News & Insight
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03 Agosto 2021

Luiss Business School tra le star del Positive Impact Rating

Luiss Business School si è classificata tra gli istituti di formazione più qualificati del Positive Impact Rating, un ranking redatto sulla base delle valutazioni di 9000 studenti di 46 Business School in 21 Paesi del mondo Luiss Business School si è classificata tra gli istituti di formazione più qualificati del Positive Impact Rating, presentato durante il PRME Global Forum. La classifica è stata redatta considerando le valutazioni di circa 9000 studenti di 46 business school in 21 Paesi del mondo. Questo sondaggio genera un accreditamento annuale. Cos'è il Positive Impact Rating Sviluppato tra il 2017 e il 2018, il Positive Impact Rating è stato fortemente voluto da un gruppo di esperti di business school, supportati da WWF, Oxfam International e UNGC Svizzera, con il supporto attivo di VIVA Idea e Mission Possible Foundation, finanziatori dell'iniziativa. Noto anche come PIR, questo rating è una valutazione delle business school di tutto il mondo fatta dagli studenti per gli studenti, per fornire una panoramica sullo scenario globale dell’alta formazione in termini di impatto sociale. Usando le parole di Katrin Muff, Presidente di Positive Impact Rating Association, l'indice «mira a favorire collaborazioni, ispirare cambiamenti profondi e rimuovere competizione e pressione dalle classifiche tradizionali». Il caso Luiss Business School Luiss Business School si è attestata al livello 4 del rating che qualifica le “Transforming Schools”: queste si caratterizzano per una cultura di impatto sociale che permea governance e organizzazione in maniera integrata, con un impatto visibile in più dimensioni. Che la formazione di un management responsabile, sia nell'insegnamento che nella pratica, sia una priorità per Luiss Business School lo ha dimostrato innanzitutto il forte orientamento dei percorsi didattici sui valori dell'etica, responsabilità e sostenibilità (ERS), con laboratori previsti nell’ambito di tutti i master specialistici, che spaziano dal settore fashion a quello sanitario. Gli stakeholder coinvolti provengono da Ong, imprese sociali, imprese con scopi etici e aziende impegnate nel Corporate Social Responsability. Inoltre, gli studenti possono seguire le orme dei leader d'impresa attraverso i progetti GROW (Generating Real Opportunities for Women) and L4T (Leader for Talent). In questo modo imparano come tradurre nella realtà le conoscenze teoriche, sviluppando le skill necessarie per dare vita a nuove opportunità di business. Oltre Luiss Business School, nella stessa fascia del ranking ritroviamo anche Esade (Spagna), HKUST Business School (Hong Kong), IESEG School of Management (Francia), IMC University of Applied Sciences Krems (Austria), Maastricht University School of Business and Economics (Olanda), UPF Barcelona School of Management (Spagna). I dati dell'edizione 2021 In questa seconda edizione il Positive Impact Rating ha visto triplicarsi il numero dei partecipanti. Questa alta adesione ha dimostrato che anche nel corso della pandemia gli studenti non hanno smesso di tenere all’impatto sociale delle proprie scuole. Le Business School che hanno fanno registrare il più alto impatto positivo si trovano in Paesi dove l’attenzione all’ambiente e all’impatto sociale è alta: queste scuole sono esempi concreti di buone pratiche, ma rappresentano anche una fonte di ispirazione, mostrando che i cambiamenti sono possibili. Per questo il PIR offre una duplice prospettiva: quella di uno strumento di classificazione, ma anche di sviluppo per il mondo delle Business School. I risultati del Positive Impact Rating 2021 sono stati presentati durante il PRME Global Forum il 17 giugno, durante un evento virtuale organizzato all'interno dell'Un Global Compact Leaders Summit, a cui hanno partecipato circa 1.000 pionieri e leader della formazione del management responsabile. 3/8/2021

29 Luglio 2021

Open Day Master Luiss Business School

L'Open Day Master è l’occasione per scoprire tutto sui Master di I livello della Luiss Business School dedicati a laureandi e neolaureati: il processo di selezione e ammissione, le agevolazioni finanziarie e le borse di studio, i servizi di supporto alla carriera, gli sbocchi professionali e l’esperienza internazionale. Durante l’Open Day troverai le risposte a tutte le domande relative al Master di tuo interesse o, se non hai ben chiaro quale programma fa al caso tuo, verrai guidato nella ricerca del Master in linea con le tue aspirazioni e attitudini. Fai il primo passo verso la tua carriera e registrati subito all’evento. QUANDO: 9 settembre 2021 DOVE: Luiss Business School, Campus Villa Blanc, Via Nomentana 216, 00162 Roma. REGISTRATI L’evento è gratuito e si svolgerà a Roma dalle 10:00 alle 13:00. Nel rispetto delle normative di sicurezza Covid per accedere all'evento è richiesta la certificazione verde (green pass) e verranno assegnate fasce orarie con ingressi contingentati. La registrazione è necessaria. I Master presentati: Master of ArtMaster in Big Data and Management (English)Master in Diritto Tributario Contabilità e Pianificazione FiscaleMaster in Entrepreneurship - Major in Entrepreneurship & Start upMaster in Entrepreneurship - Major in Sustainable EntrepreneurshipMaster in Food and Wine BusinessMaster in Fashion, Luxury and Tourism Management - Major in Fashion Management (English)Master in Fashion, Luxury and Tourism Management - Major in Luxury Management (English)Master in Fashion, Luxury and Tourism Management - Major in Tourism Management (English)Master in Financial Management - Major in Corporate Finance (English)Master in Financial Management - Major in Corporate Investment BankingMaster in Financial Management - Major in Amministrazione, Finanza e ControlloMaster in Financial Management - Major in Real Estate FinanceMaster in Financial Management - Major in Finanza sostenibileMaster in Gestione delle Risorse Umane e OrganizzazioneMaster in International Management (English)Master in International Management – Major in Sustainability and Energy Industry (English)Master in Management and Technology - Major in Business Transformation (English)Master in Management and Technology - Major in Strategy for Disruptive GrowthMaster in Management and Technology - Major in Global Supply Chain (English)Master in Marketing Management - Major in Digital MarketingMaster in Marketing Management - Major in Sales and Account ManagementMaster in Marketing Management - Major in Retail, e-commerce e Gestione MulticanaleMaster in Marketing Management - Major in Digital ExportMaster in Marketing Management - Major in Corporate Event: Management, PR and CommunicationMaster in Marketing Management - Major in Horeca Trade ManagementMaster in Media and Entertainment - Major in MusicMaster in Media and Entertainment - Major in Gestione della Produzione Cinematografica e TelevisivaMaster in Media and Entertainment - Major in Sport ManagementMaster in Media and Entertainment - Major in Writing School for Cinema and TVMaster in Project Management Master in Project Management - Major in Project Management for Development CooperationConsulente Legale d'Impresa Nella tutela di tutti i partecipanti all’Open Day si ricorda che durante tutta la durata resta fermo l’obbligo di indossare la mascherina. All’ingresso della sede, il personale provvederà alla misurazione della temperatura e saranno disponibili punti per l’igienizzazione delle mani. 29/7/2021

27 Luglio 2021

Luiss Business School e Co.Mark: nuova collaborazione per il Major in Digital Export

Un’iniziativa che punta a rafforzare le competenze digitali a supporto dell’export italiano tornato ai livelli pre-coronavirus, per il futuro dei giovani e delle aziende Luiss Business School e il Gruppo Co.Mark (società di Tinexta Group), leader in Italia nella consulenza per lo sviluppo Sales & Marketing, Digital e Innovation con particolare focus sulla crescita internazionale del Made in Italy, annunciano una nuova collaborazione per Digital Export - Major del Master in Marketing Management. Il Major in Digital Export è un percorso progettato per rispondere alla crescente necessità delle aziende italiane di orientare la propria cultura manageriale verso un approccio sempre più internazionale e fornisce a laureandi e giovani neolaureati gli strumenti per comprendere e interpretare le nuove dinamiche di esportazione su scala mondiale, attraverso un utilizzo consapevole delle tecnologie di comunicazione e del web marketing. Il programma nasce dall’iniziativa congiunta di Luiss Business School e ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane: avvalendosi della nuova collaborazione con Co.Mark, gli studenti avranno l’opportunità di entrare direttamente in contatto con una realtà che dal 1998 si è affermata sul mercato come “growth enabler” per l’imprenditoria italiana erogando servizi di Temporary Management che spaziano dallo sviluppo di strategie commerciali e di export, fino alle attività di marketing e al posizionamento digitale. «Rafforzare le competenze digitali diventa ancora più indispensabile e strategico in questo momento storico in cui le esportazioni italiane hanno fatto registrare risultati superiori ai livelli pre-coronavirus, come il recente Rapporto sul commercio estero di ICE e ISTAT ha messo in evidenza – commenta Luca Pirolo, Direttore Area Master, Luiss Business School. – Affiancare a un percorso strutturato l’esperienza di successo nell’export del Made in Italy che Co.Mark testimonia, potrà ulteriormente tradurre le competenze acquisite dagli studenti in strumenti direttamente applicabili per aprire le nostre aziende al confronto globale e costruire le carriere in un ambito ricco di opportunità». «La collaborazione con Luiss Business School rappresenta un ulteriore passo per proseguire il nostro percorso di abilitatori della crescita e dello sviluppo internazionale del Made in Italy” dichiara Marco Sanfilippo, Amministratore Delegato di Co.Mark. “Oggi il tessuto imprenditoriale italiano non può prescindere dall’evoluzione dei modelli di business in chiave digitale. Attraverso la partnership ci poniamo l’obiettivo di trasferire, con il know-how dei nostri 100 Temporary Export Specialist, un metodo operativo, tecnico e rigoroso per interpretare le nuove dinamiche di export su scala mondiale, fornendo strumenti concreti per rispondere alla trasformazione dei mercati internazionali.Abbiamo accelerato la crescita di oltre 4.000 aziende italiane e siamo orgogliosi che, da oggi, la nostra società possa essere di supporto per formare i nuovi Manager del futuro». Alla luce della collaborazione, Co.Mark metterà a disposizione 3 borse di studio a copertura parziale della quota di iscrizione al programma, in partenza il 25 ottobre 2021 con la terza edizione. SCOPRI IL PROGRAMMA 27/7/2021

