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29 Febbraio 2024

Incontra Luiss Business School a Napoli e Milano nelle fiere QS

Scopri I Master Full-time e dai inizio alla tua carriera Partecipa alle Fiere QS e scopri i Master Full-time di Luiss Business School in Italia ed Europa. Incontra lo Staff del Recruitment per individuare il Master Full-time più in linea con le tue passioni e gli obiettivi di carriera che desideri raggiungere. Le date delle Fiere QS in Italia sono le seguenti: Napoli: 16 marzo Milano: 21 marzo Durante l'evento avrai l'opportunità di incontrare lo staff Luiss Business School ed esplorare le caratteristiche distintive dei Master offerti, confrontarti con i nostri esperti e ottenere dettagli relativi all’offerta formativa, sul processo di selezione per l’anno accademico 2024-2025, le modalità di iscrizione, i costi, le borse di studio disponibili nonché tutte le informazioni necessarie per avviare il percorso accademico più adatto a te. Scopri le principali aree tematiche: International Management Financial Management Digital and Business Transformation Gestione delle Risorse Umane e dei Progetti Marketing Management Management delle Imprese Creative e Culturali Wellness & Medical SPA Management Diritto Tributario, Contabilità e Pianificazione Fiscale Consulente Legale d'Impresa QUANDO Napoli | QS Discover Master’s – 16 marzo 2024. Grand Hotel Oriente via Armando Diaz, 44, Napoli, Italia. Milano | QS Discover & Connect Master’s – 21 marzo 2024. Superstudio Events via Tortona, 27, Milano, Italia. WHEN: Napoli, 16 marzo Milano, 21 marzo TIME: 11.30 – 14.30 (Napoli) 15:30 - 19:00 (Milano) Per maggiore informazione contattaci a: recruitment@luissbusinessschool.it 29/02/2024

27 Febbraio 2024

AI Management – Gestire le sfide e le opportunità per le imprese nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Luiss Business School presenta un webinar introduttivo alla seconda edizione dell'Executive Programma in Managing Artificial Intelligence Luiss Business ti invita a partecipare all’evento AI Management – Gestire le sfide e le opportunità per le imprese nell’era dell’Intelligenza Artificiale, che si terrà mercoledì 20 marzo alle ore 17.00. L’evento precede la seconda edizione dell’Executive Programme in Managing Artificial Intelligence, in collaborazione con Pi School in partenza l’11 aprile 2024. Durante il talk, Sébastien Bratières, AI director di Pi School e di Translated, con oltre 20 anni di esperienza nel campo – Laurea in Ingegneria presso l’Ecole Centrale Paris e un MPhil Computer Speech and Language Processing presso l’Università di Cambridge, offrirà una visione completa dell'universo dell'Intelligenza Artificiale. Partendo dagli aspetti evolutivi fino alle ultime tendenze e sviluppi, illustrerà come la gestione dell'IA sia fondamentale per ottimizzare i processi aziendali e quali siano le implicazioni manageriali necessarie per mantenersi competitivi sul mercato. I partecipanti potranno non solo approfondire le loro conoscenze sull’AI, sulle nuove tecnologie, i nuovi modelli di business e le best practice del settore, ma anche incontrare esperti del settore e professionisti con cui scambiare le proprie opinioni ed esperienze. Il webinar includerà anche una sessione di Q&A, in cui i partecipanti avranno l'opportunità di porre domande e ricevere risposte in merito all'Executive Programme, ai suoi contenuti e alle modalità di iscrizione. Non perdere l'opportunità di approfondire le tematiche legate alla gestione dell'Intelligenza Artificiale e di interagire direttamente con un esperto del settore. Per partecipare è necessaria la registrazione. REGISTRATI PARTNER Pi School è stata fondata nel 2017 per rispondere alla crescente necessità di professionisti con competenze nell'Intelligenza Artificiale. La sua azienda madre, Translated, è un punto di riferimento globale nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per la traduzione, utilizzando l'IA da oltre 20 anni e ha prontamente riconosciuto la necessità di potenziare le competenze di ingegneri, fisici e matematici di talento che non avevano una conoscenza approfondita dell'Intelligenza Artificiale. Il punto forte di Pi School è la sua School of AI, un programma intensivo della durata di otto settimane che svolge una duplice funzione: Formare i migliori scienziati informatici e ingegneri selezionati a livello globale nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale. Assistere le aziende nella risoluzione dei problemi attraverso l'integrazione dell'Intelligenza Artificiale. Durante il programma di otto settimane, viene sviluppato un prototipo MVP pronto per essere integrato nell'infrastruttura IT dell'azienda, fornendo così una soluzione concreta e immediatamente utilizzabile. 27/02/2024

22 Febbraio 2024

La Trasformazione delle organizzazioni e del lavoro nel contesto competitivo attuale: tendenze, sfide e opportunità

Executive Talk Partecipa all’Executive Talk organizzato da Luiss Business School il 22 marzo alle ore 18.00 presso Villa Blanc e scopri le nuove le tendenze, le sfide e le opportunità che caratterizzano il contesto competitivo attuale. Durante questa speciale open lesson, saranno approfondite le dinamiche che guidano la trasformazione delle organizzazioni, esaminando come si stanno adattando alle mutevoli esigenze del mercato. Saranno, inoltre, illustrate le nuove prospettive sulla gestione delle risorse umane, i cambiamenti nei modelli di lavoro, le strategie vincenti e l’importanza della formazione per prosperare in un ambiente competitivo. I partecipanti avranno l’opportunità di fare networking e creare connessioni preziose con professionisti e docenti del settore. Sarà il momento ideale per arricchire le proprie conoscenze e condividere le proprie esperienze in un’atmosfera stimolante. Durante l’evento, sarà possibile incontrare i Coordinatori dei Programmi Executive che potranno fornire informazioni sull’offerta formativa, sul processo di ammissione e le prossime date di selezione. Unisciti a noi per scoprire come l'innovazione sta trasformando il modo in cui le aziende gestiscono il loro capitale umano e promuovono lo sviluppo del personale. Agenda: 17:00 – 18:00 Accredito 18:00 – 19:30 Executive Talk Saluti Raffaele Oriani, Dean and Full Professor – Corporate Finance, Luiss Business School Moderazione: Emanuele Mangiacotti,  Adjunct Professor Luiss Business School Panelist: Paola Boromei, Chief Human Resources Officer, SNAM Adriano Mureddu, Chief Human Resources Officer, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Giuseppina Falcucci, Chief People Officer, Lottomatica Matteo di Pasquale, Chief Human Resources Officer, Valentino 19:30 - 20:00 Aperitivo Quando: Venerdì 22 marzo 2024 Dove: Villa Blanc – Via Nomentana, 216 Ora: dalle 18.00 alle 20.00 Per partecipare è necessaria la registrazione. 22/02/2024

16 Febbraio 2024

Online Open Evening | Master Full-time

Esplora I Master e chatta con i nostri Alumni Partecipa martedì 19 marzo alle ore 16.00 all’ Open Evening online dedicato alla presentazione dei Master Full-time di Luiss Business School. L’evento sarà un'opportunità unica per conoscere da vicino l'offerta formativa, confrontarsi con l'Ufficio Recruitment, i Coordinatori e lo Staff Luiss Business School. Ti forniremo tutti i dettagli relativi al processo di selezione per l'anno accademico 2024-2025, le modalità di iscrizione, i costi, le borse di studio e le agevolazioni finanziarie disponibili. Durante la presentazione, avrai l’occasione di incontrare l'International Office e il Career Service che illustreranno le numerose attività internazionali previste, le opportunità di tirocinio e i servizi personalizzati per supportare lo sviluppo delle tue competenze professionali. Inoltre, sarà possibile chattare con i nostri Alumni che potranno raccontare il loro percorso formativo e la loro esperienza all’interno della community Luiss Business School. Inoltre, i partecipanti all'Open Evening saranno esentati dal pagamento della fee di ammissione di 100€ per le prossime date di selezione, fissate per il 4 e 5 aprile. Al termine dell'evento, riceverai istruzioni su come accedere al processo di ammissione e i contatti dell'Ufficio Recruitment per fissare una sessione di orientamento con i Coordinatori. Quando: Martedì 19 marzo 2024 Dove: Online Orario: dalle 16.00 alle 17.00 Per partecipare è necessaria la registrazione. REGISTRATI 16/02/2024

01 Febbraio 2024

Da Luiss Business School un nuovo Major in Furniture Design Management

Comunicato Stampa     Ideato con FederlegnoArredo ed alcune tra le più rappresentative aziende del settore, il programma in Furniture Design Management punta a formare i futuri professionisti di una industria in grande evoluzione e tra le più importanti del Made in Italy Al termine del percorso formativo, i partecipanti potranno svolgere, presso le aziende partner, tirocini curricolari finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro Luiss Business School, FederlegnoArredo, Design Holding, Magis e Zordan hanno siglato un accordo di collaborazione per la realizzazione del programma “Furniture Design Management”, Major del Master di primo livello in Management delle Imprese Creative e Culturali. Il percorso, della durata di 12 mesi, punta a creare profili manageriali con un’ampia e approfondita conoscenza del settore dell’arredamento-design, della filiera produttiva, dei principali player e dei differenti modelli di business operanti nel mercato globale. La grande trasformazione del comparto, infatti, richiede sempre più figure che conoscano le peculiarità dell’industry e siano in grado di creare valore nelle diverse aree organizzative. Il macro-sistema arredo italiano - che ricomprende anche arredobagno e illuminazione- annovera circa 21.750 aziende, per un totale di oltre 140.000 addetti. Il fatturato alla produzione ha sfiorato nel 2022 i 29 miliardi di euro. E’una filiera fortemente vocata all’export che rappresenta il 53% del fatturato totale. I principali paesi di destinazione delle esportazioni italiane di arredamento e illuminazione sono Francia (2,5 miliardi di euro), Stati Uniti (1,87 miliardi di euro) e Germania (1,4 miliardi di euro)[1]. Il corso in Furniture Design Management partirà a settembre 2024 e, considerata la forte propensione all’export del settore di attività, si terrà in lingua inglese per soddisfare l’interesse di una platea tanto nazionale quanto internazionale. Le lezioni si svilupperanno tra Lombardia e Veneto per sfruttare la prossimità con i più importanti distretti industriali del settore, vivendo congiuntamente la prospettiva manageriale e strategica con quella operativa e produttiva, grazie anche a company visit presso i quartieri generali e gli impianti di produzione delle aziende partner. Il programma formativo è disegnato con l’obiettivo di assicurare e supportare in maniera progressiva la crescita professionale e personale dei partecipanti, grazie ad un taglio concreto e ad un carattere fortemente esperienziale. Alle lezioni si affiancheranno, infatti, casi studio, sessioni di lavoro di gruppo e laboratori finalizzati allo sviluppo e rafforzamento delle soft skills necessarie per svolgere in maniera efficace il ruolo di manager in una industry dall’importante valore strategico. Il percorso si avvale di una faculty di altissimo livello in cui, accanto ai docenti Luiss Business School,  ci saranno esperti e professionisti del mondo del design,  grazie alle partnership con FederlegnoArredo, Design Holding, Magis e Zordan. La condivisione delle loro esperienze e conoscenze con i partecipanti permetterà a questi ultimi di fare proprie le competenze utili per essere competitivi sul mercato. Inoltre, gli studenti riceveranno dal Career Service di Luiss Business School il supporto necessario per affrontare e gestire la fase di entrata in relazione con il mondo del lavoro, grazie anche all’attivazione di tirocini curricolari nelle aziende partner del percorso. Luca Pirolo, Head of Specialized Masters, Luiss Business School “L’approccio multi campus di Luiss Business School è orientato alla valorizzazione delle specificità dei singoli territori in cui opera. La scelta di temi e filiere su cui sviluppare l’offerta formativa e l’identificazione di partner di rilievo che possano fornire contenuti ed esperienze per i nostri studenti costituiscono driver fondamentali nel rinnovo del portafoglio programmi della Scuola. È infatti, attraverso l’azione congiunta delle attività formative e di networking che la Scuola raggiunge l’obiettivo ultimo di arricchire il modello di professionalità dei propri allievi e favorire un più efficace ingresso nel mondo del lavoro. Gabriele Meroni, Direttore Generale FederlegnoArredo “Il Master, che insieme a Luiss Business School e alle aziende partner abbiamo progettato, mira a colmare quella crescente richiesta di figure esperte dei meccanismi complessi dell’industria che rappresentiamo. Un settore, il nostro, che unisce il meglio della creatività con l’ingegnerizzazione dei prodotti, l’evoluzione dell’utilizzo con modelli di business molto diversi in una filiera articolata. Il legno-arredo ha l’esigenza di formare figure altamente specializzate il cui contributo sarà determinante per lo sviluppo strategico di un’industry dalla grande vocazione internazionale. L’iniziativa messa in campo insieme a Luiss Business School è indispensabile per il raggiungimento di questo obiettivo”. Daniel Lalonde, Chief Executive Officer Design Holding “Il nostro Gruppo è felice di partecipare a questo progetto finalizzato a formare i futuri manager nel nostro settore. Noi stessi, che rappresentiamo nel panorama internazionale una realtà leader di aggregazione di marchi di design di alto di gamma, siamo lieti di condividere la creatività, l’innovazione e le competenze dei nostri brand per rendere “reale ed esperienziale” il percorso formativo degli studenti”.   Alberto Perazza, CEO Magis “Magis è diventata un grande laboratorio di progettazione per la casa, l’outdoor, l’ufficio e il contract credendo nella sperimentazione e nei talenti emergenti. Ed è con molti di loro, ormai diventati famosi nel panorama internazionale, che è cresciuta. Partecipare a questo progetto di formazione di giovani manager è nello spirito della nostra azienda e trovarci insieme a Luiss Business School  e a partner di grande qualità siamo certi ci consentirà di contribuire a formare quelle figure manageriali che il nostro settore richiede sempre di più.” Giuseppe Caruso, Amministratore Delegato Zordan “Partecipare a questo progetto insieme a Luiss Business School, FederlegnoArredo, Design Holding e Magis ci rende orgogliosi e felici. Intrinseca nel nostro DNA c’è la forte motivazione di condividere le conoscenze e le competenze nella creazione di spazi retail per il lusso assoluto, e questa collaborazione nata con Luiss Business School ci permette di concretizzare ancora una volta il passaggio generazionale del saper fare ai futuri manager del settore. La nostra esperienza, anche in qualità di Benefit Corporation, ci permette di arricchire il curriculum di questi giovani con informazioni fondamentali riguardanti la sostenibilità in una filiera complessa ed articolata come quella dell’arredo”. [1] Consuntivi 2022. Dati Centro Studi FederlegnoArredo

