News & Insight
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25 Ottobre 2021

Mangia’s Resorts e Luiss Business School insieme per il Major in Tourism Management

Nasce la borsa di studio “Antonio Mangia”, in omaggio al fondatore del Gruppo Aeroviaggi Spa Una borsa di studio per giovani brillanti che vogliono intraprendere una carriera internazionale in ambito turistico e l’avvio di tirocini per gli allievi più meritevoli. Sono questi i pilastri su cui si fonda la partnership strategica siglata da Aeroviaggi S.p.A. - prima catena alberghiera italiana per room market share di proprietà nel 2019 e seconda catena italiana specializzata in località di mare (Sun & Beach1 Destinations), proprietaria del brand globale MANGIA'S Resorts - e Luiss Business School che vede la collaborazione in esclusiva nell’ambito del Major in Tourism Management. Nel Major, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, MANGIA’S Resorts e Luiss Business School cooperano in maniera sinergica per raggiungere un obiettivo comune, quello della formazione di giovani eccellenze in grado di orientarsi in un mondo rinnovato, nel nuovo contesto di new normal. Nell’ambito della partnership, MANGIA’S Resorts collabora con Luiss Business School alla Challenge conclusiva del major: un vero e proprio banco di prova che permette agli studenti di confrontarsi, già in aula, con la realtà concreta dell’azienda; si tratta di un momento per testare competenze, capacità, attitudini e conoscenze apprese sul campo durante il percorso formativo. Inoltre, MANGIA’S Resorts contribuisce attivamente all’inserimento nel mercato del lavoro con l’avvio di tirocini per gli allievi più meritevoli. Gli stage saranno svolti nei 14 esclusivi resorts & clubs della Collection Aeroviaggi sotto lo sguardo attento dei tutor, con l’obiettivo dell’inserimento all’interno del Gruppo. La partnership, che vede l’istituzione della borsa di studio “Antonio Mangia” in nome e in onore del fondatore emerito di Aeroviaggi Antonio Mangia, testimonia l’attenzione attiva del Gruppo verso i giovani, i valori della formazione e il mecenatismo che permea la storia del brand. “Siamo orgogliosi di avviare questa partnership con Luiss Business School, un’istituzione nel campo della formazione universitaria, con cui condividiamo approccio e valori” - ha commentato Marcello Mangia, Presidente del Gruppo Aeroviaggi S.p.A. “In continuità con l’esempio di nostro padre Antonio Mangia e coerentemente con la missione della Fondazione Antonio Mangia, puntiamo sui giovani e condividiamo con Luiss Business School l’obiettivo di formare talenti e prepararli alle nuove professioni e alle nuove sfide che caratterizzeranno il comparto turistico mondiale nei prossimi anni” – ha affermato Giuseppe Mangia, Presidente della Fondazione Antonio Mangia. “La collaborazione con Luiss Business School rappresenta un altro traguardo nel percorso di crescita e sviluppo internazionale del brand MANGIA’S. Per il 2022, formeremo i giovani, riporteremo in Italia professionisti di talento e diventeremo un esempio di inclusione per il nostro mercato. La Borsa di studio Antonio Mangia è l’inizio di un progetto lungo e ambizioso” – ha dichiarato Luca Di Persio, Global CMO & Revenue Director di Mangia’s Resorts. “Con il major in Tourism Management ci poniamo obiettivi ambiziosi. La partnership con le eccellenze del settore, quali quella con MANGIA’S Resorts, non può che essere un volano per la nostra mission: creare competenze specialistiche, in linea con le esigenze del mondo contemporaneo, e fornire gli strumenti più utili e innovativi per affrontare le sfide che caratterizzano i vari settori”: così Luca Pirolo, Head Area Master, Luiss Business School. 25/10/2021

20 Ottobre 2021

La spesa sanitaria come investimento

Ripensare la sanità non più come un costo, ma come un investimento volto a rafforzare l'uso della tecnologia, per migliorare la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento delle malattie. Ne discuteremo il 26 ottobre durante il webinar organizzato dall’Osservatorio Welfare Luiss Business School, in collaborazione con #VITA (Valore e Innovazione delle Terapie Avanzate). Iscriviti!  Un confronto tra rappresentanti delle istituzioni, dell'università e della società civile, per discutere su un nuovo approccio alla spesa sanitaria, con particolare riferimento alle terapie avanzate. In un contesto come quello attuale in cui accedere a cure innovative è sempre più centrale per un numero crescente di pazienti, è fondamentale ripensare le regole contabili alla base dei sistemi sanitari, nell'ottica di una prospettiva sociale più ampia e per una nuova sostenibilità economica.  AGENDA  16:45 Registrazione e welcome coffee 17:00 Saluti istituzionaliMatteo Caroli, Associate Dean for Internationalization, Luiss Business SchoolAnnamaria Parente, Presidente Commissione Igiene e sanità, Senato della RepubblicaGiovanni Leonardi, Segretario generale, Ministero della Salute 17:30   Tavola Rotonda: Gli investimenti in sanitàCoordina Enzo Peruffo, Associate Dean for Education, Luiss Business SchoolIntervengono:Americo Cicchetti, Direttore, ALTEMS - Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi SanitariAnna Lisa Mandorino, Segretaria generale, CittadinanzattivaMauro Marè, Direttore Osservatorio sul Welfare, Luiss Business SchoolNarciso Mostarda, Commissario straordinario, ASL Roma 6*Fabio Pammolli, Professore ordinario Economia e Management, Politecnico di Milano 18:30   Tavola Rotonda: Le regole contabili e le ATMP come spese di investimentoCoordina Mauro Marè, Direttore Osservatorio sul Welfare, Luiss Business SchoolIntervengono:Giorgio Alleva, Professore ordinario Scienze Statistiche, Università La Sapienza di RomaOn. Vanessa Cattoi, Membro Commissione bilancio, Camera dei DeputatiRenato Loiero, Direttore Servizio bilancio, Senato della RepubblicaOn. Daniele Manca, Membro Commissione bilancio, Senato della Repubblica 19:00   ConclusioniGiuliano Amato, Vice Presidente, Corte Costituzionale *tbc Il webinar è gratuito, per partecipare è necessaria la registrazione. REGISTRATI 20/10/2021  

12 Ottobre 2021

Alumni Talk – Executive Education

Giovedì 21 ottobre a partire dalle ore 18.00 laLuiss Business School ti invita a partecipare virtualmente all’Alumni Talk che vedrà la partecipazione di due ex allievi dei Programmi Executive in Digital Marketing e Food & Beverage Management. I nostri Alumni racconteranno la loro esperienza di studio presso il Milano Luiss Hub e l’impatto che i due programmi hanno generato sui loro percorsi professionali e personali. Sarà inoltre possibile interagire in un Q&A durante il quale risponderanno a tutte le domande e curiosità dei partecipanti connessi. Saranno presenti i nostri ex studenti: Roberta Boggian - F&B Supervisor – Aman Venice ed ex allieva dell’Executive Programme in Food & Beverage ManagementMarco Del Carro - Regional Sales Manager – Swatch Group ed ex allievo dell’Executive Programme in Digital Marketing È possibile scegliere il programma di interesse per il quale si desidera ricevere informazioni direttamente dai nostri Alumni e partecipare nello slot orario dedicato. 18.00 – 19.00 – Executive Programme in Digital Marketing. Il programma part-time weekend con l’obiettivo di fornire le competenze per ideare campagne di digital marketing efficaci e approfondire gli aspetti strategici e metodologici utili nel mercato digitale. Prossima edizione in partenza a Milano il 26 novembre 2021. 19.00 – 20.00 – Executive Programme in Food & Beverage Management. Il programma per professionisti che desiderano approfondire le proprie conoscenze dell’industria agroalimentare e imparare a cogliere le sfide che derivano dalla rivoluzione digitale e richiedono figure con una nuova visione e solide competenze manageriali. Prossima edizione in partenza a Milano il 9 novembre 2021. Durante il Webinar, lo Staff Luiss Business School sarà presente per fornire ulteriori dettagli sui programmi, le modalità d’iscrizione, e tanto altro.  REGISTRATI 12/10/2021