23 Luglio 2021

«Solo investendo in nuove tecnologie l'Europa preserverà l'autonomia strategica»

L'intervento di Alessandro Profumo, Amministratore delegato di Leonardo, su DigitEconomy.24, report del Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Business School Il digitale ha un impatto trasformativo su ogni aspetto dell'industria e della società contemporanea. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, al centro della quale ci sono i Big Data: siamo circondati da una quantità crescente di nuove informazioni, per poter raccogliere e gestire le quali sono ormai necessari sistemi avanzati capaci di integrare l'Hpc (High performance computing) per il supercalcolo con soluzioni di Intelligenza Artificiale e Cloud Computing. «Le infrastrutture digitali richiedono risorse e competenze» Le nuove infrastrutture del digitale, basate sulle tecnologie dell'Hpc, richiedono però un grande investimento in termini di risorse e, soprattutto, competenze specializzate. Il ciclo di obsolescenza delle tecnologie digitali è, in media, di poco più di cinque anni: non è più pensabile poter gestire l'innovazione con la velocità e con i metodi del ventesimo secolo. Oggi sono richieste figure professionali di alto profilo, capaci di un costante aggiornamento on the job e di adattarsi alle trasformazioni dell'industria digitale. Investire nelle nuove tecnologie, oltretutto, non è solo un modo per creare occupazione qualificata, ma è cruciale per contribuire alla sovranità tecnologica e alla competitività dell'Italia e dell'Europa. La nuova frontiera della digitalizzazione è il digital twin Oggi la frontiera della digitalizzazione dell'industria è rappresentata dal digital twin, il gemello digitale, e sono molte le imprese che si stanno attrezzando per questa tecnologia rivoluzionaria: nel settore automobilistico, Tesla ha investito centinaia di milioni di dollari in un nuovo Hpc - già tra i primi cinque più potenti al mondo – per sfruttare il digital twin a supporto delle tecnologie per la guida autonoma. L'azienda di Palo Alto utilizza i big data per costruire simulazioni virtuali, in modo da addestrare le reti neurali che alimentano i suoi sistemi di pilotaggio automatico. Ferrari e Dallara, cuore della Motor Valley Italiana, applicano il digital twin per il design e la progettazione dei propri veicoli. Anche nell'industria dell'aerospazio, della difesa e della sicurezza la digitalizzazione è l'elemento chiave sia nell'innovazione sia nella competitività. Il Dipartimento della Difesa statunitense, ad esempio, ha dichiarato che in futuro accetterà forniture solamente da quelle aziende in grado di garantire prodotti concepiti con un digital twin. I vantaggi derivanti dall'utilizzo di soluzioni digitali, del resto, sono indiscutibili: raccogliendo dati attraverso una sensoristica diffusa è possibile modellizzare i comportamenti di un gemello fisico, studiandone il comportamento in un ambiente virtuale capace di simulare i suoi comportamenti anche in situazioni estreme; ciò consente di operare in maniera predittiva, anticipando potenziali pericoli e imprevisti prima che avvengano nella realtà. Big data e algoritmi consentono di modificare eventuali anomali di un prodotto L'utilizzo combinato dei big data e di algoritmi dedicati, attraverso il digital twin, consente di intervenire durante tutte le fasi di progettazione di un prodotto per modificare eventuali anomalie, in maniera veloce e sicura, guidandone lo sviluppo passo dopo passo sulla base di parametri in continua evoluzione, mentre il grado di complessità può aumentare ulteriormente nel momento in cui diversi modelli digitali interagiscono tra loro. Tutto questo ha ricadute positive a tutti i livelli del processo industriale: i costi di sviluppo diminuiscono mentre aumenta la sicurezza, soprattutto in fase di testing; un uso più efficiente di materiali e carburante aumenta la sostenibilità d'impresa e la manutenzione predittiva garantisce una riduzione dei fermi macchina. Digital Twin al centro dell'approccio di Leonardo Il digital twin è al centro dell'approccio con cui Leonardo si sta preparando alle sfide tecnologiche di domani, aprendo a nuove opportunità applicative non soltanto nell'ambito dell'AD&S, ma nella società nel suo complesso. L'integrazione tra il digitale e le infrastrutture spaziali, in particolare, offre nuove possibilità: la rete integrata di satelliti permette la raccolta di dati che – grazie alla loro rielaborazione attraverso l'Intelligenza Artificiale – consentono di formulare analisi predittive molto puntuali e utili per numerose applicazioni: dal monitoraggio delle infrastrutture critiche (centrali e impianti industriali, reti energetiche e di trasporto) all'ottimizzazione delle attività agricole, dal controllo del traffico aereo e automobilistico fino alla prevenzione e gestione delle emergenze, come incendi, fenomeni metereologici estremi e crisi sanitarie localizzate. La Commissione Europea ha lanciato l'ambizioso progetto Destination Earth - a supporto della sua agenda verde e digitale - per creare un digital twin integrale del nostro pianeta, in modo da studiare l'evoluzione climatica della terra e gli effetti dell'antropizzazione sull'ambiente. Solo investendo nelle nuove tecnologie l'Europa preserverà l'autonomia strategicaUna strategia strutturata per una transizione digitale rapida e sicura rappresenta un elemento essenziale per favorire la competitività delle nostre aziende, a livello nazionale ed internazionale, e garantire in questo modo un presidio efficace della sovranità tecnologica europea. Solo investendo nelle nuove tecnologie strategiche il continente potrà preservare la propria autonomia strategica, per fronteggiare le crisi e le minacce di un mondo sempre più incerto. La transizione digitale rappresenta la via maestra da cui passa il rilancio del Paese. Per assicurarsi un futuro di sviluppo e crescita, l'Italia dovrà – e siamo sicuri saprà – imboccarla con decisione: ne va del futuro delle nuove generazioni, principali eredi del mondo digitale che sapremo costruire insieme a loro.   *Amministratore Delegato di Leonardo SFOGLIA IL REPORT COMPLETO 23/7/2021

21 Luglio 2021

Premio Internazionale Generazione Contemporanea: settima edizione

Promuovere l’arte contemporanea italiana e straniera, sostenere gli artisti under 35 e ampliare la collezione permanente d’arte contemporanea della Luiss Business School. Sono questi gli obiettivi del Premio Internazionale Generazione Contemporanea, giunto alla settima edizione.L’iniziativa dà vita ad un nuovo ambito di innovazione culturale, finalizzato non solo alla formazione ma anche al sostegno e alla ricerca di giovani artisti in ambito internazionale Il concorso prevede che le opere candidate sviluppino un tema specifico, lo Spaziotraccia. I partecipanti sono chiamati a confrontarsi con il tema dell’ombra intesa come traccia: cos’è l’ombra se non la traccia dell’esistenza? Non tangibile ma al contempo visibile, non sostanziale ma vera testimone della realtà alla quale dona consistenza, corpo e solidità. La sfida sarà quella d’interpretare il dato reale attraverso l’ombra che proietta, sfruttandola per riesaminare il mondo che ci circonda, viverlo in profondità e coglierne gli aspetti più reconditi, giungendo a decifrare la complessità del presente e divenire interpreti di nuovi scenari senza alcuna preclusione in merito alle forme espressive utilizzate. Il concorso prevede l’assegnazione di un premio in denaro del valore di € 4.000,00, conferito al primo classificato, come premio-acquisto dell’opera scelta da una prestigiosa giuria composta da: Achille Bonito Oliva - Curatore e critico d’arte, responsabile scientifico del Master in Art ManagementFrancesca Cappelletti - Direttore Galleria BorgheseCristiana Collu - Direttore GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e ContemporaneaRoberto Cotroneo - Giornalista, scrittore e fotografoBarbara Jatta – Direttore Musei VaticaniPia Lauro - Curatrice indipendente Domenico Piraina – Direttore Padiglione d’Arte Contemporanea di MilanoLuca Pirolo - Docente di ruolo di Economia e Gestione delle Imprese, Università Luiss Guido Carli e Direttore Area Master, Luiss Business School S.p.A.Un rappresentante del Collettivo Curatoriale della XII edizione del Master in Art Management Le tre opere finaliste entreranno a far parte della mostra conclusiva del Master “Spaziotraccia” e del relativo catalogo. I candidati possono concorrere con una sola opera, edita o inedita, da cui emerga chiaramente l’aderenza al tema.  Sono ammesse opere realizzate con tutti i linguaggi propri dell’espressione visiva (pittura, scultura, installazione, fotografia, grafica, video, senza limiti di tecniche).  Il concorso si rivolge esclusivamente ad artisti under 35. Il termine ultimo per inviare le candidature è il 10 ottobre 2022, ore 12.00. La partecipazione è gratuita. Si raccomanda l’attenta lettura del bando. ITA SCARICA IL BANDO MODULO ISCRIZIONE MODULO PARTECIPAZIONE INFORMATIVA PRIVACY ENG DOWNLOAD THE ANNOUNCEMENT REGISTRATION MODULE PARTICIPATION MODULE PRIVACY POLICY STATEMENT