26 Gennaio 2024

Open Day | Master Full-time

Inizia il nuovo anno al meglio, investi sul tuo futuro!  Luiss Business School ti invita a partecipare all’Open Day dedicato alla presentazione dei Master Full-time, che si terrà mercoledì 21 febbraio alle ore 16.30 presso la Sala degli Specchi di Villa Blanc a Roma. L’evento sarà un’occasione di conoscenza, confronto e scambio con l’Ufficio Recruitment, i coordinatori e lo staff Luiss Business School, che ti accoglieranno, ti forniranno tutti i dettagli relativi all’offerta formativa e risponderanno a tutte le domande sul processo di selezione per l’anno accademico 2024-2025, le modalità di iscrizione, i costi, le borse di studio e le agevolazioni finanziarie disponibili. Durante la presentazione, i partecipanti incontreranno l’International Office ed il Career Service che esporranno le numerose attività internazionali previste dall’offerta formativa, le opportunità di tirocinio ed i servizi personalizzati per supportare lo sviluppo delle competenze necessarie a intraprendere un percorso professionale in linea con le aspirazioni degli allievi.    I partecipanti dell’Open Day saranno esonerati dal pagamento della fee di ammissione pari a 100€ per le prossime date di selezione previste il 7 e 8 marzo. Al termine dell’evento, i partecipanti riceveranno le istruzioni per accedere al processo di ammissione ed i contatti del Recruitment Office per fissare una sessione di orientamento specifica con i Coordinatori. L’ingresso all’Open Day è consentito fino ad esaurimento posti. In caso di imprevisto o impossibilità a partecipare, ti chiediamo di comunicarlo per tempo. Agenda Plenaria: presentazione dell’offerta formativa e dei servizi (Sala da Ballo) Q&A (Sala da Ballo) Sessioni informative dedicate ai singoli Master (Sala degli Specchi) Quando: Mercoledì 21 febbraio 2024 Dove: Sala degli Specchi, Villa Blanc – Via Nomentana, 216 Orario: dalle 16.30 alle 17.30 Per partecipare è necessaria la registrazione. 

16 Gennaio 2024

Boost your Career with our MBAs and Build the Future you want

Partecipa all'Open Day Online dedicato agli MBA il 15 febbraio alle 17.30 e preparati ad intraprendere nuovi percorsi professionali. L'evento, in lingua inglese, è un'esperienza unica di incontro con la Luiss Business School e il suo staff. La professoressa Maria Isabella Leone, Head of MBAs, vi illustrerà le discipline, i laboratori e le attività che caratterizzano i programmi MBA della Luiss Business School. I nostri programmi rispondono alle sfide che il mercato internazionale pone ai professionisti junior e senior e che la Luiss Business School è in grado di interpretare efficacemente, grazie alla sua rete globale di Faculty e manager. Il modello formativo di Luiss Business School, intimo e trasformativo, assicura un'attenzione particolare all'esperienza di apprendimento degli studenti, a partire dal processo di ammissione che sarà illustrato nel dettaglio dal nostro staff di MBA. L'evento è un'importante occasione di incontro con i relatori che potranno rispondere a tutte le domande sul programma, sul processo di ammissione e iscrizione, sulle agevolazioni e sulle borse di studio disponibili, che sono tra le opportunità offerte ai nostri potenziali clienti. Non perdetevi il prossimo MBA Part-time Roma, che inizierà il 12 aprile, nella splendida cornice del nostro campus di Villa Blanc. Le borse di studio sono ancora disponibili! Scoprite la nostra offerta di MBA in inglese, rivolta a professionisti di tutto il mondo: MBA Part Time (Roma e Milano), Flex MBA (ibrido) e MBA Full Time. Relatore: Maria Isabella Leone, Head of MBAs' Programs and MBAs' Staff Luiss Business SchoolAgenda: Presentazione degli MBA, Sessione di domande e risposte, Sala breakout dedicata al singolo programma MBA. QUANDO: 15 febbraio 2024 DOVE: Online ORA: 17:30 - 18:30 Per partecipare è necessaria la registrazione. REGISTRATI 16/01/2024

04 Gennaio 2024

Career-booster for Higher Education Managers: Introducing the DBA in Higher Education Leadership and Management

Unisciti a noi lunedì 29 gennaio 2024 alle 17:30 e partecipa al webinar di presentazione del DBA in Leadership e Gestione dell'Istruzione Superiore (HELM) presso Luiss Business School. Il programma DBA, tenuto ad Amsterdam, Roma, ed online, è progettato per permettere ai partecipanti di massimizzare l'impatto nel settore dell'Higher Education, promuovendo la crescita personale e professionale attraverso un percorso di apprendimento altamente personalizzato e una metodologia di insegnamento innovativa. Durante l'evento di presentazione del programma, il Dott. Mathias Falkenstein, Professore di Pratica in Gestione dell'Istruzione Superiore presso Luiss Business School e Direttore Scientifico del DBA, approfondirà l'approccio formativo innovativo al centro del programma, con partenza prevista per aprile 2024. Relatori: Prof.ssa Maria Isabella Leone, Responsabile Programmi MBA e Staff MBA Luiss Business School Dr. Mathias Falkenstein, Professore di pratica in Gestione dell'istruzione superiore, Luiss Business School Nick van Dam, Direttore IE, Centro per l'Apprendimento Aziendale e la Gestione dei Talenti, Professore presso la IE Business School, la Nyenrode Business Universiteit e la University of Pennsylvania, Graduate School of Education, USA Agenda: Saluti iniziali della Prof.ssa Maria Isabella Leone, Responsabile dei Programmi MBA Luiss Business School; Presentazione del Dr. Mathias Falkenstein, Professore di Pratica in Gestione dell'Istruzione Superiore presso Luiss Business School. Tavola rotonda con sessione di domande e risposte. QUANDO: Lunedì, 29 Gennaio, 2024 ORARIO: 5.30 – 6.30 CEST DOVE: Online Registrati per partecipare all'evento! REGISTRATI 04/01/2024

03 Gennaio 2024

I Rapporti Territoriali di Fondimpresa - Anno 2021

Dalla formazione finanziata un impulso alla competitività delle imprese e all'occupabilità dei lavoratori Il 24 gennaio, a partire dalle 11.00, avrà luogo l’evento di presentazione dei risultati dell’analisi degli interventi formativi finanziati da Fondimpresa nel corso del 2021. L’evento, realizzato nell’ambito della presentazione dei Rapporti territoriali 2021 da Luiss Business School, Fondazione ADAPT, EU.R.E.S. Ricerche Economiche e Sociali e Fondazione Giuseppe Di Vittorio, fa il punto su come la formazione, generata dai diversi canali di finanziamento del Fondo, abbia interessato le imprese e i lavoratori nei diversi settori del territorio nazionale con uno specifico focus sulle regioni del Nord. AGENDA 10.30  Registrazione 11.00   Saluti e Introduzione ai lavori Giovanni Lombardi, Presidente, Gruppo industriale Tecno Armida Filippelli, Assessore Formazione Professionale Regione Campania Mike Taurasi, Presidente Articolazione Territoriale, Fondimpresa Campania Simona Orefice, Vicepresidente Articolazione Territoriale, Fondimpresa Campania 11.40  I risultati della Ricerca - I rapporti territoriali di Fondimpresa, Anno 2021Giuliano Ferrucci, Ricercatore senior, Fondazione Di Vittorio Luca Secondi, Responsabile scientifico della ricerca, Professore associato di Statistica Economica   Università degli Studi della Tuscia e docente a.c. Luiss Guido Carli 12.00  Tavola rotonda: “Dalla formazione finanziata un impulso alla competitività delle imprese e all’occupabilità dei lavoratori” Giorgio Alleva, Professore ordinario di Statistica e Direttore Dipartimento di Metodi e modelli per l’economia, il territorio e la finanza, Università Sapienza di Roma Giorgio Ventre, Professore Ordinario di Sistemi per l’Elaborazione dell’Informazione e Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione, Università di Napoli Federico II Adriano Giannola, Presidente, Svimez Modera: Francesca Carrera, Ricercatrice senior, Fondazione Di Vittorio 12.30  ConclusioniAmarildo Arzuffi, Direttore Area Formazione, Fondimpresa REGISTRATI ONLINE REGISTRATI IN PRESENZA

