News & Insight
News & Insight
News & Insight
News & Insight

21 Maggio 2021

Le sfide delle TLC per l'Italia del futuro: dalla formazione dei giovani al Fondo Bilaterale di Settore

Un fondo di solidarietà bilaterale per il settore telecomunicazioni con l'obiettivo di stimolare la cultura dell’innovazione e sostenere la filiera, tra sviluppo delle competenze e nuove opportunità occupazionali: se ne discute il 31 maggio al webinar di Asstel-Assotelecomunicazioni e Luiss Business School. Registrati! L’accelerazione digitale dovuta alla pandemia ci impone un notevole e improcrastinabile balzo in avanti sul fronte delle competenze digitali, così da favorire la crescita di capitale umano in grado di gestire e guidare la trasformazione in atto. In gioco c’è il futuro dell’Italia e il coraggio di costruire una società totalmente diversa: come ha messo in luce l'ultima fotografia scattata dal DESI, il nostro Paese figurava ultimo in Europa in tema di competenze digitali di base e avanzate. Intercettare i cambiamenti è la carta vincente della filiera delle telecomunicazioni. Se negli anni, infatti, il settore ha già saputo sperimentare soluzioni innovative, è stato l’investimento sulla formazione la leva dei processi di riorganizzazione aziendale in chiave digitale e tecnologica. Da qui la necessità di un fondo di solidarietà bilaterale per il settore con l’obiettivo di gestire efficacemente le sfide che interessano la filiera e sostenere un nuovo concetto di sostenibilità occupazionale, attraverso il quale facilitare il ricambio generazionale e l’aggiornamento professionale delle risorse. Approfondiremo questi temi durante il webinar di Asstel-Assotelecomunicazioni in partnership con Luiss Business School, che si terrà il 31 maggio a partire dalle ore 15:30. Per partecipare è necessaria la registrazione. AGENDA IntroduzioneLuigi Abete, Presidente Luiss Business School Keynote speaker – Le Telecomunicazioni al servizio del PaeseMassimo Sarmi, Presidente di Asstel-Assotelecomunicazioni Intervento – Le policy per il lavoro del futuroClaudio Durigon, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze I Tavola rotonda – Le sfide delle TLC: La trasformazione digitale e le politiche attive del lavoro Paolo Boccardelli, Direttore Luiss Business SchoolLaura Di Raimondo, Direttore Asstel-AssotelecomunicazioniRiccardo Saccone, Segretario Nazionale SLC CGILGiorgio Serao, Segreteria Nazionale FISTEL CISLSalvo Ugliarolo, Segretario Generale UILCOM UIL II Tavola rotonda – Il mercato del lavoro al passo con le nuove generazioni Fabiana Dadone, Ministro per le Politiche GiovaniliGiovanni Lo Storto, Direttore Generale Luiss Guido Carli ModeraSimona Rossitto, Giornalista Il Sole 24 Ore REGISTRATI 21/05/2021

19 Maggio 2021

Dall’esperienza di KINTO Italia e Luiss Business School nasce il primo Master con specializzazione in Sustainable Mobility