19 Luglio 2021

Full Professor of Ethics and Artificial Intelligence

The Luiss Business School invites outstanding scholars to express their interest for one full-time Full professorship of ETHICS AND ARTIFICAL INTELLIGENCE. Requirements We seek candidates with a strong commitment to academic and applied research and teaching and the aspiration to contribute to Luiss Business School’s international expansion and visibility. Since the progress of ICTs (Information Communication Technologies), relevant aspect of our lives, has been invaded by the digital mode, starting with work and production, then going from health to personal and social relationships, including feelings, education and the sphere of leisure, ICTs have been studied not only from the point of view of science and its applications but also from the point of view of their ethical, social, political, ontological and theological impact. The profile that we are looking for is that of a scholar who works on the impact of ICTs in the light of a basic technical-scientific competence on Artificial Intelligence. Candidates must hold a PhD from a leading university, have teaching experience and a relevant record of publications and/or research projects. Ideal candidates will show a passionate drive to engage in the overall Luiss University’s dynamic and stimulating academic environment and contribute to its further development. They will have research experience on, and intend to pursue research projects in one or more of the following fields of Moral Philosophy and ICTs: the ability to think systematically about public ethics in the context of Artificial Intelligenceexpertise in business ethics and business theoryexpertise and experience in bioethics and the ethics of scienceexpertise in innovation in health and ethical management of innovation in medicinerelationships and working experience with companies working in and with the digital domainexperience in national and international panels for regulation and strategic direction of ICTs and Artificial Intelligence innovationsignificant study and research relationships at international level. They will be able to teach and publish in English. Role and Responsibilities The Full Professor of Ethics and Artificial Intelligence is expected to undertake teaching, service activities and rigorous and innovative research in their field(s) of interest and providing academic assistance or leadership in the School’s program. They are also expected to contribute to the collegial and intellectual life of the School and of the Luiss community at large. The position offers the opportunity to teach and do research in a privileged environment. Teaching load according to Luiss Business School standards. The candidate will also be asked to take the responsibility of managing one academic program. Teaching can be either in English, Italian or both. The position holder will also supervise master’s dissertations, project works and courses graduation. Appointments are full-time and the salary is competitive. About the Luiss Business School Located in the heart of Rome, Luiss Business School offers post-graduate programs – including MBA and Executive and Custom Programs. Luiss Business School’s mission is to create better leaders for a better world. To deliver this mission the School is reinventing the business education experience, focusing on economic, social and human capital, developing creative, collaborative and resilient business leaders. Leveraging critical thinking and embedding ethics and responsibility, the School experience is like no other, growing and transforming its partners, individual and corporate. Students translate academic and applied knowledge into action, building opportunities for the digital era, creating stronger businesses, and tackling social and economic challenges. The School has been awarded EQUIS and AMBA accreditations and is a member of PRME, GRLI and GBSN International Networks. It is a renowned European institution of higher education that links rigorous teaching standards with a relevant practical experience, emphasizing its solid corporate network along with the importance of ERS standards. Expression of Interest To express your interest for this position please upload the following documents: Cover letter illustrating your research program for the next yearsCurriculum vitaeCopy of (maximum three) publications or working papers (please upload all publications/working papers in a single file) For further information, please refer to selectionluissbs@luiss.it (expressions of interest are not to be submitted via email). To express your interest and upload your documents please click on the following link: https://luiss-xahbd.formstack.com/forms/professor_of_ethics_and_artificial_intelligence Closing date: August 31st, 2021 – 2:00 p.m. (Central European Time CET, UTC+1). 19/7/2021

19 Luglio 2021

Full Professor of Ethics and Artificial Intelligence

The Luiss Business School invites outstanding scholars to express their interest for one full-time Full professorship of ETHICS AND ARTIFICAL INTELLIGENCE. Requirements We seek candidates with a strong commitment to academic and applied research and teaching and the aspiration to contribute to Luiss Business School’s international expansion and visibility. Since the progress of ICTs (Information Communication Technologies), relevant aspect of our lives, has been invaded by the digital mode, starting with work and production, then going from health to personal and social relationships, including feelings, education and the sphere of leisure, ICTs have been studied not only from the point of view of science and its applications but also from the point of view of their ethical, social, political, ontological and theological impact. The profile that we are looking for is that of a scholar who works on the impact of ICTs in the light of a basic technical-scientific competence on Artificial Intelligence. Candidates must hold a PhD from a leading university, have teaching experience and a relevant record of publications and/or research projects. Ideal candidates will show a passionate drive to engage in the overall Luiss University’s dynamic and stimulating academic environment and contribute to its further development. They will have research experience on, and intend to pursue research projects in one or more of the following fields of Moral Philosophy and ICTs: the ability to think systematically about public ethics in the context of Artificial Intelligenceexpertise in business ethics and business theoryexpertise and experience in bioethics and the ethics of scienceexpertise in innovation in health and ethical management of innovation in medicinerelationships and working experience with companies working in and with the digital domainexperience in national and international panels for regulation and strategic direction of ICTs and Artificial Intelligence innovationsignificant study and research relationships at international level. They will be able to teach and publish in English. Role and Responsibilities The Full Professor of Ethics and Artificial Intelligence is expected to undertake teaching, service activities and rigorous and innovative research in their field(s) of interest and providing academic assistance or leadership in the School’s program. They are also expected to contribute to the collegial and intellectual life of the School and of the Luiss community at large. The position offers the opportunity to teach and do research in a privileged environment. Teaching load according to Luiss Business School standards. The candidate will also be asked to take the responsibility of managing one academic program. Teaching can be either in English, Italian or both. The position holder will also supervise master’s dissertations, project works and courses graduation. Appointments are full-time and the salary is competitive. About the Luiss Business School Located in the heart of Rome, Luiss Business School offers post-graduate programs – including MBA and Executive and Custom Programs. Luiss Business School’s mission is to create better leaders for a better world. To deliver this mission the School is reinventing the business education experience, focusing on economic, social and human capital, developing creative, collaborative and resilient business leaders. Leveraging critical thinking and embedding ethics and responsibility, the School experience is like no other, growing and transforming its partners, individual and corporate. Students translate academic and applied knowledge into action, building opportunities for the digital era, creating stronger businesses, and tackling social and economic challenges. The School has been awarded EQUIS and AMBA accreditations and is a member of PRME, GRLI and GBSN International Networks. It is a renowned European institution of higher education that links rigorous teaching standards with a relevant practical experience, emphasizing its solid corporate network along with the importance of ERS standards. Expression of Interest To express your interest for this position please upload the following documents: Cover letter illustrating your research program for the next yearsCurriculum vitaeCopy of (maximum three) publications or working papers (please upload all publications/working papers in a single file) For further information, please refer to selectionluissbs@luiss.it (expressions of interest are not to be submitted via email). To express your interest and upload your documents please click on the following link: https://luiss-xahbd.formstack.com/forms/professor_of_ethics_and_artificial_intelligence Closing date: August 31st, 2021 – 2:00 p.m. (Central European Time CET, UTC+1). 7/19/2021

16 Luglio 2021

Gambero Rosso: «I bravi vanno premiati. Dal vino all'alta ristorazione il mercato dei prodotti sostenibili sarà vincente»

Il presidente, Paolo Cuccia, in un'intervista a SustainEconomy.24 racconta l'attenzione su bilanci e prodotti e assicura che la sostenibilità è un driver di successo anche economico Il settore agroalimentare, sul fronte della sostenibilità, sconta ancora dei ritardi, ma ci sarà una accelerazione sia perché i produttori sono più sempre più bravi, sia perché i consumatori sono più attenti ed anche perché il mondo della finanza ha capito che aziende più sostenibili sono meno rischiose o per investimento o per credito. Paolo Cuccia, presidente de Il Gambero Rosso, riferimento del wine e food italiano, quotato a Piazza Affari, racconta a SustainEconomy.24, report di Radiocor e Luiss Business School l'impegno di certificazione sia sui bilanci che sui prodotti. «I bravi vanno premiati" spiega. E assicura che la sostenibilità è un driver di successo anche economico: un prodotto sostenibile avrà più visibilità e sarà vincente. Lo sviluppo sostenibile è fondamentale nei settori agroalimentare ed enogastronomico. Come è cambiato il rapporto e qual è la risposta del settore? «Fondamentalmente è un mondo in evoluzione ed ha estremo bisogno di concretezza per non depauperare la definizione di sostenibilità. In generale il settore agroalimentare è abbastanza in ritardo. Ma occorre distinguere tra aziende e prodotti. C'è, infatti, un mondo della sostenibilità legato ai bilanci non finanziari: le aziende più grandi e che sono quotate, in questo settore, sono poche e, di conseguenza, le aziende che abbiano ottenuto rating per bilanci di sostenibilità sono pochissime sia in Italia che in Europa. Ci sono, poi, percorsi di sostenibilità che attengono alla certificazione del prodotto». Quanta attenzione pone Gambero Rosso ai temi della sostenibilità? «Su entrambi i temi – bilanci e prodotti - il Gambero Rosso è molto attivo da tempo: sui primi abbiamo un rapporto societario con Standard Ethics, che è l'unica realtà in Italia che analizza il rating di sostenibilità secondo i parametri Onu. Sul campo del prodotto, siamo soci fondatori di Equalitas, una società che nasce dal mondo del vino e da Gambero Rosso ormai 7 anni fa, in collaborazione con il mondo associativo e istituzionale. Ci siamo fatti promotori dell'iniziativa perché abbiamo riscontrato che ci sono mercati internazionali dove entreranno solo vini sostenibili e mercati dove i vini sostenibili già ottengono visibilità e prezzi migliori, come i mercati del Commonwealth e gli Usa. Equalitas oggi è uno degli standard privati ma il ministro Patuanelli molto lodevolmente ha deciso di creare uno standard nazionale - che sarà probabilmente più inclusivo – ma anche con standard privati. A fine anno ci saranno circa 150 produttori di vino che avranno ottenuto la certificazione di Equalitas: un numero massiccio. C'è un'evoluzione in questo comparto importante e mi risulta che ci siano evoluzioni simili di prodotto anche nel settore agricolo. Il discorso della sostenibilità supera il concetto del biologico – che è essenziale – perché parliamo di una sostenibilità di prodotto che è anche ambientale e guarda al rapporto con il territorio, sociale e con un bilancio economicamente in ordine. C'è, poi, tutto un tema che attiene al tema del turismo e degli Horeca che stiamo affrontando con il ministro Garavaglia e passa sicuramente da una evoluzione digitale». I vostri giudizi sono un riferimento per gli appassionati di tutto il mondo. Cosa serve per essere premiati? «I mondi che riguardano il Gambero sono due: uno del prodotto, vino e prodotti agroalimentari, e l'altro quello della componente enogastronomica che deve passare dal digitale. Ma che sia su multipiattaforma: un lavoro interrogabile con whatsapp, smartphone e non un portale statico che finisce là. La vera evoluzione nasce dal fatto di poter dare dei punteggi. Il tema che ha bloccato il nostro mondo, finora, è che tutti coloro che sono iscritti in registri pubblici o sono membri di associazioni devono essere considerati uguali. Ora invece è necessario distinguere i produttori in base alla qualità. E' il caso della nostra guida dell'olio - nata dalla grande intuizione del mondo Coldiretti-Confagricoltura – che prevede un soggetto terzo, appunto Gambero Rosso, che dà punteggi, sotto l'egida di Unaprol. E il mondo dell'olio è migliorato: tra quelli che, nella nostra guida, prendono le tre foglie, la grande maggioranza spunta prezzi al litro superiori ai 30 euro, un buon livello anche se non ancora sufficiente perché l'olio è un prodotto delicato e non può invecchiare, rispetto al vino. Insomma vanno selezionati e premiati i più bravi. In questo campo si assiste sempre di più ad un atteggiamento positivo, lo riscontriamo nel dialogo con il Mipaaf e il rinato ministero del Turismo, ma questo percorso va accelerato. E l'accelerazione, nella nostra percezione, va nel senso che la sostenibilità non deve essere l'ennesima incombenza sulle spalle dei produttori ma va sostenuta dal Governo perché serve a distinguere il nostro Paese in cui la biodiversità è fondamentale. Inoltre, le imprese del settore sono in maggioranza piccole; quindi, diventa determinante la formazione nel campo della creazione del valore e della marginalità ed una produzione sostenibile ha, da un lato, più incombenze e richiede più attenzione, dall'altro deve poter ottenere maggiore visibilità e prezzi più elevati: i produttori che vinceranno alla fine saranno quelli con maggiore sensibilità all'ambiente ed al sociale. Ciò conferma che la sostenibilità è un driver di successo anche economico». Quali sono i settori più virtuosi, oltre a quelli che mi ha citato, e cosa si sta facendo per premiare l'impegno? «Il mondo del biologico ha fatto grandissimi passi e rappresenta una componente indispensabile della sostenibilità, sia in campo agricolo che del prodotto trasformato. Nel mercato, da anni, c'è stata una accelerazione e grande attenzione anche da parte dei consumatori. Ma per il passaggio da un prodotto buono e fatto con tecniche rispettose dell'ambiente, ad un'evoluzione sulla sostenibilità c'è ancora tanto da fare. In questo viene in aiuto anche il modo della finanza. Se già tre anni fa BlackRock annuncia che investirà solo su aziende sostenibili, dà un segnale. Se Banca Intesa mette nei rating creditizi l'aspetto della sostenibilità è un incentivo. Ci sarà una accelerazione sia perché i produttori sono più bravi, sia perché i consumatori sono più attenti ma anche perché il mondo della finanza ha capito che aziende più sostenibili sono meno rischiose come investimento o per il credito». Le vostre guide vanno dai ristoranti ai vini, dalla pizza e di recente anche al sushi. E' cambiato il mercato? «Abbiamo realizzato anche la guida dello street food, del sushi e della panificazione: l'offerta enogastronomica è cambiata moltissimo. Vorrei richiamare l'attenzione anche sul fatto che l'alta ristorazione ha capito e - con tutto il rispetto per la chimica e l'azoto - la cucina di qualità oggi è realizzata con prodotti freschi, del territorio, con rispetto delle colture. Poi, complice anche il Covid, c'è stata una forte evoluzione del delivery. Le piattaforme digitali oggi permettono, oltre ad acquistare i prodotti dei grandi gruppi, a dare visibilità a decine di piccoli soggetti di alta qualità fino a ieri conosciuti solo localmente, che offrono salumi e formaggi eccellenti o ristorazione di nicchia. Nel mondo della ristorazione, c'è un grande cambiamento con un ritorno dell'attenzione per le materie prime e prodotti di prossimità e dall'altro lato, l'opportunità, in un Paese di biodiversità, di 8mila Comuni e tante piccole imprese, per chi è in grado di cavalcare il digitale, di vendere un prodotto che fino a ieri non si conosceva. L'Italia in questo è ben posizionata. L'anno scorso l'andamento dell'agroalimentare è stato positivo, nonostante la crisi. La ripresa è forte, i mercati stanno ripartendo. Se stiamo attenti, con mascherine e vaccini, il settore, che ha sofferto ma resistito, ce la farà alla grande». SFOGLIA IL REPORT COMPLETO 16/7/2021