13 Dicembre 2023

Online Open Day | Full-time Master

Esplora i Master in lingua inglese e gli Hubs della Luiss Business School in Italia e in Europa! Partecipa all’Open Day online del 16 gennaio alle 16.00 per scoprire l’intero panorama dei Master Full-time in lingua inglese della Luiss Business School e conoscere da vicino l’offerta formativa che vi aspetta. Un’occasione per scoprire i vantaggi di studiare in uno dei tre hub principali a Roma, Milano ed Amsterdam, i tratti distintivi dei programmi e della scuola, ed i servizi offerti agli studenti. Il Virtual Open Day rappresenta un’occasione per incontrare i coordinatori, il recruiting team e il career service che potranno rispondere a tutte le vostre domande: processo di ammissione, sfumature di programmi specifici, i costi, le agevolazioni finanziarie e le borse di studio disponibili, il placement o sulla vita nel nostro campus. La Luiss Business School si impegna nel fornire un’istruzione di alto livello e nel promuovere una mentalità fondata sul cambiamento, innovazione e trasformazione per formare i leader del futuro capace di guidare un cambiamento positivo nella comunità imprenditoriale, sostenendo la sostenibilità ad ogni passo. Non perdere il Virtual Open Day dedicato ai laureandi e neolaureati in triennale e magistrale! QUANDO: Martedì 16 gennaio 2024 DOVE: Online ORARIO: 16.00 - 17.00 CEST Per partecipare è necessaria la registrazione.I partecipanti dell'Open Day saranno esonerati dal pagamento della fee di ammissione. REGISTRATI 13/12/2023

01 Dicembre 2023

I Rapporti Territoriali di Fondimpresa - Anno 2021

Dalla formazione finanziata un impulso alla competitività delle imprese e all'occupabilità dei lavoratori Il 13 dicembre, a partire dalle 11.00, avrà luogo l’evento di presentazione dei risultati dell’analisi degli interventi formativi finanziati da Fondimpresa nel corso del 2021. L’evento, realizzato nell’ambito della presentazione dei Rapporti territoriali 2021 da Luiss Business School, Fondazione ADAPT, EU.R.E.S. Ricerche Economiche e Sociali e Fondazione Giuseppe Di Vittorio, fa il punto su come la formazione, generata dai diversi canali di finanziamento del Fondo, abbia interessato le imprese e i lavoratori nei diversi settori del territorio nazionale con uno specifico focus sulle regioni del Nord. AGENDA 10.30 Registrazione 11.00 Saluti e Introduzione ai lavoriSergio Viceconte, Presidente Articolazione Territoriale di Fondimpresa LazioFabrizio Potetti, Vicepresidente Articolazione Territoriale di Fondimpresa Lazio 11.30 I risultati della Ricerca - I rapporti territoriali di Fondimpresa, Anno 2021Matteo Giuliano Caroli, Direttore della ricerca, Professore Ordinario di Gestione delle imprese internazionali alla Luiss Guido Carli, Associate Dean per la Sostenibilità e l’impatto e Responsabile dell’Area Ricerca applicata e osservatori alla Luiss Business School 11.50 Tavola rotonda: “Dalla formazione finanziata un impulso alla competitività delle imprese e all’occupabilità dei lavoratori”Lucia Valente, Avvocato giuslavorista; Professore Ordinario di Diritto del Lavoro all’Università La Sapienza di RomaSilvia Ciucciovino, Professore ordinario di Diritto del lavoro all’Università di Roma TreAntonio Cocozza, Professore Ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro all’Università degli studi Roma TreRiccardo Mazzarella, Ricercatore INAPPModera: Luca Lo Bianco, Ricercatore Istituto Eures Ricerche Economiche e Sociali 12.15 ConclusioniAnnamaria Trovò, Vicepresidente Fondimpresa REGISTRATI ONLINE REGISTRATI IN PRESENZA

02 Aprile 2021

WIN-WITH-U, così lo spettro autistico diventa una risorsa per il mondo del lavoro

Le persone con disturbi dello spettro autistico possono diventare un valore aggiunto per il mondo del lavoro: ci crede fermamente Luiss Business School, che attorno a questa convinzione ha costruito il progetto WIN-WITH-U. L'obiettivo principale è trasformare le caratteristiche specifiche delle persone con disturbi dello spettro autistico in skill adatte al mercato del lavoro, che possano anche rappresentare un vantaggio competitivo per le imprese. Mondo del lavoro e autismo: i dati Secondo recenti indagini almeno il 50% dei giovani con disturbi dello spettro autistico abbandona il percorso scolastico senza ottenere una qualifica e meno del 40% continua gli studi dopo la scuola secondaria. Il tasso di disoccupazione a livello europeo per queste persone si attesta fra il 76% e il 90%, e la percentuale di occupati tendenzialmente è impiegata in lavori sottopagati rispetto al loro livello di qualifiche. Diversi studi attualmente in corso evidenziano che per le persone con disturbi dello spettro autistico sarebbe fondamentale pianificare una più efficace transizione dal percorso di istruzione a quello lavorativo. Ciò avrebbe impatti significativi per gli individui, le istituzioni formative e le organizzazioni in cui potranno essere coinvolti attivamente. Ed è su questo risultato che Luiss Business School ha costruito l'offerta formativa del progetto WIN-WITH-U. Come funziona WIN-WITH-U WIN-WITH-U è un progetto ambizioso di innovazione sociale, ideato e coordinato da Luiss Business School, che coinvolge partner di diverso tipo (Università, Enti di formazione specializzati, Associazioni di settore, Istituzioni che operano a livello locale, regionale ed europeo) e provenienti da 4 Stati europei (Italia, Belgio, Danimarca e Bulgaria). Finanziato dalla Commissione Europea e sviluppato nell'Erasmus+ Programme, ha già nel suo sottotitolo – Workplace Inclusion and employmeNt opportunities for youth WITH aUtism – l'intera forza del piano. Creare maggiori inclusione e opportunità nel mondo del lavoro per i giovani affetti da autismo passa prima di tutto dalla formazione di chi cerca un impiego e di chi lo offre. Ideato e coordinato da Luiss Business School, con il professor Nunzio Casalino come referente scientifico, questo progetto chiede a manager, dirigenti e imprenditori di mettersi in discussione per aumentare le capacità di gestione di persone con ASD (Autistic Spectrum Disorders), facilitando la costruzione di una carriera professionale. WIN-WITH-U si basa sullo studio dei fabbisogni specifici e l’identificazione di un’adeguata metodologia didattica funzionale alla successiva progettazione di due percorsi di apprendimento specifici per i target group coinvolti. Tutta l'offerta formativa viene erogata attraverso una piattaforma di e-learning e prevede due percorsi: il primo, specifico per i giovani con disturbi dello spettro autistico, mirato alla valorizzazione delle soft skill; il secondo, dedicato agli imprenditori e manager, per trasferire le capacità di gestione e valorizzazione di queste risorse in contesti aziendali. Gli obiettivi del progetto Nello specifico, l’obiettivo di WIN-WITH-U è migliorare l’inclusione lavorativa della fascia giovanile aumentando la capacità delle imprese di inserire e gestire sul posto di lavoro queste persone e, allo stesso tempo, contribuire a facilitare per queste ultime la collocabilità lavorativa, la creazione di percorsi di autonomia personale e in generale l’inclusione sociale. Un altro aspetto è anche soddisfare il bisogno di personale qualificato da parte delle aziende e migliorare la loro performance nell’ambito della Responsabilità sociale di impresa. Infine, il progetto mira all’obiettivo ambizioso di fornire uno strumento di apprendimento completo per l’inclusione lavorativa in Europa delle persone con disturbi dello spettro autistico e di istituire una prassi all’interno delle iniziative di Corporate Social Responsibility nelle imprese. Il principio di base in WIN-WITH-U è di trasformare le caratteristiche speciali di persone con ASD in risorse. Questo ribaltamento di prospettiva può diventare un asset importante per le aziende. Non si tratta di permettere alle persone affette da autismo di trovare un lavoro, ma di metterle al posto giusto per esprimersi al meglio. In WIN WITH-U le forze in gioco saranno tantissime: quattro Stati Europei coinvolti (Italia, Belgio, Danimarca e Bulgaria) università, enti di formazione specializzati, associazioni di settore, istituzioni che operano a livello locale, regionale ed europeo. Il progetto è in corso e si concluderà a ottobre 2023. 2/4/2021

31 Marzo 2021

La sfida della Sovranità Tecnologica, Paolo Boccardelli: «Bisogna costruire una nuova visione industriale»