Partirà il prossimo 5 novembre 2021 il primo Master con specializzazione in Sustainable Mobility, parte dell’Executive Master in Circular Economy Management, interamente dedicato alla mobilità sostenibile e pensato per manager e professionisti, nato dalla visione di KINTO Italia, la nuova società del Gruppo Toyota di servizi di mobilità, in partnership con Luiss Business School, Scuola di alta formazione dell’Università Luiss Guido Carli, istituzione di eccellenza a livello internazionaleL’obiettivo è di supportare la transizione verso la mobilità sostenibile del nostro Paese attraverso un piano di formazione di alto livello orientato a fornire ai partecipanti le conoscenze e gli strumenti operativi per ricoprire le professioni emergenti e le nuove carriere nell’ambito della progettazione e della gestione della mobilità, nonché per il ruolo specifico di Mobility Manager, contribuendo così in modo concreto a rivoluzionare l’attuale paradigma di mobilità in chiave sostenibile.Attraverso questa partnership i partecipanti avranno accesso a competenze professionali a 360 gradi in linea con le nuove esigenze del mercato e della società, grazie anche alla creazione di un punto d’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro La mobilità sostenibile e condivisa richiede professionalità nuove e specializzate ed è sempre più al centro delle politiche sovranazionali, nazionali e locali. Ne sono testimonianza i 41 miliardi di euro allocati per gli interventi sulla mobilità e sulla logistica sostenibili del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Investimenti basati su un nuovo modo di concepire i sistemi di mobilità che privilegia il benessere delle persone, la competitività delle imprese e il rispetto dell’ambiente. KINTO Italia (https://www.kinto-mobility.it/) è la società del Gruppo Toyota interamente dedicata a sviluppare ed offrire servizi e soluzioni innovative di mobilità sul territorio, in linea con la Vision corporate di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. La creazione di un Brand globale come KINTO esclusivamente pensato per rivolgersi al mercato degli utilizzatori, rappresenta una tappa fondamentale dell’evoluzione di Toyota verso una Mobility Company globale costruita e pensata intorno ai bisogni di mobilità di ogni singolo individuo e dunque accessibile, sostenibile ed inclusiva. L’esperienza di uno dei principali player mondiali di mobilità, in co-design con una realtà di eccellenza internazionale dell’alta formazione manageriale come la Luiss Business School, recentemente entrata a far parte – unica italiana – dell’Alleanza FOME (Future of Management Education) la più importante rete globale di Business School, ha portato alla creazione del primo Master con specializzazione in Sustainable Mobility, parte del Executive Master in Circular Economy Management. Il corso approfondirà l’evoluzione della mobilità offrendo una panoramica completa su temi chiave ed in forte evoluzione come le nuove tecnologie, le più innovative forme di elettrificazione, le piattaforme digitali a supporto della mobilità, i nuovi modelli di business, i temi di regolamentazione del territorio e le relazioni con le Istituzioni ed amministrazioni locali, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti le conoscenze e gli strumenti operativi per ricoprire, oltre al ruolo di Mobility Manager, un ampio ventaglio di figure professionali sempre più richieste dal mercato nella gestione della mobilità. “Investire in un percorso educativo di eccellenza con uno dei partner universitari più autorevoli e riconosciuti del panorama italiano e internazionale rappresenta una grande sfida che come KINTO Italia siamo determinati ad affrontare, consapevoli della profonda e rapida trasformazione che il settore della mobilità sta affrontando e dell’apporto di conoscenza che possiamo dare – ha dichiarato Mauro Caruccio, Chairman e CEO KINTO Italia e CEO Toyota Financial Services Italia. Attraverso questa partnership, vogliamo accompagnare l’evoluzione delle nuove professionalità e la transizione verso un futuro che privilegi soluzioni di mobilità innovative, inclusive e rispettose dell’ambiente, con l’obiettivo di contribuire concretamente al benessere della società, portando un valore che duri nel tempo.” Il Master con specializzazione in Sustainable Mobility è strutturato per offrire una didattica avanzata e dinamica attraverso docenze e testimonianze aziendali, non solo specifiche del settore automotive, ma anche di molti altri settori industriali che oggi partecipano tangibilmente allo sviluppo di una mobilità sostenibile ed innovativa. L’esperienza di apprendimento è costruita intorno alla persona e ad ogni percorso sono associati attività e progetti, che si svolgeranno durante e dopo la fase di aula, e che traggono linfa dal consolidato network di Luiss Business School e KINTO e che culminerà nel placement finale. “La grande responsabilità che ci siamo assunti nel nostro ruolo di generatori di conoscenza – commenta il Direttore di Luiss Business School Paolo Boccardelli – è quella di contribuire alla costruzione di una classe dirigente consapevole e responsabile. L’attenzione allo sviluppo sostenibile non è più una opzione da molto tempo: è una urgenza pressante e trasversale, che richiede una forte e costante sinergia fra il mondo universitario e l’impresa. La trasformazione digitale, lo sviluppo di nuovi modelli di business e l’acquisizione di skill e saperi sono elementi cardine di una visione strategica di ampio respiro. La partnership con Kinto, basata sulla condivisione di valori e di expertise di altissimo livello, disegna un percorso virtuoso per il futuro della mobilità sostenibile” Il Master è rivolto a manager e professionisti ed è organizzato secondo la formula part-time (formula week-end) ed ha una durata complessiva di 12 mesi durante i quali si alterneranno incontri, seminari, laboratori ed attività didattiche innovative. Al termine del percorso formativo è prevista la realizzazione di un project work con KINTO Italia e il rilascio di un diploma di Master di II° livello riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). È prevista inoltre l’erogazione di 10 borse di studio aperte agli studenti meritevoli con copertura al 75%. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito della Luiss Business School nella pagina dedicata: https://businessschool.luiss.it/executive-master-circular-economy-management/  Rassegna stampa Corriere della Sera, Toyota e Luiss, accordo per un master sulla sostenibilità attraverso Kintola Repubblica, Al via il primo master con specializzazione in "Mobilità sostenibile" 19/5/2021