07 Luglio 2021

Data Protection Officer, i rischi e le sfide a tre anni del GDPR

Quali sono le sfide che il Responsabile per la Protezione dei Dati si troverà ad affrontare? Come prepararsi a ricoprire questo ruolo? Un webinar e un Flex Executive Programme targato Luiss Business School cercano di tracciare la rotta Dati sanitari, blockchain, lotta ai cambiamenti climatici: sono queste alcune delle sfide che il Data Protection Officer si trova oggi ad affrontare. Ma il punto focale del suo percorso evolutivo sta in una parola: accountability, cioè la responsabilizzazione del titolare del trattamento dei dati personali da parte di aziende e pubblica amministrazione. In questi giorni il Garante della Privacy ha approvato e aggiornato nuove FAQ dedicate alla figura proprio per mettere al centro il necessario cambio di filosofia. Il Dpo è un controllore: l'occhio dell'Autority sui titolari del trattamento di dati personali. Chi è e cosa fa il Data Protection Officer Il Data Protection Officer (di seguito DPO) è una figura introdotta dal Regolamento generale sulla protezione dei dati 2016/679, noto anche come GDPR, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea L. 119 il 4 maggio 2016. Figura storicamente già presente in alcune legislazioni europee, è un professionista che deve avere un ruolo aziendale (sia esso soggetto interno o esterno) con competenze giuridiche, informatiche, di risk management e di analisi dei processi. La sua responsabilità principale è quella di osservare, valutare e organizzare la gestione del trattamento di dati personali (e dunque la loro protezione) all’interno di un’azienda (sia essa pubblica che privata), affinché questi siano trattati nel rispetto delle normative privacy europee e nazionali. Formazione, chiave dell'accountability Secondo un’analisi condotta da Agenda Digitale, dall'istituzione della figura del Data Protection Officer l'Italia non ha schierato persone preparate. La funzione è stata affidata a professionisti improvvisati, poco consci del ruolo importante che vanno a ricoprire. «Siamo in un periodo storico fortemente associato all'importanza dei dati, che riflette sugli spostamenti dei cittadini e su tutto l'ambito sanitario e personale legato al Covid. È un trend che sta prendendo piede con particolare focus sulle multinazionali: la privacy è sempre più importante – spiega Enzo Peruffo, Associate Dean for Education Luiss Business School – Il corso avanzato in “Gestione del Rischio Privacy: soluzioni tecniche ed operative di controllo e monitoraggio” del Flex Executive Programme in Governance della Privacy rappresenta la costante evoluzione della nostra offerta formativa». Il percorso formativo Luiss Business School è disegnato per favorire l’acquisizione di metodi e strumenti per operare con successo nella gestione del principio di accountability e del concetto di Privacy by design, attraverso la metodologia Flex che prevede il 90% delle lezioni in distance learning. Quanto conta l'indipendenza del Dpo «Il Gdpr è condensabile in una parola: accountability – sottolinea Ginevra Cerrina Feroni, Vice Presidente dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali. – Ma cosa significa nel concreto? Questa parola è un mastodontico cambio di filosofia perché la responsabilizzazione circa il trattamento dei dati si sposta sul titolare: il Dpo assiste chi assume le decisioni in tutte le fasi cruciali della progettazione e verifica gli eventuali rischi del trattamento, seguendo i principi del Gdpr». Vent'anni dopo la prima normativa sulla privacy, il legislatore europeo è tornato a trattare la materia dei dati personali in un contesto socio economico completamente diverso. Il digitale è esploso, il contesto socio-economico è cambiato. Oggi dietro qualunque operazione effettuata in rete c'è una rete complessa di trattamenti. Occorreva inquadrare il fenomeno da un punto di vista nuovo. Dato che è il titolare a scegliere le finalità del trattamento e le modalità del trattamento, è lui che deve valutare il rischio al quale il suo trattamento espone gli interessati, sin dalla progettazione by desing. Il titolare deve avere in mente sin da quando inizia a pensare di trattare i dati le misure da adottare in modo da dare attuazioni al Gdpr e non produrre pagine di giustificazioni ex post. Il Dpo deve verificare solo la correttezza dei metodi e delle operazioni. «I Dpo sono l'avamposto dell'autorità nel variegato tessuto economico e istituzionale del Paese. Dall'entrata in vigore del Gdpr, non può esistere un garante aggiornato e avveduto senza questa rete di Dpo che operano nella specificità dei diversi trattamenti. Noi, come Garante, vediamo con gli occhi dei Dpo». La formazione torna ad essere un argomento centrale perché, oltre a rivolgersi a professionisti competenti, «il Dpo deve formare il titolare perché sia accountable – spiega Francesco Giorgianni, Global Data Protection Officer, Enel Group – Il titolare fa business, persegue l’interesse aziendale, e il Dpo lo aiuta a far sì che il primo obiettivo coincida con il rispetto dei diritti delle persone di cui svolge il trattamento dei dati personali». 7/7/2021

02 Luglio 2021

L’etica nella salute e nelle tecnologie

L’innovazione e la digitalizzazione, in particolare le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale e la robotica, toccano profondamente la struttura dell’atto medico di cura e il funzionamento della struttura sanitaria mettendo in discussione la cultura organizzativa e la leadership. Si genera così una tensione tra medicina e cura, innovazione, ottimizzazione e qualità che il manager deve gestire. L’etica delle tecnologie accompagna questo processo orientandolo verso la qualità della cura e la promozione della centralità della persona. Ne discuteremo mercoledì 7 luglio dalle ore 18:00 durante il webinar "L’etica nella salute e nelle tecnologie", insieme a Padre Paolo Benanti, Professore presso Pontificia Università Gregoriana, e Narciso Mostarda, Direttore Generale ASL Roma 6 e Direttore Scientifico di Management delle aziende sanitarie – Major dell’Executive Master in Management della filiera della salute, Luiss Business School. Introdurrà i lavori Enzo Peruffo, Associate Dean for Education e Director of MBA & Executive Education, Luiss Business School. AGENDA  Indirizzo di SalutoEnzo Peruffo, Associate Dean for Education e Director of MBA & Executive Education, Luiss Business School Ne discutonoPadre Paolo Benanti, Professore presso Pontificia Università GregorianaNarciso Mostarda, Direttore Generale ASL Roma 6 e Direttore Scientifico di Management delle aziende sanitarie – Major dell’Executive Master in Management della filiera della salute, Luiss Business School Il webinar è gratuito, per partecipare è necessaria la registrazione. REGISTRATI  2/7/2021

05 Ottobre 2016

L'Alumnus MBA Alessandro Belli è il nuovo Head Head of Tourism Real Estate di Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR

