di alto profilo può contribuire positivamente allo sviluppo di competenze specialistiche e trasversali utili per una progressione di carriera nell’area Marketing. Speaker Marco Francesco Mazzù, Scientific Director Executive Master in Marketing Management, Luiss Business SchoolMarzia Mastrogiacomo, Member, P&G Alumni & former Senior Vice President Business Unit Lotteries, IGT LotteryChiara Occulti, Vice President, P&G Alumni & former Chief Marketing Officer, Luxottica I partecipanti connessi al webinar potranno interagire attivamente durante una sessione Q&A in cui gli speaker risponderanno a tutte le domande e curiosità. Lo Staff Luiss Business School sarà presente per fornire ulteriori dettagli sull’Executive Master, le modalità d’iscrizione, le borse di studio e tanto altro.  REGISTRATI 3/12/2021

02 Dicembre 2021

Sport equestri: un ecosistema chiave per la ripresa economica

Presentato a Villa Blanca lo studio “Il Cavallo Vincente”, nato dalla collaborazione Luiss Business School FISE – Federazione Italiana Sport Equestri Un ecosistema complesso che vale quasi 3 miliardi di euro: è questa la dimensione economica degli sport equestri in Italia secondo i dati della ricerca “Il Cavallo Vincente”, realizzato in collaborazione con la Luiss Business School e la FISE, Federazione Italiana Sport Equestri. I numeri sono stati presentati il 1° dicembre nella sede di Villa Blanc, a Roma, coinvolgendo alcune delle voci più forti del mondo dello sport come Giovanni Malagò, Presidente del CONI, e Valentina Vezzali, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport. Il cavallo vincente: i numeri dello studio Lo studio “Il Cavallo Vincente” ha sfruttato i dati raccolti sia dalla somministrazione di questionari ad alcuni circoli equestri italiani sia da fonti Fise e studi stranieri. È emerso che la spesa annuale generata dai praticanti dell'equitazione sportiva attraverso tutte le attività, dirette e indirette collegate a questa disciplina, rivolta verso il sistema economico nazionale, è stimata in circa 1.715 milioni di euro. L'impatto complessivo del sistema equitazione sul Pil è compreso tra i 2,3 miliardi di euro e più di 3 miliardi, cifre che, viste in relazione all'occupazione, raccontano un settore capace di impiegare dalle 25 mila alle 35 mila persone. «I dati sono significativi perché il sistema dell'equitazione dà vita a una filiera molto lunga, ampia, che coinvolge una serie di produzione e servizi articolati – ha spiegato Matteo Giuliano Caroli, Associate Dean for Internationalization, Luiss Business School – È un ecosistema complesso: capire come favorire il suo sviluppo organizzativo, anche attraverso politiche pubbliche e industriali, significa cogliere grandi opportunità di sviluppo economico, oltre a rispondere a una domanda crescente di chi vuole praticare questo sport». La pandemia ha orientato molte persone verso gli sport equestri perché praticati in contesti sicuri e green. «Il Covid ha offerto l'occasione di riscoprire gli sporti equestri – ha sottolineato Giovanni Malagò – perché l'equitazione è uno sport in cui sei davvero solo». Ma già in passato il Touring Club metteva in luce l'esistenza di 3 milioni di appassionati che almeno alcuni weekend all'anno frequentano ippovie, agriturismi in cui cavalcare e rilassarsi, in una tensione continua di ricerca del contatto con la natura. In più, gli sport equestri sono inclusivi a livello generazionale e di genere, stimolando un'aggregazione sociale positiva rispetto ad altri sport. Il valore dell'intera galassia sportiva in Italia «Lo sport è un universo complesso, divenuto negli ultimi anni la sesta industria del paese, con un ruolo sociale ed economico di primissimo piano – ha dichiarato Valentina Vezzali – Gli addetti ai lavori in Italia nel mondo dello sport sono oltre 100mila e circa 35 mila le imprese attive. Il fatturato del settore è vicino ai 14 miliardi di euro di fatturato, e l'Italia è il secondo paese in Europa per export prodotti sportivi. Tutto il settore sportivo genera un Pil che sfiora il 2%, per complessivi 30 miliardi di