Durante la presentazione del Position Paper del Centro Economia Digitale il Direttore Luiss Business School ha tracciato la sua road map per una ripartenza all’insegna dell’indipendenza tecnologica: «Il nostro sistema economico e industriale devono incamminarsi per trovare le aree di specializzazione ed eccellenza nella nuova competizione» Uno degli obiettivi del governo Draghi è la sovranità digitale europea, un punto su cui l'Italia subisce una «sudditanza non tollerabile». La missione dei leader tecnologici europei è quella di creare un “terzo polo”, che si ponga tra Cina e Stati Uniti e che possa avere una sua indipendenza tecnologica. A questo tema il Centro Economia Digitale – CED ha dedicato un Position Paper che mette in luce quanto la sovranità tecnologica sia precondizione per quella economica. Da qui emerge l'esigenza di adottare una strategia che rilanci il ruolo sul mercato mondiale dell'Italia e dell'Europa. Il Position Paper è stato presentato nel corso di un evento digitale promosso da CED e ospitato da Luiss Business School, al quale hanno preso parte Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, Vincenzo Amendola, Sottosegretario di Stato agli Affari Europei, Antonio Parenti, Capo Rappresentanza Commissione Europea in Italia, Alessandro Profumo, Amministratore Delegato Leonardo, Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato Open Fiber, Luigi Gubitosi, Amministratore Delegato TIM, Ernesto Ciorra, Direttore Innovability Enel, Francesca Zarri, Direttore Technology, R&D, Digital Eni, Danilo Cattaneo, Amministratore Delegato Tinexta Infocert, con i saluti introduttivi di Rosario Cerra, Fondatore e Presidente Centro Economia Digitale, Francesco Crespi, Direttore Ricerche CED, Professore Università Roma Tre e le conclusioni di Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico. «In una Europa che fatica a trovare dei “campioni tecnologici”, in grado di competere nella nuova economia globale, il nostro Paese si trova di fronte ad una sfida che non può lasciarsi sfuggire – spiega Paolo Boccardelli, Direttore di Luiss Business School e membro del comitato scientifico del CED – Perché il processo di ripresa sia efficace, coerente, duraturo e significativamente incisivo anche per gli equilibri di mercato, è necessario ripensare in maniera complessiva la politica industriale nazionale». Il valore economico della sovranità tecnologica «Nei prossimi tre anni ci sarà un'accelerazione enorme sull'adozione delle tecnologie da parte delle imprese – prosegue Boccardelli – Nei prossimi 10, 15 anni si prevede un investimento a livello globale sulle infrastrutture 5G e sui servizi collegati che produrranno 4 trillioni di dollari di valore generato. In più, il 70% del valore economico aggiunto sarà generato nelle piattaforme digitali. Il settore manifatturiero rappresenta il 16% del PIL a livello globale: si stima che il 5,75% della manifattura avrà adottato soluzioni di smart manufacturing. Nonostante questo, il 60% della domanda di lavoro non sarà soddisfatta dalle competenze disponibili. Nei prossimi anni saranno inventati il 10% dei lavori disponibili». «Secondo le stime CED, ogni euro investito nei settori ad alta tecnologia genera un effetto moltiplicatore pari a 2,4 euro nel resto dell'economia: un esempio di quale virtuoso effetto moltiplicativo possa essere innescato se le strategie alla base del cambiamento saranno solide, condivise e sostenibili. E se da un lato la pandemia ha generato una crisi economica ancora da valutare nel suo complesso, è anche vero che l’accelerazione imposta dalle nuove modalità ha determinato la definizione di nuovi trend tecnologici, tra cui l’apprendimento a distanza – con un impatto solo nelle fasi iniziali su 1,57 miliardi di studenti – la telemedicina, la robotica e i pagamenti digitali», spiega il Direttore di Luiss Business School. «A questo va aggiunto il processo di ridefinizione della geografia economica che la nuova globalizzazione e il reshoring delle filiere produttive stanno imponendo anche nel nostro continente. In questa nuova realtà, il nostro sistema economico e industriale devono incamminarsi per trovare le aree di specializzazione ed eccellenza nella nuova competizione. Un percorso che oltre a imporre un deciso recupero di produttività e competitività grazie a fattori quali i grandi progetti infrastrutturali, lo sviluppo della banda larga, la digitalizzazione della PA e del sistema imprenditoriale e la semplificazione amministrativa, richiede una definizione delle aree nelle quali far convogliare un considerevole flusso di investimenti pubblici e privati per riguadagnare leadership tecnologica e industriale. Solo così sarà possibile conferire al nostro Paese – in alcuni domini strategici – quella sovranità tecnologica ed economica utile a renderlo protagonista dei nuovi scenari». Sovranità tecnologica: cosa farà il governo «La sovranità tecnologica, vista come indipendenza o non dipendenza tecnologica, è uno degli elementi che porta alla autonomia strategica, obiettivo più ampio che tutti noi dobbiamo avere – spiega Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale – Deve essere una sovranità europea, comune e di condivisione; deve estrinsecarsi in una capacità di contribuzione italiana a progetti e con persone di eccellenza internazionale; deve esserci la capacità di negoziare e di fare partnership al di fuori dell'Unione Europea sia commerciali sia regolatori». «Abbiamo a che fare con il "sovrano dell'innovazione", gli Stati Uniti e con il "sovrano della sperimentazione", la Cina. Per trovare la nostra sovranità europea e italiana ci vogliono le persone e le competenze; il richiamo al singolo mercato digitale, ancora in itinere; e la self confidence regolatoria. Con l'approccio alla privacy, l'Europa è riuscita a guadagnarsi una certa capacità negoziale e regolatoria molto importante. Con le occasioni che stanno arrivando - con il digital market act, con il digital services act e con il data governance act - possiamo contribuire allo shaping della sovranità tecnologica che vogliamo, ma anche a un bilanciamento e a un positivo rapporto con gli altri due sovrani, quello cinese e quello americano. Aggiungo un elemento: la modernizzazione degli stati europei e la semplificazione dell'ambiente innovativo, per poter realizzare la sovranità tecnologica». «Il governo sta lavorando al recovery plan in cui ci sono tutti gli elementi di cui abbiamo parlato. Dobbiamo guardare alle tecnologie di domani e non solo a quelle di ieri. La seconda cosa sono le competenze, che coinvolgeranno le persone, dai bambini all'asilo al professore emerito. C'è il sostegno a settori innovativi, sia dal punto di vista degli incentivi fiscali sia da quello dell'accelerazione dei settori di punta, pensando a dove essere i migliori atleti internazionali della tecnologia. Formazione: il ministro Brunetta sta lavorando a molte riforme. Ci sono molti investimenti nel settore della salute. Poi c'è tutto quello che il Ministro Cingolani sta mettendo in campo per l'ambiente: molta dell'innovazione tecnologica, quella vera, scientifica, sarà legata a questo settore». «Bisogna individuare i settori e le filiere strategiche, dove l'impatto della tecnologia diventa fondamentale – spiega Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico – Dobbiamo fare una politica che, con gli strumenti consentiti di carattere fiscale, di incentivazione, riescano a mettere in moto una proficua collaborazione tra il mondo della ricerca e il mondo dell'industria. È la cosa che in Italia è mancata di più a causa delle dimensioni delle imprese del nostro Paese». «Ce la faremo: ci sono buone condizioni di investimento – conclude Colao – Ma se vogliamo avere una vera sovranità tecnologica basata sull'innovazione, sullo sviluppo tecnologico, sulla non dipendenza, dobbiamo permettere più sperimentazione, liberare spazi giuridico-regolatori, dobbiamo guardare alla realtà con gli occhiali del futuro. Questo richiederà una semplificazione amministrativa e la rimozione degli ostacoli che la burocrazia di tipo difensivo crea. Se vogliamo una sovranità tecnologica italiana ed europea dobbiamo essere selettivi nel sostenere i veri “atleti” internazionali, le risorse umane, le università e i centri di ricerca, che rappresentano la punta di diamante del Paese. Dobbiamo ambire all'eccellenza tecnologica e scientifica, ma anche normativa, di policy e di allocazione di risorse». 31/3/2021

26 Marzo 2021

Nuovi coach: così li forma Luiss Business School

Come supportare i manager nel potenziare le proprie qualità individuali ed accompagnarli verso risultati chiari e sostenibili per sé stessi e per la propria azienda? Da parte di Luiss Business School, Scuola di alta formazione manageriale dell’Università Luiss Guido Carli, la risposta è la prima edizione del Flex Executive Coaching Programme. Anna Zanardi Cappon, referente scientifico del corso di coaching Luiss Business School che prende il via il 20 maggio: "Abbiamo pensato di proporre un corso di coaching perché è un momento molto particolare della leadership nelle aziende, è un momento di ripensamento ed è giusto pensare al ruolo del coaching - ha spiegato - Il corso si organizza con coach professionisti che arrivano da diverse scuole, con diverse metodologie. Quello che noi vogliamo offrire è una scelta, a chi vuole entrare in questo mondo professionale, di arricchimento, di diversità e di differenti strumenti per essere il più possibile adeguato alle diverse complessità che il mondo aziendale oggi richiede". E oggi, con la pandemia, "il mercato richiede l'attenzione alla realtà digitale". I professionisti devono essere capaci di "muoversi a loro agio in questo contesto", ha spiegato il professor Paolo Palazzo, Coordinatore Scientifico del corso della Luiss Business School: "Nel contesto digitale, assolutamente nuovo, il coaching ha una efficacia ancora maggiore. Questo è un programma flex che ha una parte cospicua di distance learning e permetterà non solo di acquisire questa formazione in una modalità più flessibile e compatibile con altre attività professionali, ma aiuterà anche le persone a lavorare in un contesto digitale", ha sottolineato Palazzo. Un ambito nuovo, imposto dall'emergenza pandemica che ha rivoluzionato anche il mondo delle imprese. "Nel contesto di rarefazione delle relazioni che stiamo vivendo e di necessità di reinterpretare le relazioni è estremamente importante curare questo aspetto nell'organizzazione - ha spiegato Palazzo - noi ce ne rendiamo conto tutti i giorni, e quindi i coach che formeremo saranno capaci di gestire, di vedere e di vivere le proprie relazioni in contesti organizzativi in una maniera costruttiva, che le valorizzi e in una maniera che trovi il modo per recuperare a livello di relazione interpersonale quello che ormai, ahimè, manca da un punto di vista più generale". Il programma della Luiss Business School offrirà nuove opportunità ai professionisti ai quali è indirizzato il corso di coaching. "Grazie alla diversità di metodologie i partecipanti, che lo desiderano, potranno accedere ai percorsi di autocertificazione che sono messi a disposizione dalle più importanti associazioni di coach professionisti in ambito internazionale", ha sottolineato Palazzo. I contenuti teorici e pratici trattati dalla faculty fanno infatti riferimento alle Coaching Core Competencies delle associazioni internazionali che costituiscono lo standard di qualità richiesta dal mercato. SCOPRI IL PROGRAMMA  RASSEGNA STAMPA*   Askanews, Nuovi coach: così li forma Luiss Business School Il Sole 24 Ore, Nuovi coach: così li forma Luiss Business School Affari italiani, Nuovi coach: così li forma Luiss Business SchoolLibero Quotidiano, Nuovi coach: così li forma Luiss Business School Quotidiano nazionale, Nuovi coach: così li forma Luiss Business School Il Tempo.it, Nuovi coach: così li forma Luiss Business School   *a causa dell'emergenza pandemica l'inizio del corso è stato rinviato alla data del 20 maggio. 26/3/2021

18 Marzo 2021

Leader for Talent con Claudio Costamagna, Presidente esecutivo di CC & Soci

Claudio Costamagna, Presidente esecutivo di CC & Soci, banchiere e dirigente d'azienda italiano, Presidente di Cassa depositi e prestiti da luglio 2015 a luglio 2018 e attualmente Presidente esecutivo di CC & Soci, ha incontrato gli studenti dei master Luiss Business School nell’ambito della serie “Leader for Talent #L4T”. L’iniziativa mette a confronto a confronto i talenti in aula con i leader del nostro tempo, per un’opportunità unica di condivisione e apprendimento, in una cornice interattiva ed esclusiva. I fattori che determinano una carriera di successo e i cambiamenti culturali del capitalismo familiare italiano per la ripartenza del Paese sono stati i temi al centro dell’incontro. RIVEDI IL WEBINAR Costruire una carriera di successo: quali consigli? Sono tre i fattori imprescindibili per costruire una carriera di successo. Innanzitutto, la passione, in cui il ruolo dell’università è fondamentale per scoprirla e poi lasciarsi guidare nelle scelte professionali. Non è possibile dedicarsi bene al proprio lavoro senza passione. Avere passione significa anche mettersi in discussione quando si ha successo, ponendosi nuove domande per non dare risposte automatiche. Secondo fattore è la reputazione, che ci anticipa prima che le persone ci conoscano. Bisogna lavorare sulla reputazione sin da piccoli e fare scelte in base all’impatto che deriverà sulla reputazione. Terzo fattore è la fortuna, come attitudine alla vita. Ritenersi una persona fortunata porta la fortuna al proprio tavolo, favorisce la reputazione e aiuta a sviluppare le proprie passioni. Le grandi opportunità nascono dalle crisi: qual è la ricetta per la ripartenza del Paese? Abbiamo bisogno di un cambiamento culturale che riguarda specialmente il capitalismo familiare che caratterizza la nostra economia. Questa trasformazione è in realtà già in corso: se fino a 10 anni fa il passaggio generazionale era automatico, oggi questo automatismo non è più scontato e altri fattori diventano dirimenti nelle decisioni legate alla successione, come la passione e le competenze per diventare imprenditori. Questo cambiamento si concretizza inoltre in una maggiore apertura del capitale alla borsa e al private equity, per invertire la rotta da una crescita fatta sul debito, che non è sana. Queste trasformazioni permetterebbero al Paese di avere aziende più grandi e competitive, perché aprire il capitale è la strada per fare acquisizioni e investire in tecnologie. Qual è il futuro dei business model bancari? Il modello di business delle banche retail tende oramai ad essere superato dalle startup e dal fintech: la grande banca non sempre ha la capacità di evolvere in questa direzione e sviluppare al proprio interno queste soluzione è una grande sfida. I modelli delle banche di investimenti sono invece più flessibili, ma in generale tutto il sistema bancario dovrebbe fare una riflessione su come reinventarsi investendo in questi settori. A differenza dei Paesi vicini e con economie simili alla nostra, facciamo fatica a costruire una classe dirigente? Le nostre aziende avrebbero senz’altro bisogno di leader più coraggiosi, che ambiscano a diventare leader internazionali. Dal punto di vista manageriale invece, troviamo sempre italiani in posizioni di vertice all’estero: ciò dimostra che i nostri talenti non trovano possibilità di crescita nel Paese. Dovremmo quindi ripensare alle leve che ci permettano di valorizzare e trattenere questa classe manageriale, oltre che di giudicare diversamente il merito. RIVEDI IL WEBINAR 18/03/2021