07 Maggio 2021

Sotto la lente dell’Export: Prospettive future del settore Occhialeria post Covid – Webinar

Il 12 maggio alle ore 17.00 sarà possibile partecipare al Webinar Sotto la lente dell’Export: Prospettive future del settore Occhialeria post Covid. Il tema del Webinar Durante l'evento verrà discusso di come l’attuale pandemia abbia trasformato il mondo dell’export del settore dell’occhialeria e di come il processo di espansione all’estero di un’azienda oggi non può prescindere da una corretta ed efficace presenza online. Verranno approfonditi gli strumenti e le competenze digitali di cui le aziende e i professionisti del Settore Occhialeria dovranno dotarsi per cogliere le opportunità dei mercati esteri e quali saranno le prospettive dell’export nei prossimi anni post Covid. Gli Speaker Apertura lavori Enzo Peruffo, Associate Dean for Education e Director of MBA & Executive Education Ne discutono Lorraine Berton, Presidente Confindustria Belluno Dolomiti Sabrina Paulon, HR Director Marcolin spa Giovanni Vitaloni, Presidente di ANFAO – Associazione Italiana Fabbricanti Articoli Ottici Partecipanti e relatori potranno interagire attivamente sulle tematiche emerse. In particolare, durante la sessione di Q&A sarà possibile approfondire la Specializzazione in Occhialeria dell’Executive Programme in Digital Export Management progettato dalla Luiss Business School in collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. La Specializzazione in Occhialeria prenderà il via a Belluno il 21 maggio prossimo. Per partecipare all’evento è necessaria la registrazione. REGISTRATI 7/5/2021

05 Maggio 2021

Nuove competenze e nuovi professionisti della tv e dell’audiovisivo

Offrire ai nuovi professionisti dell’audiovisivo strumenti e prospettive professionali al passo con il mercato in trasformazione: è questo l’obiettivo cui tende l’Executive Programme in Creatività e gestione dei format televisivi, frutto di una sinergia fra Luiss Business School, la Scuola di alta formazione manageriale dell’Università Luiss Guido Carli e Tgcom24, leader nel sistema d’informazione integrato e multimediale. Al potenziamento dei contenuti di questa nuova offerta formativa contribuisce il coinvolgimento di APA, Associazione Produttori Audiovisivi, punto di riferimento nel panorama nazionale per i produttori di serie televisive, film, intrattenimento, documentari e animazione, partner del progetto. La proposta si rivolge ai professionisti di un settore in cui sono richieste sempre nuove competenze capaci di sostenere il ritmo di una evoluzione continua: producer, addetti a produzione e post produzione, assistenti di studio e alla regia, sino a chi lavora direttamente sul prodotto, giornalistico e d’intrattenimento, con funzioni di autorali e redazionali. Poi ancora, manager con competenze in ambito editoriale nei vari settori dell’organizzazione d’impresa, dall’ambito gestionale alla comunicazione, oggi protagonista centrale del mercato, sino alla vasta platea di produttori di contenuti nel mercato della multimedialità e di quanti intendano avviare una nuova iniziativa nel settore dell’audiovisivo. L’Executive Programme prevede 120 ore di formazione con la formula week-end che vedono al centro della didattica l’attuale mercato della tv, dell’audiovisivo e dei format, il ruolo del management e delle nuove figure professionali che lavorano al prodotto, il ruolo dell’infotainment, dei nuovi media e le competenze che questo contesto richiede nel proporre nuovi prodotti nell’ambito dell’informazione e dell’intrattenimento. Ancora, l’integrazione tra media tradizionali e nuovi, che hanno originato il nuovo fenomeno della radiovisione, fino alle opportunità offerte dai social a partire dalla loro contaminazione con la tv. Relativamente all’informazione, verrà approfondito il (nuovo) newsmaking, con le trasformazioni del racconto e delle esigenze che le redazioni oggi hanno rispetto alle figure professionali da coinvolgere, con competenze molto più diffuse e integrate rispetto al passato. Il tutto accompagnato da workshop in cui confrontarsi con professionisti e con il lavoro su prodotti e nuove proposte. Protagonisti in aula professionisti di primo piano del settore, con il capitale di competenze e opportunità che rappresentano, a partire dal Comitato Scientifico del Programma composto da: Mauro Crippa, Direttore Generale Informazione di Mediaset; Giancarlo Leone, Presidente Associazione Produttori Audiovisivi; Alberto Matassino, Direttore Generale Rai e i docenti Luca Pirolo e Mario Benedetto. Considerata l’attuale situazione emergenziale, ogni informazione relativa alla modalità didattica e organizzazione è disponibile al link dedicato, in cui si trovano anche contatti utili per un confronto diretto e in tempo reale con Luiss Business School. SCOPRI IL PROGRAMMA 05/05/2021