Da settembre 2016 l'alumnus MBA Alessandro Belli è entrato in CDP Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR come Head of Tourism Real Estate, per gestire lo start up degli investimenti immobiliari nel turismo. Laureato in Ingegneria Civile conclude nel 2001 il Master in Business Administration. È Adjunct Professor presso la LUISS Business School, Faculty Member del Master in Real Estate Finance e membro RICS. Alessandro è inoltre membro del board e socio fondatore dell'associazione LUISS Business School Alumni. Dopo un periodo professionale in posizione tecnica, nel 2001 entra in Grandi Stazioni SpA occupandosi di valutazione investimenti e finanza. Nel 2005 è in Cushman & Wakefield come senior consultant, quindi in Torre SGR (Fortress group) come acquisition manager mentre dal 2007 entra in Pirelli RE SpA, come responsabile acquisizioni Turismo e successivamente director di Highstreet Management Services BV (Amsterdam). Dal 2009 è in Fabrica SGR, prima come Responsabile Team di Gestione e successivamente come Direttore Investimenti. In Fabrica ha gestito lo start up di Fondi di enti previdenziali, finalizzando 430 M€ di investimenti e 1120 M€ di apporto immobili da valorizzare, e ha collaborato attivamente alla strutturazione di una partnership commerciale con CBRE GI e allo sviluppo di nuovi prodotti. Nel 2015 è entrato in Mittel, società quotata attiva nel private equity e real estate, come Responsabile degli investimenti immobiliari del gruppo. E’ stato Ceo di MII srl, holding che detiene gli investimenti immobiliari diretti del gruppo, and membro del CdA di Castello Sgr (Mittel azionista al 22%). 29/09/2016

08 Settembre 2016

#MasterYourCreativity: teoria e pratica, un’esperienza completa per specializzarsi nella scrittura cinematografica e televisiva

Un percorso poliedrico: autore, sceneggiatore e regista pluripremiato, un Master per crescere e raggiungere i propri obiettivi. La storia di Gianpiero, studente della Writing School for Cinema & Television Sono Gianpiero Alicchio, d’origine pugliese e romano di adozione. Prima di iscrivermi al Master Writing School for Cinema & Television ho avuto diverse esperienze lavorative che mi hanno contaminato, quali la recitazione e l’assistenza informatica. Credo che il background di un essere umano sia molto importante per quello che è oggi e per quello che diventerà. Il mio percorso formativo è poliedrico. Dopo il diploma triennale presso l’Accademia Europea D’Arte Drammatica, con la direzione artistica di Alessandro Preziosi, e una laurea triennale in DAMS e Comunicazione ho iniziato a sperimentare la regia con produzioni indipendenti. Il mio primo cortometraggio “L’appuntamento”, che ho scritto e diretto personalmente, ha fatto il giro di diversi Festival nazionali e internazionali aggiundicandosi numerosi premi in tutto il mondo tra cui l’Italian Golden Globe (Globo D’oro, premio della Stampa Estera in Italia) nel 2013. Da allora ho iniziato a scrivere e girare altri progetti come spot per la TV, videoclip musicali, puntate pilota. Dopo questa esperienza sentivo tuttavia la necessità di perfezionare la scrittura per il cinema e la televisione e ho cercato, tra le varie università italiane e internazionali, un master di specializzazione che potesse coniugare gli studi già affrontati con i miei progetti e obiettivi futuri. Ho scelto l’offerta formativa in scrittura creativa della LUISS Business School. Nello specifico il Master Writing School for Cinema & Television mi sta consegnando un’esperienza completa, che coniuga continuamente teoria e pratica. Ormai a pochi mesi dalla fine del Master posso dire che ha rappresentato per me una vera e propria sfida sia professionalmente che umanamente. Il continuo confronto con i miei colleghi e con i docenti mi ha permesso di allargare le mie conoscenze e di sviluppare la creatività personale coniugandola con il team work, che oggigiorno è sempre più necessario. Abbiamo studiato come partire da una tesi o da un’idea per poi arrivare alla stesura della sceneggiatura di un’opera filmica scardinando ogni fase della scrittura, dal soggetto sino alle revisioni della sceneggiatura passando per la scaletta, il trattamento, l’editing, studiando i vari metodi di scrittura senza perdere di vista la parte produttiva di un’opera per la possibile realizzazione, sia che si tratti di uno spot, promo, commercial, sia che si tratti di un documentario, cortometraggio, serie televisiva o lungometraggio. Oltre alle lezioni giornaliere con i docenti del Master, nonché con moltissimi professionisti di alto livello che operano nel settore del cinema e della televisione, abbiamo avuto modo di ascoltare varie testimonianze importanti. Passando attraverso l’analisi e lo studio dei metodi di scrittura di Robert McKee, John Truby, e molti altri siamo riusciti ad analizzare generi e costruire storie, dialoghi e archi narrativi dei personaggi che potessero diventare un film. La sceneggiatura costituisce il primo e fondamentale passo nella realizzazione di tutte le opere cinematografiche, di fiction televisive, o anche di Brand Integration. Fondamentale è stato anche capire come poter realizzare economicamente le nostre idee, e quali sono i passaggi fondamentali per la loro realizzazione, studiando materie come il diritto d’autore, il business planning, la produzione esecutiva. In aggiunta alla formazione creativa abbiamo ricevuto una base di economia e giurisprudenza applicate all'industria del cinema e della televisione. Tali materie sono infatti fondamentali per comprendere il funzionamento del settore e poterne sfruttare a pieno le potenzialità. Tra le prestigiose testimonianze e Masterclass ricordo con piacere la formazione ricevuta con la Rai, la Lux Vide e la Pepito Produzioni. Numerosi professionisti quali Gennaro Nunziante, Nicola Guaglianone, Kathryn Fink, Stephen McPherson, Moira Mazzantini, Pietro Innocenti, Luca Bernabei, Sara Melodia, Maria Grazia Saccà, e molti altri, hanno inoltre reso sempre più completa l’offerta formativa portandoci dentro il loro modo di lavorare, la loro visione, il loro metodo operativo, stimolandoci e arricchendo la nostra formazione professionale. Per il mio futuro vorrei poter continuare a crescere professionalmente lavorando come autore, sceneggiatore e regista. Il consiglio che posso dare ai nuovi iscritti è quello di avere sempre grande motivazione, non spegnere la passione, essere costantemente curiosi e scommettere su se stessi, che è la sfida più grande, ma anche la chiave per raggiungere i traguardi prefissati. Fate inoltre squadra con colleghi, professori ed ospiti con cui avrete la fortuna di lavorare durante le lezioni e i vari incontri. In bocca al lupo! Scopri il Master 08/09/2016

04 Agosto 2016

#MasterYourCareer: Carla ci racconta la sua storia e la strada che ha intrapreso dopo il Master in Marketing Management

«Posso affermare con certezza che se non avessi scelto il Master alla LUISS Business School non sarei mai arrivata fin qui, ed è per questo che lo consiglierei a chiunque abbia un obbiettivo di carriera da raggiungere »: l’esperienza di Carla Napolitano dal Master in Marketing Management  a CUPONATION, parte del gruppo Rocket Internet, il più grande incubatore di start-up al mondo al di fuori di Usa e Cina, che opera in 18 Paesi.   Dopo una Laurea in Relazioni Internazionali all’Università Orientale di Napoli, è iniziato un periodo di confusione e dubbi sul mio futuro ed è per questo che decisi di trovare un impiego per intraprendere una prima esperienza concreta nel mondo del lavoro che tanto attendevo quanto  temevo. Mi occupavo di gestione di ordini e ufficio acquisti, avevo degli obbiettivi diversi ma l’ambiente sfidante in cui mi sono ritrovata mi ha aiutata a crescere professionalmente ed era questo il mio scopo. Ho sentito successivamente la necessità di approfondire i miei studi,  di voler continuare ad apprendere, stabilendo così di rimettermi in gioco. È stata la mia curiosità, rivolta in particolare al mondo del web e alla sua forza comunicativa, a guidarmi verso la scelta del Master Marketing & Communication alla LUISS Business School (ora con il nome di Master in Marketing Management) sicura che mi avrebbe dato le competenze e le conoscenze adeguate per intraprendere questo nuovo percorso. Cercavo un’esperienza intensiva che mi desse al contempo la possibilità concreta di entrare in contatto diretto con realtà lavorative importanti e il Master mi ha dato le basi teoriche necessarie regalandomi la possibilità di ascoltare testimonianze provenienti da imprese di spicco come Sky, Jaguar, Wind, MoneyGram e RAI e mi ha soprattutto permesso di poter effettuare colloqui con importanti aziende e agenzie di comunicazione offrendomi l’occasione di lavorare a Madrid, dove non avrei mai creduto di iniziare un percorso lavorativo. Madrid ha rappresentato il superamento delle mie paure. Senza conoscere lo spagnolo e senza avere amici sul posto ho intrapreso questa nuova avventura  cominciata con uno stage presso Zankyou, un’impresa di servizi online per il mondo del wedding, dove ho potuto mettere in pratica quanto avevo appreso durante il Master occupandomi principalmente di contenuti web, social media, redazione e relazioni con i clienti. Lo Stage si è trasformato in contratto passando così ad un’area più specifica di marketing: SEM ed Advertising per i Social Media. Dopo circa un anno e mezzo è nata in me la volontà di intraprendere nuove strade e di abbracciare prospettive sempre più stimolanti, è così che il mio percorso mi ha guidato verso CUPONATION, parte del gruppo Rocket Internet, il più grande incubatore di start-up al mondo al di fuori di Usa e Cina che opera in 18 Paesi. È una piattaforma online di risparmio che si occupa di fornire agli utenti codici sconto dei più importanti brand e negozi online. Faccio parte del Team Marketing per l’Italia e le mie attività sono trasversali e diversificate, prevalentemente mi occupo di ottimizzare i contenuti del sito web al fine di aumentarne la visibilità. Vivo in un ambiente giovane(under-30), dinamico, in continua crescita e ben strutturato che mi  permette ogni giorno di apprendere tanto e lavorare con il sorriso. L’aspetto più gratificante del mio lavoro è l’opportunità di essere immersa in un contesto internazionale e di entrare in contatto con persone che provengono da tutto il mondo conoscendo così culture diverse che ampliano i miei orizzonti e arricchiscono il mio valore professionale. Quando ripenso al mio percorso mi sembra incredibile il cambiamento di direzione rispetto alla mia prima esperienza lavorativa. Posso affermare con certezza che se non avessi scelto il Master alla LUISS Business School non sarei mai arrivata fin qui, ed è per questo che lo consiglierei a chiunque abbia un obbiettivo di carriera da raggiungere. 04/08/2016