09 Marzo 2021

Leader for Talent con Melissa Ferretti Peretti, AD American Express Italia

Melissa Ferretti Peretti, AD American Express Italia, ha incontrato gli studenti dei master Luiss Business School nell’ambito della serie "Leader for Talent #L4T". L’iniziativa mette a confronto a confronto i talenti in aula con i leader del nostro tempo, per un’opportunità unica di condivisione e apprendimento, in una cornice interattiva ed esclusiva. Le doti e le attitudini di leader e talenti, tra coraggio, ambizione e capacità di motivare, e come l’accelerazione digitale ha ridisegnato gli equilibri aziendali e l’esperienza dei clienti sono stati i temi al centro dell’incontro. RIVEDI IL WEBINAR Quali caratteristiche identificano un leader? Tra le caratteristiche principali di un leader c’è il coraggio, come forza di uscire dalla propria zona di comfort e affrontare nuove sfide. Un leader è pronto e determinato ad assumersi le responsabilità delle proprie decisioni affrontandone le conseguenze. Un leader inoltre non si sente mai arrivato, resta umile ed è sempre disposto a imparare. È fondamentale che un leader sappia motivare il proprio gruppo di lavoro: da questo punto di vista, credere nella mission aziendale rende anche più semplice riuscire a trasmetterla al team. Leadership al femminile: quali sono i tratti essenziali? A mio parere non ci sono tratti che caratterizzano una leadership femminile. Ci sono buoni leader e cattivi leader. Quali sono i tuoi consigli per raggiungere posizioni apicali in azienda? È indispensabile liberare la parola ambizione dalla connotazione tendenzialmente negativa che spesso la circonda, soprattutto tra le donne. Si pensa che l’ambizione sia un termine estremamente egoistico e autoreferenziale, invece avere fiducia in sé stessi ed essere consapevoli che si può arrivare dove si vuole è un motore fondamentale per chi vuole crescere. Per realizzare i propri sogni bisogna addentrarsi in territori sconosciuti: per questo è necessario non temere di cimentarsi in campi in cui non si è super competenti, chiedendosi cosa si può imparare. Come scegli un talento che possa entrare far parte del tuo team? L’aspetto fondamentale in un talento è il “grow mindset”. È una questione di attitudine: i professionisti che pensano di poter sempre imparare e non vedono l’ora di uscire dalla propria area di comfort per mettersi in discussione hanno senz’altro una marcia in più. In base alla tua esperienza, in che modo è possibile mantenere una posizione di leadership? Oltre a essere capaci di mettersi sempre in gioco, è fondamentale circondarsi di persone competenti in settori diversi, da cui poter imparare senza la paura che qualcuno ci possa scalzare. Un leader non deve necessariamente conoscere tutto, ma deve sicuramente saper motivare validi collaboratori e indirizzarli per riuscire a raggiungere gli obiettivi. Come si declina la trasformazione digitale per American Express in Italia? Nell’approccio alla trasformazione digitale, due sono le traiettorie in cui sta investendo e crescendo American Express in Italia.  Da un lato c’è lo sviluppo di tecnologie e servizi con l’obiettivo di migliorare il rapporto con i clienti, quindi investimenti per potenziare i processi di on boarding e partnership con nuovi player tecnologici per cogliere le opportunità dell’online banking. Ulteriori investimenti riguardano lo sviluppo di esperienze mobile first: l’Italia è il Paese con la penetrazione di smartphone più elevata in Europa e la direzione verso cui stiamo puntando è permettere a tutti i clienti di accedere in tempo reale a tutti i servizi tramite l’app American Express, in modo sicuro, semplice e immediato. L’altro aspetto è la digitalizzazione del lavoro in American Express, con l’accelerazione dovuta alla pandemia. American Express aveva già introdotto lo smart working nel 2015 e i nuovi investimenti sono stati necessari per garantire la sicurezza, mantenere inalterati gli standard del servizio e un livello di engagement molto alto, con un focus sulle priorità strategiche. È stata arricchita la formazione per i dipendenti e sono stati messi a disposizione servizi di well being e telemedicina. Questa evoluzione del modo di lavorare sarà uno degli effetti più duraturi della pandemia e sarà fondamentale trovare il giusto equilibrio tra interazione umana e smart working. RIVEDI IL WEBINAR 9/3/2021

08 Marzo 2021

Crisi d’impresa: imparare a gestirla con Luiss Business School

Al via il 16 aprile la seconda edizione di un corso per Commercialisti, Avvocati, Esperti Contabili, consulenti d’azienda che vogliono acquisire maggiori competenze. Saper affrontare l’impatto di una crisi aziendale con un assetto tempestivo è una competenza sempre più richiesta in ambito aziendale, per la quale non sempre le figure professionali presenti sono adeguate. Sulla scorta del successo della prima edizione, Luiss Business School e Luiss School of Law propongono il corso di perfezionamento universitario in Gestione della Crisi d’Impresa, che prenderà il via il prossimo 16 aprile. Il Programma è rivolto a professionisti già attivi nel mondo del lavoro pubblico e privato (Dottori Commercialisti, Avvocati, Esperti Contabili, consulenti aziendali) che intendono indirizzare il proprio sviluppo professionale nella gestione delle crisi di impresa e ad imprenditori, responsabili finanziari, rappresentanti di organizzazioni sindacali o di società finanziarie che desiderano sviluppare una concreta professionalità nel campo della ristrutturazione d’Impresa. Sotto la Direzione Scientifica di Vito Cozzoli, docente della School of Government della Luiss Guido Carli e di Giorgio Meo, Ordinario di Diritto Commerciale presso la Luiss Guido Carli, il corso prevede il coinvolgimento di una faculty composta da personalità di primo piano nel campo della crisi d’impresa e del turnaround management. Fra questi: rappresentanti di istituzioni finanziarie come Francesco Bosco e Andrea Giorgianni di Mediobanca, Commissari straordinari come Enrico Laghi, Alessandro Danovi e Giuseppe Leogrande, testimonianze degli organi di vertice delle Istituzioni competenti (Ministeri dello Sviluppo economico e della Giustizia), professori universitari esperti del settore come Attilio Zimatore, Francesco Di Ciommo e Giovanni Bruno, professionisti della materia come Daniele Discepolo, Gerardo Longobardi, Giovanni Fiori, rappresentanti delle grandi Società di consulenza come Deloitte, Ernest & Young e Rothschild.I professionisti in aula avranno l’opportunità di confrontarsi con i nuovi regimi di gestione – previsti dalla riforma del 2019, con relativa necessità di adeguamento agli altri Paesi membri EU – e allinearsi perfettamente alle nuove linee guida volgendo lo sguardo ad un approccio innovativo. Tra i moduli di insegnamento previsti: gestione della Crisi e Stakeholders Engagement; definizione del piano di Turnaround: profili economici, giuridici e finanziari; negoziazione e attuazione del piano di Turnaround; strumenti di continuità aziendale; amministrazione straordinaria nelle grandi imprese in crisi. Il programma si svolgerà dal 16 aprile al 5 giugno 2021. Gli incontri sono pianificati nel fine settimana il venerdì pomeriggio e il sabato intera giornata (si terranno in presenza, compatibilmente con le disposizioni in materia di prevenzione sanitaria). Per maggiori informazioni: executive@luissbusinessschool.it SCARICA LA BROCHURE Rassegna stampa La Stampa, Crisi d’impresa, ecco come gestire le crisila Repubblica, Crisi e ristrutturazioni d'azienda, ecco come gestirleAdnkronos, Imprese: crisi aziendali, imparare a gestirle con Luiss Business School Messaggero Veneto, Crisi d'impresa, ecco come gestire le crisiFormiche.net, Come affrontare una crisi d’impresa in breve tempo? Le soluzioni La data inizialmente comunicata è slittata a causa dell’ingresso della Regione Lazio in zona rossa. 8/3/2021

06 Marzo 2021

Con GROW per la Giornata internazionale della donna 2021

In occasione della Giornata internazionale della donna 2021, celebriamo il talento delle giovani donne pronte a mettersi alla prova con nuove competenze, per giocare d’anticipo e con successo la partita del lavoro del futuro. Con il progetto GROW – Generating Real Opportunities for Women, Luiss Business School è al fianco delle aziende per sostenere e promuovere la crescita delle giovani donne e far crescere il Paese. Perché GROW Il Progetto GROW – Generating Real Opportunities for Women promuove e sostiene lo sviluppo personale e professionale delle studentesse Luiss Business School con particolare attenzione all’inserimento nel mondo del lavoro e all’evoluzione della carriera finalizzata al raggiungimento di posizioni di vertice in aziende, amministrazioni, enti, università e altre organizzazioni. Il progetto ha visto la luce l’11 novembre 2016 ed è giunto oggi alla quinta edizione. Le attività di GROW Job Shadowing Imparare con l’esperienza: una giornata di affiancamento a una manager nell’ambito lavorativo di interesse. Data Girls Supportare le studentesse interessate a cogliere tutte le opportunità offerte dalla gestione dei dati e dal mondo digitale. L’obiettivo è aumentare l’occupazione femminile in ambito digitale, in fortissima crescita dal punto di cista professionale e che fa registrare un forte gap tra domanda e offerta. Grow Talk Condividere buone pratiche ed esperienze da traslare, attraverso la contaminazione, da una realtà aziendale all’altra. Quinta edizione: la voce delle studentesse La quinta edizione di Data Girls mette alla prova le studentesse su quattro Challenge che richiedono competenze di analisi dei dati per sviluppare soluzioni innovative alle sfide proposte da Iren, Italgas, Terna, Wind 3. Le studentesse, suddivise in gruppi, si avvalgono dei set di dati ISTAT e della piattaforma di analisi Watson messa a disposizione da IBM. «Il progetto GROW mi è sembrato da subito un’ottima idea, sia per la matrice ideale che ne è alla base, sia per i contenuti altamente professionalizzanti – racconta Francesca Piazzolla, 27 anni, studentessa del Master in Marketing Management – Major in Sales and Account Management, al lavoro sulla Challenge di Terna. – Da quest’esperienza mi aspetto di trarne conoscenze approfondite in ambito di data research ma soprattutto spero di coglierne la ricchezza umana derivante dal lavoro in team». Per Giorgia Urbani, 22 anni, studentessa del Master in Financial Management – Major in Amministrazione Finanza e Controllo, che si sta confrontando con la Challenge Wind 3 «GROW è un’opportunità che aiuta capire l’impegno che comporta essere una leader e come conciliare vita professionale e personale». Secondo Veronica Da Dalt, 22 anni, studentessa del Master in Corporate Events – Major del Master in Marketing Management, «Leadership è abbattere i propri muri, incoraggiare sé stessi e chi si ha intorno a uscire dalla propria comfort zone puntando in alto». E a proposito della Challenge con Iren: «Ciò che mi ha spinto a partecipare al progetto sono stati curiosità e voglia di mettermi alla prova, non avendo mai appreso nozioni di data analysis. Grazie a questo percorso ho la possibilità di crescere personalmente e professionalmente, e non potrei esserne più grata». Beatrice Alasotto, 24 anni, studentessa Master in International Management che lavora alla Challenge di Italgas, racconta: «Partecipare a GROW mi ha permesso di acquisire competenze professionali nell’ambito del digitale al fine di contribuire alla valorizzazione della leadership femminile nel mondo del lavoro». Storie di successo Roberta Tedone, studentessa del Master in Management and Technology che ha partecipato all’edizione 2020 di GROW, è oggi Data analyst in Telepass: «GROW mi ha dato l’opportunità di valorizzare il bagaglio culturale che avevo acquisito durante gli studi e offerto una simulazione molto fedele del mondo del lavoro. Mi ha permesso di acquisire sicurezza e ha aperto molte porte del mio futuro professionale». SCOPRI TUTTE LE STORIE  6/3/2021