04 Maggio 2021

Digital Learning: Luiss Business School unica italiana nell’alleanza FOME

Future of Management Education: la più importante rete internazionale di Business School unite per costruire il futuro dell’alta formazione manageriale Nuovo traguardo internazionale per Luiss Business School, da oggi membro dell’Alleanza Future of Management Education –FOME, che comprende altre dieci fra le migliori business school a livello globale: BI (Norvegia); ESMT (Germania); EDHEC (Francia); Hong Kong University of Science and Technology (Hong Kong); IE (Spagna); Imperial College Business School (UK); Ivey Business School (Canada); Johns Hopkins Carey Business School(USA); SMU (Singapore) and The University of Melbourne (Australia), cui si aggiunge il partner tecnologico insendi. Unica italiana, dopo un articolato processo di selezione Luiss Business School siede in uno dei board più rappresentativi nel campo dell’alta formazione manageriale, focalizzata sullo sviluppo di nuovi programmi, strumenti e modalità di apprendimento digitale. Grazie ad una profonda vicinanza nelle rispettive vision e all’alto grado di specializzazione dei partner, FOME rappresenta un centro nevralgico in cui convergono risorse, conoscenze e competenze: il network mette in connessione fra loro docenti, dirigenti senior, project manager Edtech, learning designer di ciascuna scuola per co-creare le migliori esperienze di digital learning, e formare una classe dirigente capace di lasciare una significativa impronta nel proprio mercato di riferimento. “Siamo profondamente orgogliosi per questo che è per noi insieme un traguardo e un riconoscimento del valore della nostra offerta – afferma Paolo Boccardelli, Direttore Luiss Business School – e abbiamo già iniziato a lavorare assieme ai nostri omologhi delle dieci nazioni rappresentate nel board dell’Alleanza. Punto di forza di questa partnership, il grande impegno che ci vede proiettati lungo il cammino della Trasformazione Digitale, avviato in Luiss Business School già da tempo. La digitalizzazione rappresenta infatti una dimensione chiave per la nostra scuola, sia abilitando l'innovatività dei metodi di insegnamento adottati sia rafforzando l'esperienza di apprendimento di i nostri studenti”. La collaborazione, chiave di volta sui cui poggia FOME, è un pilastro dell'esperienza Luiss Business School, rappresentata dalla grande attenzione strategica alla contaminazione tra mondo accademico e mondo dell'impresa, che consente alla Scuola di generare processi di trasformazione. Dal lavoro congiunto fra i partner, e grazie anche all’utilizzo della piattaforma Insendi, gli scenari che si aprono per il futuro offrono un ampio ventaglio di possibilità. Fra queste, ad esempio, lo sviluppo di programmi a titolo congiunto con i partner dell'alleanza. “Essere l’unica Business School italiana in questo network – prosegue Boccardelli – ci investe di una grande responsabilità. Il Digital Learning rappresenta uno dei principali trend tecnologici in fase di grande accelerazione, nei confronti del quale la nostra Scuola non si è fatta trovare impreparata: il nostro apporto in FOME, dove dialoghiamo con realtà top-level operanti in mercati molto diversi fra loro, sarà decisivo, e contribuirà a formare nuovi leader pronti a cogliere le sfide che verranno”. 04/05/2021