01 Agosto 2016

Scoperta, sacrificio e impegno: EMBA un’esperienza che mi ha lasciato una maggiore consapevolezza dei miei mezzi

Lino Del Cioppo, manager e imprenditore, CEO e CO-Founder di Key Partner, fondatore di WeStreet racconta il suo percorso, l’esperienza dell’Executive MBA e il valore aggiunto che il programma ha dato alla sua vita personale e professionale   Scoperta, sacrificio e impegno. Queste le tre parole che userei per descrivere la mia esperienza all’Executive MBA (EMBA) della LUISS Business School. Un programma che ho intrapreso sentendo l’esigenza di migliorare le mie competenze professionali e personali poiché, tra i percorsi executive di varie università, era quello che più corrispondeva alle mie esigenze. L’approccio didattico, le numerose e ben strutturate attività dedicate alla crescita delle soft-skill così come le possibilità di networking e l’orientamento internazionale sono solo alcune delle caratteristiche che hanno reso il mio percorso alla Business School un importante momento di crescita non solo professionale ma anche personale. Ricorderò sempre l’esperienza unica di superare l’ostacolo dell’incertezza e dell’esitazione calcando il palco del teatro degli Illumitati di Città di Castello nell’ambito del laboratorio teatrale, una delle attività di team building offerte dal programma. Proprio l’approccio didattico coinvolgente e interattivo nonché l’eterogeneità e le ottime competenze dei partecipanti, mi hanno permesso di creare rapporti interpersonali interessanti e proficui. Non posso che consigliare ai nuovi allievi del programma di vivere e godersi intensamente ogni singolo momento, approfittando delle competenze dei docenti per approfondire ogni tematica riscontrata nel mondo del lavoro. In base alla mia esperienza di manager di azienda e imprenditore, dal 2010 sono CEO e CO-Founder di Key Partner, un gruppo italiano a capitale privato che opera nel settore della System Integration & Technology con circa 100 dipendenti a tempo indeterminato, mi sento infatti di affermare con sicurezza che l’Executive MBA ha apportato alla mia carriera e alla mia vita personale una maggior consapevolezza dei miei mezzi. Ciò è stato fondamentale nel mio lavoro, in cui quello che mi gratifica maggiormente è l’idea di poter distribuire ricchezza e generare valore sociale vendendo competenze. Con questo spirito ho fondato quest’anno WeStreet, l’unico aggregatore dei migliori Food&Fashion Truck che ad oggi offre servizi di localizzazione, vetrina prodotti, campagne marketing e recensioni tramite il portale o l’app per iOs e Android. La vision di WeStreet è di digitalizzare tutte le migliori attività itineranti di strada e a tal fine offre anche servizi di consulenza per avviare o migliorare il business itinerante e organizza eventi, sia per aziende che per privati, portando i migliori truck. Come nasce WeStreet? Nei miei primi di anni di lavoro, in una multinazionale, ero così impegnato in ufficio che non riuscivo a trovare il tempo nemmeno per comprarmi un paio di calzini. Così, quando tornavo dalla mia famiglia in Molise, mia madre precauzionalmente mi faceva trovare uno stock di biancheria nuova, che acquistava da un ambulante di sua fiducia, il signor Basso. Vendeva solo merce di qualità, la migliore biancheria che abbia mai usato. Ma, un bel giorno, il venditore che riforniva i miei cassetti, non era più al solito posto, era andato altrove. Al tempo non tutti avevano un cellulare e non fummo più in grado di rintracciarlo. Per anni ho pensato a come ovviare a situazioni di quel tipo. Oggi la tecnologia ci aiuta a semplificare le nostre giornate. Nutro la convinzione che innovazione debba significare miglioramento. Tutto ciò che può rendere migliore la qualità della vita e del lavoro è per me innovazione e WeStreet guarda contemporaneamente alla crescita del commercio itinerante, un settore con potenzialità enormi, all’innovazione digitale e alle specificità del nostro Paese. Siamo leader nel cibo e nella moda, perché non promuoverli ancora meglio grazie ad un’app? Autorevolezza, criticità, spirito di osservazione e smartness, le qualità che credo essere fondamentali per diventare un manager di successo, sono state centrali per portare avanti il progetto della piattaforma di WeStreet su cui stiamo già avendo ottimi riscontri in termini di usabilità soprattutto dell’app. A breve entrerà nel capitale uno dei principali seed accellerator italiani che ha creduto, sin da subito, in noi. Siamo, inoltre, alla ricerca di un Chief Operating Officer (COO) con esperienza in ambito e-commerce che voglia salire a bordo. I prossimi step saranno il market place per Fashion Truck e una nuova modalità di delivery per i Food Truck, nonché l’implementazione di geolocalization strategy. Per il futuro la mia aspirazione è di continuare a contribuire alla crescita delle aziende che ho fondato ed esplorare nuovi settori e nuove nicchie di mercato seguitando a giovare delle migliori gratificazioni offerte da questo lavoro.   28/07/2016

26 Luglio 2016

#MasterYourCareer: una specializzazione multidisciplinare, perfetto riepilogo dei miei studi e interessi

Un percorso ricco di stimoli per raggiungere i miei obiettivi di carriera: il Master in Relazioni Istituzionali, Lobby e Comunicazione d’impresa raccontato da Francesco Coccia   La passione e l’interesse verso la politeia, intesa come la storia e i sistemi organizzativi - decisionali alla base di ogni società, mi hanno spinto ad intraprendere studi umanistici. Dopo la Laurea Triennale in Scienze Politiche, ho conseguito la Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali. Nel contempo approfondivo la conoscenza delle politiche pubbliche con esperienze di training svolte presso enti e istituzioni nazionali. Durante i due anni di specializzazione ho seguito per la prima volta un corso universitario in teoria e tecniche del lobbying. Corso che ha orientato le mie scelte future: in tale materia ho trovato infatti un bilanciamento e un perfetto riepilogo dei miei studi e interessi. La possibilità di interfacciarmi con i processi decisionali e di contribuire a renderli più completi e trasparenti, applicando concretamente le materie studiate durante il percorso universitario, è ciò che mi ha subito appassionato di questa materia. Dopo la laurea specialistica ho arricchito le mie conoscenze sull’Unione Europea e sui suoi sistemi decisionali con un Master in project management a Bruxelles, dove ho anche potuto vedere da vicino il reale funzionamento della macchina operativa dell’Unione e l’importanza che la rappresentanza di interessi ricopre nell’assunzione delle decisioni a livello europeo. Superato un concorso per neo-laureati la prima esperienza professionale è stata in Confindustria nel Direzione Relazioni Esterne operando pure per l’Ufficio Relazioni Istituzionali. Grazie a tale esperienza ho compreso le dinamiche relazionali aziendali e come le imprese interagiscono con gli stakeholder. Per me fare lobbying significa questo, mediare tra i diversi interessi naturalmente esistenti e farne una sintesi, per permettere anche al decisore di operare scelte che siano più consapevoli della pluralità di posizioni e interessi presenti nella società. Questa conoscenza diretta mi ha fatto definitivamente maturare la decisione di iscrivermi al Master in Relazioni Istituzionali, Lobby e Comunicazione d’impresa presso la LUISS Business School, infatti, nonostante il mio curriculum studiorum mi abbia permesso di portare a termine con successo vari compiti lavorativi, sentivo la necessità di un Master specialistico che unisse gli aspetti più propriamente teorici a quelli pratici, includendo anche una prospettiva tipicamente aziendale. La scelta è stata “naturale” in quanto il programma formativo che ho scelto, tenuto in una delle più prestigiose e rinomate Business School, accreditata EQUIS, coniugava tutte le mie esigenze e aspettative, che non ha deluso. Creare un legame tra formazione e mondo del lavoro: aziende e università insieme per il Master in #Lobby @FFDelzio https://t.co/M77IOdkseX — LUISS BusinessSchool (@LUISSBusiness) 16 giugno 2016 Il Master permette infatti di accrescere il proprio profilo professionale attraverso una specializzazione multidisciplinare negli ambiti giuridico e degli affari istituzionali, economico-politico, economico-aziendale, del marketing e del management a cui si unisce l’anima di comunicazione d’impresa del programma. Tutte componenti che ho constatato in base alle mie esperienze essere fondamentali nell’ambito delle relazioni istituzionali. Le docenze alternano stimati professori del mondo accademico a vertici del mondo dell’impresa e della dirigenza pubblica, ed integrano molteplici momenti in cui è possibile applicare concretamente quanto si è imparato in aula e nello studio individuale grazie ad attività di laboratorio, project work, case study, business game, role playing e altre attività di gruppo, che oltre a far acquisire competenze specifiche nella materia interessata consentono di sviluppare altre skill necessarie nelle dinamiche aziendali. L’esperienza del Master non è quindi statica ma dinamica, permette di testare effettivamente in aula quanto imparato e vede, grazie all’eterogeneità curriculare dei colleghi, un clima di grande partecipazione ricco di momenti di confronto e di discussione in cui ogni problematica viene affrontata da varie prospettive, permettendo migliori capacità di analisi e di gestione della soluzione. L’efficacia del Master, è risultata visibile quando, a tre mesi dall’inizio dello stesso, ho intrapreso una nuova attività lavorativa. I ragazzi #MasterLobby2016 @LUISSBusiness al lavoro su case history #lobbying @FFDelzio @UniLUISS @Radioluiss pic.twitter.com/Mtd4nRP51L — Michelangelo Suigo (@supermik14) 25 giugno 2016 La struttura del programma, articolato in formula weekend con lezioni concentrate il venerdì e sabato, mi ha infatti permesso di coniugare l’attività di studio con una nuova esperienza di lavoro nell’Ufficio Relazioni Istituzionali di un’associazione del terzo settore, dove ho sin da subito potuto applicare quanto appreso. Il laboratorio di drafting normativo è risultato utile nella rielaborazione di specifici documenti così come gli altri laboratori e discipline riguardanti l’ambito negoziale e comunicativo che sono stati preziosi per impostare un eccellente dialogo con i vari interlocutori e stakeholder. Allo stesso modo l’approfondimento e la specializzazione nelle materie più strettamente connesse all'elaborazione e implementazione di un’adeguata strategia di lobbying, sono servite per una più tangibile conoscenza dei processi decisionali e sono sicuro che i futuri insegnamenti non saranno da meno. Grazie a @marattin per il "question time" con allievi del #MasterLobby2016 @LUISSBusiness. Confronto aperto e schietto sulle policy Governo — Francesco Fab Delzio (@FFDelzio) 9 luglio 2016 Ho investito in questo Master, oltre che per l’eccellente didattica, anche per il rilevante network che offre. La diversità dei profili dei colleghi consente di mettere a sistema competenze e risorse che garantiscono complementarietà e una reciproca crescita, non solo professionale ma anche personale, mentre il dialogo con i docenti e con gli ospiti dei seminari rappresenta un continuo stimolo. L’aspettativa è quella di poter sviluppare un profilo professionale competitivo e di spessore sia sul piano nazionale che internazionale nel settore, infatti il mio orizzonte lavorativo futuro voglio che sia nell’area delle relazioni istituzionali e del lobbying. A chi, come me, vuole sviluppare la propria carriera in questo settore e decide di intraprendere il percorso del Master consiglio di affrontare quest’ultimo con grande determinazione: le giornate di lezione sono molto intense e impegnative, specialmente se si è lavorato tutta la settimana, ma non mancano mai di regalarti nuovi straordinari stimoli. Scopri il Master 26/07/2016