09 Ottobre 2021

The transition of Italian companies to circular economy and the digital platform for their internationalization

Sullo sfondo del G20 Innovation League in diretta da Sorrento, la Luiss Business School propone una lettura delle competitività internazionale delle imprese del Paese, che coniuga economia circolare e innovazione digitale. Il webinar “The transition of Italian companies to circular economy and the digital platform for their internationalization” – che si terrà sabato 9 ottobre 2021 alle ore 17:00 – sarà l’occasione per presentare il progetto di una piattaforma digitale che favorirà lo sviluppo internazionale delle imprese impegnate nella transizione circolare, e la loro integrazione in reti di filiera. L’iniziativa, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con la collaborazione dell’Agenzia ICE, sarà coordinata dal prof. Matteo Caroli, Associate Dean for internazionalization Luiss Business School, e realizzata da un gruppo di esperti del Politecnico di Torino e quello di Bari, delle Università Cattolica di Milano e dell’Università Federico II di Napoli. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare le prime evidenze sulle eccellenze italiane nelle filiere, aggregare tutti gli attori interessati nelle future fasi realizzative del progetto, e condividere possibili iniziative di divulgazione anche su scala internazionale dell’eccellenza italiana nell’economia circolare. Per partecipare al webinar è necessaria la registrazione.  AGENDA 5.00 pm     The strategic objectives of the platform for the internationalization of circular Italian companies and ICE’s commitmentCarlo Maria Ferro, President, ICE5.15 pm     First evidence and next activities for the digital platform to support the internationalization of Italian “circular companies”Matteo Caroli, Associate Dean for internationalization, Luiss Business School5.40 pm     Issues and opportunities for the internationalization of circular Italian companiesMauro Alfonso, CEO, SIMESTIvano Vacondio, President, FederalimentarePaola Marone, President, FedercostruzioniMario Bonaccorso, General Manager, SPRINGMarco Bellezza, CEO, InfratelLuca Meini, Head Circular Economy, EnelGiovanni Caprino, Presidente, BIG – Cluster Tecnologico Nazionale “Blue Italian Growth”Letizia Magaldi, Presidente AEMI – Associazione Economica del Messico in ItaliaGian Luca Gregori, Rettore Università Politecnica delle Marche6.50 pm      ConclusionsStefano Buffagni, member of Foreign Affairs Commission, Italian Parliament REGISTRATI 9/10/2021

08 Ottobre 2021

Leadership in Action - Masterclass

La Luiss Business School ti invita a partecipare alla Masterclass dedicata al tema Leadership in Action. QUANDO: 14 ottobre dalle 18.30 alle 20.00 DOVE: Milano Luiss Hub, Via Massimo D’Azeglio 3 Il tema della Masterclass La Masterclass permetterà ai partecipanti di migliorare le proprie capacità di leadership applicate al contesto in cui vivono e lavorano e alla propria sfera di responsabilità.  Durante la Masterclass, i partecipanti, attraverso una metodologia di apprendimento esperienziale, potranno allenare alcune dimensioni comportamentali, emotive e mentali della leadership. In una simulazione di volo, i partecipanti sperimenteranno concretamente una sfida di leadership di contesti organizzativi complessi, basata su: •    il modo per supportare e favorire l’evoluzione dei comportamenti propri e dei collaboratori attraverso processi di apprendimento; •    la leadership execution come sequenza di briefing-azione-debriefing condotta attraverso le conversazioni difficili; •    la capacità di creare e sostenere connessioni come fondamento per la leadership. Speaker Andrea Montefusco, Lecturer in HR, Organization & Leadership, Luiss Business School Al termine della Masterclass si terrà una sessione di Q&A con i coordinatori didattici dedicata all’approfondimento dei programmi MBA & Executive Education in partenza a Milano nell’Autunno 2021: Sviluppo Manageriale (5 novembre 2021)Part-time MBA Milan (12 novembre 2021)Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane (12 novembre 2021) REGISTRATI   Nel rispetto delle normative di sicurezza Covid per accedere all'evento è richiesta la certificazione Verde (green pass). La registrazione è necessaria. Nella tutela di tutti i partecipanti si ricorda che durante tutta la durata dell’evento resta fermo l’obbligo di indossare la mascherina. All’ingresso della sede, il personale provvederà alla misurazione della temperatura e saranno disponibili punti per l’igienizzazione delle mani. 8/10/2021

07 Ottobre 2021

ELIS Ceo meeting

Una Bussola per orientarsi nel Nuovo Mondo. Un Timone per non perdere la rotta Per orientarsi e navigare verso un Mondo Nuovo, la CEO Business Community di ELIS ha promosso una riflessione sui valori e i comportamenti che ciascuno si impegna ad agire a beneficio di tutti. Appuntamento al 13 ottobre 2021 ore 15.30. Per partecipare è necessaria la registrazione. REGISTRATI AGENDA 15:30   La terza missione dell’università Paolo Boccardelli, Direttore Luiss Business School 15:40   Dal “Sistema Scuola Impresa” alla “Alleanza Scuola Impresa”: un Liceo a rete per ricucire il divario NORD-SUD. Presentazione del programma di Presidenza Snam  Apertura  La voce delle studentesse e degli studentiRiccarda Zezza, CEO, Lifeed e Responsabile dello Youth Advisory Board Mente, Cuore e Corpo insieme: la nuova sfida della ScuolaDaniela Lucangeli, Docente Università di Padova Imprese e Università al servizio della Trasformazione della ScuolaMarco Alverà, CEO Snam e Presidente, Comunità Consortile ELIS  Interventi dei CEO  Durante l’incontro interverrà Patrizio Bianchi, Ministro Pubblica Istruzione  17:00   Break  17:30   Saluto ai Pionieri delle Palestre Relazionali del programma di Presidenza di NTT Data “Smart Alliance”: sperimentare la terza via tra ufficio e lavoro da casa (in collegamento da Milano, Roma, Napoli, Catania, Trapani) Interviene: Walter Ruffinoni, Amministratore Delegato, NTT Data Italia e EMEA 17:45    Il valore sociale (social impact) creato dal programma di Presidenza di Generali Italia “Mindset Revolution”  Apertura L’impatto sociale di una comunità di imprese Leonardo Becchetti, Economista e Docente, Università Roma Torvergata Perché investire sulle persone genera valore per l’impresa e per tutto il sistemaMarco Sesana, Country Manager & CEO, Generali Italia and Global Business Lines Generali Italia Interventi dei CEO 19:30    Termine incontro 7/10/2021

01 Ottobre 2021

Baroni (McDonald’s): «Le nostre scelte green dalla filiera al packaging. E l’alleanza con il Made in Italy»