07 Febbraio 2021

La sovranità nell’era del Covid-19: il webinar Luiss Business School

Come è cambiato il concetto di sovranità al tempo della globalizzazione e dei sovranismi? E cosa significa sovranità ai tempi del Covid, quando le restrizioni della libertà personale hanno materializzato “la presenza del Sovrano con tutta la forza dello ius imperii per penetrare con irruenza nelle nostre vite”? A partire dalle riflessioni del libro “La nuova sovranità. Un saggio” di Leonardo Bellodi se ne è discusso a un webinar organizzato da Luiss Business School per il ciclo “Appunti per l interesse nazionale”, in collaborazione con l Associazione “Davide De Luca – Una vita per l Intelligence”. A introdurre i lavori, Paolo Boccardelli, Direttore Luiss Business School: “Io credo che, per la comunità Business School, questo tema della nuova sovranità e di come debba evolvere in un quadro di cooperazione internazionale nuova sia davvero un’area di grande interesse a cui guardare con attenzione”, ha sottolineato. Secondo il Presidente Onorario Associazione Davide De Luca, Gianni Letta, oggi è necessario un ripensamento dell’ordine internazionale dei rapporti multilaterali, non solo in campo economico: “Il cambiamento del concetto di sovranità, le tensioni internazionali e le nuove dimensioni delle globalizzazioni impongono un ripensamento del modo di intendere le relazioni tra gli stati e come coordinarle per un nuovo concetto di relazioni internazionali”. Oggi “c’è da riscrivere una formula di multilateralismo che non puo essere basata su teorie globaliste”, ha spiegato il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola: “La nuova sovranità si basa sulla presenza del concetto di interdipendenza come concetto fondamentale ma non può non lasciarsi alle spalle un principio di non interferenza che non ci porterebbe a riorganizzare un modello multilaterale interessante per il nostro interesse nazionale”. Parlando di sovranità oggi non si può non parlare di sovranismo. Secondo il presidente del Copasir, Raffaele Volpi, “se i nazionalismi si trasformano in sovranismi e i sovranismi in egoismi, vuol dire che abbiamo fallito. In questo caso – ha spiegato – bisogna mettere in campo i nostri valori e le nostre radici e come declinarle nel contemporaneo”. “Da una parte il Covid ci ha dimostrato che i sistemi nazionali non sono sufficienti di fronte a un evento di simile portata, dall’altra dobbiamo rivolgerci al sistema di approvvigionamento nazionale”, ha spiegato Paola Severino, Vice Presidente Università Luiss Guido Carli. Per Giampiero Massolo, Presidente Fincantieri, oggi viviamo un paradosso: “Mentre cresce l’esigenza di avere Stati integri ed efficienti, come è successo col Covid, gli Stati si sgretolano sotto la spinta di attori che portano alla destrutturazione della sovranità”, ha spiegato. Secondo Leonardo Bellodi, “lungi dall’essere destinata all’estinzione la sovranità può uscire rafforzata ed esaltata dalla crisi d identità imposta dal virus, nel momento in cui si fa carico di un più vasto sistema di valori e di responsabilità nei confronti dell'umanità” RIVEDI IL WEBINAR   7/2/2021

05 Gennaio 2021

«Italia 2030» a che punto siamo con la circolarità in economia

Commento di Matteo Caroli, Associate Dean Luiss Business School, pubblicato su Corriere della Sera Buone Notizie, 5 gennaio 2021  Anche nel nostro Paese la spinta istituzionale a favore dell'economia circolare è ormai robusta. Ne è un esempio, il progetto «Italia 2030»: le traiettorie dell'economia circolare per il rilancio economico sostenibile dell'Itali, avviato dal Viceministro per lo sviluppo economico nell'autunno del 2019 e giunto alla conclusione della sua prima fase. L'iniziativa è stata concepita in collaborazione pubblico-privato: insieme al Mise sono state coinvolte molte tra le principali imprese e università italiane, istituzioni e associazioni. Il sostegno diretto di dieci grandi Gruppi (Cassa Depositi e Prestiti, Enel, Eni, Generali, Intesa San Paolo, ltalgas, Leonardo, Poste Italiane, Snam, Terna) evidenzia la rilevanza istituzionale del progetto. Quindici gruppi di lavoro, partecipati da esperti di provenienza istituzionale, aziendale o accademica hanno approfondito questioni molto specialistiche: dall'analisi delle filiere particolarmente rilevanti per l'economia circolare come quella dell'energia, o la chimica, le costruzioni, l'agricoltura, all’approfondimento di innovazione e finanza come fattori “abilitanti” dello sviluppo circolare, fino alle sfide che riguardano la sensibilizzazione da un lato delle Pmi e dall’altro lato dei consumatori. Altri tre gruppi di lavoro hanno studiato le grandi problematiche sociali che condizionano le possibilità di sviluppo sostenibile del nostro Paese: la fecondità e il lavoro; l'invecchiamento della popolazione; l'immigrazione. Ciascun gruppo ha realizzato un documento valido scientificamente, ma utile soprattutto alla divulgazione, che spiega «a che punto siamo» nell'evoluzione verso l'economia circolare; i principali nodi da sciogliere e i successi consolidati; e avanza delle concrete proposte di policy per rafforzare questa transizione. Questi documenti sono stati discussi in un ciclo di dodici webinar, organizzati dalla Luiss Business School, ai quali hanno partecipato oltre tremila persone. A questo impegno fa eco il prestigioso posizionamento ottenuto ad inizio dicembre 2020 dall'intera Luiss Guido Carli, con l'ingresso tra i top 50 Atenei più sostenibili al mondo per il ranking World University Green Metrics, classificandosi seconda a livello globale (e prima in Italia) nella specifica categoria «Energy and climate change». Gli studi prodotti (che saranno riassunti in un e-book il prossimo gennaio) fanno emergere luci e ombre. Da un lato, il nostro Paese ha raggiunto un'ottima posizione tra i Paesi europei, ad esempio sulle energie rinnovabili, del waste management, dell'efficientamento energetico. Dall'altro, la complessità normativa e burocratica rallenta gli investimenti green delle aziende e d'altro canto è ancora troppo modesto (pur se in costante crescita) il numero delle piccole e medie imprese decisamente orientate all'economia circolare. Occorre dunque, accelerare sull'innovazione tecnologica, di business e istituzionale; capire come farlo è il prossimo obiettivo di Italia 2030. RIVEDI I WEBINAR DI ITALIA 2030  5/1/2021

15 Dicembre 2020

Expo Dubai 2020: un trampolino per il Made in Italy

Con l’evento Expo Dubai 2020 si è chiuso l' "Export Champion Program", il percorso di formazione promosso da SACE, Luiss Business School e Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, che ha accompagnato 100 PMI italiane alla scoperta del mercato emiratino, per intercettare le opportunità commerciali legate all’Esposizione universale che si terrà dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022. "Il programma di formazione ha l'obiettivo di fornire alle imprese italiane competenze e relazioni di business nel quadrante geografico dei Paesi del Golfo, che offre molte opportunità di sviluppo. Luiss Business School insieme a SACE si propone di supportare le imprese italiane, in modo particolare le piccole e medie, nel rafforzare le competenze manageriali da un lato e le relazioni professionali dall’altro per sviluppare una presenza competitiva in quell’area geografica ricca di opportunità": ha dichiarato Matteo Caroli, Associate Dean Luiss Business School e condirettore del programma "Export Champion Programme: focus EAU" Sono intervenuti: Rodolfo Errore, Presidente SACE Paolo Boccardelli, Direttore Luiss Business School Paolo Glisenti, Commissario Generale dell’Italia a Expo Dubai 2020 Valeria Gravagno, Capo dell'Ufficio Economico e Commerciale dell'Ambasciata d’Italia negli EAU Matteo Caroli, Condirettore del programma Export Champion Program: Focus EAU - Luiss Business School Gian Domenico Mosco, Direttore del programma Doing Business in the Gulf - Dipartimento di Giurisprudenza, Luiss Guido Carli Mariangela Siciliano, Responsabile Education to Export SACE Ali Al Nuaimi, Head of Economic Affairs Section, Ambasciata emiratina in Italia Nasser Al Khaja, Head of Media and Public Diplomacy Section, Ambasciata emiratina in Italia Giuseppe Cavallaro, Coordinatore didattico Doing Business in The Gulf, Luiss Business School Rivedi il webinar 15/12/2020

09 Dicembre 2020

Più trasparenza ed efficienza nel settore contratti pubblici  

Luiss Business School al fianco di PA e imprese per una nuova infrastruttura digitale integrata Luiss Business School è partner di eNEIDE – eNotification and ESPD Integration for Developing Eprocurement, un progetto in collaborazione con Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), Intercent-ER Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici (INTERCENT-ER), Regione Toscana (RT), Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti (ARIA S.p.A.), con il coordinamento di Agenzia per l’Italia Digitale – Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di accelerare la transizione digitale dell’intero settore dei contratti pubblici (e-Procurement) e degli appalti. eNEIDE, sviluppato nell’ambito del programma CEF – Connecting Europe Faculty della Commissione Europea, uno strumento di finanziamento per la competitività e la crescita attraverso investimenti infrastrutturali mirati, punta a realizzare un’architettura digitale unica che permetta di semplificare le procedure di aggiudicazione e gestione dei contratti pubblici, garantendo l’interoperabilità tra piattaforme secondi i criteri di standardizzazione, innovazione e semplificazione, attraverso due azioni integrate: la realizzazione di uno snodo nazionale presso ANAC, in grado di intermediare tra le pubbliche amministrazioni italiane e le piattaforme europee (eCertis e TED) grazie all’impiego di standard e formati unificati. In particolare, l’integrazione con la piattaforma europea TED consentirà all’infrastruttura nazionale di completare automaticamente il processo di ePublication al termine della fase di autorizzazione delle offerte; la piena adozione del formato ESPD (European Single Procurement Document), che consentirà la dematerializzazione di tutte le procedure di gara. E-Procurement: i benefici per le PA La Commissione Europea e l’OCSE hanno da tempo evidenziato la necessità della trasformazione digitale del settore dei contratti pubblici, per raggiungere maggiore trasparenza, efficienza, efficacia della spesa pubblica e una migliore qualità dell’interazione tra gli operatori economici e la pubblica amministrazione, favorendo così la crescita economica e sociale nello spazio europeo. A oggi, tuttavia, la maggiore difficoltà nell’utilizzo dell’e-Procurement per le amministrazioni si è riscontrata nei costi di riorganizzazione dei sistemi interni. Con la nuova infrastruttura integrata si punta così a ottenere: processi integrati e pienamente digitalizzati che coprano l’intero ciclo del procurement un consistente abbattimento dei costi e dei tempi procedurali la possibilità per le PA di indire consultazioni di mercato aperte a tutti gli operatori economici abilitati, anche per gare di importo modesto, con estrema facilità e senza costi di pubblicazione. E-Procurement: i benefici per le PMI La disponibilità di strumenti di e-Procurement agevolerà soprattutto le realtà produttive di piccole e medie dimensioni in termini di visibilità, consentendo loro di presentare alle amministrazioni acquirenti, a livello europeo, i propri prodotti e servizi con costi e tempi ragionevoli, superando i limitati confini di un mercato prima solo territoriale o al massimo nazionale. Nel futuro, l’infrastruttura integrata avvicinerà le necessità delle imprese fornitrici e gli operatori del procurement, riducendo il gap tra la disponibilità dei servizi digitali e il loro effettivo utilizzo, come evidenziato dai recenti indici DESI, con maggiore attenzione alla sostenibilità, al green procurement, all’open innovation. Il progetto eNEIDE è tuttora in corso e giungerà a piena conclusione nella primavera del 2022. Il panorama e-Procurement continua, tuttavia, ad evolversi e sono in corso di definizione nuove iniziative di coordinamento tra gli attori nazionali, quanto mai necessarie per fronteggiare l’accelerazione digitale dovuta all’emergenza sanitaria. 9/12/2020