21 Luglio 2016

#MasterYourCreativity: una formazione di alto livello per poter inseguire il mio sogno

«Lavorare da PalazziGas per me è stata la realizzazione di un grande obiettivo che mi ero prefissata dal primo giorno in cui ho iniziato a frequentare il corso»: l’esperienza di Giorgia Torresan dal corso in Event Management allo stage nell’agenzia di eventi   Sono Giorgia, ho 25 anni, trevigiana di nascita, decido ben presto di lasciare casa e trasferirmi a Milano per frequentare l’università. Qui mi sono laureata in Relazioni pubbliche e comunicazione d’imprese presso lo IULM. Dopo una breve esperienza nel marketing ho capito che nella vita mi sarei voluta occupare di qualcosa che mi appassionasse profondamente e che mi permettesse di esprimere la parte migliore di me. «Se hai un sogno, tu lo devi proteggere. Se vuoi qualcosa, vai lì e inseguila. Punto!» Penso che questa frase esprima al meglio la mia essenza. Credo profondamente che per realizzare un sogno ci voglia una buona dose di tenacia e determinazione ma soprattutto è importante crederci per davvero. Da subito ho identificato questo corso come “un salto di qualità”, una grande opportunità sia dal punto di vista formativo che dal punto di vista umano. Nonostante la mia forte propensione verso il mondo degli eventi, mi sono resa conto che avevo bisogno di una formazione di alto livello per poter inseguire il mio sogno di lavorare in una grande e importante realtà. Frequentare il corso mi ha permesso di acquisire delle competenze tecniche specifiche riguardanti tanto la parte di management e business quanto la parte relativa alla gestione dell’evento. Nel corso delle lezioni abbiamo avuto modo di entrare in contatto con moltissime grandi realtà professionali, quali agenzie e aziende affermate nel settore, le quali ci hanno dato la possibilità di prendere parte a veri e propri role-playing per metterci alla prova e ricevere successivamente valutazioni e preziosi consigli su quanto svolto. Parte fondamentale del percorso è stata la progettazione dell’evento finale nel quale abbiamo avuto la possibilità di metterci in prima linea e lavorare come se fossimo una vera e propria agenzia. Personalmente, mi è servito molto per capire il metodo di lavoro e per imparare a lavorare in team, insegnamenti che si sono rivelati molto utili al fine dell’ottima riuscita dell’evento. //   Per il mio futuro ho dei progetti molto chiari: continuare con tenacia e determinazione il mio percorso formativo e professionale. Sto svolgendo uno stage presso PalazziGas Events e devo dire che quello che ho imparato in questi primi mesi di lavoro ha un valore inestimabile. Ho avuto modo di vivere delle esperienze uniche che mi stanno facendo crescere ogni giorno di più e che soprattutto mi consentono di svegliarmi ogni giorno con un pizzico di amore e di passione in più verso questo lavoro. Lavorare da PalazziGas per me è stata la realizzazione di una grande obiettivo che mi ero prefissata dal primo giorno in cui ho iniziato a frequentare il corso. E ora che ci sono riuscita sto continuando questo percorso con grandissimo impegno e tanta volontà di imparare e crescere. //   A chi si vuole iscrivere a questo corso consiglio di avere tanta tanta costanza, volontà, determinazione e soprattutto passione. Penso che senza di questa non valga la pena iniziare un percorso del genere. Consiglio di essere delle spugne per poter assorbire tutti gli stimoli che vi verranno dati, di imparare tutto il possibile e di fare tesoro degli insegnamenti che riceverete perché l’esperienza in Business School consente di entrare in contatto con professionisti che hanno tanto da insegnare e da raccontare. Auguro a tutte le persone che inizieranno questo corso di riuscire a trarne il massimo affrontandolo con lo stesso entusiasmo e la stessa passione con cui l’ho affrontato io. Scopri il Corso   21/07/2016

08 Luglio 2016

#MasterYourCareer: il Master in Project Management? Una delle migliori esperienze che ho fatto

Personal Assistant del Senior Vice President di Ralph Lauren Corporate, Analyst e Consultant, Project Management presso un fondo di investimenti e fondatore di una startup: le esperienze e i progetti di Lorenzo Castelli, studente del Master in Project Management   Sono Lorenzo, ho 25 anni e dopo una laurea in Economia del Lavoro conseguita presso l’Università degli Studi di Roma Tre ho deciso di iscrivermi al Master in Project Management della LUISS Business School. La scelta di iniziare questo percorso viene da diverse esperienze lavorative che ho avuto modo di fare durante gli anni di studio, coniugando esami universitari a collaborazioni e stage. Ho intrapreso la prima esperienza lavorativa a New York a 19 anni, dove sono stato Personal Assistant del Senior Vice President di Ralph Lauren Corporate per circa due anni alternandomi tra NY e Roma. Sono infine tornato in Italia per sostenere gli ultimi esami e concludere il percorso di laurea. Ripresa l’attività universitaria sentivo tuttavia la necessità di coniugarla con l’attività lavorativa: ho quindi svolto uno stage per circa un anno presso una società di consulenza in Project Financing. Nello stesso periodo ho avuto inoltre la fortuna di partecipare a progetti internazionali come analyst e consultant. Attraverso quest’ultima esperienza ho iniziato a prendere consapevolezza dell’importanza del Project Management, da lì il passo successivo è stato il Master in LUISS Business School. A fianco alle esperienze aziendali, ho anche avviato una mia attività negli Stati Uniti e con un amico, Luca Barrel, ho da poco fondato una piccola start up che verrà lanciata a settembre: si tratta di un Social Business Network, il cui sviluppo è stato reso possibile soprattutto grazie al Project Management. L’esperienza che mi porto dietro alla fine di questo Master è una delle migliori che ho fatto. È un percorso estremamente professionalizzante: mesi di aula full time di un intensità a volte difficile da reggere ma che rappresentano un’ottima palestra per i ritmi che poi si affronteranno durante i successivi mesi di stage e le future esperienze lavorative. In Business School si ha la possibilità di stringere legami con persone nuove e ci si arricchisce delle esperienze altrui attraverso numerosi lavori di gruppo, workshop e laboratori. //   Sono del parere che gli allievi dei Master da qui a qualche anno ricopriranno ruoli di rilievo, pertanto il networking tra colleghi è fondamentale. So che sembra scontato e già sentito, ma è davvero cosi. Non è facile: non mancano momenti di tensione, di fatica, di delusione e disappunto. Nessuno ti regala niente, la competizione c’è e si sente ma è proprio il bello di avere la fortuna di studiare in un ambiente stimolante. Per ciò che riguarda il Master in Project Management posso dire che per me ha rappresentato una vera sfida, non solo per riuscire a conseguire gli esami alla scadenza di ogni term, ma anche per conseguire le certificazioni internazionali che rappresentano il vero fulcro del Master poichè certificano, danno credibilità e professionalità. Attualmente sono Certified project management associate - IPMA level D® e ho intenzione di sostenere l’esame per il CAPM®, la certificazione del PMI – Project Management Institute. I miei progetti futuri? Al momento, dopo diversi colloqui con aziende raggiunte attraverso il career service, tra cui: BNP, General Motors, RDS e Starwood, sono diventato Project Manager presso un fondo di investimenti basato a Roma, ma con business in tutto il mondo. Dal real estate, al fashion, al tech. Ho avuto la fortuna di essere il primo PM inserito nel fondo e rispondo direttamente all’AD del gruppo, onore ed onere che sto gestendo grazie a ciò che ho imparato durante il Master. Attualmente seguo tre progetti e sto implementando i processi di PM nella loro organizzazione e gestione. Per il futuro vorrei poter assumere ruoli di responsabilità sempre crescente. Il percorso manageriale aziendale mi piace e lo seguirò finche ne sarò stimolato. In ogni caso lascio sempre porte aperte a nuove opportunità. È un ottimo momento per diventare un Project Manager, sia in Italia dove molte aziende iniziano ad averne bisogno, sia all’estero dove il PM è una figura molto conosciuta e richiesta da tempo. Quale consiglio posso dare ai futuri studenti? Stringete quanti più contatti possibile con colleghi, professori e con gli ospiti che avrete la fortuna di incontrare durante i convegni, i congressi e gli incontri dedicati ai Master. Prendete biglietti da visita, stringete mani e sorridete, ecco, sorridete molto, non mostrate stanchezza. Siate sempre propositivi, affamati di sfide e di esperienze, è il miglior biglietto da visita che si possa lasciare perché come spesso si dice, non c’è mai una seconda occasione per fare una prima buona impressione. //   Intervenite con intelligenza quando serve, rischiate e prendetevi la responsabilità di dire sempre la vostra, educatamente. Non sottraetevi al confronto: avrete la fortuna di incontrare professionisti che saranno i vostri professori durante le lezioni, approfittate della loro esperienza, “spremeteli”. Sono occasioni che capitano solo in un contesto formativo del genere, non sprecate il vostro ed il loro tempo. Vi assicuro che poi vi mancherà. Il Project Management è una disciplina trasversale e una forma mentis.  Scendendo nel pratico, uscirete dalla Business School sapendo come iniziare, pianificare, eseguire, controllare e chiudere un progetto, di qualsiasi entità, in qualsiasi settore. Non è da tutti, ma i successi arrivano solo con il tempo e l’esperienza. In bocca al lupo! Scopri il Master in Project Management CAPM® è un marchio registrato di proprietà del Project Management Institute, Inc. IPMA-PM è una certificazione attivata nel 1998 dal Comitato internazionale dell’International Project Management (IPMA). 08/07/2016