euro, una cifra che raddoppia se si considera anche l'indotto». Ma lo sviluppo economico dello sport, uno dei settori più penalizzati dalla pandemia, ha bisogno di una «vicinanza concreta dalle istituzioni. Il governo in questo periodo difficile ha sostenuto e supportato lo sport con investimenti diretti che superano i 2 miliardi di euro, ma non basta. Servono anche riforme come quella del lavoro sportivo, che presenteremo a breve. Servono scelte importanti: serve rivendicare il ruolo che questo settore deve avere nel nostro paese. Per farlo, ognuno deve contribuire facendo la propria parte. Oggi la Luiss Business School e la Fise, con questo studio, hanno dato un contributo molto importante». Sport: prospettive future Vezzali ha messo a fuoco alcuni passaggi chiave da compiere per far sì che l'intero sistema economico legato alle attività sportive diventi leva economica, sociale e culturale per l'Italia. «La pratica sportiva richiede competenze professionali perché servono figure specializzate nei settori tecnici: allenatori, fisioterapisti, medici. Ma necessita anche di infrastrutture perché richiede luoghi e attrezzature ad hoc. Ed è anche per queste ragioni che lo sport necessita di investimenti economici non trascurabili e sono certa che le risorse del Pnrr ci aiuteranno a migliorare le condizioni degli impianti, a quantificarne la classe energetica e a dotarli di tecnologie. Lo sport, infatti, può stimolare e accelerare l'innovazione tecnologica, affinché si possano migliorare le prestazioni con lo scambio di buone pratiche, esperienze e ricerca». A farle eco, anche Marco Di Paola, Presidente FISE: «Lo sport oggi è un vero e proprio percorso formativo per le giovani generazioni e un momento dedicato al benessere psico-fisico di tanti adulti che influenza gli stili di vita della società contemporanea». La ricerca dimostra che gli sport equestri non sono solo un'attività sportiva, ma anche un importante strumento di rilancio economico. Gli sport equestri sono molto presenti, dal vertice olimpico fino ad attività terapeutiche, passando per il turismo. Ora bisogna prendere una tradizione e portarla nel futuro: l'obiettivo è far sì che si sviluppi in modo vivace e dinamico, affiancando agli appassionati persone ancora non attive alla ricerca di un'offerta sportiva che li avvicini alla natura e al mondo animale. In più, non bisogna limitare lo sport a un primato o a una vittoria, limitandolo alla filiera che rappresenta, ma è necessario portarlo nell'economia reale. I relatori che hanno presenziato alla presentazione della ricerca “Il Cavallo Vincente” sono: Valentina Vezzali, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Marco Di Paola, Presidente FISE, Matteo Giuliano Caroli, Associate Dean for Internationalization, Luiss Business School, Anna Gatti, Consigliere Intesa Sanpaolo, Simone Perillo, Segretario Generale FISE, Giovanni Mantovani, Direttore Generale Verona Fiere S.P.A, Fabio Schiavolin, AD Snaitech, Diego Nepi Molineris, Direttore Generale Sport e Salute Spa, Roberto Tavani, Presidenza Regione Lazio Delega allo Sport, Alessandro Onorato, Assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport per il Comune di Roma, e altri ospiti d’eccezione. RASSEGNA STAMPA AdnKronos, Studio Fise-Luiss, sport equestri risorsa Paese con ricadute da 2,3 a 3 mld sul PilCorriere dello Sport, Equitazione impatto forte sul nostro PilIl Messaggero, L'impatto sul Pil degli sport equestriIl Sole 24 Ore, Sport equestri, la filiera produttiva vale oltre 3 miliardi di euro all'annoIl Tempo, Dal movimento fino a 3 miliardi sul Pil nazionaleLa Repubblica, Un "cavallo" da tre miliardi: l'impatto degli sport equestri sull'economia italianaLa Repubblica (video), Un "cavallo" da tre miliardi: l'impatto degli sport equestri sull'economia italianaLeggo, Sport equestri, tre miliardi di euro e occupazioneNazione - Carlino - Giorno, Tre miliardi e trentamila posti di lavoro. Ecco l'indotto degli sport equestriTuttosport, Dagli sport equestri 3 miliardi di ricadute 2/12/2021

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