03 Dicembre 2020

Il progetto vincitore del Master of Art per la mostra negli spazi di Fair Legals

Nell’ambito della partnership tra Luiss Business School e lo Studio Legale Fair Legals, la studentessa del Master of Art Arianna Sera, si è aggiudicato il bando di selezione di curatori per la mostra promossa negli spazi dello studio legale, con il progetto Framed - mostra individuale di Marialuisa Antonelli. Fair Legals dal 2017 si interessa al settore dell’arte contemporanea, promuovendo artisti e curatori emergenti. Quest’anno la scelta del progetto curatoriale è avvenuta attraverso il bando che ha coinvolto gli studenti del Master of Art della Luiss Business School.  FRAMED Marialuisa Antonelli EXHIBITION A cura di Arianna Sera Studio Legale Fair Legals - ROMA 10 dicembre 2020 – 25 dicembre 2020 La mostra Framed, allo stato attuale delle ordinanze relative all'emergenza Covid, sarà fruibile al pubblico non appena le disposizioni governative daranno la possibilità di usufruire degli spazi espositivi    Framed è l’ultima produzione pittorica dell’artista Marialuisa Antonelli, datata giugno 2020. Questo lavoro incarna i sentimenti più intimi dell’artista, che racconta la sua verità unilaterale attraverso l’analisi di un periodo di solitudine, incertezza e distanziamento sociale.   Il concept di Framed porta all'attenzione il tema, tanto più attuale negli ultimi mesi, della costrizione dell'essere umano in spazi obbligati, che lo tengono distante dalle persone a lui più prossime: la tela diventa quindi l'allegoria di tale limitazione, entro cui l'essere umano è ridotto – anche graficamente – all'essenziale. L’obbligo di rimanere confinati nelle nostre case, ha portato Antonelli ad una lunga riflessione sul sociale iniziata già nei primi mesi del 2019. Come una profezia, con il lavoro Libro d’Artista e Incastri, l’artista ha anticipato di un anno gran parte delle problematiche contemporanee. Framed è frutto di un lavoro di sintesi, di riduzione stilistica e di piattezza assoluta del materiale plastico. Per arrivare alla produzione delle opere Antonelli ha riformulato due tecniche, quella pittorica e xilografica, mescolandole. Le opere realizzate vogliono puntare all’essenza, eliminando ogni dettaglio superfluo. Le due serie, ma soprattutto le tele di grandi dimensioni, raffigurano incroci di corpi umani in uno spazio vitale costrittivo, all’interno del quale gli individui rappresentati non hanno né spazio di manovra né la possibilità di assumere posizioni diverse da quelle a loro assegnate. Le opere rappresentano le condizioni attuali in cui l’individuo non ha più margine d’azione. Per un rapporto di causa-effetto l’uomo, secondo Antonelli, è alienato da logiche secolari ormai gerarchizzate. Pur vivendo in un periodo storico in cui la libertà d’espressione ci appare come una conquista garantita dalle nuove tecnologie, non siamo in realtà del tutto liberi da assodati meccanismi sociali. Dunque lo stato di costrizione suggerito dai lavori dell’artista supera la contingenza del momento, per sollecitare una riflessione di più ampio respiro. Dal 10 al 25 dicembre pubblicheremo e condivideremo contenuti visivi, articoli ed interviste sulle principali pagine social e all’interno del sito della mostra. Lo scopo del progetto curatoriale è quello di stimolare il pubblico, condividendo con esso tematiche inedite inerenti all’esposizione. In sostanza ciò che sarebbe stato condiviso, durante la mostra, verrà invece pubblicato prima dell’apertura di essa. L’intento è quello di ricavare un daily virtuale di contenuti che riveleranno, a poco a poco, il pensiero creativo dell’artista: “la riduzione, sempre più costante di spazi vitali necessari per vivere”. Marialuisa Antonelli nasce a Viterbo nel 1994, frequenta l’Istituto statale d’Arte e successivamente si laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Viterbo nella classe di Pittura. Nei primi anni di formazione si dedica alla pittura figurativa utilizzando l’olio. Durante la sua carriera ha sperimentato differenti modalità artistiche indagando gli aspetti tecnici della xilografia, della grafica, della fotografia e della street art. La sua innata vocazione per la materia pittorica ha convinto Antonelli ad utilizzare nuovamente l’olio e la tela. Negli ultimi anni ha deciso di sperimentare nuovi procedimenti, i quali hanno portato l’artista all’abbandono della pittura figurativa, lasciando spazio a nuove opere, in grandi serie, di natura geometrica formate perlopiù da campiture monocrome. Arianna Sera nasce a Roma nel 1996, ha studiato e si è diplomata in lingue nel 2015. Da sempre però ha mostrato profondo interesse per lo studio del museo e delle discipline artistiche. Nel 2016 decide di iscriversi all’Accademia di Belle Arti, laureandosi in Valorizzazione dei Beni Culturali, con una tesi in Museografia dal titolo Il museo come soggetto di comunicazione attiva tra storia e contemporaneità. Nel 2017 ha partecipato alla Biennale Internazionale di Arte e Cultura RomArt con l’opera la Famiglia. Attualmente frequenta il Master in Arte e Curatela presso la Luiss Business School ed è parte attiva del Collettivo Curatoriale ArteX. Mail: exhibitionframed@gmail.com  Sito: https://www.framedarte.com/  Facebook: https://www.facebook.com/Framed-100499535146217 Instagram: https://www.instagram.com/framed.exhibition/ LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/fair-legals/ 12/3/2020

30 Novembre 2020

Too big to gain? Chi guadagna dalle fusioni nel settore bancario

di Paolo Boccardelli, direttore Luiss Business School, pubblicato su la Repubblica Affari & Finanza, 30 novembre 2020  La recente pandemia ha contribuito ad aumentare i rischi di credito per le banche, accelerando alcuni trend tra i quali, in particolare, il consolidamento del settore. È il regolatore stesso che ha impresso un cambiamento alla sua strategia, un tempo poco incline all’integrazione tra banche senza l’avvio di costosi processi di aumento di capitale: oggi appare più favorevole, concedendo alle banche acquirenti l’opzione di portare a patrimonio il badwill della banca target. Persino le politiche nazionali di risposta alla pandemia sono diventate un fattore incentivante: basti pensare alla possibilità introdotta dal Governo italiano per le società che approveranno un'operazione di fusione nel 2021 di trasformare fino al 2% del patrimonio target in crediti d'imposta. Misure e stimoli utili a favorire le aggregazioni, nell’ipotesi che banche più grandi resistano meglio alla crisi. Ma a fronte di un possibile vantaggio di solidità, ben presente nella visione degli organi di vigilanza, Luiss Business School ha analizzato il legame tra la crescita dimensionale delle banche e i rendimenti per gli azionisti: ebbene, su un campione di oltre 3500 osservazioni di banche europee nel periodo 2010-2019, la ricerca ha messo in evidenza che la crescita dimensionale delle banche riduce la redditività per gli azionisti. Tale relazione negativa, tuttavia, viene moderata dall’adozione di specifici modelli di business e dalle capacità di gestione del credito. Nel dettaglio, è stato osservato che, a parità di altre condizioni, la crescita degli attivi e lo sfruttamento delle economie di scala per banche di minori dimensioni genera impatti positivi sul ROE, ma superata una soglia di circa 50 miliardi di euro, il contributo alla redditività per gli azionisti diventa negativo. La pendenza negativa di tale relazione, tuttavia, dipende dal tipo di modello di business adottato: le banche che lavorano con un modello di business più tradizionale fondato sul retail e con una leva inferiore per il funding presentano una relazione tra crescita dimensionale e redditività per gli azionisti meno negativa. In aggiunta, per tutte le banche, la capacità manageriale di gestire i rischi in modo proattivo risulta determinante. La ricerca ha preso in considerazione il “NPL ratio”, rappresentato dal rapporto tra i crediti deteriorati e il totale dei crediti, e il “migration rate”, ovvero il tasso di migrazione da crediti in bonis a crediti in sofferenza. La capacità di gestione del credito e di questi due indicatori ha effetti eterogenei in relazione alle dimensioni. In particolare, nelle banche più piccole e con impieghi inferiori a circa 23 miliardi di euro, la crescita del tasso di deterioramento dei crediti genera impatti significativamente negativi sui rendimenti per gli azionisti. Viceversa, le banche di maggiori dimensioni riescono ad assorbire la crescita del tasso di deterioramento senza effetti negativi sulla redditività e, anzi, mostrano una rilevante capacità di identificare opportunità di riprese di valore anche in presenza di un superiore migration rate. Tali risultati appaiono ancora più significativi in mercati a bassa crescita economica e sotto la media dell’area Euro, quali l’Italia. È pertanto nella gestione del rischio e dell’ottima allocazione del capitale verso gli impieghi che si gioca la partita della profittabilità bancaria. Questi risultati si inseriscono nel trend di rivoluzione digitale che sta vivendo il settore. Nel futuro business bancario sarà imprescindibile prevedere la trasformazione del core banking verso sistemi cloud e modelli di sviluppo agile, in cui la capacità innovativa e di costruzione di partnership con operatori digitali e del fintech rappresenteranno un fattore tanto importante quanto la scala degli investimenti. Ed è proprio alla luce di queste considerazioni che debbono essere interpretate le operazioni di M&A in Italia e in Europa. Il consolidamento e la crescita dimensionale restituiscono al mercato operatori più solidi e in grado di dispiegare su una base di clienti più grande la capacità innovativa e di trasformazione che il digital banking può offrire. Ma senza il favore di BCE e governi e senza gli incentivi, in particolare quelli fiscali delle DTA (imposte attive differite) nelle operazioni di integrazione, non appare per nulla scontato estrarre valore da tali operazioni, poiché è forte il rischio di vedere vanificate le economie di scala, soprattutto se le operazioni stesse non sono condotte da soggetti dotati di quella elevata capacità gestionale che solo alcuni leader di mercato possono fornire. Pertanto, se viene confermata la volontà di consolidare ulteriormente il settore bancario in Europa per ridurre i futuri rischi di default, risulta necessario insistere sulla presenza di incentivi fiscali a favore delle aggregazioni, poiché altrimenti gli azionisti delle banche in odore di integrazioni potrebbero non considerare convenienti tali operazioni, non solo per motivi legati alla governance, ma anche per le difficoltà di remunerazione dei loro investimenti.