27 Giugno 2016

#MasterYourCreativity: unire business e creatività per trasformare una passione in lavoro

Impegno e duro lavoro ma anche divertimento, risate, momenti da ricordare e sfide da superare: Tonia Petrillo ci racconta il Master in Gestione della Produzione Cinematografica e Televisiva   Curiosità e passione sono i due elementi principali che mi hanno spinto ad entrare a far parte del mondo cinematografico e televisivo. Dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Economia e Management è nata in me la necessità di cambiare “ramo” e di acquisire competenze e conoscenze concrete nel settore dell’audiovisivo per trasformare la mia passione in lavoro. Perché questo Master? Per conoscere e studiare l’affascinante mondo del cinema e della televisione e riuscire a farne parte. La mia idea era quella di combinare nel mio percorso formativo il mondo del business, delle analisi strategiche, di numeri e tabelle con quello della creatività, della cultura e dell’intrattenimento: due differenti anime che mi hanno sempre appassionato e che ambivo ad unire anche nella mia esperienza professionale. Cercavo un Master che soddisfacesse le mie aspettative e dopo diverse valutazioni, la scelta del Master in Gestione della produzione Cinematografica e Televisiva del LUISS Creative Business Center, è risultata vincente. Il percorso formativo garantisce la fusione di conoscenze tecniche e artistiche con competenze manageriali, fondamentali per entrare a far parte della filiera produttiva cine-televisiva.   #MasterYourCreativity “Raccontare delle storie richiede un metodo”. Nicola Guaglianone, sceneggiatore del film “Lo chiamavano Jeeg Robot” incontra gli studenti del LUISS Creative Business Center per parlare di sceneggiatura, scrittura e cinema. Una foto pubblicata da LUISS Business School (@luissbusiness) in data: 28 Apr 2016 alle ore 03:40 PDT Sono mesi d’impegno quotidiano, di duro lavoro, ma anche di divertimento, risate, di momenti da ricordare, di sfide da superare; una vera palestra dove imparare a gestire le difficoltà, coltivare il proprio talento e crescere sia professionalmente che personalmente. Il percorso formativo offerto dalla LUISS Business School, mi ha permesso inizialmente di approfondire le mie competenze di General Management, per poi entrare nel vivo del mondo della creatività. L’obiettivo? Sviluppare skill creative e gestionali, espressione creativa e attitudine imprenditoriale. //   Avere la possibilità di entrare a stretto contatto con le rappresentanze del settore cinematografico e televisivo è un’esperienza unica e irripetibile: Gennaro Nunziante, Pino Innocenti, Nicola Guaglianone, Stephen McPherson sono solo alcuni fra sceneggiatori, registi e produttori che durante questi mesi hanno accompagnato il mio percorso di specializzazione nel settore. In queste settimane, a conclusione delle attività formative del Master, abbiamo la possibilità di assistere ad incontri intensivi con le più famose case di produzione cinematografiche e televisive come la Lux Vide, Pepito Produzioni Srl, Stand by Me, Rai Fiction. //   La professionalità dei docenti, le testimonianze dei professionisti, i Labs, le esercitazioni individuali e di gruppo e le Masterclass garantiscono una conoscenza diretta e approfondita del settore, delle sue esigenze e dei suoi protagonisti. Sono certa che questa esperienza sarà, per me, la chiave d’accesso per l’industria televisiva: la mia aspirazione è quella di diventare una professionista completa, capace di svolgere funzioni di elevata responsabilità nel campo della produzione audiovisiva. Il mio consiglio per chi vuole intraprendere questo percorso? Avere motivazione, passione, curiosità, costanza per scommettere su se stessi ed inseguire i propri sogni. In bocca al lupo! Scopri il Master 27/06/2016

09 Maggio 2016

#MasterYourCareer: an enthusiastic path and a new challenge to achieve a future career in the financial field

The Master in Corporate Finance experience described by Letizia Ridolfi, class of 2015/2016. Passion for success, new challenges and a dynamic work environment pushed me to undertake a specialized Master in Corporate Finance at LUISS Business School. Nowadays, we as students and professionals are asked to reach complex goals in a challenging international market. After obtaining a master degree in Economics and business law, I realized that my academic background did not provide me with an adequate knowledge of economic and financial fields. The Master in Corporate Finance provides precious tools to boost my academic background and to succeed in my professional path. During the course, we have the chance to meet colleagues and trainers coming from different countries who share best practices, methodologies and experience that allow all of us to enrich our understanding in international business industry and to spread our network.     The programme is fully taught in English, allowing me to easily learn from different culture and improve my communication and relational skills; which is an extra incentive of growing. Further, to students who wish to study abroad, this programme gives the chance to participate in the Going Global Lab in order to offer an international experience by spending a term abroad at a University campus and by enhancing international employability. During my studies I participated in the Erasmus programme and I have to say that this experience changed me a lot, I think that attending a Master with an international perspective can really be a golden opportunity for building a successful career. I decided to enrol at LUISS Business School to specialize in the Corporate Finance field, and acquire the tools to beat all market demands. I am pleased with the courses I attended so far, such as quantitative methods for finance, accounting, planning and control, desk analysis. They helped me understand and use some specific tools, software and websites through which I am now able to make benchmarking studies, budget analysis and bond yields calculation. The School puts us into contact with the business community through the Leader4Talent Lab, which aims to combine traditional lectures with speeches and testimonials from the corporate world and class courses are often held by important managers, such as BNP Paribas, GSE, and EY companies. However it is just the beginning of this enthusiastic path and I am taking on this new challenge with eagerness and curiosity in order to gain the best to achieve a future career in the financial field.   The suggestion I would give to anyone that wants to enrol in this master is to undertake this course with passion, motivation, as well as the will of growing and taking on many challenges with enthusiasm and dedication, since most of the courses concern the real business life which is complex and dynamic. Doing a Master at LUISS Business School means joining a network of professionals, it requires commitment. The Master in Corporate Finance is a way to enhance professional and personal skills, challenging ourselves and going beyond personal limits. Discover the Master in Corporate Finance

25 Marzo 2016

#MasterYourCareer: non solo “sapere”, ma anche “saper fare”

Il Master in Marketing Management raccontato da Luca Romualdi, studente ed. 2015/2016 Motivazione e passione sono i due elementi fondamentali che mi hanno spinto ad entrare a far parte del mondo del Marketing. Dopo una Laurea Triennale in Comunicazione conseguita in un biennio, cercavo una specializzazione importante che mi permettesse di coniugare lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche in modo tale da trasmettermi non solo il “sapere”, ma anche il “saper fare”. Un Master in Marketing Management presso la LUISS Business School è un’esperienza che consente di relazionarsi con docenti professionisti del settore e figure manageriali di grandi aziende multinazionali. Business game, casi aziendali, Labs e cicli di conferenze trasversali inseriti in un percorso che assorbe tempo ed energie, ma che restituisce risultati in termini di competenze, skill e competitività. Facebook Italia, Philip Morris, Mercedes-Benz e Coca-Cola tra i protagonisti delle testimonianze aziendali intervenute in aula. Spunti, consigli e riflessioni che hanno contribuito ad aprirmi la mente. Fin da subito mi sono sentito proiettato in un contesto internazionale dove mi sono stati forniti gli strumenti per realizzare il futuro che desidero. #Comunicare Oggi: gli studenti dei Master Specialistici incontrano @LucaColombo, Country Manager Facebook Italia pic.twitter.com/HyQjdkYFIz — LUISS BusinessSchool (@LUISSBusiness) 18 dicembre 2015 Grazie alla grande varietà di background formativo fra i diversi partecipanti al Master ho potuto imparare non solo dalle lezioni in aula ma anche dal confronto con i partecipanti stessi. Le varie attività di teamwork previste sono state occasioni per valorizzare le potenzialità individuali in vista del raggiungimento di un obiettivo comune, sviluppando la capacità di lavorare in gruppo, requisito essenziale nel mondo lavorativo attuale. Il percorso formativo proposto mi ha permesso inizialmente di acquisire competenze riguardanti il General Management, fondamentali per costruire su basi solide le capacità acquisite successivamente nei corsi Core del Master. Fiore all’occhiello del corso sono le ulteriori tre track di specializzazione in Sales & Key Account Management, Retail, e-commerce & distribuzione multicanale ed infine Digital Marketing & Social Communication. Seguendo le mie personali aspirazioni professionali, ho scelto quest’ultimo indirizzo con l’obiettivo di approfondire le tecniche più innovative per migliorare i processi commerciali e di comunicazione di imprese ed organizzazioni attraverso le attività e gli strumenti della comunicazione digitale e della comunicazione sociale. Creare valore attraverso i processi di Marketing è secondo me una delle sfide più stimolanti in un contesto in rapida evoluzione, cambiamento e complessità come quello dei mercati attuali. Proprio questo è ciò che mi ha spinto a scegliere questo mondo. Attraverso il Career Service ho ricevuto indicazioni pratiche e puntuali su come evitare gli errori più comuni durante la redazione del Curriculum Vitae, sulla predisposizione di una cover letter e su come sostenere e pianificare consapevolmente un colloquio di lavoro: i dettagli fanno la differenza, e proprio su questi ho imparato a lavorare. //   Un altro grande insegnamento ricevuto dal Master riguarda l’aspetto relazionale. Ho appreso quanto sia essenziale saper comunicare con gli altri in modo più professionale, riconoscendo e valorizzando i miei punti di forza attraverso il personal branding, elemento che considero davvero importante tanto nel mondo lavorativo quanto nella mia sfera personale. Il consiglio che posso dare a chi decide di iscriversi ad un Master LUISS Business School è quello di intraprendere questo percorso con grande curiosità, motivazione e voglia di mettersi in gioco. Mettersi alla prova in una Business School come questa è un’occasione irripetibile, un’opportunità per sfidare se stessi in una combinazione tra alta formazione, network ed internazionalità. Scopri il Master in Marketing Management

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