Entro il 2025 il 100% del packaging proverrà da fonti riciclate o certificate, spiega l'ad per l'Italia della più famosa catena di fast food a SustainEconomy.24 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - La sostenibilità è uno dei driver della strategia di McDonald's dalla materia prima al packaging alla filiera. Dario Baroni, amministratore delegato di McDonald's Italia racconta in un'intervista a SustainEconomy.24, report de Il Sole 24 Ore Radiocor e Luiss Business School il percorso di abbandono della plastica monouso e l'importanza della sostenibilità dell'imballaggio, accelerata dalla pandemia. Entro il 2025 il 100% del packaging, non solo quello in carta, proverrà da fonti rinnovabili, riciclate o certificate. E dirà addio alla plastica anche nei famosi giochi per i bambini. Ma c'è anche il rapporto con l'Italia, dove la più famosa catena di ristorazione al mondo, serve 1 milione di clienti al giorno e occupa 25mila persone, e soprattutto quello con le eccellenze del Made in Italy, dalla carne al pollo, dalla frutta al latte al parmigiano. L'85% dei fornitori è rappresentato da aziende italiane. Dal packaging alla raccolta differenziata all'attenzione al prodotto. Continua a crescere l'impegno sostenibile di McDonald's. A che punto siamo? «Da diversi anni la sostenibilità è uno dei driver principali della nostra strategia. Prenderci cura dell'ambiente e del nostro pianeta è una sfida che interessa tutti noi come persone, cittadini e aziende, ma è anche un gesto di responsabilità. Per questo negli ultimi anni abbiamo dato il via a numerosi progetti in questo ambito: dalla certificazione della filiera della carne bovina, grazie al progetto "Allevamenti Sostenibili" ideato insieme a Coldiretti e all'Associazione Italiana Allevatori, alla logistica green; dai ristoranti a basso impatto, alle colonnine per la ricarica delle auto elettriche in collaborazione con Enel X; dal packaging sostenibile fino ad azioni per il miglioramento della raccolta differenziata e del riciclo nei nostri ristoranti. Non solo dobbiamo fare la nostra parte, ma sentiamo di dover anche contribuire a educare al cambiamento cercando di coinvolgere i consumatori. Per questo motivo abbiamo ideato campagne di sensibilizzazione per accompagnarli ad assumere comportamenti virtuosi sui temi della raccolta differenziata e del riciclo; o dato vita a iniziative come "Le giornate insieme a te per l'ambiente" per contrastare il fenomeno del littering». Soffermiamoci sul packaging. Quali sono i prossimi obiettivi e i target che vi siete dati? Sarà possibile arrivare a prodotti 100% green? «In materia di packaging, ci siamo da tempo impegnati nell'eliminazione della plastica monouso. Grazie all'accordo con Comieco e Seda International Packaging Group, il nostro fornitore, abbiamo scelto di convertire la quasi totalità del nostro packaging, incluso quello utilizzato per i canali delivery e take away. Ad oggi, circa il 90% del totale dei nostri imballaggi è in carta, un materiale rinnovabile, riciclabile e certificato Fsc. Una scelta importante che ha portato a un risparmio di 1.000 tonnellate di plastica all'anno. Inoltre, entro il 2025, il 100% del packaging, non solo quello in carta, proverrà da fonti rinnovabili, riciclate o certificate.Ma non c'è solo il packaging: il percorso di abbandono della plastica riguarda anche i giochi dell'Happy Meal. Abbiamo infatti appena annunciato il nostro impegno a livello globale a eliminare la plastica anche da loro entro la fine del 2025; in Italia, per ora, abbiamo iniziato dalle confezioni che sono state tutte trasformate in carta. Un cambiamento che, da solo, ha consentito di risparmiare un totale di 80 tonnellate di plastica all'anno, l'equivalente dei rifiuti prodotti da 160 italiani in un anno». La pandemia ha influito su questo percorso? «Di certo la pandemia e i nuovi modelli di consumo ad essa strettamente legati hanno acceso ulteriormente i riflettori sulle sfide ambientali più urgenti e messo in luce nuove esigenze e bisogni. Il 2020 ha cambiato le nostre abitudini – e le possibilità – di accesso alla ristorazione: take away e delivery sono diventate parole quotidiane, e con esse il packaging ha mostrato ancor di più la sua essenzialità. Ecco perché, anche nel caso della ristorazione informale, la qualità e la sostenibilità dell'imballaggio diventano quanto mai importanti. Parallelamente, la pandemia ha accelerato la richiesta di vicinanza che le comunità locali hanno fatto alle istituzioni e alle aziende; per rispondere a queste richieste nascono iniziative come 'Le giornate insieme a te per l'ambiente', attraverso cui i ristoranti McDonald's e i loro dipendenti sono coinvolti in prima persona e si fanno promotori di giornate di pulizia di parchi, strade, spiagge e piazze delle loro città. L'obiettivo era quello di toccare 100 comuni entro la fine di ottobre, coinvolgendo cittadini, istituzioni e associazioni locali: oggi, quando manca un mese, abbiamo già realizzato o pianificato più di 90 tappe». Qual è il rapporto con l'Italia? Con la filiera e i consumatori italiani? «Siamo in Italia da 35 anni e oggi nel Paese abbiamo 615 ristoranti che servono 1 milione di clienti ogni giorno e impiegano 25.000 persone. Oltre a questo, per dimostrare il nostro radicamento sul territorio possiamo ricordare che oggi l'85% dei nostri fornitori è rappresentato da aziende italiane, e che ogni anno investiamo nel comparto agroalimentare nazionale 200 milioni di euro per l'acquisto di 94mila tonnellate di materie prime alimentari. Potrei fare l'esempio della carne bovina, fornita da Inalca e proveniente da 15.000 allevamenti italiani, o del pollo, allevato in Italia e fornito da Amadori. Ma anche di tantissimi altri ingredienti, come il latte intero utilizzato per i gelati e fornito da Granarolo, la verdura e la frutta fresche, il pane, i salumi. A questo si aggiunge una lunga storia di collaborazione con i Consorzi di tutela, iniziata nel 2008 e consolidatasi negli anni, che ci ha permesso di entrare in contatto con 15 Consorzi e inserire oltre 3mila tonnellate di prodotti Dop e Igp nella nostra offerta. Una collaborazione con cui siamo riusciti a far conoscere al grande pubblico prodotti tradizionalmente considerati di nicchia, contribuendo ad educare i clienti alla qualità e alle eccellenze del Made in Italy. Un esempio su tutti è quello del Parmigiano Reggiano, che da poche settimane ha rafforzato la sua presenza nella nostra offerta continuativa e di cui stimiamo di acquistare, nel solo 2022, circa 450 tonnellate». SFOGLIA IL REPORT COMPLETO 1/10/2021

01 Ottobre 2021

Ferrarelle: «Un dovere essere green. Promuoviamo un mondo a Impatto -1 e plastica 100% riciclata»