26 Novembre 2020

REFOLDED. Percorsi meta-artistici

Il Collettivo Curatoriale composto dagli studenti della X edizione del Luiss Master of Art, Master Universitario di I livello della Luiss Business School con la supervisione scientifica di Achille Bonito Oliva, presenta la mostra “REFOLDED. Percorsi meta-artistici” che si terrà dal 14 dicembre 2020 al 18 gennaio 2021 negli spazi della Fondazione Pastificio Cerere in Via degli Ausoni, 7 a Roma. Allo stato attuale delle ordinanze relative all'emergenza Covid, è assicurato l'allestimento della mostra e si resta in attesa di nuove disposizioni riguardo l'apertura al pubblico. Nel caso fosse negato l'accesso per questioni di sicurezza, la mostra sarà visibile on line. È possibile partecipare all’inaugurazione online della mostra REFOLDED domani 14 dicembre 2020 alle ore 16:00 collegandosi al seguente link:    COLLEGATI     a cura del Collettivo curatoriale Luiss Master of Art X Roma - Fondazione Pastificio Cerere 14 dicembre 2020 - 18 gennaio 2021 Gli artisti: Yuri Ancarani, Silvia Bigi, Simone Cametti, Francesco Capponi, David Casini, Stefano Comensoli_Nicolò Colciago, Francesca Cornacchini, Fabrizio Cotognini, Chiara Fantaccione, Francesco Fossati, Goldschmied & Chiari, Kensuke Koike, Gianni Politi, Alessandro Scarabello, Serena Vestrucci, Stefania Vichi. Il Collettivo Curatoriale composto dagli studenti della X edizione del Luiss Master of Art, Master Universitario di I livello della Luiss Business School con la supervisione scientifica di Achille Bonito Oliva, presenta la mostra “REFOLDED. Percorsi meta-artistici” che si terrà dal 14 dicembre 2020 al 18 gennaio 2021 negli spazi della Fondazione Pastificio Cerere in Via degli Ausoni, 7 a Roma. Gli studenti del Luiss Master of Art hanno curato tutti i passaggi progettuali e organizzativi della mostra, dal concept alla scelta degli artisti, dagli allestimenti, alla comunicazione, con un innovativo progetto di promozione sui social e l’attivazione di percorsi di approfondimento e laboratori di didattica online. Il tema scelto dal Collettivo Curatoriale per il project work finale è la meta-arte, ovvero quella riflessione che l’arte compie su sé stessa. Attraverso questo ripiegamento la sua autoreferenzialità permette all’arte di legittimarsi mostrando le sue condizioni di possibilità. In questo percorso di introspezione, vengono messe in atto alcune strategie identificate come esempi di approccio al tema della meta-arte. Il concetto viene declinato come ripresa iconografica di opere che si sono poste come modelli della storia dell’arte; come rivisitazione della tradizione pittorica che identifica il paesaggio e il mito come alcuni dei suoi generi; come una riflessione sulla scelta di un medium espressivo: la fotografia, la pittura, la scultura, l’installazione possono essere interpretate in base al legame con la tradizione artistica, la società, la cultura e l’arte contemporanea. “C’è un atteggiamento riflessivo, un livello concettuale che accompagna tutta l’arte occidentale fino a oggi. Per cui ‘meta’ implica proprio questo: l’arte è una forma pensante”, afferma Achille Bonito Oliva. Tredici gli artisti individuati per la coerenza al tema - Yuri Ancarani, Simone Cametti, Francesco Capponi, David Casini, Francesca Cornacchini, Fabrizio Cotognini, Chiara Fantaccione, Kensuke Koike, Goldschmied & Chiari, Gianni Politi, Alessandro Scarabello, Serena Vestrucci, Stefania Vichi - a cui si aggiungono i tre finalisti del Premio Internazionale Generazione Contemporanea, indetto dal Luiss Creative Business Center con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea italiana ed internazionale, sostenere artisti under 35 e ampliare la collezione permanente d’arte contemporanea della Luiss Business School. Gli artisti selezionati sono: Silvia Bigi, il duo Stefano Comensoli_Nicolò Colciago, Francesco Fossati. Il Collettivo Curatoriale: Federica Acierno, Daniele Albanese, Carlotta Anello, Sveva Angeletti, Giulia Baratta, Ludovica Bartoli, Marilù Bonini, Lara Cadel, Valerio Carosi, Sofia Celli, Bruno Di Sarcina, Giulia Doneddu, Eliana Famà, Carolina Feliziani, Giulia Gaibisso, Sara Gaibotti, Chiara Gatto, Elena Giacalone, Paolo Gilardi, Guido Grignaffini, Alessandra Iezzi, Polina Khovaeva, Cecilia Lanzarini, Giulia Luciani, Rosaria Madeo, Davide Pellicciari, Giulia Piccioni, Alice Pio, Giulia Quinzi, Arianna Sera, Riccardo Tartaglini, Erika Venanzetti. REFOLDED. Percorsi meta-artistici a cura del Collettivo curatoriale Luiss Master of Art X Fondazione Pastificio Cerere 14 dicembre 2020 - 18 gennaio 2021 dalle 15:00 alle 19:00, dal lunedì al sabato Ingresso libero. Prenotazione al sito https://www.pastificiocerere.it/ Via degli Ausoni, 7 00185 Roma Tel. +39 06.45422960 Mail: info@pastificiocerere.it Facebook: @refolded.moax  Instagram: @refolded.moax INFO E-mail: press.refolded@gmail.com Referenti Ufficio Stampa Refolded: Giulia Doneddu: 393 077 3704 Elena Giacalone: 329 087 7150

25 Novembre 2020

Luiss Business School ha ospitato il Premio Italia Giovane, dedicato agli under 35 protagonisti della ripartenza

“Il Premio Italia Giovane è un esempio di come passione, creatività, innovazione e voglia di cambiamento siano elementi essenziali per la costruzione di una leadership di successo. In un Paese duramente provato per la pandemia in corso, che ha accentuato le disuguaglianze non solo in Italia, ma a livello globale, i premiati di questa edizione contribuiscono a creare valore per la nostra società, costruendo con il loro impegno percorsi di eccellenza e di successo” così il direttore Paolo Boccardelli     Premio Italia Giovane 2020: una special edition che ha testimoniato la voglia dei giovani di essere protagonisti, far conoscere le proprie storie professionali e accademiche messe a servizio del Paese. Il premio - medaglia di rappresentanza da parte del Presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano e dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – è stato dedicato al concetto di “Smartsociety: competenza, innovazione e coraggio per il rilancio”: molte delle storie pervenute hanno in comune la lotta al Covid, sia dal punto di vista sanitario, della ricerca, sociale e di volontariato a sostegno delle comunità, sia dal punto di vista personale.  All’evento, ospitato per la parte in presenza presso la Luiss Business School di Roma, hanno contribuito in streaming  Franco Frattini (Comitato d’onore), Andrea Chiappetta (Presidente comitato promotore), il ministro alle  Politiche Giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora, il professor Paolo Boccardelli, direttore della Luiss Business School, il presidente della Rai Marcello Foa. “Questa iniziativa - ha dichiarato Frattini, presidente Sioi, Società italiana per l’organizzazione internazionale - è uno stimolo lanciato al Paese ed ai decisori politiche affinchè rendano i giovani davvero protagonisti del futuro. Il messaggio da diffondere è in linea con quanto accade in Europa, dove la nuova programmazione, non a caso, parla di ‘next generation Ue’, di innovazione, ricerca, sostenibilità. In questi ambiti, le storie dei ragazzi e delle ragazze del Premio Italia giovane possono insegnarci molto”. Ha aggiunto Spadafora: “Oggi più che mai è necessario creare e rilanciare opportunità e strumenti capaci di favorire una maggiore assunzione di responsabilità da parte dei giovani. Sono convinto che da questo momento così drammatico che stiamo vivendo, i nostri giovani ne usciranno ancora più forti e ne sapranno trarre insegnamento.  I vincitori di questo Premio sono la dimostrazione che il futuro e il cambiamento sono possibili e che l’impegno e il “crederci sempre” vengono riconosciuti e premiati. Spero che siate da modello e ispirazione per tantissimi altri giovani altrettanto talentuosi e determinati”. “La Rai – ha rimarcato il presidente Foa - ha sentito la necessità di entrare in contatto coi giovani, e lo ha fatto cercando di raggiungere i giovani nel luogo in cui sono più abituati a informarsi e intrattenersi, cioè il mondo digitale. Siamo solo all’inizio di un percorso che sta avendo ottimi risultati, lo dimostrano i dati lusinghieri di Rai Play. Mi piace molto il titolo che avete scelto di dare a questo evento: la RAI sostiene gli sforzi di innovazione, perché ne va del futuro del nostro Paese”. “Il Premio Italia Giovane – ha detto ancora Boccardelli - è un esempio di come passione, creatività, innovazione e voglia di cambiamento siano elementi essenziali per la costruzione di una leadership di successo: ciò rispecchia in pieno la missione della Luiss Business School, ovvero supportare giovani talenti nella loro crescita professionale e personale per renderli in grado di confrontarsi con le sfide future. In un Paese duramente provato per la pandemia in corso, che ha accentuato le disuguaglianze non solo in Italia, ma a livello globale, i premiati di questa edizione contribuiscono a creare valore per la nostra società, costruendo con il loro impegno percorsi di eccellenza e di successo. A loro, l’augurio di non smettere mai di seguire, coltivare e condividere competenze e passioni: solo così facendo si potrà creare una cultura coesa ed aggregata”. “Non abbiamo voluto interrompere questa consolidata tradizione – ha concluso Andrea Chiappetta - per dare un segnale di forte presenza e d’impegno dei giovani in questa fase storica delicata, poichè starà a loro essere protagonisti dalla ripartenza del Paese. Il recovery dell’Italia è racchiuso nella forza dei giovani”. L’evento, moderato dal responsabile comunicazione del Premio, Claudio Mazza (Clutech), è stato ospitato dalla LUISS BUSINESS SCHOOL che a messo a disposizione le proprie infrastrutture tecnologiche per permettere la partecipazione in digitale. I 17 vincitori I settori di provenienza sono diversi partendo dalla sanità, alle start up, all’arte, all’impegno civico, alla fisica, alla matematica oltre che ingegneria fino alla libera professione; si evince una significativa esperienza all’estero e formazione di livello. Angelo  Bottone, growth hacker e membro di SocialWarning; Tommaso Murè più giovane membro della task force per la Presidenza Italiana del G20; Daniele Pronestì, Investment e Asset Manager del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, selezionato da Forbes come uno dei 100 Italiani Under 30 più promettenti della nazione; Elena Gangitano, studi tra Oxford e Roma specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo; Giulia Marzetti, project management e sostenibilità; Ernesto Taccogna under 30 segnalato da Forbes attivo nel campo delle Ernergie rinnovabili; Gaia Alaimo, umbra, founder di Your Millennial Mentor e una professionista delle Risorse Umane; Gian Marco Ludovici, Biologo; Giulia Andrea Guadalupi, ufficiale medico dell’Aeronautica militare, ha curato il trasporto aereo sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita Covid; Giulio Deangeli, neuroscienziato a Pisa dove sta per conseguire la quarta laurea; Maddelena Mariani, co-founder di Tecnoseta a Roma;  Lodovica Moronesi, laureata in giurisprudenza ricercatrice nell’ambito del diritto dello spazio; Sabrina Brizioli, nata a Perugia, esperta di diritto internazionale; Riccardo Borchi, toscano e web designer ideatore www.curaitalia.it; Sabrina Brizioli esperta di Diritto Internazionale; Sara Laudato, campana, scienziata nel campo delle biotecnologie; Stefano Cinti, chimico e divulgatore scientifico; Virginia Stagni, bolognese attiva nel campo editoriale, lavora per il Financial Times. 24/11/2020

17 Novembre 2020

La sostenibilità da vicino

  “La sostenibilità da vicino” è un percorso di webinar sviluppato nell’ambito di “Con la Scuola”, il progetto di formazione per dirigenti scolastici e docenti, promosso da Snam, ELIS, Luiss Business School, Confindustria e ANP (Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola), che nasce per facilitare l’integrazione della sostenibilità nella didattica. Gli incontri ospiteranno significative testimonianze d’impresa per raccontare in che modo le aziende affrontano concretamente il tema della sostenibilità e riflettere sulle metodologie didattiche più efficaci per sviluppare la consapevolezza della responsabilità sociale e ambientale nei giovani. Scopri il progetto e partecipa ai webinar! PROGRAMMA La persona al centro | Ferdinando Di Fino, Senior Vice President HR Operations, Snam 19 novembre 2020 ore 16:00 – 18:00 PARTECIPA L’economia circolare | Giulia Branzi, Head of International Assets and New Business Regulation, Snam 3 dicembre 2020 ore 16:00 – 18:00 PARTECIPA Transizione energetica e idrogeno | Dina Lanzi, Head of Technical Business Unit Hydrogen, Snam 10 dicembre 2020 ore 16:00 – 18:00 PARTECIPA La gestione dei rifiuti in una logica sostenibile | Andrea Perduca, Senior Vice President Biometano, Snam 7 gennaio 2021 ore 16:00 – 18:00 PARTECIPA Mobilità sostenibile | Daniele Lucà, Senior Vice President Global Sustainable Mobility, Snam 21 gennaio 2021 ore 16:00 – 18:00 PARTECIPA Città sostenibili | Cristian Acquistapace, Managing Director Snam4Efficiency 4 febbraio 2021 ore 16:00 – 18:00 PARTECIPA Una scuola sostenibile | Marco Alverà, AD Snam 18 febbraio 2021 ore 16:00 – 18:00 PARTECIPA 17/11/2020

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