04 Maggio 2021

La formazione per i professionisti dell'area Marketing & Sales - Webinar e Q&A

Qual è il percorso formativo per i professionisti dell'area marketing and sales? Registrati al Webinar e Q&A e scopri l’offerta formativa executive della Luiss Business School. Il 12 maggio alle ore 18.00 ti invitiamo a partecipare al Webinar di presentazione dell’offerta formativa executive della Luiss Business School nell’area Marketing e Sales. Un’occasione unica di confronto e crescita per comprendere come la scelta di un percorso formativo executive possa incidere nell’evoluzione di carriera di un professionista. Ne parleremo con Alberto Mattiacci, Referente scientifico degli Executive Programme in Marketing Management e Digital Marketing, Luiss Business School e con ex studenti che hanno partecipato alle passate edizioni degli Executive Programme dell’Area Marketing & Sales. Obiettivo di questi programmi Executive è fornire una formazione attuale e pratica sulle tematiche più rilevanti ed innovative dell’Area Marketing. Durante il webinar sarà possibile approfondire le prossime edizioni in partenza a Maggio e Giugno degli Executive Programme in: · Digital Marketing· Marketing Management· Marketing & Sales· Marketing & Social Media Gli Speaker risponderanno a tutte le domande e curiosità dei partecipanti in un’apposita sessione di Q&A. Lo Staff Luiss Business School sarà inoltre presente per informazioni sul processo di selezione e le borse di studio disponibili per le prossime edizioni dei programmi. REGISTRATI 4/5/2021

03 Maggio 2021

Master Sustainable Entrepreneurship – Webinar

Le Skill del futuro per l’impresa responsabile. Registrati! Il 18 maggio alle ore 16.30 ti invitiamo a partecipare al webinar di presentazione del Master in Entrepreneurship – Major in Sustainable Entrepreneurship, un programma di 12 mesi in modalità full-time, in collaborazione con Dynamo Academy. Il Major in Sustainable Entrepreneurship consentirà a giovani talenti di creare la propria idea imprenditoriale combinando conoscenze tecniche di gestione di impresa con la valorizzazione del ruolo e dell’importanza della sostenibilità e dell’impatto sociale. Aziende sostenibili saranno guidate da leader attenti all’inclusività, alla diversity e all’equity. I giovani interessati a diventare imprenditori sociali ma anche attori di istituzioni in cui generare impatto sociale devono aprirsi a nuove competenze imprescindibili per diventare leader responsabili. Di questo e di tutte le skill necessarie per imparare a essere dei futuri manager attraenti per il mercato del lavoro e attenti al bene comune, parlerà durante il Webinar Serena Porcari, Chairman presso Dynamo Academy Social Enterprise e Membro del comitato scientifico del Major in Sustainable Entrepreneurship. Il Coordinatore del Major sarà inoltre presente durante il Webinar per presentare i contenuti e la struttura del programma e, durante un Q&A, per rispondere a tutte le domande e curiosità dei partecipanti fornendo dettagli su come inviare la candidatura, come accedere a borse di studio e fornire utili suggerimenti per partecipare alla prima edizione del Major in partenza a ottobre 2021. Speaker Serena Porcari, Chairman presso Dynamo Academy Social Enterprise e Membro del comitato scientifico del Major in Sustainable Entrepreneurship Silvia Federici, Coordinatore Master Full-time, Luiss Business School Il webinar si rivolge a laureandi, neolaureati o giovani professionisti con qualsiasi background di studi. Per partecipare è necessaria la registrazione. REGISTRATI 3/5/2021

30 Aprile 2021

«Con switch off della tv rischio schermo nero in varie zone d'Italia già a settembre»