Il vicepresidente Michele Pontecorvo parla dello stabilimento destinato alla produzione di Pet riciclato e della scelta di divenire società Benefit (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Per Ferrarelle la sostenibilità più che una strategia è «un valore» e «un dovere». Per questo la società ha scelto di portare avanti un modello a 'impatto -1'. Michele Pontecorvo, vicepresidente di Ferrarelle SpA, racconta a SustainEconomy.24, report de Il Sole 24 Ore e Luiss Business School, la filosofia del gruppo di acque minerali che si è tradotta nella creazione dello stabilimento destinato al riciclo e alla produzione di Pet riciclato e della prima gamma completa di acque interamente realizzata utilizzando al 100% R-Pet. Ma anche la scelta di diventare società benefit e promuovere il modo di fare impresa orgogliosamente italiano. Siete tra le aziende più premiate dai consumatori per la sostenibilità. E avete annunciato un impegno ambizioso per un mondo a impatto -1. Ci racconta la vostra filosofia? «Per Ferrarelle la sostenibilità è un valore, molto più che una strategia, per questo da sempre basiamo il nostro modello di business intrecciando le strategie commerciali e di marketing alle tematiche di sostenibilità e responsabilità sociale. In questa direzione, Ferrarelle ha scelto di farsi promotrice di una nuova visione: quella di un mondo a ‘impatto – 1', dove imprese e consumatori finali sono chiamati ad una collaborazione sinergica. Un invito a riciclare correttamente la plastica e una riflessione attiva sulla consapevolezza dei nostri consumi alimentari. Da questa filosofia nasce, nel 2018, lo stabilimento di Presenzano, in provincia di Caserta. Qui Ferrarelle – prima e unica realtà del settore del Food & Beverage in Italia ad essersi dotata di un impianto destinato al riciclo e alla produzione di Pet riciclato - ogni anno toglie dall'ambiente oltre 20.000 tonnellate di bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata, trasformate in R-Pet pronto ad una nuova vita». Quindi l'obiettivo è produrre bottiglie in Pet riciclato e coinvolgere le persone a riciclare correttamente la plastica. A che punto siamo? «Sicuramente, molto è già stato fatto ma riteniamo che si possa fare ancora di più. In quanto gestori di una risorsa preziosa come l'acqua, la sostenibilità è per noi un dovere, oltre che una missione. In questa direzione, abbiamo lanciato sul mercato ‘Infinita': un ulteriore traguardo nel percorso di sostenibilità di Ferrarelle Spa. Si tratta, infatti, della prima gamma completa di acque minerali interamente realizzata utilizzando al 100% R-Pet, con plastica riciclata direttamente dall'azienda nel suo stabilimento di Presenzano. La linea si affianca agli altri formati destinati al canale retail (1,5L e 0,5L), già realizzati con almeno il 50% di Pet riciclato sempre direttamente dall'azienda. Ma non solo, come Ferrarelle siamo impegnati attivamente in campagne di sensibilizzazione e progetti educational rivolti ai più piccoli, (non ultimo a 'A Scuola di Riciclo') poiché crediamo fortemente nel potenziale delle nuove generazioni, sempre più consapevoli e attente all'ambiente». Dall'inizio di quest'anno Ferrarelle è anche diventata società Benefit, perché e quali sono i vantaggi? «Nel 2021 Ferrarelle ha scelto di diventare società Benefit, la forma giuridica d'impresa che consente ad una azienda for profit di contribuire ad un miglioramento della collettività con obiettivi che riguardano aspetti economici, sociali ed ambientali, misurabili e rendicontati in maniera trasparente. La strategia che accompagna Ferrarelle in questo percorso si declina in tre aree strategiche: Environment - territorio e ambiente, con l'obiettivo di promuovere i principi e i valori della sostenibilità, oltre ai vantaggi legati all'utilizzo di materiali riciclabili e rinnovabili e tecniche e tecnologie innovative. People - persone, clienti, fornitori e lavoratori, perseguendo una comunicazione corretta e focalizzata sulla sostenibilità dei consumi alimentari e dei propri prodotti. Social & Cultural – Cultura e società, attraverso la promozione delle eccellenze della cultura, della ricerca scientifica e della responsabilità sociale italiane, anche attraverso iniziative, progetti a carattere sociale e culturale che coinvolgano i propri clienti, i propri lavoratori ed i propri fornitori». Una storia 100% italiana. E i programmi futuri? «Siamo una realtà orgogliosamente italiana, che ha fatto della sostenibilità - ambientale, sociale ed economica - una vera e propria scelta strategica. Un modo di fare impresa che desideriamo promuovere a livello nazionale ed internazionale: per questo abbiamo scelto di portare la nostra visione ad Expo Dubai 2020, in qualità di Sustainability Partner e Platinum Sponsor del Padiglione Italia. Oltre ad essere presenti con i marchi Ferrarelle e Amedei, arricchiremo il programma dell'Esposizione Universale con le nostre pratiche di business sostenibile, dalla gestione virtuosa della risorsa idrica al riciclo della plastica. Non a caso, proprio il Pet riciclato nello stabilimento di Presenzano è stato tra i materiali utilizzati per la realizzazione dell'iconica riproduzione del David di Michelangelo presente nel Padiglione, a celebrare la bellezza dei valori di innovazione e sostenibilità, da sempre cari a Ferrarelle». SFOGLIA IL REPORT COMPLETO 1/10/2021

23 Giugno 2017

Corporate university italiane in evoluzione: i risultati della ricerca condotta dal People Management Competence Centre & Lab della LUISS Business School

Qual è lo stato dell’arte sul tema delle Corporate University (CU) in Italia? Non è facile fornire una risposta univoca, di certo però le CU rappresentano oggi un fenomeno emergente per le imprese che cercano un approccio più strategico e meno “tradizionale” alla gestione della formazione. Il People Management Competence Centre & Lab della LUISS Business School – in collaborazione con Amicucci Formazione – ha condotto una ricerca dal titolo “Tendenze nella Formazione e ruolo delle Corporate University” con l’obiettivo di mettere a confronto i modelli e le pratiche emergenti nella formazione nelle principali aziende italiane, analizzando in particolare il  ruolo delle Corporate University. L’indagine ha previsto come strumento principale un questionario inviato ai responsabili delle strutture formative di 100 tra le principali organizzazioni italiane. Dai dati è emerso che la collocazione organizzativa delle realtà coinvolte segnala ancora qualche difficoltà nel riconoscere alle CU un ruolo strategico. Tra le funzioni analizzate dall’indagine, infatti, una sola riporta direttamente al vertice aziendale, mentre nelle altre prevale una collocazione alle dipendenze dell’HR e, in un numero limitato dei casi, della funzione Learning & Development. Un quadro interessante emerge rispetto all’evoluzione delle strutture registrata negli ultimi cinque anni. Crescono le attività svolte dalle CU, ma non le risorse assegnate alla funzione, che rimangono invece stabili. Un dato che con molta probabilità segnala la presenza di strategie di internalizzazione delle attività formative con una duplice finalità: da un lato, l’insourcing di attività persegue l’obiettivo di razionalizzare i costi esterni della formazione in un periodo di crisi economica e di mercati instabili, dall’altro l’intento di ricercare una maggiore produttività delle risorse impiegate nelle strutture formative. Efficienza ma anche qualità delle competenze sembrerebbero essere i criteri che ispirano la creazione di un corpo docenti interno. Sostanzialmente tutte le aziende del campione hanno una Faculty interna i cui componenti sono individuati sulla base della segnalazione della Linea o della funzione HR. Nella maggior parte delle esperienze indagate è prevista un’offerta formativa dedicata alla Faculty, anche se meno della metà ha un albo docenti e solo un terzo ha formalizzato delle policy per la gestione della Faculty (es. impegno richiesto, modalità di convocazione). Un ultimo aspetto di rilievo riguarda gli ambiti di attività che impegnano le CU.  Mentre la letteratura individua nello “span of scope”, ovvero l’ampiezza dei filoni in cui è attiva al di là della formazione, una caratteristica distintiva delle CU, i risultati della ricerca mostrano invece ancora una forte focalizzazione di queste strutture sulle attività di formazione e, tutt’al più, di sviluppo delle risorse umane. È vero però che le CU con  uno stadio di sviluppo organizzativo più avanzato sono impegnate anche in attività di ricerca, innovazione e di knowledge management. L’indagine condotta dal Competence Centre conferma che il percorso di sviluppo delle Corporate University italiane è ben avviato, registrando anche un’indubbia accelerazione rispetto al passato, in virtù della consapevolezza che l’investimento nelle competenze rappresenta un fattore strategico di successo per le imprese. Come evidenziano i ricercatori della LUISS Business School “lungo il cammino che vede all’orizzonte un ruolo significativo per queste funzioni ci sono però ancora incertezze di direzione che tengono le nostre Academy aziendali ancora a distanza dalle più consolidate esperienze internazionali. Sono incertezze che rallentano il contributo strategico atteso che richiede leadership autorevoli e coraggiose capaci di rendere visibile tutto il valore da estrarre”.  (Articolo a cura del People Management Competence Centre & Lab della LUISS Business School) 23/06/2017

20 Giugno 2017

Achieving an Automotive Career Dream: Ernesto, Brand & Marketing Analyst at Renault Italy, after the LUISS MBA

Since I was young, I have been passionate about cars and the automotive industry. During my economic studies in Milan, I worked in “Mercedes-Benz Milano”, which confirmed my interest in this field. After my university studies, I needed something that could help me put into practice all the theory I had learned. After long research, I thought an MBA could help me develop diverse skills to apply in many different professional situations. So I started an Executive Master focused on the automotive Industry and then an MBA, both at LUISS Business School in Rome. The best part of the MBA program was the practical approach of the teaching methods and the 360° degree personal development. I especially liked the continuous combination of work on hard and soft skills. Soft skills help you identify your strengths and weaknesses and work ethic including communication, problem solving, leadership and team collaboration. Hard skills are the same for everyone; soft skills differentiate you. Without any doubt, the most memorable experience was the “MBA-life”: waking up early in the morning, focusing on our goals all day and studying in the evening. It was fun because we students became like a family. We were often together and shared joys and sorrows. I have known great people who are my best friends. It was really an unforgettable experience. Living in Rome was also an important part of this experience. It allowed me to cultivate my passion for walking, exploring new things including art exhibitions. Living in a multiethnic city, rich with art and history, expanded my personal culture.  Plus Rome is the capital of Italy, and many multinational companies, especially in the automotive industry, have headquarters in Rome. I completed the last six months of the MBA in Paris, where I attended courses at ESSEC Business School. I wanted to learn a new language and experience the French culture and business environment. Back in Italy, my dream was to work in an automotive company, and I did many job interviews.  LUISS played a key role at this stage because it supported and directed me toward the best choices. We had several “career service” meetings where we simulated job interviews, learning how to handle stressful situations such as those sitting in front of an HR manager. Finally Groupe Renault hired me, after four rounds of interviews, in three languages ​​ with several tests. Groupe Renault is the third largest automotive group in Italy, after Fiat and Volkswagen, and its “Renault Clio” is the most popular foreign car in Italy.  My role is Brand & Marketing Analyst, and my team is responsible for pricing and positioning strategies for the Italian market. To be more precise, we are responsible for the analysis of trends and their impact on vehicle demand, and we are modifying constantly our car prices to respond to competitors' strategies. We collaborate with other business units, and we respond directly to the global management team to improve information flows and update weekly sales forecasts. When prospective LUISS MBA candidates contact me now, I tell them that companies are no longer looking for people who are prepared, skilled or with several degrees. They are looking for people who can bring innovation, ideas and… value! The LUISS MBA is a very intense and difficult program, and at the end, you feel great discovering how you have grown. The LUISS MBA has been an important step for me to bring this value and to achieve my career dream. Read the interview

19 Giugno 2017

Con WIND|3 il kick off del Field Project degli studenti LUISS MBA Part time

Il 9 giugno si è tenuto il lancio del Field project degli studenti LUISS MBA Part Time. La sfida conclusiva di un percorso di formazione avanzato con insegnamenti completamente in inglese che rappresenta per gli studenti l’opportunità di elaborare un progetto di consulenza aziendale lavorando fianco a fianco con i manager. Giancarlo Mazza, Head of Marketing Large & Top Offer WIND|3, supporterà un team di studenti del programma nell'elaborazione di un piano strategico di marketing rivolto a grandi imprese nel settore delle telecomunicazioni, con uno specifico focus sui trend nel campo ICT e delle nuove tecnologie. A partire da un’analisi della segmentazione del mercato e dei competitor, l’obiettivo del progetto è sviluppare una raccomandazione a medio termine per WIND | 3 attraverso una  SWOT analysis e una valutazione del posizionamento di WIND | 3. Come ha dichiarato Giancarlo Mazza: “Con questo progetto WIND|3 conferma la sua volontà di guidare la digital transformation nel B2B ricorrendo anche a skill e competenze maturate nel corso di un programma di formazione executive”. Questo metodo di formazione innovativo – basato su un approccio pragmatico – ha l’obiettivo di sviluppare le conoscenze, le attitudini e le skill degli studenti attraverso un confronto con problematiche reali e l’individuazione di soluzioni implementabili in un contesto reale di business. Grazie alle linee guida e ai suggerimenti condivisi direttamente con gli allievi da parte di top leader nel settore, il Field Project è un’opportunità unica per conoscere approfonditamente dall'interno il reale funzionamento di un’industry e comprendere le skill necessarie per sviluppare un percorso di carriera coerente. 19/06/2017

12 Giugno 2017

A dream to join a European fashion apparel company: Natasha, US to Italy with the LUISS MBA program

MBA 2016 Natasha Kuzmanovic has a dream to join a European fashion apparel company. Building on 11 years’ experience, most recently as Director of Merchandising at the University of Southern California (USC, one of the largest NCAA teams in the United States), the LUISS MBA is preparing her with the business, industry and cultural skills to make this transition. “Once I started considering the possibility of moving to Rome, I began to research schools in Italy. Through word of mouth I learned that LUISS has an unparalleled reputation in the Italian business community. From the beginning it was apparent that being associated with LUISS carries a lot of weight in Italy, especially in Rome. This was the driving factor in my decision making process.” As an American living in Rome, Natasha appreciates the hard-working and balanced lifestyle.  “Living in Rome is a unique experience that combines magnificent art and history with the modern world. The lifestyle in Rome replicates this model of time standing still and dynamic progress.   People are eager to work hard as well as to slow down and enjoy a good meal or time with friends. I find this balance very refreshing after living in United States, where the emphasis is more often on work than anything else.  My experience in Rome has been that we get everything accomplished, and we hold each other accountable, while respecting the boundaries and the need for personal life.” The program elements that make a difference for Natasha are the structure, complex problem solving and class diversity.  “The program is well-structured because it provides a good balance of a strong academic foundation with practical knowledge. As a class, we are challenged to solve complex problems, to think critically, to connect the dots and to get out of our comfort zone. The class diversity is an incredible advantage. Different backgrounds, education levels, skill sets and experiences contribute to dynamic and challenging discussions and help maintain high standards. We learn as much from each another as we do from professors.  The class profile is high quality, and we are constantly raising the bar higher. For example, our presentations have gone from basic, simple, and uncertain to elaborate, comprehensive, engaging and creative works of art. The LUISS MBA has been an invaluable experience for me. It has changed my life for the better, and I feel confident that I can succeed in the job market. I started this program hoping to get any job and now feel the ball is my court, and I can go after my dream.  Taking a year to attend the LUISS MBA program is changing the playing field for my entire career.”