Occorre, secondo Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio Televisioni, recuperare i ritardi accumulati in tutto il processo Ci sono 3,5 milioni di famiglie che, a bocce ferme, sono a rischio di vedere la tv con lo schermo nero il primo settembre prossimo, secondo i dati di Ipsos-Auditel. «Non possiamo permetterci - afferma Franco Siddi, presidente di Crtv a DigitEconomy.24 (report del Sole 24 Ore e della Luiss Business School) - di lasciare nessuno indietro» in occasione della seconda trasformazione tecnologica della tv terrestre oggi in corso. Entro giugno 2022, infatti, si spegneranno le trasmissioni in formato Dvb-T per lasciare posto a quelle Dvb-T2 come conseguenza del passaggio delle frequenze in banda 700 dagli operatori televisivi a quelli di tlc che le useranno per il 5G. Un evento che, comprimendo lo spazio oggi occupato dagli operatori tv, rende necessario l'uso della nuova e più efficiente tecnologia digitale, il Dvb-T2. La transizione tocca da vicino anche gli utenti che devono adeguare i propri televisori. In gran parte dell'iter, dall'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze agli operatori di rete nazionali e locali, all'acquisto dei nuovi televisori, si registrano ritardi rispetto alla roadmap. «Ricomprendere la tv nella transizione digitale del Paese» È importante inquadrare la televisione, chiamata a fare un grosso sforzo di cambiamento, nell'ottica della digitalizzazione. «Oggi – prosegue Siddi - tutti parlano di transizione digitale, ma nella transizione digitale deve essere ricompresa anche la tv. Sia perché la tv deve affrontare la discontinuità tecnologica sia perché l'industria del settore ha bisogno di essere pronta e attrezzata per operare in campi nuovi come il cloud o l'intelligenza artificiale». Nel Pnrr non c'è, sottolinea Siddi, «un capitolo ad hoc sulla televisione, ma chiediamo ugualmente che la centralità del sistema televisivo venga riconosciuta». Nel documento inviato dall'associazione all'esecutivo prima della messa a punto del Pnrr si sottolinea, infatti, come sia fondamentale che nel 20% dei fondi che dovrebbero essere assegnati al digitale siano ricompresi anche quelli da destinare alla "produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi e media". Diversi i temi considerati topici da Confindustria Radio Televisioni: l'innovazione tecnologica, l'occupazione e la formazione, gli investimenti nella cybersecurity. Da non trascurare, tra l'altro, la radiofonia digitale, un progetto «importante da portare a compimento considerate anche le finalità di utilità sociale del servizio offerto». Il progetto Dab nelle gallerie, ad esempio, è da considerare di interesse pubblico in quanto va a beneficio della sicurezza degli automobilisti. «Per l'associazione servono 800 milioni di euro in tre anni per gli investimenti» A fronte della rivoluzione digitale in corso occorre investire. Sempre nel documento inviato da Confindustria Radio Televisioni al Governo si ipotizza, per questa specifica esigenza, un investimento complessivo di 800 milioni di euro sul territorio italiano in tre anni. «È facile - commenta Siddi - dire che servono nuovi format, ma poi sono necessari gli investimenti, la tv si autofinanzia con la pubblicità, ma se quest'ultima diminuisce servono altre risorse». La tv italiana è «in condizione di svantaggio rispetto ai colossi internazionali; nonostante ciò il nostro sistema è integrato, cioè riesce a gestire le reti e, al contempo, produrre i contenuti, dando occupazione alle persone». Un altro impegno, nota il presidente Siddi, dimostrato dalla televisione è proprio nell'ambito del refarming delle frequenze. Un tema, tuttavia, che mostra tante criticità. I primi spegnimenti sono arrivati l'anno scorso, ad esempio in parte della Lombardia, parte della Toscana. Tuttavia, le problematiche persistono. «Non si può pensare che vengano scritte le regole e tutto finisce lì. Per liberare le frequenze - aggiunge Siddi - è necessario che l'operatore tv sappia dove viene accolto. A oggi ancora non lo sappiamo, ci sono ritardi». Ritardi nell'assegnazione delle frequenze agli operatori di rete e nell'acquisto nuovi tv Tra le procedure ancora aperte c'è l'assegnazione dell'ulteriore capacità trasmissiva disponibile in ambito nazionale, la gara dei mezzi multiplex che è stata avviata di recente e, a seguire, le assegnazioni dei diritti d'uso delle frequenze agli operatori di rete nazionali. È ancora in itinere anche l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per la diffusione in ambito locale. Tra le altre carenze si annoverano anche la mancata emanazione del bonus riciclo e il deficit nella campagna di comunicazione con una chiara "call to action". Per tutte queste e altre problematiche Crtv ha scritto al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. «Dal canto nostro – precisa Siddi - siamo impegnati nel tavolo tv 4.0 avviato dall'ex ministro Di Maio. Non sappiamo ancora con quale meccanismo si vuole procedere, attendiamo di essere ricevuti». Si stimano 3,5 milioni di famiglie con tutti apparecchi in nero al primo settembre 2021 Le problematiche non sono solo a monte, per il mondo delle tv e per le telco che aspettano le frequenze 5G, ma anche a valle, per milioni di cittadini. «A oggi ci sono milioni di famiglie – dice Siddi – con televisori non adatti agli standard Dvb-T2 che dovranno essere utilizzati dal 30 giugno 2022. Ci sono, secondo la ricerca Ipsos per Auditel, 29 milioni di televisori da sostituire o abbinare con decoder entro questa scadenza. Di questi, 9 milioni sono da sostituire, o integrare entro il primo settembre 2021. Sono, invece, 3,5 milioni le famiglie (14% dei 24 milioni di nuclei familiari rilevati da Auditel) che avranno tutti gli apparecchi in casa che devono essere sostituiti o integrati con decoder entro il primo settembre 2021, quindi a rischio di ritrovarsi con tv solo in nero». Le politiche per incentivare la domanda, secondo Crtv, non hanno dato buoni frutti. «Il bonus da 50 euro per le famiglie con un Isee inferiore a 20mila euro non è stato molto efficace, ha poca presa. Il ‘bonus riciclo', previsto in finanziaria, che doveva partire subito, non è ancora partito», ribadisce Siddi. Tirando le somme «all'anno vengono venduti 4 milioni di televisori, è la stessa cifra di prima, si vendono cioè 330mila televisori al mese». Per raggiungere i target si sarebbero dovuti vendere più di un milione di pezzi al mese da giugno del 2020. Cifra che oggi sale a circa due milioni al mese per recuperare i ritardi. Certamente, conclude Siddi, «il Covid non ha aiutato, ma la tv è il bene del popolo, e, a questo ritmo, a settembre 2021 c'è il rischio che la tv vada in nero in varie zone. C'è uno zoccolo duro di resilienti al cambiamento, ma non possiamo far mancare un servizio pubblico alla popolazione. Non possiamo lasciare indietro nessuno, la tv digitale è centrale per la vita del Paese, occorre recuperare il ritardo». SFOGLIA IL REPORT COMPLETO 30/4/2021