05 Giugno 2017

#MasterYourCareer – Ridisegnarne le strategie di comunicazione della Federazione Italiana Distributori Bevande: Marica, studentessa del Master in Trade Management

L’esperienza che porto via con me è carica di emozione e adrenalina. Nell’ottobre del 2016 ho intrapreso un percorso, quello del Master in Trade Management del consumo fuori casa presso la Luiss Business School in compagnia di 15 ragazzi pieni di aspettative e sogni. Il piano di studi ci ha dato una visione completa del mercato, abbracciando materie come il Marketing e Trade Marketing, Channel Management, Supply chain, Kam, Retail, Digital marketing, Pricing e Business English. Sfide, passione e ambizione mi hanno portato a concludere con grinta il percorso accademico e tra qualche settimana anche lo stage presso Italgrob – Federazione Italiana Distributori Bevande. Il 10 maggio 2017 sono entrata nell’ufficio del direttore della federazione e mio tutor di stage, Dino Di Marino, che con gentilezza mi ha presentato la Mission e la Vision di Italgrob, catapultandomi nella realtà istituzionale. Dopo aver ripercorso insieme i momenti salienti dell’attività di Italgrob degli ultimi 25 anni, abbiamo riletto il piano triennale (2015 – 2017) che presta a concludersi con la presidenza Menici alla fine di questo anno 2017 e analizzato gli strumenti di comunicazione a disposizione (portale, sito, social network e materiale di stampa). Tutto ciò per meglio rendermi chiaro il ruolo della federazione. SCOPRI DI PIÙ   05/06/2017

26 Maggio 2017

Come i Millennials valutano le aziende: la ricerca LUISS Business School promossa dalla Fondazione Coca-Cola HBC Italia

  La ricerca “Le dinamiche di selezione, valutazione, scelta degli studenti universitari verso potenziali employer” realizzata dalla LUISS Business School e promossa da Fondazione Coca-Cola HBC Italia, ha voluto individuare criteri che utilizzano i Millennials nella selezione degli employer a cui presentare la propria candidatura e avviare un percorso di carriera. Dalla ricerca – che ha visto la partecipazione di oltre 900 studenti universitari di un’età compresa tra i 18 e i 29 anni – tra i principali fattori determinanti sono emersi: emotional appeal, ossia l’atteggiamento emotivo verso l’impresa; workplace environment, in termini l’ambiente lavorativo offerto ai dipendenti,  tutela del benessere, programmi di formazione e di carriera proposti; performance finanziaria come valutazione della stabilità finanziaria con particolare riferimento alle prospettive di crescita dell’azienda, davanti a componenti più concrete come il livello retributivo offerto e la qualità dei prodotti. «I ragazzi coinvolti nello studio considerano l’emotional appeal il fattore più importante nella scala di valutazione, inteso come capacità di ispirare fiducia e ammirazione – afferma Luca Pirolo, Direttore del LUISS Creative Business Center della LUISS Business School – a testimonianza della ricerca di un sistema valoriale a cui aderire, prima ancora di una condizione economica ottimale». Non mancano inoltre il  valore percepito attraverso l’esame dei prodotti e/o servizi offerti; vision e leadership; social responsibility ossia l’impegno di carattere sociale, etico e ambientale da parte dell’azienda. «Il rapporto tra imprese e giovani generazioni appare oggi prioritario – ha dichiarato Giangiacomo Pierini, Vicepresidente della Fondazione e Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione di Coca-Cola HBC Italia – e questo studio fornisce un supporto alle aziende per comprendere meglio quali contenuti risultano più interessanti, con quali strumenti comunicarli e come supportare i giovani nell’ingresso del mondo del lavoro. I temi emersi sono parte integrante del progetto #YouthEmpowered, avviato da Coca-Cola HBC Italia per fornire ai giovani una preparazione al mercato del lavoro. L’iniziativa, oltre a moduli formativi interattivi online, prevede incontri con le persone dell’azienda, che possono testimoniare direttamente i valori e l’ambiente lavorativo in cui operano ogni giorno, elementi che secondo la ricerca svolta da LUISS Business School risultano essere di primaria importanza per gli studenti». Gallery 26/05/2017

23 Maggio 2017

Building a global Perspective: the story of Wen Ting Chang, LUISS MBA class of 2016

MBA 2016 Prior to the LUISS MBA, I worked for the Ministry of Foreign Affairs in Taiwan. I had accumulated significant experience in organizing diverse activities, including governmental ceremonies and visiting programs of foreign political leaders. I had also led one branch of a renowned Taiwanese educational institute, setting annual plans and budgets, and our team was recognized as best branch of the year. After all this experience in Taiwan, however, I realized that I needed to “Go Global” to become more competitive in the dynamic global business environment. The LUISS MBA was appealing because it helped a person like me, with limited financial and economic experience, to build a solid knowledge of business, both hard and soft skills. The most critical part of the program was the international perspective shared between the diverse nationalities of faculty and participants. This allowed me to meet, work and become friends with people from around the world. My most memorable MBA experience was with an international social impact program. The project was in partnership with Energia per i Diritti Umani (Energy for the Human Rights), a non-profit organization financing and managing schools for children in Senegal, Gambia and India. Our team participated in a competition called “MBA for Africa”, in which we designed, under time pressure, a game for Senegalese children to educate them on the importance of team work and role play. Following the competition the organization brought the best design to Senegal, teaching children there how to play the game and understand the lesson behind it. I was thrilled to have strengthened my ability to work in a group under pressure, and we learned the power of bonding. Each team member had distinct backgrounds with different work patterns and habits. To achieve high-performance, we needed to build trust and have each person in the right place to conquer the challenge.   This experience gave me the opportunity to DO something meaningful for society, contributing as a member of the global village. The LUISS MBA program was intense but worthwhile. It enriched my global perspective and my personal experience. I have become more confident and ready to confront and solve challenges. It was also a place to nourish my awareness of social global issues. In the end I achieved my goal. I have developed my career into the next level and am enthusiastic about my life and future. 23/05/2017

22 Maggio 2017

#MasterYourCareer - Le difficoltà sono solo lo spunto per il successo: Greta, Analyst presso IBM dopo il Master in Corporate Finance

«Il Master in Corporate Finance è stato una realtà formativa a 360°. Sin dalla prima prova di ammissione mi è stato insegnato che nulla viene regalato, ma bisogna guadagnarsi tanto quanto più si è disposti a combattere e a superare i propri limiti. Conclusosi questo percorso formativo le offerte di lavoro non hanno tardato ad arrivare»: Greta, Analyst presso IBM nel centro Amministrazione e Finanza a Bratislava, il centro più grande in Europa. “Se vuoi qualcosa, vai e prendila. Punto.” (da “La Ricerca della Felicità”)  Sono Greta, ho 27 anni ed una gran passione per il mondo della Finanza. Conseguita la Laurea Magistrale in Economia, Management e Finanza d’Impresa con il massimo dei voti e, ahimè, un’offerta del lavoro scarseggiante ho sentito ancora di più l’esigenza di specializzarmi nel settore; da qui la decisione di iscrivermi al Master in Corporate Finance presso la LUISS Business School. Dalla prova di selezione il livello di inglese non risultò sufficientemente alto per accedere a quel tipo di Master, eppure questo non è stato di certo un buon motivo ad essere in grado di fermarmi. La settimana successiva, infatti, partii per Londra per 6 mesi con l’obiettivo di migliorare la lingua. In quest’arco temporale ho avuto modo di studiare in una English School e lavorare in un ristorante. Esperienza costruttiva e non poco facile in un contesto del tutto differente dalla “comoda” quotidianità, ma al rientro superai l’ammissione con grande soddisfazione. Sintetizzare il Master non è semplice, per me è stata una realtà formativa a 360°. Sin dalla prima prova di ammissione mi è stato insegnato che nulla viene regalato, ma bisogna guadagnarsi tanto quanto più si è disposti a combattere e a superare i propri limiti. Ovvio che i momenti duri e sconfortanti non sono mancati, dove il primo pensiero è stato quello di mollare tutto: in realtà sono state proprio queste le occasioni a ricordarmi che stavo andando nella giusta direzione. Se uno specifico percorso fosse facile potrebbe essere intrapreso da tutti, ma nella nostra unicità fortunatamente non è cosi. Il duro lavoro è stato ripagato, e se proprio devo essere sincera ho acquisito conoscenze e competenze più di quanto potessi aspettarmi: la possibilità di affrontare casi aziendali con Top Manager e docenti altamente qualificati, la valorizzazione delle diversità in un ambiente internazionale, condivisione, confronto, lacrime, sorrisi, amicizie, idee, sfide e crescita, sia a livello professionale sia a livello di soft skills. Conclusosi questo percorso formativo le offerte di lavoro non hanno tardato ad arrivare, prima uno stage di 6 mesi nel dipartimento Amministrazione, Finanza e Controllo in Costa Crociere, nella sede principale di Genova. Poi la proposta di un contratto indeterminato in una delle più grandi realtà americane nel settore informatico a livello globale: IBM. Attualmente ricopro una posizione Analyst nel centro Amministrazione e Finanza a Bratislava, che si è rilevato il centro più grande in Europa. Con grande entusiasmo qui ho veramente la possibilità, nel quotidiano, di mettere in pratica tutto ciò che ho appreso durante il Master, con un team davvero eccezionale. Non potevo chiedere di meglio, ovvio che c’è ancora tanta strada da fare, ma i buoni propositi e la voglia di rimettermi di nuovo in gioco non mancano. Dicono di me che sono tanto ambiziosa quanto combattiva, e non posso negarlo. Ciò che sento di consigliare ai futuri studenti LUISS Business School è di intraprendere questa strada con passione, motivazione, determinazione e responsabilità. Abbiate sempre il coraggio di accettare le sfide che si presentano nella vostra vita, le difficoltà non mancheranno: fatene spunto per i vostri successi. 22/05/2017