30 Aprile 2021

Telenorba: «Prosegue il calo di fatturato per la pandemia, servono sostegni anche per il 2021»

Parla la Presidente e AD del gruppo, Antonella Capriglia a DigitEconomy.24, report del Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Business School Telenorba, la tv pugliese che è la grande emittente locale in Italia, risente dell'emergenza Covid e del calo di fatturato legato alla pubblicità. L'emittente, che nel 2020 ha perso il 15,8% dei ricavi, prevede una ripresa lenta e chiede al Governo, di fronte alla fame di informazione locale registrata in questi mesi di emergenza, che vengano rinnovati i sostegni avuti nel 2020. Quanto allo switch off allo standard Tvb-T2 (che ci sarà entro giugno), la tv non teme gli effetti di eventuali ritardi poiché le Regioni dove trasmette sono tra le ultime coinvolte secondo la road map degli spegnimenti. «Noi –spiega la presidente e amministratrice delegata Antonella Capriglia a DigitEconomy.24, report del Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Business School - stiamo subendo meno il ritardo perché le nostre Regioni, Puglia e Basilicata, da road map saranno tra le ultime a fare lo switch off". «Rinnovo parco tv rallentato a causa del deterioramento dei conti delle famiglie» Tuttavia, la situazione non è tranquilla. «L'andamento economico – dice Capriglia - si è deteriorato nel Paese a causa del Covid che ha rallentato il rinnovo del parco tv. Immaginiamo che molte famiglie hanno dovuto o devono dare priorità diverse, in molti hanno perso il lavoro o hanno difficoltà economiche». Non è tuttavia sempre necessario cambiare il proprio televisore. «Nel caso in cui è sufficiente acquistare un nuovo decoder, i costi sono molto più bassi. Nel momento in cui le famiglie lo scopriranno, la situazione si regolarizzerà. Noi, su questo fronte, siamo un po' più tranquilli perché abbiamo davanti a noi più di un anno, sperando che rientri l'emergenza pandemia». Nel frattempo il gruppo confida «nella prossima campagna di Natale, visto che questa l'abbiamo praticamente saltata a causa del Covid. Speriamo che per allora il Paese, se non completamente, sia almeno parzialmente fuori da questa situazione di emergenza». «Problemi di liquidità a causa delle dilazioni concesse agli inserzionisti» Telenorba a oggi conta oltre 135 dipendenti. Nei mesi scorsi ha effettuato un aumento di capitale «proprio perché – spiega Capriglia – dovevamo far fronte a un'esigenza di liquidità di un bilancio che era sostanzialmente in equilibrio. Il problema è nato perché abbiamo dovuto concedere grandi dilazioni di pagamento a inserzionisti pubblicitari che, nonostante il lockdown, hanno continuato a investire, ma chiedendo condizioni di pagamento diverse». La situazione, precipitata durante il primo lockdown, non si è ancora normalizzata. «C'è ad esempio un settore importante per tutte le tv local, che è il settore dei matrimoni, sale ricevimenti, servizi catering assolutamente fermo. Per noi i mancati introiti pubblicitari rappresentano una notevole perdita di fatturato». «Prevediamo una ripresa lenta» In generale, prosegue Capriglia, «prevediamo una ripresa lenta. Gli inserzionisti che hanno avuto perdite di fatturato non potranno sostenere grandi investimenti nell'immediatezza. Speriamo in una ripresa lenta e graduale». Di fronte all'occasione rappresentata dal Pnrr, Telenorba si allinea con le richieste già presentate da Confindustria Radio Televisioni che chiede un ruolo centrale per la tv nella digitalizzazione del Paese. «In questo momento abbiamo bisogno di un sostegno immediato, come tipologia di aziende. Da un lato, infatti, abbiamo l'obbligo di continuare a trasmettere e fornire informazioni costanti ai telespettatori, dall'altro registriamo una perdita di fatturato importante». Il Governo Conte, continua Capriglia, «ha previsto ed erogato nell'anno misure di sostegno aggiuntive. È stato istituito un fondo emergenze per le emittenti locali e, in cambio di misure di sostegno, le tv hanno assicurato spazi di comunicazione oggi in scadenza; le istituzioni hanno utilizzato questi spazi per comunicare con i cittadini. Il settore ha inoltrato la stessa richiesta per il 2021, auspichiamo che i nuovi sostegni siano applicati al più presto perché le difficoltà sono uguali, continuiamo a produrre informazioni sull'emergenza Covid e sui piani vaccinali, ma continuiamo a non avere fatturati adeguati. Peraltro, il fatto che i cittadini avessero necessità di informazioni dalle emittenti locali è comprovato dall'incremento degli ascolti, saliti del 40%, inclusi quelli della nostra emittente. Incrementi registrati nel 2020, ma che manteniamo nel 2021». SFOGLIA IL REPORT COMPLETO 30/4/2021