15 Maggio 2017

Discovering the power of friendship: the success story of Maria Clelia Pagliaro, MBA class of 2016

MBA 2015 When I applied to the LUISS MBA program, I had just graduated with a Master’s Degree in International Politics and Foreign Affairs. The business world was fascinating to me, and I liked the idea of challenging myself in a new and diverse career path. Nonetheless, I had a gap compared with future colleagues having a background in finance, marketing or economics. So I decided to go London for an intensive Business English course: the more I could become comfortable in English, the more it would help me overcome my limits in the other subjects. So I took a flight and arrived alone in snowy cold London. By the summer, with great sacrifice and hard study, I passed the LUISS admissions exam, and I was an MBA student! The LUISS MBA program was rich, intense and challenging, and my class had a melting pot of different nationalities, languages and cultures. I had the chance to learn many topics in the business world, from statistics to corporate strategy, and this was fundamental to acquire the necessary skills to enter the job market. During the MBA I discovered the power of friendship. Not having experience in finance and economics, I was fortunate to meet two people who became my dearest friends. They were experts in those fields and helped me every day to learn these new topics. In return, I helped them to learn the more humanistic subjects. Together we overcame all the challenges (even the hardest, the unthinkable ones!) thanks to mutual support and patience.  I will be grateful to them for all my life!! Following the program I got a position with the cosmetics company where I did my first internship. I am a junior brand manager in the marketing team. The MBA was a fundamental step in my career, and the decision to do it was the most important milestone of my professional life. Looking back on my experience I would give this advice to prospective candidates: Give everything - your mind, your heart, your soul - and enjoy what will be one of the best periods of your life! 15/05/2017

08 Maggio 2017

Life begins at the end of your comfort zone: the career of Alessandro after the LUISS MBA

MBA 2015 Over my desk hangs a saying: “Life begins at the end of your comfort zone”. Life is more enjoyable when I experience new adventures, both in my personal life and in business.  When it came time to choose an MBA program, I wanted one that would stretch me.  So I chose the LUISS MBA. I learned from challenging classes, valuable soft skill labs, carefully selected international students and talented international faculty. I had opportunities to meet influential CEOs from Italian and international companies, as well as board members and experienced managers. The LUISS MBA was the perfect mix between academia and a learning by doing experience. And Rome was the perfect setting for this experience. It was literally possible to breathe in all the ancient history coming from the past as well as the modernity of a capital city. Nightlife was another plus because there are many places where students can experience unforgettable nights. The result of this mixture was something unique because the challenging environment fit perfectly with the charming city and the business school location. Before joining the LUISS MBA program, I worked as a consultant and an entrepreneur in the medical equipment industry, selling products and services for private clinics. I wanted to make a career change to a larger company, and the LUISS career services team suggested many opportunities with well-known Italian and international companies. Currently I am a Buyer for Babcock Mission Critical Services in the rotary wings division (part of the UK company Babcock International Group). We save lives every day in our core business of HEMS service (Helicopter Emergency Medical Service).  The LUISS MBA helped me develop the tools to succeed. Mental flexibly, stress management, hard skills and negotiation abilities are valuable allies in my current professional life. All were improved in the LUISS MBA through academic lessons and practical training. To be accepted in the LUISS MBA program, it was essential to have two big qualities: motivation and skills. To cover the cost, I applied for the “AdVenture” full tuition scholarship, making a business plan for an innovative idea. When the LUISS Admissions Office called, I was excited to hear that I was one of the winners. It taught me that if you are resilient and believe in your dreams, no one can stop you. The LUISS MBA is a 360-degree program that changed my life, taking me far past my comfort zone. I loved every minute of this incredible learning experience.

03 Maggio 2017

The path to leadership according to Sir Martin Sorrell: a long-term commitment to the creation of value

On  March 16 2017 Sir Martin Sorrell, CEO of WPP was guest at L4T – Leader for Talent –  a series of meetings aimed for Specialized Masters and MBA Students. This insight was written by Cristina Maria Mion, Student of Full Time MBA. On March 16th, students, professors and entrepreneurs had the unique opportunity to engage in an open discussion with Sir Martin Sorrell, CEO of WPP - the world’s leading company in marketing communications services, through the LUISS Business School Leader for Talent #L4T series. Sir Martin Sorrell approached the conference in a two-way conversation, using his keen ability to recognize global trends, and his vast personal experiences, to answer questions at the forefront of the audience’s mind. The interactivity and personal insights were characteristic of today’s style of communication, and offered an enriching experience for the leaders of tomorrow to engage with an individual who has shaped the business world of today. Sir Martin initiated the discussion by sharing his perspective on those trends that are defining the global market and the actions of its members. A time characterized by low GDP growth and minimal inflation, rising cost pressure, emergence of disruptive technologies, and a growing number of active investors, represent unique challenges for current and future leaders. The most significant of these challenges was identified to be the pursuit of balance whilst facing opposing pressures. Sorrell highlighted the importance for leaders to balance the increasing demand for short-term returns and cost-cuts, alongside the growing necessity that firms adopt a more sustainable long-term perspective to growth, capital investment, and value creation. At an individual level, Sorrell translated this into an ability to balance execution and strategy, that is, that successful leaders have the capacity to inspire and develop strategic visions, without losing sight of the technical performance details necessary to bring them to fruition. Sir Martin also shared with the students his personal leadership values which are characterised by a combination of persistence and speed, a refusal to be deterred by challenges, and a keen belief that nothing is impossible. For the future leaders in the audience, this insight was invaluable and brought a renewed a sense of strength to move forward in the pursuit of meaningful change, despite the somewhat uncertain waters of today’s economy. Sorrell’s own path to leadership was influenced by advice given to him by his father who stated that “you should find an industry you enjoy, find a company you like, build a reputation in that company, and if at a certain stage, you want to go and start something on your own go and do it.” Sir Martin maintained that this piece of advice should be held true for all those pursuing leadership positions today, with the understanding that the path to leadership is neither short nor linear, but instead requires a long-term commitment to the creation of value whilst facing cyclical changes, emerging obstacles, and opposing economic pressures. The leadership conference with Sir Martin Sorrell was a highly engaging and informative event that offered future leaders the opportunity to not only better understand the aspects that are shaping the business world of today, but how to can respond to those elements and develop into the leaders that will contribute to the business world of tomorrow. (Article by Cristina Maria Mion, Full Time MBA Student)   Gallery   03/05/2017

28 Aprile 2017

Le voci Wikipedia editate dagli studenti LUISSBusiness nell’edit-a-ton di #WikiTIM