29 Aprile 2021

Executive MBA – Open Lesson

La Luiss Business School offre l’opportunità di seguire in live streaming sabato 8 maggio due vere lezioni dell’Executive MBA. I partecipanti ad una o entrambe le Open Lesson che intendono inviare la propria candidatura per la prossima edizione dell’Executive MBA in partenza il 21 maggio prossimo, sono previste delle agevolazioni dedicate. AGENDA 9:00 – 13:00 – Strategie di Sviluppo Internazionale nella new global economy tenuta dalla Dott.ssa Mariangela Siciliano – Head of Education Sace Group Il corso ha l'obiettivo di fornire ai partecipanti le conoscenze e gli strumenti operativi per gestire lo sviluppo dell’impresa in ambito internazionale. In particolare, il corso analizzerà: L’Open Lesson a cui sarà possibile unirsi da remoto tratterà nello specifico: Strategie di espansione internazionale: Why, Where, and HowAnalisi del potenziale di internazionalizzazione dell’azienda e la scelta dei mercatiIl difficile equilibrio tra standardizzazione globale e adattamento localeFattori critici di successo delle imprese Born GlobalLa proiezione internazionale delle PMI: drivers e barriere 14:00 – 18:00 – Gestione Centrata sul Cliente tenuta dal Prof. Matteo De Angelis Il corso tratta il tema della centralità del cliente nelle strategie aziendali evidenziando al contempo le implicazioni di tale centralità per tutta l’organizzazione. Customer centricity, analisi della domanda di mercato, la stima della domanda potenziale e attuale e le componenti psicologiche e sociali del comportamento del consumatore, sono solo alcuni dei topic che verranno affrontati durante il corso. L’Open lesson avrà come temi principali: Il comportamento dei consumatori: analisi degli antecedenti e delle conseguenze psicologiche ed emotive delle decisioni dei consumatori.Focus tematici su consumo sostenibile, passaparola e mercato dei beni di lusso. La lezione è fruibile online previa registrazione. REGISTRATI 29/4/2021

Nessun articolo trovato
Nessun articolo trovato