  «Brand Identity», «Crisi d’impresa», «Sovraindebitamento», «Start-up innovativa», «Donazione di cosa altrui», «Transazione fiscale», «Pianificazione di progetto» sono le sette voci di Wikipedia che gli studenti dei master della LUISS Business School hanno aggiornato o editato ex novo per il progetto #WikiTIM. Il contributo degli studenti è stato presentato in occasione l’edit-a-thon del progetto che si è svolto oggi presso la sede di Villa Blanc della LUISS Business School, alla presenza del Prof. Raffaele Oriani, Direttore del programma MBA della LUISS Business School, di Ivan Dompé, Direttore Institutional Communication di TIM,  di Elisabetta Zurovac, Università di Urbino e di Luca Martinelli, Responsabile progetti e membro del Direttivo di Wikimedia Italia. WikiTIM è un’iniziativa di TIM in collaborazione con Wikimedia Italia che coinvolge le università italiane con l’obiettivo di divulgare una cultura digitale scientifica e neutrale: la tappa di Roma è seguita ai precedenti appuntamenti presso l’Università di Urbino e il Politecnico di Milano. “Il web rappresenta la prima fonte di informazione per tutti e soprattutto l’utilizzo dei social media diventa un punto di riferimento importante per le decisioni dei singoli e delle imprese. Sono state selezionate – ha spiegato Ivan Dompé – alcune voci che risultavano carenti sull'enciclopedia online e, con l'aiuto degli studenti e dei professori, il team di Wikipedia le ha aggiornate, rendendole esaustive e affidabili anche grazie ai materiali che TIM ha messo a disposizione dal proprio archivio storico. Qui alla Luiss la collaborazione è stata con ventidue ragazzi dei master della Business School, un'eccellenza nell'ambito dei temi economici”. “Le voci riguardanti argomenti molto specifici, che necessitano di fonti specialistiche, difficilmente possono essere realizzate da un volontario durante il suo tempo libero. Con #WikiTIM – ha dichiarato Luca Martinelli, Responsabile progetti di Wikimedia Italia –  i ragazzi possono mettere in pratica quello che studiano e mostrarne l’importanza e il valore. Soprattutto, il progetto fa capire a tutti, studenti e professori, che Wikipedia non è soltanto il sito da cui si copia la ricerca all’ultimo secondo, ma un mezzo di divulgazione della conoscenza che deve essere curato anche da loro”. “Le nuove tecnologie digitali – ha dichiarato Paolo Boccardelli, Direttore LUISS Business School - stanno cambiando la società e l’economia. Ciò che appare oggi evidente è che questa rivoluzione ha modificato in modo sostanziale l’accesso alle informazioni, che è diventato universale per tutti. È la capacità di individuare le informazioni giuste tra le tante, per saperle leggere e interpretare, a fare la differenza: per questo è fondamentale sviluppare il pensiero critico. Nell’era delle fake news e della post-verità #WikiTIM trasmette ai giovani un valore essenziale, il valore di un’informazione neutrale e fondata, rispetto ad un’informazione distorta e non verificata”. 28/04/2017

24 Aprile 2017

International Management students finalists of "The Mark Challenge" competition

The students of the Master in International Management Giuseppe D’Auria, Anna Stella Dolcetti, Alessandro Azzolini, Andrea Vitale and Lorenzo Chieppa were ranked in the first five positions of “The Mark challenge” a luxury business competition hosted by the International University of Monaco that involved 75 teams coming from 24 Business Schools. "The Mark" allows students with an entrepreneurial spirit to pitch a luxury or premium business idea to a professional panel of investors and community leaders. LUISS Business School students will take part in the final on April 25th introducing “ID Shield” project “which aims to reduce the problem of counterfeiting in the luxury market by exploiting the innovative blockchain technology” explains Alessandro. “It is a digital guarantee system designed to protect not only the consumer when purchasing luxury goods, but also the manufacturer and retailers, allowing them to trace and verify the goods through the entire production chain” says Stella. “The project is part of an innovation process with a significant impact in the functioning of a developed and complex market – adds Lorenzo. – The Mark Challenge is an important opportunity in order to establish an idea which could become a standard of guarantee and authenticity.” The idea “arises from the common will to exploit the latest technologies to provide an effective service starting from the luxury sector but that may easily find further purposes in other sectors with similar needs.” It is indeed a project “scalable in all those sectors in which an unalterable guarantee of authenticity is desirable or fundamental, as for example, in the pharmaceutical industry where traceability and guarantee involve not only economic dynamics but also and above all the protection of consumer healthcare.” An entrepreneurial idea that combines social impact with innovation: “ID Shield provides innovation to those who have an economic and social interest – explains Andrea – aiming to weaken the criminal business of counterfeiting and the resulting labor exploitation (child labor too) which connected to this type of activity, establishing thus a positive impact on society. ID Shield is the synthesis of an entrepreneurial spirit that looks to innovation to solve critical issues while sharing the professional background and the experience of every team member, as Giuseppe mentions: “creating an innovative startup represents the affirmation of a mindset that gained maturity from previous entrepreneurial experiences, a specific and constantly evolving technical knowledge, marketing and business development skills. It means working on a highly innovative project, that enables us to exploit the disruptive potential of IoT and combined blockchains is a strong motivational driver.” Gallery 24/04/2017

24 Aprile 2017

GROW, un ventaglio di proposte e input per le leader di domani

Le donne – Marte e Venere insieme – hanno cuore e anima creativa e non si arrendono al primo ostacolo. Il core di GROW – Generating Real Opportunities for Women è rispondere a una sfida globale e integrare l’unicità della leadership femminile con gli obiettivi di crescita e innovazione di aziende e organizzazioni. Mentoring, Shadowing e Networking sono le tre attività che il progetto prevede con il fine di trasmettere alle studentesse attitudini, strumenti e conoscenze. La LUISS Business School per rendere GROW ancora più sinergico e interattivo ha organizzato l’8 marzo 2017 un round table ricco di proposte e di indicazioni operative dove a sedere sono state esclusivamente business women di spicco: Simonetta Iarlori, Chief Operating Officer Cassa Depositi e Prestiti; Nicoletta Luppi, Presidente & Managing Director MSD Italia; Valeria Pardossi, HR Director MED EY; Patrizia Rutigliano, Executive Vice President of Government Affairs, Corporate Social Responsibility & Communication SNAM, e Luisa Todini, membro del Consiglio di Amministrazione della LUISS nonché coordinatrice del progetto. Al centro del confronto tematiche importanti e delicate come la parità dei sessi, gli strumenti da potenziare e sviluppare per meglio combinare vita personale e lavorativa, quali lati del proprio carattere e attitudini migliorare e spingere per diventare una vera donna multitasking. Il rapporto one to one dell’iniziativa ha permesso alle studentesse di interagire con le ospiti della tavola rotonda e meglio comprendere come far crescere le proprie competenze e incanalarle nel mondo del lavoro. Non solo carriera, ma un vero lifestyle fatto di razionalità, passione e sacrificio. Secondo Marina Catena il segreto della leadership al femminile, che rappresenta la vera forza per aziende e organizzazioni, è la grande empatia e per questo, come ha dichiarato Simonetta Iarlori, colorare i team di rosa è oggi una priorità. Patrizia Rutigliano ha infatti rivelato che ogni singola donna ha aumentato il valore di borsa nelle società quotate: sono dunque i giovani la vera scommessa per il futuro – ha concluso Nicoletta Luppi – con le loro responsabilità e la voglia di raggiungere i propri obiettivi sia personali sia professionali. (Articolo di Marica Bartoli, studentessa del Master in Trade Management) 24/04/2017

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